GIONA E LA BALENA
Giona era un uomo giusto e credeva in Dio.
Un giorno Dio gli parlò."Giona, vai a Ninive", gli disse.
"Là gli uomini sono malvagi. Dì loro di essere buoni e di
obbedirmi."
Ma Giona non voleva andare a Ninive."Andrò invece a Tarso",
pensò Giona. "Là Dio non potrà vedermi."
E si mise in cammino.Arrivato al porto, salì su una nave.
Giona pagò il viaggio e la nave salpò per Tarso.
Ma improvvisamente scoppiò una terribile tempesta.
I marinai erano terrorizzati. Pregarono i loro dei di salvarli, ma la tempesta
peggiorò.
Giona dormiva e non si accorse di nulla.
Il capitanò svegliò Giona e gli disse: "Chiedi al tuo Dio
di salvarci." Ma Giona voleva nascondersi da Dio e quindi non pregò.
"Buttatemi in mare, così vi salverete", disse Giona."Non
posso farlo", disse il capitano.
Ma alcuni uomini si lanciarono su Giona e lo buttarono in mare.
Proprio in quel momento la tempesta cessò.
I marinai ringraziarono il Dio di Giona perché li aveva salvati.
Giona si inabissò nel mare."Annegherò", pensò
Giona.
Improvvisamente, però, comparve una gigantesca balena che lo inghiottì
intero."Dio mi ha salvato. Sono ancora vivo", pensò Giona."Ma
qui dentro è tutto buio e c'è tanta acqua."Giona visse nella
balena per tre giorni.
Poi la balena nuotò verso riva, aprì la bocca e sputò fuori
Giona, su una spiaggia asciutta."Vai a Ninive", gli ordinò
Dio.
"Va bene, Dio. Questa volta ci andrò", disse Giona e si avviò
a piedi verso la grande città."Dovete smettere di essere malvagi",
disse Giona. "Altrimenti Dio distruggerà la vostra città."
Il re ordinò allora ai cittadini di obbedire alla parola di Dio.
Giona si sedette fuori dalle mura della città.
Si aspettava che Dio la distruggesse.
Ma Dio vide che gli abitanti erano cambiati e risparmiò la città."Giona,
amo tutte le persone e sono dappertutto", disse Dio."Dovunque tu vada
non puoi sfuggirmi."
E Giona capì che era vero.