lunedì 29 novembre 2010

ASTA DI BENEFICENZA

AUGURI A TUTTI
Da

C.AE.S.A.R. onlus

Se volete investire in arte
Se volete fare un gesto di pace
Se volete aiutare qualcuno
Se volete partecipare ad un evento importante

Visitate la pagina
http://www1.benimobili.it/VOL/WebApp/ricerca.aspx?cat=60
potrete decidere di acquistare un’opera
di un artista contemporaneo
ed accrescere la vostra collezione
e nello stesso tempo aiutare gli orfani
dei caduti in missione di pace all’estero



venerdì 26 novembre 2010

I RITRATTISTI

I RITRATTISTI

Esposizione d’Arte Contemporanea

Opening: Venerdì 26 Novembre ore 18

In mostra fino al 6 Dicembre 2010

Ingresso libero

Orario di visita:

da martedì a venerdì dalle ore 16:00 alle 19:00; sabato dalle 10 alle 12

Curatrice: Sabrina Falzone

Presso: Galleria Il Borgo

Dopo il successo dell’anno scorso, la Galleria Il Borgo è lieta di presentare la seconda edizione dell’Esposizione d'Arte Contemporanea "I Ritrattisti" che si svolgerà dal 26 novembre al 6 dicembre 2010 presso la suggestiva ambientazione del quartiere dei Navigli, una delle aree più esclusive di Milano.

La rassegna espositiva ha l’intento di promuovere le innumerevoli espressioni artistiche legate all’iconografia del ritratto, trovando un filo conduttore tra la tradizione storico-artistica figurativa e le novità tecnico-esecutive del secolo corrente.

Per l’occasione sono stati selezionati artisti italiani dalla formazione differente e dalla provenienza eterogenea, creando così un terreno fertile per gli scambi artistico-culturali tra diverse maestranze e scorgendo in esse non soltanto i punti di distacco stilistico e formale, ma anche le linee afferenti e i punti di tangenza. Il progetto artistico è dedicato al genere del ritratto e approfondisce l’espressività umana, nonché le rappresentazioni reali o ideali di volti noti e sconosciuti al grande pubblico, come i volti femminili di Grace Kelly e Greta Garbo, ritratti con straordinaria accuratezza esecutiva dall’autrice Consuelo Venturi, originaria di Spoleto, che diventano icone leggendarie nell’arte contemporanea.

Cattura l’inconscio l’emozionalità dei dipinti eseguiti da Liliana Ravalli, nata in Magna Grecia e trasferitasi a Milano. Le sue opere suggellano l’equilibrio pittorico con un cromatismo vivace e dinamico.

Con la tecnica a pastello l’artista comasco Aldo Castoldi, attualmente residente a Cernusco sul Naviglio, riesce a carpire l’atmosfera calda degli incarnati partendo da un’infanzia indimenticata fino ad esprimere le sagge note dell’universo senile. Questi ritratti dialogano amabilmente con le opere d’arte realizzate da Angelo Porciello, proveniente da Mirabella Eclano (Avellino), sature di raffinati valori luministici e profili che rivelano l’agonia del tempo.

La luce assume un’entità neocaravaggesca nell’arte pittorica del giovanissimo Alessandro Forte, un ragazzo siciliano autodidatta dal talento innato in grado di cogliere il teatro espressivo dell’arte sacra nonché la precisione smodata del ritratto.

In esposizione figurano persino gli autoritratti di Angelo Porciello e Liliana Ravalli, accanto alle rappresentazioni di reminiscenza rinascimentale di Martina Tapinassi, autrice fiorentina che ama abbandonarsi alla melodia del segno istintivo e primordiale. Ancora oggi la ricerca del ritratto si rinnova, confermando la continua evoluzione di questo genere artistico che guarda all’uomo e alla sua identità espressiva.

Espongono:

Aldo Castoldi

Alessandro Forte

Gloria Giovanella

Angelo Porciello

Liliana Ravalli

Martina Tapinassi

Consuelo Venturi

Presso: Galleria Il Borgo

Corso San Gottardo 14, 20136 Milano

Info: info@sabrinafalzone.info - www.sabrinafalzone.info

“ La Soffitta Spazio delle Arti – Centro Espositivo Antonio Berti”

28 novembre 2010 – 23 dicembre 2010
“ La Soffitta Spazio delle Arti – Centro Espositivo Antonio Berti”
Sesto Fiorentino (FI)

SIGFRIDO BARTOLINI
nel Segno e nel Vetro

a cura di Giulia Ballerini

UNA DUPLICE “MOSTRA” A SESTO FIORENTINO
Per la prima volta esposte le riproduzioni su materiale trasparente e a grandezza naturale delle “14 Vetrate Moderne Istoriate” di Sigfrido Bartolini

Dal 28 novembre al 23 dicembre si terrà a Sesto Fiorentino Sigfrido Bartolini – nel Segno e nel Vetro, una mostra che coinvolgerà contemporaneamente due sedi espositive in città: “La Soffitta Spazio delle Arti” e il Centro espositivo “Antonio Berti”. Un evento che si sdoppia con l'obiettivo di collegare due importanti spazi presenti sul territorio, valorizzando sia la pluridecennale tradizione espositiva de “La Soffitta” – situata nella parte alta della città – sia il nuovo Centro “Antonio Berti”, inaugurato nel 2009 e più vicino al centro di Sesto.
Da qui il nome dell’iniziativa, AltoBasso, fortemente voluta e sostenuta dall'Amministrazione Comunale, che negli ultimi anni sta portando sul territorio sestese mostre artistiche di alto livello, per offrire nuove occasioni di promozione culturale e artistica. L'appuntamento di fine 2010 è dedicato a Sigfrido Bartolini, pittore, incisore e scrittore, figura di calibro internazionale, ma anche presenza artistica radicata nel territorio sestese.
Infatti la doppia sede espositiva, nella scelta della curatrice Giulia Ballerini, sottolinea due diversi aspetti della complessa produzione dell'artista: la Grafica (xilografie, acquaforti, litografie), che ha reso celebre Bartolini a livello internazionale – basti pensare alle 309 xilografie che illustrano il suo Pinocchio, famoso nel mondo – e che verrà mostrata negli storici locali de “la Soffitta Spazio delle Arti” di Colonnata; le 14 Vetrate Moderne Istoriate, realizzate per la Chiesa dell'Immacolata a Pistoia, alle quali sarà dedicata l'esposizione presso il “ Centro espositivo Antonio Berti”. Sigfrido Bartolini, nel segno e nel vetro, dunque.
La mostra sulle Vetrate di Sigfrido Bartolini è la prima in assoluto che viene fatta in Italia, dopo l'inaugurazione ufficiale delle 14 Vetrate collocate all'interno della Chiesa pistoiese nel 2007. Non poteva che avvenire a Sesto Fiorentino, in cui e da cui quelle Vetrate sono letteralmente nate.
Sigfrido Bartolini legò infatti il suo nome al territorio sestese proprio attraverso il laboratorio “ Vetrate Artistiche Fiorentine”, in cui realizzò, nel 2005-2006, la sua ultima e monumentale opera, degna della più alta tradizione artistica.
Attraverso un suggestivo e innovativo percorso espositivo, il neonato “centro Antonio Berti” ospiterà, per la prima volta le 14 riproduzioni, su materiale trasparente e a grandezza reale (mt. 3,00 x 0,70) delle Vetrate di Sigfrido Bartolini, che sono ormai diventate una sorta di testamento artistico che l' Artista ci ha lasciato prima della sua scomparsa (24 aprile 2007).
I disegni, i bozzetti preparatori, i cartoni, gli acquerelli esposti aiuteranno a comprendere l'incubazione e la nascita dell'ultima opera di Bartolini, che poco prima di morire è riuscito a immortalare la sua arte, realizzando e concludendo un'opera che rimarrà per sempre patrimonio della collettività.

Il catalogo della mostra
è stato realizzato da
Edizioni Polistampa, Firenze.

Allestimento della mostra
Francesco Mariani






SIGFRIDO BARTOLINI - NEL SEGNO E NEL VETRO
28 novembre - 23 dicembre 2010

a cura di Giulia Ballerini

Inaugurazione – domenica 28 novembre
ore 10.30 - Centro Espositivo Antonio Berti / via Bernini 57
ore 12.00 - La Soffitta Spazio delle Arti / piazza Rapisardi 6


Centro Espositivo Antonio Berti
Via Bernini 57 – Sesto Fiorentino
dal lunedì al sabato – dalle 16.00 alle 19.30
domenica – dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 16.00 alle 18.30

La Soffitta Spazio delle Arti
Piazza Rapisardi 6 – Colonnata (Sesto Fiorentino)
dal martedì al venerdì – dalle 21.00 alle 23.00
sabato – dalle 16.00 alle 19.30
domenica – dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 16.00 alle 18.30
tel. 335 6136979 - www.lasoffi tta.net


Ufficio stampa: Daniela Lombardi – tel. 0574 32853
cell. 339 4590927 – e-mail: info@danielalombardi.it

info mostra: Comune di Sesto Fiorentino / URP
tel. 055 4496235 – www.comune.sesto-fiorentino.fi.it

mercoledì 24 novembre 2010

Roberto Russo critico d'arte

ARTISTI IN ASTA


Roberto Russo è nato il 20 febbraio del 1969 a Livorno. Ha condotto studi classici in Archeologia e Storia dell'Arte Antica all'Università di Pisa, sotto la guida di Eugenio La Rocca. Ammesso come vincitore di concorso nazionale pubblico alla Scuola di Specializzazione in Archeologia, ha condotto ricerche scientifiche in diverse località della Toscana e dell'Italia meridionale, coronando i suoi studi nelle prestigiose aree di Paestum e Pompei e formandosi sotto la direzione di esperti e studiosi di fama internazionale. Nel 1996 ha maturato l'intenzione di mettere a frutto le proprie esperienze scientifiche in attività innovative, promuovendo la fondazione di un soggetto imprenditoriale per la valorizzazione dei beni culturali.
A seguito del conseguimento di importanti appalti e commesse è diventato responsabile e coordinatore di una serie di gestioni di servizi e direzioni museali presso importanti siti archeologici, centri espositivi
e culturali della Toscana e ha iniziato numerose docenze nel settore del marketing culturale e turistico per la formazione professionale. Ha scritto diverse pubblicazioni e articoli di carattere scientifico, divulgativo e didattico, raggiungendo negli ultimi anni particolare evidenza nell'ambito della critica d'arte e delle biografie di personaggi di rilievo della cultura. Ciò gli è valso, tra l'altro, la ricezione di messaggi di congratulazione ed elogio da parte del Presidente della Repubblica.

mario loprete


MARIO LOPRETE
Solo l'uomo colto e' libero olio su tavola 100 x 100 2010

MOSTRA
4 - 10 dicembre 2010
Palazzo Tornasacco (piano terra)
Via Tornasacco, 27 Ascoli Piceno

ASTA
12 DICEMBRE 2010
ORE 10.00 - 12.30 E 15.00 - 20.00
Sala del Consiglio Provinciale
P.zza Simonetti, 36 - Ascoli Piceno

Ennio Alfani, Luca Alinari, Karin Andersen , Andrea Aquilanti, Aulo,Paolo Baratella,Ubaldo Bartolini, Alessandro Bazan, Alessandro Bellucco, Enrica Berselli, Enzo Bersezio,Gian Paolo Berto, Carlo Bertocci, Marco Bonechi, Agata Bulla, Maurizio Cannavacciuolo, Alessandro Cannistrà, Gaetano Carboni, Tommaso Cascella, Angelo Casciello, Bruno Ceccobelli, Teofilo Celani, Andrea Chiesi, Pino Chimenti, Marco Cingolani, Gabriele Coccia, Max Coppeta, Cuoghi Corsello, Curzia Curi, Giorgio Cutini, Aldo Damioli, Bruno D'Arcevia, Georges De Canino, Walter Di Giusto , Alessandra Di Francesco,Fulvio Di Piazza,Marcello Diotallevi, Bruno Donzelli,Enzo Esposito ,Terenzio Eusebi, Stefania Fabrizi ,Simone Fazio, Paola Fonticoli,Francesca Forcella ,Silvio Formichetti,Sabrina Foschini ,Giovanni Frangi ,Gino Gentile ,Cesare Gaspari, FaustoGilberti , SergioGioielli ,FrancoGiordano,Giuliano Giuliani ,Giuliano Guatta , Federico Guida,Fathi Hassan, Marisa Korzeniecki , Mark Kostabi ,Francesco Lauretta ,Ettore Le Donne ,Paolo Leonardo,SantoLeonardo ,Mario Loprete,Marcello Lucadei ,Nazareno Luciani ,Marco Luzi ,Nazzareno Luzi , Mafonso,Bruno Mangiaterra ,Luigi Mainolfi ,Gianni Mantovani ,Gian Ruggero Manzoni ,Arnaldo Marcolini,Fabrizio Mariani ,Claudio Massini,Giovanni Matano ,Walter Materassi ,Andrea Mauro,Antonella Mazzoni ,Fulvia Mendini ,Plinio Mesciulam ,Barbara Nahmad, Marco Neri, Luciana Nespeca ,Laura Palmieri,Laurina Paperina ,Pastorello,Tullio Pericoli , Gennaro Perone,Augusto Piccioni ,Annalisa Piergallini ,Elena Pinzuti,Massimo Pulini , Luisa Raffaelli ,Salvo Russo ,Alfredo Saino ,Antonio Serrapica,Mauro Soggiu, Ivana Spinelli ,Ettore Tavoletti ,Stefano Tedioli,Angela Trippa,Sandro Trotti, Francesca Tulli , Franco Ule , Sergio Urbanelli ,Giuliana Vitaliti , Mario Vespasiani, Angela Volpi, Luca Zampetti ,Gaetano Zampogna , Rolando Zucchini

WWW.MARIOLOPRETE.IT

Per informazioni al riguardo:
tel. 0736277512/513/280/507
fax 0736277555

augusto.piccioni@provincia.ap.it


Responsabile organizzativo:


AUGUSTO PICCIONI

martedì 23 novembre 2010

GIORGIONE A PALAZZO GRIMANI

PROROGATA FINO AL 20 DICEMBRE

GIORGIONE A PALAZZO GRIMANI






Tre tra le più celebri opere di Giorgione (1477-1510), “La Vecchia” (1506), “La Nuda” (1508) e soprattutto il suo capolavoro più noto, ammirato e ancora oggi di significato controverso, “La Tempesta” (1507-08), saranno esposte, per oltre un mese, in uno dei più singolari edifici di Venezia, il Palazzo Grimani a campo S. Maria Formosa, restituito alla città nel 2008, che, con questa occasione, diventa spazio espositivo permanente aperto tutti i giorni al pubblico.
Il Palazzo Grimani, acquistato dallo Stato Italiano nel 1981, è un edificio unico per la storia e l’architettura di Venezia. Finalmente aperto come museo di se stesso e di poche, selezionatissime opere nel dicembre 2008 era visitabile finora solo su prenotazione, ma con questa mostra apre definitivamente le sue porte alla città.
I tre capolavori di Giorgione inaugurano, infatti, una serie di mostre che vedranno come protagonisti i grandi artisti italiani e internazionali.
Per la prima esposizione, il Soprintendente ai Musei e alle Gallerie statali di Venezia
Vittorio Sgarbi, ha voluto scegliere proprio Giorgione, di cui ricorre il quinto centenario
della morte. La mostra di Palazzo Grimani sarà il principale omaggio della città al grande artista veneziano.
Nei mesi successivi a Palazzo Grimani saranno ospitate, sempre con allestimenti
rispettosi degli spazi del palazzo, le Visioni dell’aldilà di Hieronimous Bosch e i quaderni del Canaletto. “La Nuda”, esito di un affresco originariamente al Fondaco dei Tedeschi e “La Vecchia”, eccezionale dipinto, in trasferta temporanea dalle Gallerie dell’Accademia, sono il coronamento ideale e la riunificazione di un percorso giorgionesco tutto veneziano che culmina nel capolavoro de “La Tempesta”, il più celebre ed enigmatico dipinto di Giorgione, primo vero esempio di paesaggio nella pittura italiana e al centro, per secoli, di innumerevoli dispute filologiche sulla corretta interpretazione del suo soggetto.
Ancora recentemente sull’opera si sono pronunciati diversi studiosi. Ma Vittorio Sgarbi, ideatore della mostra, nel saggio in catalogo è di vedute più caute. “La prima fotografia - scrive Sgarbi del soggetto del dipinto - il lampo nel cielo colto nell’istante
in cui appare, rendendo luminose e spettrali le architetture sul fondo.
GRIMANINEZIA 29 AGOSTO > 10 OTTOBRE 2010

Un fulmine, l’avviso della tempesta imminente, in una città che non è difficile identificare nella stessa Castelfranco, subito di là del ponte di legno. Da molto tempo penso che la lettura più pertinente sia proprio quella impressionistica, che fa riferimento alla “tempesta”, la cui evidenza metereologica ha lo stesso peso dei due
umani protagonisti. Il fulmine nel cielo nuvoloso sopra la città, quel lampo di luce strisciante sulle case è il tema sostanziale ed è colto con la stessa velocità nel tempo in cui si manifesta: un’istantanea fotografica che corrisponde al “momento decisivo” evocato da Cartier Bresson, in contraddizione con l’atteggiamento “in posa”, quasi per evidenziare il contrasto, dei due personaggi. Paesaggio puro dunque, ma in un momento determinato, in cui la nostra attenzione è improvvisamente destata da quella irruzione imprevedibile e aleatoria che rappresenta la vera, sostanziale originalità di quella veduta”.
Con “La Vecchia” e “La Nuda”, Giorgione ha esplorato le risorse delle fattezze femminili cogliendole nelle mutazioni del tempo (e proprio un cartiglio con la scritta “col tempo” è sorretto dalla mano destra de “La Vecchia”) andando ben oltre il semplice ritratto,mentre “La Tempesta”, con il suo allusivo gioco di rimandi, con la sua tecnica “impressionistica”, con il soggetto che si presta a mille interpretazioni, anche di matrice religiosa, costituisce un caposaldo della cultura italiana del Rinascimento, esattamente come Palazzo Grimani costituisce un unicum architettonico e culturale veneziano.
Un’occasione di breve durata e di grande significato resa possibile dagli sforzi congiunti
di Soprintendenza, Arthemisia Group e Assicurarte, sponsor dell’evento.
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Ufficio Stampa Arthemisia Group
Ilaria Bolognesi
M +39 3939673674 - ib@arthemisia.it
T +39 026596888 - press@arthemisia.itORGIONE
AENEZIA 29 AGOSTO > 10 OTTOBRE 2010
Titolo
GIORGIONE A PALAZZO GRIMANI
Sede
Palazzo Grimani a Santa Maria Formosa
Ramo Grimani, Castello 4858, Venezia
http://www.arthemisia.it/
http://www.polomuseale.venezia.beniculturali.it/
Come arrivare
Con il vaporetto prendere le linee 1, 51, 52, 82
Scendere alla fermata Rialto (7 minuti a piedi)
o S. Zaccaria (7 minuti a piedi)
Date al pubblico
29 agosto - 10 ottobre 2010
Orario apertura
Tutti i giorni dalle 9 alle 19
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Biglietti
intero: € 9,00 euro
ridotto: € 7,00 euro
scuole: € 3,00 euro
Diritto di prevendita
1,50 gruppi (minimo 15 persone)
1,00 scuole (minimo 15 persone)
Informazioni e prenotazioni
T 199 500 200
(dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e sabato
dalle 8.00 alle 13.00)
Promossa da
Soprintendenza Speciale
per il Patrimonio
Storico, Artistico
ed etnoantropologico
e per il Polo Museale
della città di Venezia
e dei comuni della Gronda
Lagunare
Organizzazione
e produzione
Arthemisia Group
Mostra a cura di
Vittorio Sgarbi
Sponsor
Assicurarte
Allestimento
e Trasporti
Tosetto Allestimenti,
Jesolo
Light design
Francesco Murano
Ufficio Stampa mostra
Arthemisia Group
Ilaria Bolognesi
M +39 393 9673674
ib@arthemisia.it
T +39 02 6596888
press@arthemisia.it

ORLAN AAKA ORLAN


ORLAN AAKA ORLAN
curated by Eugenio Viola


Opening / Sabato 20 Novembre 2010, ore 19 / LUCCA
Ex Chiesa di San Matteo / P.zza S.Matteo 3 / 55100 Lucca



Prometeogallery di Ida Pisani inaugura, giovedì 18 novembre nella sede milanese di via Ventura e sabato 20 nella Chiesa di San Matteo a Lucca, ORLAN AAKA ORLAN a cura di Eugenio Viola.
Le questioni sull’identità, i tabù relativi l’apertura del corpo, i miti infranti di una femminilità dispersa, la sfera del pubblico e del privato, i limiti dell’arte, del linguaggio e della vita sono chiamati simultaneamente in causa dall’opera di ORLAN.
Corpo reale e corpo immaginario, corpo vissuto e corpo emozionale, corpo mistico e corpo sociale, corpo diffuso e corpo ibridato si fondono in un gioco di rimandi e auto-citazioni, dove il presente dell’opera dell’artista riattualizza e ingloba sempre il proprio passato, reintegrandolo come elemento modulabile e declinabile all’infinito. Espressione di questo modus operandi è The Harlequin’s Coat, ultima operazione performance di ORLAN che segna il passaggio dall’utilizzo della chirurgia a quello delle biotecnologie come nuovo medium da esplorare.
Esposte per la prima volta in assoluto nella sede milanese della galleria, una serie di foto di un lavoro iniziato nel 2007 in collaborazione col collettivo australiano dei SymbioticA e ancora in progress. L’artista ha messo in coltura alcune cellule della sua pelle, ibridate con quelle di persone di diverse razze al fine di ottenere brandelli dermici di colori differenti, per poi cucire un “mantello di Arlecchino” organico e senziente, che diviene metafora del métissage della società contemporanea in ossequio a quanto sostiene Michel Serres in Laïcité, prefazione a Le Tiers instruit, libro sul quale ORLAN aveva già costruito la sua quinta operazione chirurgica performance: Opération-opéra, che introduce come ante quem il progetto presentato.
Negli spazi della chiesa di San Matteo ORLAN - già di per sé uno pseudonimo che si è fuso indistintamente con la propria persona - si confronta con Santa ORLAN, provocatorio alter-ego che richiama l’Estasi di Santa Teresa del Bernini, opera paradigmatica del barocco romano post-tridentino, della quale l’artista enfatizza il connubio di tensione spirituale, carica emotiva e sensualità iniziando un lungo percorso artistico- esistenziale di rilettura dell’iconografia sacra occidentale. Un recupero irriverente, blasfemo e iconoclasta
della sottile carica eversiva latente nella poetica barocca e amplificato nella successiva Ré-incarnation de Sainte ORLAN, dove l’artista defunzionalizza la chirurgia estetica impiegandola al di fuori della legittimità medica come mezzo di trasformazione di e del Sé ma innanzitutto come strumento di produzione di opere.
La provocazione della carne e il rovescio del corpo cedono infine il passo all’ennesimo alter ego di ORLAN: AAKA, espressione estrema di un nomadismo identitario costantemente sospeso tra reale e virtuale, sintomatico dell’evoluzione pluridimensionale e multimediale che caratterizza, da diversi anni, la ricerca di ORLAN.

Dal 1964 ORLAN inizia a utilizzare fotografia, video, installazione, performance, scultura. Nel 1977 la sua performance Le Baiser de l’Artiste alla FIAC di Parigi fa scandalo. Nel 1978 fonda il “Simposio Internazionale della performance di Lione”. Nel 1982 ORLAN lancia Art-Accès Revue, la prima rivista di creazione contemporanea sul “Minitel”, antenato francese di internet. Dal 1990 al 1993 mette in scena 9 operazioni chirurgiche performance, in Europa e negli Stati Uniti. Dal 1998 inizia le serie delle Self-Hybridizations. Nel 2007 a seguito di una residenza presso il laboratorio artistico dei SymbioticA in Australia inizia a lavorare con la coltura cellulare.

ORLAN ha partecipato a mostre negli Stati-Uniti (MOCA e LACMA a Los Angeles, PS1 a New York, Bass Museum a Miami, Milred Kemper Art Museum a St Louis), in Italia (Palazzo Strozzi a Firenze, P.A.C. a Milano, Palazzo delle Esposizioni a Roma, Palazzo Grassi a Venezia, Museo Madre a Napoli), in Francia (Centre G. Pompidou, Centre National de la Photographie, Palais de Tokyo, Maison européenne de la Photographie), in Germania (Kunst Museum di Ahlen), in Austria (Kunsthalle e MAK a Vienna), in Lussemburgo (Casino de Luxembourg), in Svizzera (Musée de l’Elysée a Losanna), in Spagna (Fondation Miro a Barcellona, Museo d’arte Contemporanea di Vittoria, Centro della Fotografia dell’Università di Salamanca), in Russia (Maison de la Photographie a Mosca), in Asia (Museo d’Arte Contemporanea a Seoul, Corea del Sud, The National Museum of Art a Osaka, Giappone).
Ha partecipato a diverse Biennali d’Arte Contemporanea: Parigi, Lione, Venezia, Istanbul Sydney, Poznan e Busan. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in Europa, negli Stati Uniti e in Asia.

Eugenio Viola ha curato Le Récit, la più grande retrospettiva dedicata al lavoro dell’artista dal Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne Métropole, in Francia, nel 2007, l’omonima monografia (Ed.Charta) e ORLAN: Post-Identity Strategies, alla Kunsthalle di Tallinn, in Estonia, nel 2008.


Please scroll down for English version

Prometeogallery di Ida Pisani will be opening the “ORLAN AAKA ORLAN” exhibition, curated by Eugenio Viola, on Thursday 18 November in its Milan premises in via Ventura, and on Saturday 20 November in the church of San Matteo in Lucca.
ORLAN’s work simultaneously brings into play matters concerning identity, taboos about opening up the body, the shattered myths of a dispersed femininity, the public and private spheres, and the limitations of art, language, and life.
Real body and imaginary body, the body of emotion and experience, the mystical body and the social body, the diffuse body and the hybridised all blend together in a play of cross-references and self-quotations. Here, the present tense of the artist’s work confers new topicality on its own past, always incorporating it and reintegrating it as an element that can be infinitely modulated and rearranged. One expression of this approach is The Harlequin’s Coat, ORLAN’s latest performance operation, which marks a shift from the use of surgery to that of biotechnologies as a new medium to be explored. Making its world premiere in the gallery’s Milan premises, we see a series of photos of a work that started in 2007 in collaboration with the Australian collective SymbioticA, and that is still in progress. Into a culture dish the artist has placed some cells of her own skin hybridised with those of people of different ethnic origins, in order to obtain dermal shreds of different colours. Together, these are used to create an organic, sentient “harlequin’s coat”, as a metaphor of the melting pot of contemporary society. This pays tribute to the ideas expressed by Michel Serres in Laïcité, his preface to Le tiers instruit, a book on which ORLAN had already based her fifth surgical- performance operation, Opération-opéra, introducing this project as the terminus ante quem.
In the church of San Matteo, ORLAN – which is itself a pseudonym that has fused perfectly into her own person – faces Saint ORLAN, her provocative alter ego, which recalls Bernini’s Ecstasy of Saint Theresa, a paradigmatic work of post-Tridentine Baroque Rome. She emphasises its combination of spiritual tension, emotional power and sensuality, embarking on a long artistic-existential journey to reinterpret religious iconography
in the West. This irreverent, blasphemous and iconoclastic return to the subtly subversive power that was always latent in the Baroque poetic vision is amplified in the subsequent Réincarnation de Sainte ORLAN, in which the artist de-functionalises plastic surgery by taking it outside the realm of medical legitimacy as a means of transformation, applied by and to Self, but especially as a means for creating her works. In the end, the provocation of the flesh and the overturning of the body give way to yet another of ORLAN’s alter egos: that of AAKA, the extreme expression of an identitary nomadism constantly poised between the real and virtual worlds. This is symptomatic of the multi-dimensional and multimedia evolution hat for many years has been so much a part of ORLAN’s research.

Since 1964 ORLAN has been working with photography, video, installation, performance, and sculpture. In 1977 her Le Baiser de l’Artiste performance at FIAC in Paris caused a huge scandal. In 1978 she established the “International Symposium of Performance in Lion”. In 1982, ORLAN launched Art-Accès-Revue, the first magazine of contemporary creativity on the Minitel, France’s precursor to the Internet. From 1990 to 1993 she staged nine surgery-performances in Europe and the United States. In 1998 she started a series called Self-Hybridizations. In 2007, after a residency program at the SymbioticA art lab in Perth, Australia, she started working on cell culture.

ORLAN participated in exhibitions in the USA (MOCA and LACMA in Los Angeles, PS1 in New York, Bass Museum in Miami, Milred Kemper Art Museum in St Louis), in Italy (Palazzo Strozzi in Florence, P.A.C. in Milan, Palazzo delle Esposizioni in Rome, Palazzo Grassi in Venice, Museo Madre in Naples), in France (Centre G. Pompidou, Centre National de la Photographie, Palais de Tokyo, Maison européenne de la Photographie), in Germany (Kunst Museum in Ahlen), in Austria (Kunsthalle and MAK in Vienna), in Luxembourg (Casino de Luxembourg), in Switzerland (Musée de l’Elysée in Lausanne), in Spain (Fundació Joan Miró in Barcelona, ARTIUM, Centro-Museo Vasco de Arte Contemporáneo in Vitoria, Centro de Fotografia of Universidad de Salamanca), in Russia (Maison de la Photographie in Moscow), in Asia (Museum of Contemporary Art in Seoul, South Korea, The National Museum of Art in Osaka, Japan).
She has taken part in a number of contemporary art biennials: Paris, Lyon, Venice, Istanbul, Sydney, Poznan and Busan. Her works are to be found in many public and private collections in Europe, in the United States and in Asia.

Eugenio Viola curated Le Récit, a vast retrospective of ORLAN’s work at the Musée d’Art Moderne de Saint-Etienne Métropole, France, in 2007, and edited the monograph of the same name (Le Récit, Edizioni Charta) and ORLAN: Post-Identity Strategies at the Kunsthalle in Tallinn, Estonia, in 2008.


PROMETEOGALLERY DI IDA PISANI
Via G. Ventura 3
20134 Milano
t. / f. +39 02 2692 4450
t/f +39 0583 495552

Skype: prometeogallery_milan
info@prometeogallery.com
www.prometeogallery.com

Maurizio Camatta


Maurizio Camatta, il nuovo informale contemporaneo.

Domenica 5 dicembre, a Refrontolo, si presenta la sua monografia

e il nuovo Catalogo dell’Arte Moderna.

E’ in programma domenica 5 dicembre alla Barchessa di Villa Spada a Refrontolo (Tv), la presentazione della prima monografia del pittore Maurizio Camatta, pubblicata per Editoriale Giorgio Mondadori e promossa da Itaca Investimenti d’Arte. All’incontro (inizio ore 11.00, ingresso libero) interverranno il sindaco Maria Grazia Morgan e i critici Paolo Levi e Mario Guderzo, e nell’occasione verrà presentato anche il nuovo volume “Catalogo dell’Arte Moderna –Gli Artisti Italiani dal ‘900 a oggi” (noto come CAM), attualmente l’unico repertorio che illustra la ricerca pittorica e plastica degli artisti italiani, tenendo conto dell’evolversi delle quotazioni di mercato e ripercorrendo in chiave critica e biografica il percorso tracciato dai maestri del Novecento che li hanno preceduti.


Artista informale di solida formazione, Maurizio Camatta, che vive e lavora a Pieve di Soligo (Tv), si presenta come interprete eccellente della sua terra, il Veneto, pur affiancandosi ai grandi filoni della ricerca pittorica contemporanea europea. Le sue opere si distinguono per un espressionismo informale carico di tensione e suggestioni, dove propone una visione appassionata della natura, che si esprime nel colore, ma anche nella fisicità di gessi e intonaci. Dinamismo delle forme, giochi volumetrici e segnici, contrasti tonali, cromatismi accesi, compongono una visione d’insieme, con sperimentazioni, anche estreme, nei rapporti fra lo spazio, la luce e il colore.
Maurizio Camatta comunica, tramite il linguaggio dell’astrazione materica, eventi naturali incontrollabili, e si fa interprete di una gestualità istintiva, anche se sapientemente controllata. La sua pittura infatti non si esaurisce nella materia, ma “racconta” la matericità della terra e degli eventi nella loro trasformazione dialettica. Si tratta quindi di una pratica pittorica che, dietro ad una apparente “facile scrittura”, è tracciata dall’automatismo della tensione emotiva.
Di fronte ai suoi paesaggi è inevitabile spingere lo sguardo oltre la mera apparenza ed essere coinvolti in un mondo primordiale, vivido e perturbato. Un universo arcano, dove l’importanza dell’immagine non è nel riconoscimento naturalistico, ma nella totalità della percezione.

Alla pubblicazione della monografia seguirà una mostra ospitata a Itaca Gallery, Verona, in programma dal 10 dicembre 2010 al 31 gennaio 2011.

La monografia di Maurizio Camatta è disponibile in libreria (Editoriale Giorgio Mondadori, formato 28x30 cm, pp 72, 30 euro).


Biografia

Maurizio Camatta nasce a Polla (SA), vive e lavora a Pieve di Soligo nel trevigiano. Esordisce negli anni Ottanta accanto a maestri veneti che si ispirano al dato naturale fornito dalla lettura del paesaggio come facevano i post-impressionisti. Dipinge, inizialmente, “en plain air” traendo i suoi soggetti dai paesaggi delle colline del trevigiano. La sua tecnica lo porta ad approfondire questo soggetto al punto che riesce ad “indagarlo” per ricavarne l’ispirazione più intima e travolgente. Inizia guardando il dato “fossile” e si sospinge alla ricerca di elementi sempre più colorati. La sua personale ricerca artistica ed esplorativa penetra nell’interiorità della sua anima.
Frequenta assiduamente alcuni maestri ed afronta tutte le tecniche artistiche; studia la pittura all’affresco e approfondisce il suo rapporto con la figura che diventerà marginale nella sua produzione. Frequenta l’Accademia Antonio Pizzolon di Ponzano Veneto nel trevigiano.
Si trasferisce in Germania ed è allievo di Thomas Langhe. Qui frequenta l’Accademia d’Arte Bad Reichenhall. Realizzerà in questi luoghi quei soggetti che ancor oggi sono i temi che predilige. Le sue presenze espositive diventano frequenti.
Ritorna in Italia e si può dire che abbia peregrinato per molte regioni italiane per far conoscere la sua pittura. Dal Veneto si sposta in Friuli Venezia Giulia, nel Lazio, in Toscana.
Non esiterà a partecipare ad alcune iniziative anche a livello internazionale. Viene invitato a Londra, San Pietroburgo, Heidelberg, Marbella, Arnem, New York, Lima. Dalla fine degli anni Novanta insegna con Thomas Lange all’Accademia d’Arte di Geras in Austria.

Oggi vive e lavora a Pieve di Soligo (TV)


Itaca Investimenti d’Arte

Tel/Fax 0423 545161 - Cell. 339 60 63 500

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tendenciasdelarte


Joven bailarina de catorce años (detalle), Edgar Degas © Sterling and Francine Clark Art Institute, Williamstown, Massachusetts, EEUU (Foto Michael Agee)


Las grandes casas de subastas –que ya se apresuraron a anticipar la recuperación del mercado del arte contemporáneo en 2010 (tras la contracción del 42,8% experimentada entre enero de 2008 y 2009), asisten optimistas al repunte de sus cifras: el índice del mercado contemporáneo ha subido, en el primer semestre de 2010, un 5,4% según Artprice, y como consecuencia del proceso de reajuste, las estimaciones que aplican las salas son más prudentes, lejos de las cifras que se movían durante la burbuja especulativa de 2007 a 2008. El abrupto parón del mercado producido en los últimos meses se explica, también, por la actitud precavida que tomaron los coleccionistas. El dinero seguía estando ahí pero la gente se mostraba reacia a gastar de manera ostensible en artículos de lujo mientras sus vecinos perdían sus hogares a causa de embargos hipotecarios, o sus parientes y amigos se quedaban sin empleo. Se consideraba una extravagancia inapropiada ante la mayor crisis económica desde la Gran Depresión. La historia ha demostrado, sin embargo, que el mercado del arte tradicionalmente va seis meses por detrás de los mercados financieros. Y dado que el mercado de valores de los Estados Unidos ha crecido más de un 40% en los últimos meses, ¿debemos esperar el mismo comportamiento del mercado del arte?. Creemos que sí, aunque tenemos que atemperar nuestro optimismo con significativas dosis de pragmatismo.
Ejemplo de pragmatismo y afán de superación es el de Norman Foster que, desde sus humildes inicios (“decir en Manchester que irías a la universidad era como afirmar que serías el próximo Papa”), ha llegado a convertirse en el arquitecto más famoso del mundo. Tendencias del Mercado del Arte ha tenido la oportunidad de hablar con este Premio Príncipe de Asturias de las Artes, que ahora está totalmente volcado en su proyecto más ambicioso: la construcción de Masdar, la que será la primera ciudad ecológicamente sostenible del planeta. Esta quimera se está levantando en los Emiratos Árabes, lugar que ha escogido para mostrar por primera vez su colección particular el galerista Larry Gagosian, otro de nuestros protagonistas, considerado por ArtReview la personalidad más influyente del mundo del arte. Por cierto, que en esta nómina de poderosos aparece por primera vez una galerista española, aunque de origen alemán, Helga de Alvear, en el puesto 71. Popularmente conocido como “el alto” de los Monty Phyton, el cómico inglés John Cleese, nos revela en una entrevista su faceta más desconocida: la de entusiasta coleccionista de arte.
Y llevamos a nuestra portada a la emblemática Pequeña bailarina de catorce años de Edgar Degas. Un icono de la producción del artista impresionista y también un reciente símbolo del mercado. No en vano, en febrero de 2009, Sotheby´s adjudicó este bronce, de poco más de un metro de altura, por 14,7 millones de euros, convirtiéndose en la escultura más cotizada del maestro francés.

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Edita: HOJAS DE ARTE E INVERSIÓN
Juan Álvarez Mendizábal 63, 2º. 28008 Madrid. Tel. 91 541 88 93
tendenciasdelmercado@gmail.com. www.tendenciasdelarte.com

Editor-Director: Carlos García-Osuna

Subdirectora: Vanessa García-Osuna

Delegada en Barcelona: Marga Perera

Delegada en Baleares: Suzana Mihalic

Colaboradores: Jacinta Cremades, Eva Lasunción,
José Marín-Medina, Lorenzo Martínez Calvo, Lorena Mingorance,
Artur Ramon i Navarro, Rosalind Williams, Julieta Rafecas,
Tomás Paredes

Diseño y maquetación (web y revista):
María Arias y Juan Enrique García

Administración y publicidad: Raquel García-Osuna

Galerie du Tableau : exposition du 29 novembre


Déjà ils avaient laissé à gauche Samos, consacrée à Junon; derrière eux étaient Délos et Paros. Ils se trouvaient à la droite de Lébynthos et de Calymné, en miel si fertile, lorsque le jeune Icare, devenu trop imprudent dans ce vol qui plaît à son audace, veut s'élever jusqu'au cieux, abandonne son guide, et prend plus haut son essor. Les feux du soleil amollissent la cire de ses ailes; elle fond dans les airs; il agite, mais en vain, ses bras, qui, dépouillés du plumage propice, ne le soutiennent plus. Pâle et tremblant, il appelle son père, et tombe dans la mer, qui reçoit et conserve son nom.

(Ovide, Les métamorphoses, chant VIII).


http://galeriedutableau.free.fr

lunedì 22 novembre 2010

venerdì 19 novembre 2010

ASTA DI BENEFICENZA -SATERIALE


Raffaela Maria Sateriale (Muri, Svizzera, 1964)
"Il soldato e il bambino"

Clicca sull’immagine per accedere al sito del Salone della Giustizia Beni Mobili
Asta di beneficenza

Categoria: Pittura Digitale
Anno: 2010. Tecnica: Pittura digitale stampata su tela. Dimensioni: cm 100 X cm 70
Quotazione: € 1500

Link internet: www.raffaelamariasateriale.it http://www.raffaelamariasateriale.com



Procedura n.: Asta benefica
Lotto n.: cod 10

Inizio gara: 04/12/2010 alle 15:00
Inizio iscrizioni: 23/11/2010 alle 09:00
Termine iscrizioni: 02/12/2010 alle 15:00
Prezzo base vendita: 1,00 € + € 0,00 di oneri
Rilancio minimo: 1,00 €
Cauzione: 100,00 €

RETAS ELAI RAIF


MOSTRA PERSONALE
di

RETAS ELAI RAIF

presso

SPAZIO ESPOSITIVO
Via dell'Arte, 1
00000 Italy

dal 17 novembre 2010
al 17 dicembre 2010
Galleria
SPAZIO ESPOSITIVO



http://spazioespositivo.blogspot.com

giovedì 18 novembre 2010

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA

organizzativo@aidaa.net - salviamoigattineri@gmail.com - presidente@aidaa.net

telefoni 3478883546-3926552051

INVITO ALLA MANIFESTAZIONE “GATTO NERO DAY 2010”
Milano – Gattile Comunale – via Privata Aquila – DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010

Carissimi amici

Vi invito alla giornata del gatto nero 2010, che come sapete quest’anno viene organizzata insieme da AIDAA e CANONE INVERSO.
Abbiamo voluto concentrare le iniziative nel pomeriggio di domenica 21 novembre, quando al Gattile Comunale di Milano in via privata Aquila avremo modo di stare insieme e di discutere delle problematiche dei mici ed in particolare del gatto nero, avremo inoltre la possibilità di firmare la petizione in favore dei gatti neri e di assistere alla sfida tra i gatti neri e gli iettatori napoletani per stabilire una volta per tutte che il gatto nero non porta affatto sfortuna.
Ma il punto centrale della manifestazione sarà la conferenza prevista con inizio alle ore 16.00 presso la sala conferenze del Gattile dove si parlerà della storia e dell’attualità del gatto nero.


“IL GATTO NERO TRA LEGGE E LEGGENDA”

Introduce – GIANLUCA COMAZZI
Garante degli animali comune di Milano

Relatori
dottoressa ELEONORA PIRAINO
Presidente Tribunale Animali di Roma - con la relazione “Il gatto nero tra legge e leggenda”
TIZIANA PASCALI
Responsabile Organizzativo AIDAA - con la relazione “Il gatto nero nella storia”

Interviene
DARIO VAZZER
Responsabile gruppo CANONE INVERSO

Moderatore
LORENZO CROCE
Presidente Nazionale AIDAA

Saranno presenti i testimonial della giornata:
TATYANA LORENZINI, HELLEN HIDDING, BEPPE CONVERTINI e LUCIA AGOSTI


E’ gradita la conferma della presenza per motivi organizzativi.
Per confermare scrivere a salviamoigattineri@gmail.com

Per firmare la petizione pro gatto nero www.firmiamo.it/vivaigattineri



Inoltre, se desideri darci un aiuto, puoi farlo ricaricando i numeri 347 8883546 - 392 6552051, sempre attivi per le vostre segnalazioni.

“L’affabulazione pittorica di Beppe Francesconi” - galleria Tartaglia Arte


La galleria Tartaglia Arte
presenta
“L’affabulazione pittorica di Beppe Francesconi”
a cura di Riccardo Tartaglia
testo critico di Carmen di De Stasio




23 novembre – 14 dicembre
vernissage martedì 23 novembre ore 18,30
vi aspettiamo in galleria per regalarvi un simpatico calendario da tavolo

Tartaglia Arte - Via XX Settembre, 98c/d Roma
Ingresso libero
C’è una dimensione entro la quale l’artista si muove e alla quale egli stesso dà forma perché il suo percorso strategico possa essere intelligibile. Sovente il luogo è la tela in quanto argomentazione dinamica che percepisce l’esterno e ne trattiene l’alito per costruire infine una storia…
… La fumettata rappresentazione si avvale di un’immagine che affonda nel presente dello sguardo che evolve, si sposta costantemente dalla tela alla mente, divenendo epagoge, sinonimo di invito all’interpretazione dei segni….

Martedì 23 novembre 2010, presso la galleria Tartaglia Arte in via XX Settembre, 98c/d a Roma, si inaugurerà la mostra personale “L’affabulazione pittorica di Beppe Francesconi”. Quest’anno la galleria, presenterà in esclusiva, insieme le nuove opere pittoriche, serigrafie e le sedie-poltroncine firmate in tiratura limitata, una serie di gadget dedicate alle opere cuscini, shopper, tazze, mouse pad, calendari, puzzle, T-shirt ecc., per un simpatico, esclusivo e originale regalo natalizio.
La sua arte si caratterizza per una notevole accentuazione dei motivi fantastici, una visione che rispecchia i territori del sogno, con una creatività fuori dagli schemi ordinari. La sua pittura trova nei colori azzurri e rossi, solari, i temi più congeniali, alternati a dei suggestivi notturni, dove un cielo pieno di stelle diventa fondale ideale per magiche apparizioni e misteriose evocazioni. La strada fantastica permette all'autore toscano di raggiungere un sentimento di fuga e leggerezza, una rievocazione raffinata del mondo. Gli elefanti, i rinoceronti, i cavalli alati sono simboli di una prevalenza di motivi giocosi, di una visione favolistica, una natura guardata con stupore, attraverso gli occhi di un bambino.
Come ha scritto in un breve racconto il pittore: "Ti racconto di un luogo dove le parole non esistono e tutto quello che succede non ha spiegazione. Ti racconto di un luogo dove il sole a volte non si vuole svegliare e la luna e le stelle si vedono anche di giorno. Un posto dove i colori a volte si confondono e nulla è più come sei abituato a vederlo. Ti racconto di un luogo dove non c'è bisogno di prenotare, non servono aerei o treni per arrivarci". Precise indicazioni di poetica, note per una lettura complessiva fantastica e visionaria, di un'opera che non ha riferimenti precisi nel razionale, ma che affida ai sogni e alle illuminazioni il senso più profondo. Una maniera stralunata di vedere e trasfigurare la realtà, un sogno ad occhi aperti che riscopre l'infanzia e la purezza di uno sguardo incontaminato.
apertura mostra: Martedì 23 novembre ore 18,30
autore: Beppe Francesconi
testo critico: Carmen Di Stasio
Periodo mostra: dal 23 novembre al 14 dicembre - ingresso libero - calendario in omaggio
Sede: galleria Tartaglia Arte via XX Settembre, 98 c/d - Roma
Orario e giorni: dal luned al venerd 9.30 13.30 / 16,00 19,30 sabato 10,00 13,00 / 16,00 19,00 chiuso domenica e festivi
Sito web: www.tartagliaarte.it
original gadget: La Bottega delle Idee - Corso della Repubblica, 50 - tel. 0761798300 - Bolsena
Informazioni: +39064884234 - +393358418240 - fax +390697999998 - gallerie@tartagliaarte.it

SEVEN GOLA


A cura di Roberto Ronca, inaugura il tanto atteso Seven, evento artistico internazionale che tratta i 7 peccati capitali con una visione nuova, unica, diversa e originalissima, in una kermesse che si sviluppa in tre anni, fino al 2013, connotandolo come il più grande evento artistico mai realizzato sull’argomento.
La conferenza stampa di presentazione, il 26 giugno 2010 è stato già un evento di per sé, che ha
attirato un numeroso e divertito pubblico nella più originale e divertente conferenza mai vista, grazie all’intervento critico/teatrale di Vincenzo Mazzarella, che presenterà anche ognuno degli eventi.
Il 20 novembre 2010 inaugura quindi la GOLA, con 121 artisti che esporranno altrettante opere.
Un intenso percorso nella gola e nei suoi tanti aspetti sociali e culturali che porterà lo spettatore in un viaggio fantastico e visionario, accompagnandolo nel peccato e inducendolo a peccare dall’inizio alla fine, sia visivamente sia in prima persona.


IL CONCEPT IL CONCEPT
7 7 è un grande evento che vuole attirare l'attenzione dell'artista e dello spettatore sulla complessità di interpretare con immagini attuali, al di fuori della iconografia classica, un pensiero antico.
I 7 peccati capitali possono essere uno stimolo verso l'interpretazione libera.
E anzi è proprio nell'attualità della visione di artisti contemporanei che si può trovare la vera essenza del peccato, oggi.
7 7 è una mostra che affronta ognuno dei 7 peccati, uno per volta. Ogni peccato viene sviscerato,
osservato, fissato, ricordato. Gli artisti creano 1 opera per ognuno dei 7 argomenti. 7 eventi, quindi (+ 1), che nel loro essere parte, creano il tutto.
Ogni peccato capitale viene gestito come un evento a sé, all'interno del progetto più ampio.
Sette inaugurazioni, quindi, ognuna con la propria identità e con eventi collaterali specifici a tema; ogni peccato avrà una colonna sonora composta ad hoc.
77 si conclude con l'ottava mostra che sarà svelata nel corso dell’evento.
GLI ARTISTI
A.ben, Gennaro Angelino, Riccardo Antonelli, Alfredo Avagliano, Rossella Avolio, Luigi Ballarin, Angelo Barile, Maddalena Barletta, Fabrizio Bellanca, Claudia Bianchi, Gabriela Bodin, Raffaele Boemio, Matteo Bosi, Cristiana Califano, Veronica Cantero Yanez, Rinaldo Capaldi, Massimo Cappellani e Katia Di Rienzo, Alessandra Carloni, Catrouge, Diego Cautiero, Viviana Cazzato, Sonia Ceccotti, Elena Cermaria, Gianluca Chiodi, Chiara Coccorese, Katia Colonna, Alfonso Cometti, Emanuela Comito, Ugo Cordasco, Mariana Cornea, Luca Crema, Anna Crescenzi, Dario De Cristofaro, Federica De Ruvo, Monica Dessì, Mimmo Di Dio, Alessandro Di Gregorio, Gerardo Di Salvatore, Djoma Djumabaeva, Dorian Rex, Ekoè Diane Virginie, Rita Esposito, Takane Ezoe, Paolo Facchinetti, Nicla Ferrari, Christian Fogarolli, Ettore Forestiere, Naomi Fuks, Daniele Galdiero, Luisella Gandini, Ivan Gigante, Irene Gittarelli, Lucio Greco, Gruppo Sinestetico, Gerardo Iorio, Maria Karzi, Agnieszka Kierszstan, Urszula Kluz-Knopek,
Bozena Krol Legowska, Stefanie Krome, Michail Kudinow, Josef Leitner, Margherita Levo Rosenberg, Lio, Marla Lombardo, Lughia, Luna Hal, Laura Libera Lupo, Alessandra Mai, Angelo Maisto, Dario Manco, Susy Manzo, Gianluca Martucci, Claudia Mazzitelli, Paolo Menon, Francesco Mestria, Constantin Migliorini, Fabio Mingarelli, Massimiliano Mirabella, Mistral FDB, Luca Morselli, Piero Motta, Noil Klune, Stefano Oliva, Giulio
Orioli, Francesco Paolicchi, Esther Pérez Ramírez, Valeria Perversi, Renata Petti, Stefano Piancastelli, Azzurra Piccardi, Luca Piccini, Anna Pozzuoli, Davide Puma, Mustapha Rajaoui,
Patrizia Rampazzo e Giuliano Iori, Barbara Rapp, Alessandro Rietti, Flavio Risi, Giordano Rizzardi, Gianfranco Rovatti, Fausto Rullo, Rosita Russo, Alessandra Salardi, Giuseppe Salerno, Giuseppe Sassone, Willy Simeone, Sonikasik, Antonella Soria, Dominik Stahlberg, Meri Tancredi, Ivan Toninato, Elina Tsingiroglou, Veronica Vecchione, Claudia Venuto, Angela Vinci, Sasha Zelenkevic, Pasquale Zeno, Alessandro Ziveri


119 ARTISTI DA 14 NAZIONI
PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA, VIDEOART, GRAFICA, DIGITAL, INSTALLAZIONI
INTERATTIVE, PERFORMANCES
ITALIA SPAGNA AUSTRIA RUSSIA CAMERUN GIAPPONE ISRAELE POLONIA
GERMANIA UKRAINA DANIMARCA MAROCCO GRECIA BIELORUSSIA
Spazio-Te

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI


GOLA GOLA dal 20 novembre al 12 dicembre 2010 musiche di Supernova Kitchen
INVIDIA INVIDIA dal 9 aprile al 1 maggio 2011 musiche di Flavio Zeta
ACCIDIA ACCIDIA dal 25 giugno al 17 luglio 2011 musiche di Luca Morselli
SUPERBIA SUPERBIA dal 19 novembre al 11 dicembre 2011 musiche di Dan Keying
AVARIZIA AVARIZIA dal 14 aprile al 5 maggio 2012
LUSSURIA LUSSURIA dal 23 giugno al 15 luglio 2012 musiche di Fausto Degada
IRA IRA dal 24 novembre al 16 dicembre 2012 musiche di Bandiera dell’Odio
OCTAVUS OCTAVUS dal 13 aprile al 5 maggio 2013 musiche di Supernova Kitchen,
Flavio Zeta, Luca Morselli, Dan Keying,
Fausto Degada, Bandiera dell’Odio


STRUTTURA ORGANIZZATIVA E ARTISTICA


DIREZIONE ARTISTICA Roberto Ronca
COORDINAMENTO PROGETTO Roberto Ronca e Debora Salardi
IDEAZIONE Roberto Ronca e Debora Salardi
SEDE Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano (Napoli)
UFFICIO STAMPA Spazio-Tempo
COMUNICAZIONE Debora Salardi
INTERVENTI CRITICI Vincenzo Mazzarella
RELAZIONI ESTERNE Enzo Nesi
LOCATION MANAGER Archh. Rita Esposito e Daniele Galdiero
ASSISTENZA ORGANIZZATIVA Annalisa Ferraro, Rossella Vetrano, Federica Lugoboni
WEBMASTER Romano Nannini


Il sito ufficiale dell'evento www.7sins.it


Villa Vannucchi – San Giorgio a Cremano
Novembre 2010 / Maggio 2013

INTIME EMOZIONI



Verona, ad Itaca Gallery “Intime Emozioni”
opere di Grazia Massa

Opening venerdì 19 novembre – ore 18.00





La mostra sarà visitabile il venerdì e sabato, dalle 11.00 alle 19.00 e su appuntamento (contattare mob. +39.347.6228954).

ITACA GALLERY
Archivio Tavella

Vicolo S. Lorenzo, 4 int.1 - Verona
Mob. +39 347 6228954
info@itacagallery.com – www.itacagallery.com

Orari:
venerdì e sabato dalle 11.00 alle 19.00
Altri giorni su appuntamento.

mercoledì 17 novembre 2010

AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DEL CONCORSO ARTISTICO INTERNAZIONALE TOTA VIRGINIA


AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DEL CONCORSO ARTISTICO INTERNAZIONALE TOTA VIRGINIA

Sabato 20 e domenica 21 novembre la famosa location Tota Virginia sarà sede del concorso d'arte internazionale che l' Associazione Culturale “Per Serralunga”, la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, il Comune di Serralunga (CN), l'Associazione Culturale Morino e numerose altre Istituzioni private hanno deciso di dedicare alla nota Tota Virginia per ricordare una delle prime donne, Tota Virginia appunto, che si è dedicata alla cultura del più conosciuto vino di Langa, il Barolo, omaggiando così sia la perspicace antenata sia tutta l’altra metà del cielo che oggi opera, sempre più numerosa, in questo pregevole quanto difficile campo della vinificazione. Testimonial d'eccezione della Manifestazione saranno la notissima conduttrice televisiva Elisa Isoardi, la quale, con le proprie origini cuneesi, ben si addice quale rappresentante dell'attivismo del nostro Territorio, il famoso pittore di livello mondiale Athos Faccincani e la Presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Cuneo Anna Maria Orzi Lucchini la quale, da anni, diffonde arte e cultura in Piemonte ed oltre. Il tema del concorso, oltre ad essere incentrato sulla figura della scomparsa Virginia, considera inoltre anche gli aspetti caratteristici, vita ed ambiente di Serralunga d'Alba, delle Langhe e dell'attività di collina con particolare riferimento all'azione dei Produttori. Concorso libero a tutti gli autori, che avranno tempo ad iscriversi fino alle ore 12 del giorno 21, e che prevederà interessanti premi per coloro che avranno, con qualsiasi tecnica, interpretato al meglio lo spirito della manifestazione tesa a dare sempre più importanza agli ameni luoghi piemontesi ed al grande apporto economico che da essi ne deriva.

PREMIO LISSONE 2010


Museo d'Arte Contemporanea di Lissone
18 novembre 2010 - 23 gennaio 2011
vernissage_giovedì 18 novembre 2010, 18:00



Dal 18 novembre 2010 al 23 gennaio 2011, il Museo d’arte contemporanea di Lissone (MB) ospiterà i lavori dei 45 artisti finalisti del Premio Lissone 2010.
L’inaugurazione della mostra e la cerimonia di premiazione del vincitore dell’edizione 2010 avrà luogo giovedì 18 novembre, alle ore 18.00.
Nell’ambito dei festeggiamenti del Decennale della sede museale lissonese sarà inoltre previsto, dalle ore 17.00 alle ore 23.00 della stessa sera, uno speciale annullo filatelico realizzato appositamente per la ricorrenza dei primi dieci anni di attività artistica del Museo.
L’attivazione dell’annullo postale del 10° Anniversario dell’istituzione museale lissonese sarà previsto anche domenica 21 novembre, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, parallelamente ai laboratori didattici dedicati alle famiglie e ai bambini dai 4 agli 11 anni, incentrati sulla Collezione storica del Premio e sull’informale.
La mostra, promossa e organizzata dal Comune di Lissone (col patrocinio del Parlamento Europeo, del MIBAC – Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, della Regione Lombardia, della Provincia di Monza e della Brianza, del Consolato Generale di Germania e di Ungheria di Milano, del Centre culturel français di Milano, dell’Istituto Cervantes di Milano, del British Council e dell’ANGAMC – Associazione nazionale gallerie d’arte moderna e contemporanea), prosegue la prestigiosa tradizione delle edizioni del Premio Lissone tenutesi negli anni Cinquanta e Sessanta, alle quali hanno partecipato alcuni degli artisti più importanti del panorama internazionale, quali Adami, Alechinsky, Appel, Birolli, Dorazio, Fautrier, Fontana, Hartung, Klein, Morlotti, Murtić, Perilli, Pollock, Rauschenberg, Rothko, Scanavino, Schifano, Schneider, Soulages, Tàpies, Tobey, Twombly, Vasarely, Vedova, Werner.
Il Premio si pone come obiettivo quello di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea, creare momenti di confronto e di visibilità per i maestri del futuro, sviluppare relazioni e sinergie operative a livello internazionale, incrementare il patrimonio museale della Città di Lissone.
L’edizione 2010 si riveste di un ulteriore significato, dal momento che, proprio attraverso la collettiva, si darà il via ai festeggiamenti per il decennale di apertura del Museo d’arte contemporanea.
“L’edizione 2010 del Premio Lissone inaugura ufficialmente - afferma Daniela Ronchi, Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali del Comune di Lissone - le celebrazioni del primo decennio di vita del Museo d’arte contemporanea, un edificio che rappresenta un patrimonio per la città, ma che racconta, con le opere che conserva al suo interno, quanto importante sia stato l’apporto di Lissone alla storia dell’arte del Novecento.
È inoltre un piacere notare come, nel breve arco di dieci anni, il nuovo Premio Lissone abbia guadagnato una credibilità tale da raccogliere consensi ben al di là dei patri confini, con la partecipazione di artisti che provengono da buona parte dell’Europa e del mondo intero. Proprio attraverso questi giovani maestri, continua la storia gloriosa del Premio Lissone che qualificherà il Museo come centro dinamico e aggiornato sugli sviluppi delle ricerche artistiche contemporanee”.
Segno distintivo di questa edizione è il suo carattere fortemente internazionale oltre che il coinvolgimento delle gallerie d’arte contemporanea sulla scia delle edizioni storiche del concorso. Nel novero dei 45 selezionati si ritrovano artisti che provengono non solo dai 6 Paesi direttamente interessati (Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Spagna e Italia), ma da ulteriori nazioni come il Cile, il Giappone, gli Stati Uniti, la Norvegia, l’Olanda e la Serbia.
La circolazione dei giovani autori in varie parti del mondo fa sì che anche il loro linguaggio assuma una connotazione che va oltre le singole culture per esprimere un sentire universale, dove le influenze delle terre originarie sono presenti, ma non così forti da condizionare la lettura delle opere o da ridurne in modo significativo l’espressività.
Fondamentale per il Premio è la peculiarietà delle tipologie artistiche espressive della sola pittura, in stretta continuità con il Premio storico, anche con l’intento di valutare quanto ancora sia possibile, per un giovane, comunicare con i mezzi espressivi della tradizione.
La selezione per il Premio Lissone 2010 è stata effettuata da una giuria tecnica composta da Daniele Astrologo, direttore del Museo Bodini di Gemonio, Gianni Bolongaro, collezionista e responsabile del Parco di arte ambientale La Marrana di Montemarcello (La Spezia), Mario Casanova, direttore del Centro Arte Contemporanea Ticino - CACT Bellinzona (Svizzera), Luigi Cavadini, direttore artistico del Museo d'arte contemporanea di Lissone, Lydie Di Meo, direttrice della Galleria Di Meo di Parigi, Manuela Magliano, collezionista, Alberto Fiz, direttore artistico del Museo d'arte di Catanzaro - MARCA.
I giurati si sono dovuti esprimere sulle opere di 294 giovani artisti (195 italiani, 99 stranieri), segnalati dalle gallerie di 6 Paesi europei (Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Italia), indicandone 45.
Luigi Cavadini, direttore artistico del Museo d'arte contemporanea di Lissone, ha sottolineato come “la qualità degli artisti ha positivamente meravigliato i membri della Giuria, la cui scelta è stata difficile proprio in virtù della bontà delle opere presentate. Particolarmente importante ritengo questa ripresa significativa dell’internazionalità del Premio e l’avviata collaborazione con istituzioni che operano a livello internazionale, per poter sviluppare e incrementare le relazioni del Museo”.
Gli artisti selezionati sono Salvatore Alessi (Italia), Ikella Alonso (Spagna), Nicoz Balboa (Italia), Simona Barbera (Italia), Antonio Bardino (Italia), Marcella Fabiana Bonfanti (Cile), Klaas Bosch (Olanda), Gael Bourmaud (Francia), Sara Cancellieri (Italia), Gianluca Capozzi (Italia), Jacopo Casadei (Italia), Mimmo Centonze (Italia), Gordon Cheung (UK), Luca Conca (Italia), Roberta Coni (Italia), Angelo Crazyone (Italia), Valentina Crivelli (Italia), Pierpaolo Curti (Italia), Nebojśa Despotović (Serbia), Alessandro Di Pietro (Italia), Evol (Germania), Marisa Favretto (USA), Peter Feiler (Germania), Tine Furler (Germania), Monica Hansebakken (Norvegia), Andreas Hildebrandt (Germania), John Kleckner (USA), Laboratorio Saccardi (Italia), Lucia Lamberti (Italia), Stefan Lenke (Germania), Christof Mascher (Germania), Federico Mazza (Italia), Kaori Miyayama (Giappone), Maki Na Kamura (Giappone), David Navas (Spagna), Patrizia Novello (Italia), José Miguel Pereñíguez (Spagna), Ágnes Podmaniczky (Ungheria), Ana Quesada Cerezo (Spagna), Garcia Rubén Guerrero (Spagna), Peter Ruehle (Germania), Giuliano Sale (Italia), Nicola Samorì (Italia), RobSherwood (UK), Aura Zecchini (Italia).
La giuria tecnica, integrata da Ermes Meloni, responsabile artistico della Famiglia Artistica Lissonese, ha provveduto nei giorni scorsi alla scelta del vincitore del Premio Lissone 2010, la cui proclamazione avverrà in occasione dell’inaugurazione della mostra. L’opera premiata entrerà a far parte della collezione del Museo.
Accompagna la mostra un catalogo edito dal Museo d’arte contemporanea di Lissone.
Lissone (MB), novembre 2010.
PREMIO LISSONE 2010
Lissone, Museo d'arte contemporanea (viale Padania 6)
18 novembre 2010 - 23 gennaio 2011
Inaugurazione: giovedì 18 novembre 2010, ore 18.00.
Orari: martedì, mercoledì e venerdì 15-19, giovedì 15-23, sabato e domenica 10-12 /15-19
Ingresso libero.

ATTIVITA’ DIDATTICHE GRATUITE PER BAMBINI DAI 4 AGLI 11 ANNI
Lissone, Museo d'arte contemporanea (viale Padania 6)
Domenica 21 novembre 2010
ore 15 – laboratori per bambini dai 4 ai 7 anni
ore 17 – laboratori per bambini dagli 8 agli 11 anni
Durata dei laboratori: 2 ore.
Prenotazione obbligatoria: museo@comune.lissone.mb.it; tel. 039 2145174 – 039 7397368.

Per informazioni: tel. 039.2145174 – 039 7397368
Sito internet: www.comune.lissone.mb.it

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
tel. 02.433403 – 02.36571438 - fax 02.4813841
press@clponline.it; www.clponline.it

Gonzalo Suárez


“Obra Plástica”

Gonzalo Suárez

17 de noviembre – 01 diciembre

Inauguración: 17 noviembre – 20.00 h.

Galeria de Arte Pers Polis
C/Las Campañillas nº 42 ---24008 León (Detrás Musac)
Móvil. 616-211421


“Cada cultura está atrapada en sus historias”. La obra presentada que Gonzalo Suárez revela presencia de una vocacionalidad impetuosa y de la tenacidad de un artista dispuesto a la superación de los eventuales obstáculos que la intricada y compleja práctica artística y relacional contemporánea reserva para autodidactas y francotiradores.
Audaz, estoico y sin prejuicios reclama la experiencia de la vanguardia en su alcance de referente histórico. Se orienta desde una cierta síntesis constructiva hacia una estética resueltamente operativa en armonías austeras de masas y texturas. Claramente obedece a un definitivo y estructurador objetivo; fundir el carácter significante del material con el
espacio concreto y físico de la obra, estableciendo una rica y pertinente relación dialéctica, que apunta a la conciencia discursiva del artista.
Con seguridad se trata de un trabajo apoyado en el valor simbólico de los materiales y su poder connotativo, presentado con deliberado y pronunciado carácter místico.
Anxel Huete, Pintor y Profesor de BB.AA. - Pontevedra

Strade/Routes parte il 19 novembre a San Michele degli Scalzi


PISA 19 NOVEMBRE - 13 DICEMBRE 2010
Centro Espositivo SMS - San Michele degli Scalzi, Viale delle Piagge
Cinema Arsenale, Vicolo Scaramucci 4

Routes/Strade artisti in residenza urbana temporanea è un progetto della Fondazione Teseco per l’Arte e del Comune di Pisa e promosso dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Pisa, dal Comune di San Giuliano Terme in collaborazione con mcm&partners, Associazione Pisa Musica 2000, An Insolent Noise Festival, Associazione Arsenale, Librerie Feltrinelli - Pisa.
L’iniziativa rientra nel progetto locale 2010 sulle culture contemporanee presentato dalla Provincia di Pisa e finanziato dalla Regione Toscana.

Strade/Routes, a cura di Stefano Coletto coordinamento di Ilaria Mariotti temporanee per giovani artisti che intende mettere in contatto città dell’area Mediterranea ispirandosi al libro di James Clifford, Routes: Travel and Translation in the Late 20th Century pubblicato nel 1997 e tradotto in italiano nel 1999 con il titolo Strade.
Viaggio e traduzione alla fine del XX secolo. Attraverso le pratiche dell’arte contemporanea il progetto intende indagare la strada come luogo di connessione, di relazione, di commistione e di conflitto. In particolare la proposta della residenza permette agli artisti di esplorare le città, seguendo metodologie e temi connessi alla tradizione degli studi culturali, concentrandosi su come gli abitanti delle aree urbane interpretano e vivono la loro mobilità, il loro connettersi a culture, spazi, comunità esterne al loro luogo di nascita o di vita abituale. L’idea è che le culture “diasporiche” nelle città siano in viaggio, continuamente ibridate da processi locali e globali, a volte violenti, a volte inconsci.
Il progetto inoltre si prefigge come ulteriore obiettivo di costruire una relazione con luoghi e istituzioni, sempre nell’area del Mediterraneo, che si occupano della formazione e della crescita degli artisti, favorendo la circuitazione e lo scambio di esperienze nella città e nel territorio pisano.

Struttura del progetto

In questa prima fase le due città ad essere coinvolte da Strade sono Atene e Istanbul. Sono stati individuati rispettivamente la School of Fine Arts e Platform Garanti Contemporary Art Center come i due centri di riferimento per la selezione degli artisti.
Dalle proposte pervenuteci da Öykü Ozsoy, coordinatrice del programma di residenze della Platform Garanti e da Zafos Xagoraris, artista e docente alla School of Fine Arts, sono state scelte Ceren Oykut e Sophia Dona, che trascorreranno a Pisa un periodo di residenza dal 16 novembre al 12 dicembre 2010.
A conclusione di questo periodo i lavori e i progetti realizzati a Pisa verranno presentati in una mostra a cui parteciperanno anche Eriphyli Veneri ed Elmas Deniz con opere che interpreteranno i contesti urbani di Atene e Istanbul, ponendosi come ulteriore elemento di riflessione e di confronto tra queste città.
Il periodo compreso tra l’inizio della residenza e l’esposizione finale vede, inoltre, una serie di incontri pubblici ed eventi dedicati allo scambio culturale
e alle tematiche del progetto.

Il primo appuntamento è per venerdì 19 NOVEMBRE ORE 21.00 presso Centro Espositivo SMS San Michele degli Scalzi, viale delle Piagge

19 NOVEMBRE ORE 21.00
Presentazione degli artisti in residenza
Ceren Oykut and Sophia Dona
Incontro con Iain Chambers Le molte voci del Mediterraneo
Intervengono Silvia Pagnin Assessore alla Cultura della Provincia di Pisa, Silvia Panichi Assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Fabiano Martinelli Assessore alla Cultura del Comune di San Giuliano Terme, Maria Paoletti Masini Presidente Fondazione Teseco per l’Arte

Iain Chambers antropologo, sociologo ed esperto di studi culturali britannico.
Membro del gruppo diretto da Stuart Hall all’Universitàdi Birmingham, Chambers è stato uno dei principali esponenti del celebre Center for Contemporary Cultural
Studies. Successivamente si è trasferito in Italia dove insegna Studi culturali e postcoloniali all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ed ha fondato il Centro
per gli Studi Postcoloniali. È autore di numerosi volumi tradotti in diverse lingue. I suoi campi di studio spaziano dall’urbanizzazione alla cultura popolare, la musica, la
memoria, la modernità. Ricordiamo Le molte voci del Mediterraneo, Raffaello Cortina, 2007; Ritmi urbani, Costa&Nolan, 1986, Arcana, 2003; Paesaggi migratori: cultura e identità nell’epoca postcoloniale, Costa&Nolan, 1996; Meltemi Editore, 2003.

Sophia Dona (Atene, 1981) si è laureata alla National Technical University di Architettura, Facoltà di Architettura; ha conseguito un master alla Bauhaus
University di Weimar, master di Belle Arti, Public Art e Nuove strategie artistiche. Ha lavorato sia come architetto professionista che come artista in numerosi progetti. Fonda uno studio ad Atene con architetti e artisti tra il 2005 e il 2008. Era nel team organizzativo della Grecia alla 9.Biennale di Architettura nel 2004 a Venezia. Numerose le partecipazioni con progetti specifici e installazioni; qui ricordiamo Open Air Cinema, progetto collettivo con il gruppo Errands durante il workshop e la mostra Legitimate Possession a Kardamyli, 2010; Der Balkon installazione per la City Map Exhibition, a Weimar nel 2010. Attualmente Sophia vive e lavora tra Atene e Weimar.

Ceren Oykut (Istanbul, 1978) è un’artista che parla di cultura urbana centrata sulle realtà quotidiane. Realizza progetti multidisciplinari che fondono suono e modi di rappresentazione visiva attraverso disegni sulla cultura urbana della sua città natale, Istanbul, e la tradizione antica come il teatro delle ombre e la calligrafia. I suoi disegni sono stati pubblicati in diversi magazine come
L-inc, Kontrol, Roll, and Fuct-D. Lavora anche con una band musicale Baba Zula e un collettivo Anabala, creando e restituendo immagini digitali proiettate in
tempo reale su uno schermo. Ha partecipato a numerosi progetti in Turchia, Germania, Austria, Serbia e Montenegro, Egitto. Vive e lavora a Istanbul.

Il calendario degli appuntamenti prosegue poi con (tutte le iniziative, ove non diversamente specificato, si svolgono presso Centro Espositivo SMS
San Michele degli Scalzi):

23 NOVEMBRE ORE 21.00
Turchia - Grecia. Due proposte per viaggi sonori
Performance musicali di Korhan Erel (Turchia) e Giwrgos Poulios (Grecia)
due prestazioni solistiche

24 NOVEMBRE ORE 21.00
Turchia-Grecia. Due proposte per suoni in viaggio
Performance musicale di Korhan Erel e Giwrgos Poulios
collaborazione sonora basata sull’improvvisazione

11 DICEMBRE
ORE 17.00 Incontro con Paolo Rumiz Le parole che attraversano le culture
ORE 18.30
STRADE/ROUTES Apertura della mostra
Artisti in residenza urbana temporanea
Sophia Dona, Elmas Deniz, Ceren Oykut, Eriphyli Veneri
12 dicembre 2010 -15 gennaio 2011; tutti i giorni 10-13 e 15-18 chiuso 25 dicembre e 1 gennaio

13 DICEMBRE
Turchia-Grecia. Due proposte per un confronto cinematografico.
ORE 20.30
Un tocco di zenzero (Politiki kouzina) di Tassos Boulmetis. Con Georges Corraface,
Tassos Bandis, Basak Köklükaya, Ieroklis Michaelidis, Renia Louizidou
durata 108 min. - Grecia, Turchia 2003
ORE 22.30
Uzak di Nuri Bilge Ceylan. Con Muzaffer Ozdemir, Mehmet Emin Toprak, Nazan
Kirilmis, Fatma Ceylan, Zuhal Gencer Erkaya
durata 110 min. - Turchia 2003
Cinema Arsenale, Vicolo Scaramucci 4

tutte le iniziative sono a ingresso libero