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Sistemi di cogenerazione
foto_cogenerazione1I sistemi di cogenerazione consentono la produzione in simultaneo di due differenti forme di energia (elettrica e termica), partendo da un’unica fonte combustibile. Questo permette di ottenere un processo di produzione di energia più efficiente ed un consumo più intelligente della fonte, riuscendo ad ottenere un considerevole risparmio energetico. Non vi è alcun dubbio, sul fatto che  l'utilizzo di sistemi di cogenerazione rispetto a quelli convenzionali di produzione separata dei due tipi di energia, dà dei vantaggi più che significativi in termini di  rendimento energetico. (risparmio energetico stimato intorno al 30-40%).
Un impianto di cogenerazione è costituito da: un motore primario, un generatore, un sistema di recupero dell'energia termica e naturalmente da interconnessioni elettriche. Il processo di cogenerazione permette un’efficienza di utilizzo del combustibile di quasi il 90%, cosa che porta ad un significativo contenimento di emissioni nocive.
Si parla di “microcogenerazione”, quando consideriamo impianti di cogenerazione di potenza non superiore a 50 kWe e di “piccola cogenerazione” per impianti fino a 1 MWe. Il sistema di cogenerazione a motore endotermico, unitamente a un sistema di distribuzione del calore, è in grado di realizzare lavoro meccanico, energia elettrica, riscaldamento e calore per usi civili o per processi industriali a bassa temperatura, ottenendo livelli di efficienza molto elevati.
E' inoltre interessante considerare le prospettive offerte da sistemi di trigenerazione, che consentono la produzione non solo di energia elettrica e termica, ma anche di energia frigorifera.
schema-trigenerazione
L'incidenza dei costi dell'energia nei bilanci delle imprese diventa sempre più elevata, soprattutto in una realtà come quella italiana che dipende in misura preponderante dalle importazioni. Ciò fa si che si richiede più che mai l’installazione di opportuni sistemi di autoproduzione energetica nei propri sistemi produttivi, al fine di tutelare la propria continuità operativa del sistema industriale.

Come si progetta un impianto
L'installazione di un impianto di cogenerazione è preceduta da una serie di passaggi necessari alla sua progettazione:
1. sopralluoghi
2. Analisi della tipologia di calore da utilizzare (la cogenerazione difficilmente produce calore superiore ai 200-250 °C)
3. Studio di fattibilità
4. Sviluppo di un progetto preliminare e offerta
5. Fase burocratica ed inter autorizzativi

L’impianto di cogenerazione può essere posizionato all’interno di un container insonorizzato, installato all’esterno, oppure inserito all’interno di una centrale termica già esistente. La scelta del sito è dettata tipicamente sia da esigenze di ingombro che da necessità legate alla sicurezza e all’impatto visivo e acustico dello stesso.
I Vantaggi
Già da diversi anni la Comunità Europea ha individuato nella cogenerazione e nella generazione diffusa la principale priorità per assicurare un uso più efficiente delle fonti primarie d’energia, per una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento energetico e, non meno importante, per una significativa riduzione dei gas a effetto serra. La Commissione sullo sviluppo sostenibile ha sottolineato che l’uso di energia pulita e la riduzione dei consumi energetici attraverso interventi per migliorare l’efficienza, trovano nella cogenerazione una delle misure più efficaci.
Numerose sono le utenze che possono beneficiare della cogenerazione: aberghi, centri sportivi / fitness, case di riposo / comunità, ospedali / case di cura, complessi condominiali, piccoli teleriscaldamenti, piccola e media industria. In sostanza in tutte quelle utenze in cui alla normale richiesta di riscaldamento invernale e di energia elettrica si affianca una grossa richiesta di acqua calda per uso sanitario o per processo industriale.