La formula segreta della Coca-Cola ha cambiato nascondiglio, per la prima volta in 86 anni. Il trasferimento è avvenuto in assoluta sicurezza, in pochi erano al corrente dello storico spostamento di una delle ricette più gelosamente custodite al mondo. Dalle segrete della Sun-Trust bank di Atlanta, dove venne depositata nel 1925, la pozione è stata portata in una cassa blindata con tanto di scorta armata al palazzo attrazione della casa produttrice, “Il Mondo della Coca-Cola”.
Il nome di battesimo dell’ inimitabile bibita fu “Pemberton’s French Wine Coca” quando venne servita per la prima volta, l’8 Maggio 1886 ad Atlanta, dal farmacista statunitense John Stith Pemberton, che ne aveva creato la formula come rimedio per il mal di testa. Nasce per essere la variazione di una ricetta già nota, quella del cosidetto “Vin Mariani” o “Vino di Coca”, una miscela di vino e foglie di coca, che era già stata creata da un collega farmacista della Corsica, Angelo Mariani, riscuotendo già un certo successo in Europa.
Pemberton ebbe l’idea di sostituire al vino un estratto dalla noci di “cola”, una pianta tropicale. In questo modo ottenne una bibita con molte meno controindicazioni del prodotto concorrente europeo a base di alcool. La bibita ottenuta poteva quindi essere consumata da tutti, uomini, donne, e ad ogni età. Una bibita che sarebbe presto divenuta la più bevuta e la più diffusa in tutto il mondo con il nome definitivo di “Coca Cola”.
Fu però il suo inventore a goderne i frutti: John Pemberton nel tentativo di lanciare la sua bevanda si riempì di debiti, ed alla fine vendette la formula ed i diritti della “Coca Cola” per soli 550 dollari ad un uomo d’affari, Asa Candler, che fu particolarmente abile nell’usare una massiccia pubblicità per imporre la bevanda dapprima in tutti gli Stati Uniti, per poi diffonderla in tutto il mondo.
Quando la coca venne bandita i tecnici della Coca Cola riuscirono ad eliminare l’alcaloide psicotropo dalle foglie di coca usate per la bibita, e poterono così continuare a produrre e diffondere il proprio prodotto.
Ormai è noto che il costume rosso di Babbo Natale si deve alla Coca Cola, o meglio all’agenzia pubblicitaria D’Arcy che ne curò il lancio dal 1906 al 1954. disegnandolo proprio per la sua pubblicità (in precedenza raffigurato come un benevolo folletto vestito di verde). Per quanto riguarda il logo invece, bisogna darne il merito a Frank Mason Robinson, contabile della stessa azienda che si limitò a riportare i caratteri di un alfabeto tipografico molto in uso in quel tempo.
In Italia la Coca Cola viene importata dal 1927. Oggi la Coca Cola viene prodotta su licenza in vari paesi del mondo e rimane unica e inimitabile proprio perché nessuno conosce ancora il suo segreto.
Giuliana Ventura
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