Sistemi a Biomassa |
L'utilizzo delle biomasse per la produzione di energia è da considerare enormemente interessante in Italia, sia dal punto di vista ambientale, poiché è una fonte rinnovabile e pulita, sia dal punto di vista socio-economico, in quanto, data la grande quantità di tale risorsa nel nostro paese, renderebbe possibile una minore dipendenza per l'importazione di energia da paesi esteri.
Biomassa, pellet e cippati sono i combustibili necessari a far funzionare gli impianti a biomassa per la produzione di energia elettrica e termica anche su scala industriale. Principalmente questi combustibili vengono utilizzati per sistemi di riscaldamento degli ambienti e produzione di acqua calda sanitaria (caldaie a biomassa), ma sono anche sfruttati per alimentare impianti di cogenerazione e teleriscaldamento, specie nel Nord-Europa. Si stima una potenza installata a livello mondiale di circa 35.000 MW in impianti a biomassa, di cui circa 7.000 MW nei soli USA. La maggior parte di questi impianti è destinata alla lavorazione della carta e della pasta di legno. Il legno è il combustibile più ampiamente utilizzato, perché gli impianti alimentati a legna sono stati a lungo utilizzati e la loro tecnologia è ben nota.
Le caldaie a biomassa di dimensioni medie e grandi utilizzano come combustibile per lo più il cippato, materiale legnoso a granulometria ridotta (scaglie di 5-50mm). L'uso del cippato è vantaggioso in quanto consente il contenimento delle emissioni nocive e l'utilizzo di sistemi di caricamento automatici dell'impianto.
Nei generatori di calore a biomassa la combustione può avvenire in caldaie a griglia fissa o mobile:
Le caldaie a griglia fissa sono le più semplici e le più economiche e diffuse; esse sono ottimali per impianti di potenza che può andare da 25 a 500 kW, ma sono quelle che peggio si adattano al variare delle caratteristiche fisiche (dimensioni e umidità) del cippato. |