martedì 3 marzo 2009

Raccomandazioni per la profilassi antibiotica dell’endocardite batterica

·     L’insorgenza dell’endocardite batterica è molto più probabilmente il risultato dell’esposizione a episodi di batteriemia legati alla vita quotidiana piuttosto che alla batteriemia causata da manovre diagnostiche o chirurgiche sul cavo orale;

·     La profilassi antibiotica è in grado di prevenire un numero molto limitato di casi di endocardite batterica in individui sottoposti a manovre diagnostiche o chirurgiche sul cavo orale;

·     Il rischio di eventi avversi associato alla somministrazione della profilassi antibiotica è superiore ai benefici della profilassi stessa;

·     Un’adeguata igiene del cavo orale associata a controlli odontoiatrici periodici riduce l’incidenza di batteriemie legate alla vita quotidiana e sono da considerare misure più importanti ed efficaci rispetto alla profilassi antibiotica in occasione di manovre odontoiatriche.

 

PAZIENTI A RISCHIO ELEVATO DI SVILUPPARE UNA ENDOCARDITE

·     Portatori di protesi valvolari;

·     Pazienti con una storia pregressa di endocardite batterica (anche se non ha indotto lesioni valvolari);

·     Portatori di cardiopatie congenite, in particolare:

Cardiopatie che inducono cianosi mai operate o sottoposte a interventi palliativi;

Cardiopatie corrette completamente (sia con chirurgia sia con catetere), ma con impianto di protesi valvolari o materiale protesico (per i primi 6 mesi dopo l’intervento);

Cardiopatie non corrette completamente dove la permanenza del difetto è contigua a una protesi o a materiale protesico (ne può impedire la endotelizzazione);

·     Portatori di trapianto cardiaco che sviluppano una valvulopatia

 

MANOVRE E INTERVENTI ODONTOIATRICI

 

La profilassi è raccomandata in caso di:

manovre che provocano una manipolazione del tessuto gengivale o che interessano la regione periapicale del dente o perforano la mucosa orale.

 

La profilassi NON è raccomandata in caso di:

• anestesia locale attraverso un tessuto non infetto

• radiografie ai denti

• applicazione di apparecchi dentari o ortodontici mobili

• aggiustamenti su apparecchi ortodontici

• estrazioni di denti decidui

• sanguinamenti traumatici delle labbra o delle gengive

 

 

FARMACI DA UTILIZZARE NEI CASI IN CUI E’ RACCOMANDATA LA PROFILASSI

 

TRATTAMENTO STANDARD

Amoxicillina per os: 2 g 30-60 minuti prima della manovra/intervento

(2 compresse da 1 grammo di: augmentin, clavulin, zimox, velamox);

 

PAZIENTI CHE NON POSSONO ASSUMERE FARMACI PER OS

Ampicillina im/ev: 2 g 30-60 minuti prima della manovra/intervento;

(1 fiala i.m. di: ampicillina sodica fiale 1 grammo o di ampiplus simplex fiale 1 grammo o amplital fiale 1 grammo o amplium fiale 1 grammo o unasyn fiale 1 grammo);

 

PAZIENTI ALLERGICI ALL’AMPICILLINA/AMOXICILLINA

Farmaci per os:

·     clindamicina 600 mg 30-60 minuti prima della manovra/intervento

(dalacin C 4 cps da 150 mg)

oppure

·     cefalexina 2 g 30-60 minuti prima della manovra/intervento

(2 cps da 1 grammo di Keforal o di cefalexina o di ceporex)

oppure

·     azitromicina/claritromicina 500 mg 30-60 minuti prima della manovra/intervento

(1 cps di azitrocin da 500 mg o di trazocina o di zitromax);

 

Alternative per via parenterale:

·     clindamicina 600 mg ev 30-60 minuti prima della manovra/intervento

(1 fiala i.m. di dalacin fiale da 600 mg)

oppure

·     cefazolina o ceftriaxone 1 g im/ev 30-60 minuti prima della manovra/intervento

NB: In caso d’intervento in presenza di un’infezione (ad esempio drenaggio di ascesso o empiema) l’antibiotico scelto deve essere attivo nei confronti degli streptococchi betaemolitici. Se si sospetta un’etiologia da stafilococco, il trattamento deve comprendere una penicillina attiva sullo stafilococco o una cefalosporina. Se è probabile che lo stafilococco sia meticillino-resistente o il paziente è allergico ai betalattamici il trattamento deve comprendere la vancomicina.

 

NB: Le cefalosporine non devono essere impiegate in pazienti con anamnesi di reazioni allergiche di tipo immediato quali orticaria, angioedema, anafilassi.

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