Sono fatte di schiuma di polistirolo espanso, non attirano termiti, non fanno muffa, non conoscono la ruggine, sono antisismiche e reggono la furia dei tifoni nonostante pesino soltanto 80 chili. Per montarle occorrono solo tre persone e circa una settimana di lavoro. Alte più di tre metri e larghe oltre 7,  hanno una superficie quadra di 44 metri. Il costo? Si parte da 3 milioni di yen, montaggio e trasporto a parte, meno di 20 mila euro. Sono le nuove case in polistirolo espanso prodotte in Giappone dalle Domehouse.

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Le case Ikea vanno a ruba

Casetta nel verde
La casa da 100 mila euro che si paga da sé

(via Lorenzo Cairoli)

Dopo la casa Ikea a basso costo, l’architetto Mario Cucinella e Italcementi Group propongono la casa eco-compatibile ed energetica da 100 metri quadrati a soli 100 mila euro. Non basta, la Casa 100k è in grado di produrre un reddito di circa 250 euro al mese con il quale contribuire al pagamento del mutuo.

Sarà realizzata a breve a Settimo Torinese con 21 appartamenti, il comune deciderà quali sono i soggetti più adatti per la sperimentazione, probabilmente coppie giovani o persone anziane.

La struttura garantisce zero emissioni di CO2, grazie all’impiantistica fotovoltaica integrata architettonicamente, all’utilizzo di superfici captanti energia solare per i mesi invernali, circolazione interna dell’aria per quelli estivi e a tutte le strategie passive adottabili per rendere l’edificio una macchina bioclimatica. Ogni appartamento avrà a disposizione 30 metri quadrati di pannelli fotovoltaici sufficienti per produrre energia per ogni nucleo familiare. Nel condominio ci sarà un contatore collettivo in grado di misurare sia il consumo sia il credito.

Casetta nel verde

marzo 16, 2008

Avete sempre sognato una casetta nel verde, magari col prato sul tetto come le case norvegesi, ed ampie vetrate sulle vostre aiuole fiorite? Bene signori: dopo le case prefabbricate IKEA ecco quelle della ditta inglese Ecospacestudios: ecologiche, prefabbricate e, dicono, anche economiche.

In Inghilterra vanno forte. Ma i vigili del nostro comune ce le lascerebbero mettere in giardino o sul campicello in campagna senza piantar grane?

Anni fa stavo nella Patagonia argentina e parlavo con un emigrato italiano che era diventato un grande proprietario terriero (là le fazendas, le fattorie, hanno intorno estensioni pazzesche per noi europei).

Mi stavo interessando per comprare un piccolo appezzamento (un’idea folle, lo so) in quel paradiso a ridosso delle Ande. Alla mia domanda “ma si può costuire?” seguì una risata omerica: “Qui non è mica come in Italia” ribatté il tizio “sulla tua terra puoi fare quel che ti pare”.

Ci sono rimasto male. Ho pensato all’Italia dove ti fanno impazzire per tirar su un muretto, non parliamo di tirar su una casa, che tra l’altro costa ormai cifre assolutamente folli.

Ora la notizia è che Ikea si è messa a costruire case, vendute col marchio Boklok: case prefabbricate beninteso, che stanno andando a ruba in Inghilterra dove Ikea ha cominciato ad esportare.

Bell’idea ho pensato. Poi ho sentito il prezzo, 150.000 euro. Ecché cavolo, mi son detto: pazienza gli svedesi, ma quanto guadagnano gli inglesi?