Questa parete è uno splendido muro di calcare nero e grigio disposto ad anfiteatro alla testata della Val Trementina, idilliaca valletta alpina dove il camoscio regna sovrano.

La parete, alta 300 metri circa, è stata salita per la prima volta nel ’71 lungo la via ANA Perù, che si snoda nella parte sinistra puntando ad un evidente diedro-canale. Successivamente sono stati tracciati altri sei itinerari, due a sinistra e quattro a destra della suddetta via.

L’arrampicata è veramente entusiasmante grazie all’ottima qualità della roccia ed all’esposizione di numerosi passaggi.

Accesso alla parete

Per raggiungere la Val Trementina bisogna arrivare alla malga di Fai della Paganella, il che può essere fatto salendo a piedi o con le seggiovie.

Punto di partenza è il parcheggio degli impianti di risalita della Paganella 2001 s.p.a. posto in località Santel (1033 m), poco dopo il paese di Fai.

-A piedi: Incamminarsi lungo le piste da sci e dopo ~500 metri prendere a sinistra il sentiero Cai-Sat n°602 che costeggiando la montagna, su strada bianca, porta alla località La Rocca (1447m) dove arriva il primo troncone delle seggiovie. Seguire la pista da sci a sinistra (faccia a monte) che conduce a Malga Fai (1665m; da Santel alla Malga 1,1/2 ore). Salire in cima al prato della malga fino ad una selletta con mega panorama sulla parete.

-In seggiovia: prendere i primi due tronconi fino alla Selletta(1970m) poi, scendere lungo il sentiero che conduce al rifugio Dosso Larici ( possibilità di pernottamento). Dietro il rifugio parte un sentiero che, verso sinistra, scende nel bosco ed in 15 minuti porta a Malga Fai, da cui alla selletta in cima al prato.

P.S: Volendo si può salire anche dal versante di Andalo. Con la cabinovia fino a Dos Pelà (1780m), poi prendere la strada fino alla vicina Malga Zambana e da qui per strada forestale attraversare in quota fino a Dosso Larici. Seguendo per un tratto la pista da sci raggiungere il rifugio omonimo e quindi la Malga di Fai. Da Andalo 1 ora circa.