venerdì 23 maggio 2008

Cracovia night life

Da quella sera abbandonammo l'idea dei bordelli per sposare quella dei localini sotterranei.
Una cosa che mi colpì fin da subito è che li la musica comincia, giustamente, verso le nove e mezza di sera, non come da noi dove per iniziare a ballare devi aspettare l'una di notte. In questo modo la gente può permettersi di divertirsi anche durante le serate infrasettimanali, e non solo il venerdì o sabato.
Qua da noialtri infatti se vai a ballare in settimana trovi solo papponi, mantenute e studenti. Il resto della gente la mattina dopo deve alzarsi per andare a lavorare e non può permettersi di aspettare l'una di notte per ballare.
Così io e il dutùr, dopo pantagrueliche cene, e un breve giretto di perlustrazione attorno alla piazza, giusto il tempo di un sigaro, ci si buttava sempre nelle tunz-tunz cantine a vedere un pò che aria tirava. Un aria, ma un aria, che mancava l'aria!!
L'ingresso non è omaggio, costa l'equivalente di un euro circa per entrare, poi dentro paghi quello che bevi. E stando alle capacità metaboliche dei nostri fegati si spendeva una cifra :)
Ricordo una sera, mentre ci si trascinava, ubriachissimi, in albergo, passando davanti all'ennesimo localino domandai al dottore se avevamo il timbrino anche di quel posto li, che nel caso si potevano fare gli ultimi due salti.
" Dutùr, noi abbiamo pagato tutti! " fu la sua risposta.
Riflettendo su questa constatazione decidemmo comunque di soprassedere, per quella sera, e filammo diritti sotto le coperte.
Quella notte, ricordo, prima di addormentarmi riflettevo sul perchè basta allontanarsi di qualche chilometro da Milano, non necessariamente fino in Polonia, per constatare che le ragazze, ma la gente più in generale, ha un approccio completamente differente. Le ragazze polacche poi in estate, visto che è molto breve, e nemmeno troppo calda, approfittano per sfoggiare gli indumenti più leggeri che abitano il loro guardaroba. Ed è così che quando tu passeggiando per il centro di Cracovia, in una giornata uggiosa di inizio agosto, con un clima paragonabile a quello che da noi c'è agli inizi di ottobre, vedi queste splendide fanciulle passeggiare con il corpo coperto solo da pochi centimetri quadrati di stoffa. Oltretutto queste simpatiche signorine non è che come da noi, quando di rado vedi qualche modellina vestita in maniera simile, passeggiano tirandosela all'inverosimile, con lo sguardo basso a terra, con il rischio di andare addirittura a sbattere contro ad un palo piuttosto che rischiare di incrociare il tuo sguardo, no, queste svestitissime polacche slumazzano pure i maschietti che gli garbano, decorando i loro sguardi con ammiccamenti che solo io e il dutùr, nella nostra più totale insicurezza , potevamo ignorare e a volte addirittura, cambiare strada.
Oltre al fondo di insicurezza persistiva in noi, fin dalla partenza dall'Italia, il sospetto che le ragazze dell'est cerchino di intortare i bei ragazzi italiani con la speranza di essere portate via dal loro paese.
Ovviamente questa cosa poteva essere sensata qualche anno fa, in tempi di regime comunista, adesso che la Polonia è più all'avanguardia di noi in quasi tutti i settori, tale paura è del tutto infondata.
Infatti tutto il loro civettare per le strade, imparammo con l'esperienza, non era affatto sinonimo di sesso facile, anzi.
Ci si divertiva assieme, magari, si passava una bella serata e nulla più.
Chissà quando anche da noialtri le donne carine capiranno che non è strettamente necessario comportarsi sempre, quando hanno davanti una persona del sesso opposto, come se ognuna di loro fosse l'unica ad avere il privilegio di essere seduta sulla loro fortuna!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fra pochi giorni vado anche io a cracOvia !! Spero tante de divertirme e de imbriagarme:) cmq il tuo post è veramente bello xk oltre a riassumere la tua esperienza hai detto cose giustissime sulle donne qua in Italia k devono comInciare a tirarsela de meno xk prima o poi la se strappa:)