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25/08/09

Seat Ibiza 1.4 TDI Style, costi di gestione ridotti e tanto rumore

Manca qualcosa per le strade italiane e sono le vetture della Seat, casa spagnola d a tempo nell’orbita Volkswagen. Le uniche che vedo frequentemente sono le Altea, piaciute molto al pubblico nostrano per il rapporto qualità-prezzo da far invidia a molte altre case e per la robustezza delle realizzazioni. La vera differenza in negativo la fa l’assenza delle Seat Ibiza, di cui solo recentemente inizio ad adocchiare qualche esemplare. Non la vecchia generazione, la nuova: quella che rappresenta un passo in avanti nell’arrow design della casa spagnola voluto da Walter De Silva e sviluppato da Luc Donckerwolke. Ce ne sono davvero poche in giro, colpa del design ritenuto troppo complesso per i gusti italiani sebbene le premesse a livello meccanico sono abbastanza buone. Come in precedenti occasioni vorrei raccogliere i commenti presenti in internet su un modello particolare in un allestimento ben definito e perciò in questa sede parleremo della Seat Ibiza Style con motore 1.4 diesel. Iniziamo subito


Meccanica e telaio


Sul fronte della qualità costruttiva non c’è da discutere, la Seat Ibiza è stata concepita sotto i migliori auspici ed inaugura il nuovo pianale per il segmento B del gruppo Volkswagen. Anche la Volkswagen Polo è stata sviluppata su questo pianale e la prossima generazione di Segmento B della Skoda nonché Audi dovrebbe incidere nello stesso settore (con cambiamenti fondamentali per tenere bene in testa le caratteristiche dei diversi brand). Assodato che il pianale è valido si deve dire che lo schema sospensivo prevede un McPherson all’anteriore con un interconnesso al posteriore. Le caratteristiche del marchio lo vogliono votato alla sportività di bassa gamma, dunque aspettatevi un assetto abbastanza rigido (specialmente con gomme ultraribassate tipo /45) ed una leggera tendenza al sottosterzo (complice la trazione anteriore). Sul fronte dei freni si hanno davanti dei dischi autoventilati ed al posteriore a tamburo, il tutto condito da ABS con EBV di serie su tutta la gamma. Scorrendo nei vari listini ed anche leggendo le varie opinioni in internet si nota come la Seat non abbia lesinato le dotazioni di sicurezza sulla sua piccola, ritenuta da sempre il fiore all’occhiello della gamma. I dati relativi alle dimensioni vedono un corpo vettura lungo 3,97 metri per una larghezza complessiva di 1,69 metri. Il passo (distanza tra il centro delle ruote anteriori ed il centro delle ruote posteriori) è di 2,46 metri. Da segnalare che la nuova scocca utilizza acciai ad alta resistenza che hanno consentito di abbattere il peso complessivo della vettura di quasi 50 chilogrammi rispetto alla precedente generazione sebbene siano aumentate di poco le dimensioni.


Motore e cambio


Al momento attuale sul 1.4 diesel non è possibile montare il cambio automatico e l’unica trasmissione disponibile è quella a cinque rapporti manuale conosciuta da tutti gli utilizzatori delle auto made in Volkswagen (Audi A2, Volkswagen Polo, Seat Ibiza precedente serie ed attuale, Skoda Fabia). Il motore offre testa e basamento in alluminio con soli tre cilindri a muovere la vettura. Iniezione diretta a due valvole per cilindro affidata all’iniettore-pompa sebbene la sostituzione di tali propulsori stia iniziando anche in casa Seat con i nuovi con iniezione common-rail. Il motore risulta abbastanza rumoroso, specialmente agli alti regimi ed a freddo, rispetto ai colleghi della stessa generazione (non mi piace mettere a paragone motori di una generazione precedente con le ultime evoluzioni, è troppo scontato che ci sono stati dei miglioramenti) con iniziezione common-rail. L’affidabilità ed i consumi ridotti sono i suoi punti di forza. La prima è garantita anche dai tagliandi dai chilometraggi ridotti (nell’ordine dei 15000 chilometri) mentre la seconda vede i consumi nell’ordine di 5,6 litri per 100 km nell’urbano, 3,6 nell’extraurbano e 4,3l/100km nel combinato (ricordiamo che si tratta sempre di dati dichiarati, dunque aggiungeteci almeno un 10, 20 percento in più per il dato reale). La potenza specifica è di 80 cavalli. Personalmente vi suggerisco di utilizzare la vettura in maniera molto soft perché il motore non è molto votato alla prestazione, vedete lo scatto 0-100km/h nell’ordine di 13,1 secondi (dichiarati dalla casa costruttrice) per capire. Molti lo scelgono per i bassi costi di esercizio, ma io vi suggerirei di passare al 1.6 Common-rail, più silenzioso ed anche più parco nei consumi oltre ad essere leggermente più prestante (complici i 10 cavalli in più). Sempre in tema di 1.6 common-rail, pare che presto il 1.9 iniettore-pompa verrà sostituito proprio con il 1.6 potenziato a 105 cavalli per abbassare il peso vetture e migliorare i consumi.


Allestimento

La vettura offre di serie: Cruise control, fari fendinebbia con funzione “cornering”, chiusura centralizzata, sedile guidatore regolabile in altezza e volante sia in altezza che in profondità. Io sinceramente mi sono fatto un paio di preventivi con le tabelle fornite online e devo dire che i prezzi degli optional non sono mica troppo alti, anzi in molti casi sono molto più bassi rispetto a quelli di case nazionali meglio conosciute. Inoltre, la qualità costruttiva della vettura è visibile a occhio nudo sebbene sia abbastanza minimalista (cosa che non dispiace a tutti).


Opinioni


Allo stato attuale credo che le vendite possano ancora decollare se la casa deciderà di sostituire velocemente tutti i propulsori (come peraltro sta iniziando a fare) con qualcuno più recente. Il 1.6 benzina equipaggia le Seat da almeno una decina di anni per non parlare dei motori aspirati più piccoli di cilindrata, ed il tempo inizia a farsi sentire. Altre case sono passate con successo ai motori turbo e la Volkswagen possiede un ottimo 1.4 quattro cilindri turbo 16 valvole in grado di dare il giusto brio sul fronte benzina. Cosa che ha iniziato a fare con le versioni più sportive, ma credo che il motore 1.2 TSI prossimo al debutto sulla Volkswagen Polo debba raggiungere presto anche l’

Ibiza per agevolarla nelle vendite. Sul fronte del diesel come già detto l’

errore più grosso è stato lanciare la vettura con il vecchio iniettore-pompa. Il Common-rail ha maggiori sviluppi, costa meno in manutenzione, consuma meno, fa meno rumore e tanto altro. Il 1.6 da 90 cavalli è il motore adatto a questa vettura. In futuro si parla di un motore più piccolo di cubatura con il frazionamento a 3 cilindri, ma per il momento è avvolto nel mistero. Infine, l’

infinita discussione sul design esterno. Il posteriore non piace a molti, l’

anteriore è passabile e le troppe linee della vista laterale fanno storcere il naso agli appassionati. Io penso: quando hanno inventato la ruota, non a tutti sarà piaciuta, ma poi tutti a cavalcarla…

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