Passaggio di consegne al vertice di Coldiretti Lombardia

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Ettore Prandini, fonte: Coldiretti.
Ettore Pradini è stato eletto Presidente regionale di Coldiretti Lombardia.
Passaggio di consegne al vertice della Coldiretti Lombardia, che rappresenta oltre 33 mila aziende agricole sul territorio regionale. L’assemblea dell’associazione, che si è svolta stamattina a Milano, ha eletto Ettore Prandini, 40 anni, bresciano, come nuovo Presidente regionale per i prossimi 4 anni di mandato. Prandini raccoglie il testimone da Nino Andena che ha guidato la Coldiretti Lombardia dal 1997 a oggi.
Il nuovo Presidente della Coldiretti Lombardia, è laureato in giurisprudenza, guida un’azienda zootecnica di bovini da latte, gestisce anche un’impresa vitivinicola con produzione di Lugana ed è Presidente della Federazione Provinciale della Coldiretti di Brescia dal 2006. Attualmente è consigliere del CALV, Consorzio Agrario Lombardo Veneto dal 2006 struttura nata dalla fusione del Consorzio Agrario di Brescia, di Mantova, di Verona e di Vicenza.
Prandini è stato anche consigliere della Coop. CO.BRE.CA carni dall’aprile 2002 al 2007, una  Cooperativa operante nel comparto delle carni bovine, con oltre 800 allevatori soci e 15000 capi commercializzati all’anno, consigliere da luglio 2005 al 2007 del Consorzio Carni Bovine Scelte  e consigliere della Associazione Produttori Latte (APL) della provincia di Brescia da aprile 2001 a dicembre 2006 struttura che associa 2100 produttori di latte della provincia di Brescia, fino a dicembre 2006.
Il Presidente uscente, Nino Andena, ha ribadito quanto il rinnovamento sia un valore aggiunto e quanto sia importante guardare avanti. È consapevole dei tanti problemi ancora aperti, dall’erosione del suolo alla gestione delle acque, dai prezzi ai rapporti di filiera, ma è altrettanto sicuro che la Coldiretti, attraverso i suoi rappresentati, saprà fronteggiarli al meglio.
Ettore Prandini ha spiegato : “E’ un momento particolare per le aziende agricole e per il Paese, bisogna concentrarsi su tutti i settori produttivi per le sfide che ci attendono sia a livello sindacale che economico. Non dimentichiamoci che l’IMU è un tema importante per il futuro delle imprese. Sono convinto che molte risposte possano arrivare dal progetto di Coldiretti a livello nazionale e dal ruolo sempre più importante dell’impresa agricola nella filiera economica agroalimentare”.