Battistero degli Ortodossi
Il Battistero Neoniano, o degli Ortodossi, a Ravenna (commissionato dal Vescovo Neone nel 450-475), rappresenta il più importante monumento sacro in cui il senso dell’edificio è accompagnato da una decorazione intensa ed estremamente complessa. L’edificio ha una pianta ottagonale, è realizzato in opus latericium e presenta un alleggerimento della superficie muraria nell’immediato sottotetto, tramite sottili archetti pensili. Così come già notato nel Mausoleo di Galla Placidia, anche il Battistero mostra un’incongruenza tra interno ed esterno; mentre, infatti, all’esterno l’involucro murario appare compatto e la forma è perfettamente prismatica, all’intero i muri sono completamente rivestiti di mosaici e l’ambiente è coperto con una cupola emisferica, invisibile all’esterno. Questa incongruenza si spiega analizzando il valore simbolico dell’edificio, il battistero, infatti è il luogo dove l’essere animato “uomo”, diventa “figlio di Dio” tramite il Sacramento del Battesimo, dive
Il "non finito" è la caratteristica del genio. Come il "non luogo", il "non nome", il "non tempo", ecc... L'astuto Ulisse crea un "non nome", Nessuno, per ingannare Polifemo, e un "non luogo", il cavallo di legno, per ingannare i troiani. Queste entità frutto di processi ricorsivi sono state usate anche da Gesù e Leonardo da Vinci. Cfr. Ebook (amazon) di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo.
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