Ecco il progetto che tutti sognavamo per produrre indefinitamente energia dalla forza di gravità, usando un semplice sistema di cilindri pieni d’acqua e palle cave.
“Ci ha scritto da un’importante città portuale italiana zyzx (vuole restare anonimo perchè è lavoratore dipendente).
Lavora presso il porto ed è esperto di carrelli elevatori e gru. Carica e scarica merci dalle navi.
Dice che se la palla porta su per 20 metri 1 tonnellata, se le paratie pesano poche decine di chili e devono fare un movimento di al massimo un paio di metri, che ci sarebbe un lavoro utile impressionante.”
“Fantastica testimonianza di Franchina 12 anni”
“Però alla NASA sono ingegneri e siccome le penne a sfera nello spazio non scrivevano, avevano investito 200 milioni di dollari per fare una penna che scrivesse a gravità zero. Con investimento zero bastava che prendessero una matita.”
“Nuova conferma da un partecipante del blocco che dice di essere proprietario di una barca a vela e vecchio lupo di mare”
“Testimonianza di Igor idraulico in una valle bergamasca”
Insomma, avrete capito l’antifona: gli ingegneri cattivi (o il governo, o l’Enel) cercano di insabbiare il fatto che soffiare via l’acqua da un tubo che ne è pieno è ugualmente facile in superficie e sul fondo della Fossa delle Marianne. Schietti (che è schietto ed eroe del popolo) ha capito come stanno realmente le cose e ve lo dimostra cercando di confutare la legge di Stevino a colpi di principio di Archimede.
Viva il Motore di Schietti!
(si ringrazia Protagora per l’adozione)
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