venerdì 11 febbraio 2011

Una mimosa per San Valentino

E che cazzo lasciatemelo dire:abbiamo perso ogni forma di sentimento.
Ieri pomeriggio,dopo aver rubato non senza qualche difficoltà un chilo di mimose da un giardino privato ,mi avviavo felice e leggero come una pecorella nei pascoli del cielo verso la strada di casa.
Due considerazioni:
1)      Non sono frocio o per i più sensibili al discorso,gay,omosessuale, ma sono di questa sponda dove il navigare è piacevole assai;
2)      Non mi piacciono le mimose anzi il loro profumo mi ha irritato terribilmente il naso e impestato la stanza.
Perché tutto questo? Perché avevo fatto una promessa a due ragazze e io da bravo zerbino q.b. (leggi “quanto basta” come il pepe nella carbonara ), mi ero subito messo all’opera sfidando gli sguardi allibiti e divertiti dei passanti.
Mi guardavano e ridevano oppure pensavano che avessi l’orologio biologico sfasato e che ero già all’otto marzo,invece era solo il dieci febbraio e le strade pullulavano già di manifesti su come trascorrere il San Valentino. Le opzioni poi, a guardar bene, non sono tante e si cade sempre nel trito e ritrito:
1)      Ristorante megalussuoso con lui e lei elegantissimi e cena a base di Nouvelle cuisine; per la serie: “Caro come hai trovato il filetto di manzo???” e lui “ Per caso sotto una delle patate” (questa vi sfido a capirla….);
2)      Agriturismo disperso nelle campagne cosentine con piatti caserecci ma  pesanti. Dimenticatevi il sesso post cena;
3)      Discoteca tamarra che regala gadgets tamarri e truzzi (un portachiave a forma di cuore che si illumina).
Se tutto ciò non vi basta,immaginate quello che accade prima;questi guerrieri di Cupido che armati di orsacchiotti giganti,portafoto improponibili,anelli,lingerie e tutto ciò che possa rendere felice una donna,dichiarano amore eterno alla propria anima gemella,poi il giorno dopo – come i cummenda milanesi degli anni ’60 – scopano con la segretaria o con la puttana che abita di fronte,a cui hanno dato anche il PIN della carta di credito.
Quest’anno per me sarà un San Valentino diverso.
Invece di passarlo serrato in camera e guardare per l’ennesima volta “Provaci ancora Sam” o “Rambo 2”, mi chiuderò al Mc Donald con la speranza che il nuovo panino – quello con cipolla e bacon – sia trangugiabile in soli tre morsi.
Pace.

2 commenti:

  1. Frè hai il mio rispetto :D Io ho passato San Valentino in un modo più alternativo (una tipa x tre e poi una gentilissima signorinella sulla strada a cui diedi un passaggio e ringraziò me e i miei 2 amici a suo modo e col giusto compenso...) ma comunque hai spaziato :D Almeno sei realista.__. Pace.

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