venerdì 27 aprile 2012

The Avengers: recensione critica

Dopo la recensione nerd (necessaria per un film del genere), provo a dire la mia sul film dei Vendicatori con maggiore spirito critico. Rimane intatto, ovviamente, il giudizio positivo sul film, ben scritto e mai noioso, che viaggia a metà strada tra la versione classica del gruppo e quella "estrema" degli Ultimates. Insomma, si tratta davvero di un buon film d'azione e di certo di uno dei migliori film di supereroi, se non altro per la quantità di materiale offerto con un'unica pellicola.


Certo non si tratta di un film esente da difetti. Pur essendo attenta ai particolari (soprattutto nell coreografie delle battaglie), la sceneggiatura presenta alcune forzature e un paio di passaggi non ben spiegati, che lasciano un po' perplessi. E anche la risoluzione finale risulta un po' fiacca, nella sua estrema semplicità.
Però, al tempo stesso, lo script garantisce un'invidiabile armonia tra momenti drammatici e comici, tra scene d'azione e di riflessione, facendo tenere un ottimo ritmo al film e non annoiando mai lo spettatore. In particolare, la grande battaglia finale è un crescendo di emozioni (pur senza un apice all'altezza, come detto), in cui le coreografie entusiasmano nella loro chiarezza e linearità (cosa non scontata, con così tanti personaggi in scena). Inoltre, nel complesso, non era per nulla facile riuscire a garantire una buona caratterizzazione di tutti i personaggi, vista la grande quantità. E invece a Joss Whedon e soci bastano poche scene e poche battute per definirli al meglio e presentarli in modo esaustivo ma senza ridondanza per chi avesse già visto i cinque film precedenti.


Quelli che ne beneficiano di più sono i personaggi che erano stati caratterizzati in modo più approssimativo nei "prequel", ovvero Capitan America (che nonostante l'orrido costume fuga ogni dubbio sulla sua leadership), la Vedova Nera e Occhio di Falco (per quest'ultimo, in particolare, è stato ritagliato un ruolo appropriato nella prima metà di pellicola che gli ha permesso di non rimanere schiacciato dai pezzi grossi). Tony Stark/Robert Downey Jr., invece, è talmente rodato che brilla già di suo, mentre Thor è l'unico personaggio forse un po' in ombra.
Una menzione particolare la merita Mark Ruffalo, chiamato a intepretare ben due ruoli, quello di Bruce Banner (un uomo tormentato sempre sul punto di esplodere) e quello di Hulk (un gigante furioso in motion capture). Il suo risulta uno degli Hulk più convincenti di tutti i tempi, anche quando si ritrova protagonista di alcuni siparietti comici.


Per tutti i fan dei personaggi, poi, The Avengers riserva più di una sopresa e davvero tante emozioni, dal primo all'ultimo minuto. Anzi, anche dopo, grazie all'ormai immancabile scena posizionata dopo i titoli di coda, che garantisce trepidazione sicura in attesa del sequel, anche se prima ci saranno Iron Man 3, Thor 2, Capitan America 2 e chissà che altro. Questo anche grazie a effetti speciali non straordinari ma efficaci e nonostante una colonna sonora non particolarmente epica.
Due perplessità, infine: la prima è legata al 3D, che mi è sembrato inutile e mal realizzato, nonostante le mie scarse competenze in materia; la seconda riguarda traduzione e doppiaggio, tutt'altro che di ottima fattura (ho notato un paio di errori linguistici e inoltre temo che abbiano anche mancato alcuni false friend).

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