Albero genealogico della famiglia Corda
di Enrico Tola Grixoni
Pietro Corda Cavaliere Ereditario il 26 marzo 1738 Nobile e don il 10 dicembre 1739 a petizione del figlio Francesco per sé e i suoi discendenti maschi e femmine in nome del di lui padre già morto come se vivente.
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Anche se è probabile che questa famiglia tragga origine da altra famiglia
Corda di Sassari risalente al XIII secolo, che nel 1470 ottenne il riconoscimento
della Generosità con un Barisone e fu ammessa allo stamento militare
nel 1678 durante il parlamento Las Navas, al lume di diverse considerazioni
e documenti sembra di poter plausibilmente ritenere culla più immediata
della famiglia la villa di Borutta dove è menzionata con un don Pietro
nel Condaghe di San Pietro di Sorres del 1300, luogo dal quale essa poi si
diramò e fiorì in altre ville del Meilogu. Ammesso pure che Pietro
Corda e il di lui figlio Francesco siano nati a Sassari, certamente Pietro
figlio di Francesco nacque a Borutta, come si rileva dal suo atto di matrimonio.
Se
nacque a Borutta, ciò avvenne molto probabilmente perché suo
padre Francesco erasi sposato in quella villa e colà stabilitosi, sempre
che già non vi abitasse il primo Pietro, giacché un don Francesco
e una donna Alonza Corda di Borutta furono padrini di battesimo del nipote
don Qurico Corda Cano nato nel 1747.
Almeno quattro furono i figli maschi di
don Francesco nati a Borutta e precisamente don Pietro II, don Quirico, don
Ignazio, don Michele ecclesiastico.
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Linea Bessude
- Don Pietro II sposa il 20-6-1741 a Bonnanaro
Antonia Cano Porqueddu, nata certamente a Bessude poiché poco prima
la sorella Maria Caterina sposò a Bessude don Francesco Delitala di
Thiesi: queste sorelle non erano nobili ma appartenevano alla ricca borghesia.
Tutti i loro figli nacquero a Bessude e se ne conoscono almeno sei, Francesco,
Pietro III, Domenicangela nata il 22-5-1744, Felice, Quirico nato il 13-9-1747,
Michele; di Domenicangela fu padrino lo zio don Francesco Delitala Satta, di
Quirico come gia detto don Francesco e donna Alonza Corda officiante il reverendo
don Michele Corda, Rettore di Torralba, fratello di don Pietro II.
- Don Pietro
III Corda Cano ebbe moglie, ma non sappiamo il nome, e un unico figlio che
gli premorì. Egli aveva istituito un fidecommisso majorascale
per primogenitura: con testamento del 8-6-1791 istituisce erede universale
del fidecommisso la nipote ex filio donna Maria Grazia e la sostituisce in
caso della di lei morte senza prole col di lei marito nipote ex frate del testatore
don Pietro IV Corda Sanna.
Niente è dato sapere di donna Domenicangela e di don Michele Corda
Cano, mentre di don Qurico sappiamo che morì celibe a 25 anni.
- Don Felice Corda Cano, nato intorno al 1745, in virtù di
nozze si trasferì a Torralba (infatti in questa villa appare nell'elenco
nobiliare del 1822); egli sposò infatti donna Domenica Sanna discendente
della famiglia originaria di Codrongianos, nobilitata nel 1717 in persona di
Filippo Sanna dimorante a Bonnanaro e sposato a una nobile De Siny ed ebbe
tre figli:
- donna Maria Gerolama nata a Torralba nel 1768
- don
Francesco, che ebbe due figli: don Michele e don Giommaria, residenti
a Torralba e presenti nell'elenco nobiliare del 1822.
-
don Pietro IV Corda Sanna,
nato a Torralba nel 1 773 e morto a Bessude 11-8-1843, ritornò a Bessude
per il matrimonio con la seconda cugina donna Maria Grazia Corda, nipote ex filio
di don Pietro III e, in virtù del
testamento dello zio, essendo morta la moglie senza avergli dato figli,
divenne l'erede del fidecommisso primogeniale di casa Corda. In seconde nozze
sposò donna
Maria Nieddu Angioy nata a Nuoro nel 1777 e morta a Bessude il 30-4-1841
dalla quale ebbe dieci figli: Bartolomeo, Francesco, Domenica, Grazia,
Gerolamo, Felice, Pietro V, Teresa, Margherita, Antoniangela.
- don Bartolomeo
Corda Nieddu, primogenito, ereditò nel 1843 il fidecommisso
familiare del quale dispose col testamento del 6-1-1886, sposò a Sassari
il 2-1-1856 donna Giuseppa Pilo Serafino dalla quale non ebbe figli e morì il
15-2-1889. Importante per censo, lasciò un buon ricordo di sé come
persona e per alcune opere caritatevoli.
- donna Domenica Corda Nieddu sposò don
Giorgio Delogu ed ebbe tre figli
- donna Margherita Corda Nieddu sposò un
nobile Flores ed ebbe un unico figlio.
- donna Antoniangela Corda Nieddu sposò don
Giuseppe Obino Pinna ed ebbe una figlia donna, Grazietta Obino Corda, sposata
con don Angelo Martinez Salaris dei marchesi di Montemuros.
- don Pietro V Corda
Nieddu sposò una nobile Diaz ed ebbe cinque femmine:
donna Annamaria, maritata con un nobile Serralutzu, donna Battistina nubile,
donna Maria Grazia maritata con un nobile Dettori, donna Giovannica e donna
Luigina, entrambe maritate con due nobili Delitala
- don Felice Corda Nieddu
fu avvocato e per oltre 30 anni visse a Sassari per esercitare la professione
forense; in tale città sposò il
21-8-1841 donna Maria Rita Alivesi Virdis (nata nel 1814 da don Giorgio Alivesi
Delogu di Ittiri e donna Maria Antonia Virdis Solinas di Ossi e morta a Sassari
il 11-6-1860) dalla quale ebbe sei figlie: donna Antonietta; donna Maria Grazia
(1845-1931) maritata con don Francesca Pilo Pais; don Pietro (n.1847 e morto
bambino); donna Margherita (n.1848 e morta giovane); don Pietro (nato e morto
nel 1850); don Pietro (n.1851 e morto bambino).
Rimasto vedovo nel 1861 don
Felice il 20-12-1866 contrasse nuove nozze in Alghero con donna Raffaela Cugia
Masala dei Marchesi di S.Orsola da cui non ebbe figli e morì nel 1874
in Alghero.
- don Gerolamo Corda Nieddu proseguì la linea di Bessude,
dove visse e morì nel 1886; sposò una parente Corda ed ebbe tre
figli:
- don Giovannantonio rimasto celibe
- donna Giovanna Maria
maritata con un parente Corda della ramo di Siligo
- don Stanislao ebbe tre figli, don Gerolamo, don Giuseppe e donna
Antonietta: nessuno si sposò e si estinse con loro la linea discesa
da don Pietro II Corda.
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La linea familiare detta di Siligo
deriva da don Quirico Corda fratello di don Pietro II.
Questo don Quirico
sposò donna Elisabetta Valentino Paliacho ed ebbe
almeno due figli:
Don Francesco e donna Ignazia Corda Valentino.
Questi fratelli si stabilirono
nella villa di Siligo dove la famiglia possedeva discreti beni;
- don
Francesco Corda Valentino ebbe due figli maschi a Siligo: don Quirico e don
Pietro che fu sacerdote e Rettore di Siligo
- don Quirico Corda si sposò ed
ebbe quattro figli: don Francesco, don Gavino e due femmine.
- don Francesco generò don Quirico II e da
questo tre femmine: donna Francesca, donna Giovanna maritata Scanu e donna
Michelina ascendente dei Cugia di Giave.
- don Gavino sposò donna Maria Luigia Ferrà ed
ebbe due figli: don Giuseppe celibe (1835-1867) e don Quirico III (n. a Siligo
nel 1845)
- don Quirico III sposò donna Giovanna Maria Corda Corda
di Bessude.
I figli nati da queste nozze furono due:
- donna Margherita morta giovane e
nubile
- don Gavino noto dermatologo che visse ed esercitò la professione
a Sassari dove sposò Lina Nonis De Petris; ebbe due figlie donna
Angela, maritata al prof. Angelo Vignola Palombella e donna Margherita
vivente maritata a don Angelo Pasino Flores.
Anche la linea di Siligo può così dirsi
estinta, almeno nei maschi.
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Linea Borutta e Banari
Da don Ignazio Corda, terzo fratello di don Pietro II
e di don Quirico I discendono le linee di Borutta e Banari.
-
don Ignazio I Corda si sposò evidentemente
nel paese d'origine, di lui si conosce il figlio
- don Antonio I Corda che,
ultrasettantenne, compare ancora a Borutta nell'elenco del 1822 e che sopravvisse
al figlio don Ignazio II. Corda
- don
Ignazio II Corda, a seguito d'un grave e sanguinoso assalto alla loro casa
in Borutta da parte d'una banda di malviventi, si trasferì a
Banari dove si sposò ed ebbe due figli: don Michele Corda e don Giommaria
Corda entrambi ancora a Banari nell'elenco nobiliare del 1822.
Da don Giommaria
Corda derivò la linea di Banari: egli ebbe due figli,
- don Ignazio III
Corda morto improle
- don Paolo Corda che sposò donna Antioca Solinas di Banari.
Il loro figlio don Giovanni Maria Corda sposò a Sassari Adelaide Campus
Grana da cui ebbe:
- don Paolo Corda morto giovane
- donna Maria Giuseppa (Peppina) Corda maritata
al colonnello Spano.
Così risulta estinta anche la linea di Banari.
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Don Michele Corda, primogenito di don Ignazio II Corda, ritornò a Borutta,
per raccogliere l'eredità del nonno, dove nacquero i suoi due figli:
don Quirico e don Antonio II.
- don Quirico nacque a Borutta nel 1825 e morì di
colera a Sassari nel 1855 nelle Regie Carceri di S. Leonardo dove era in vincoli
per reati connessi ad una relazione adulterina con la consorte d'un importante
e potente nobile sassarese.
- don Antonio II sposò donna Nicoletta Solinas
di Banari ed ebbe cinque figli: don Giovanni Battista, don Michele e don Giommaria
entrambi morti celibi, donna Efisia e donna Francesca entrambe morte nubili.
-
don Giovanni Battista I sposò a Sassari il 20-1-1887 donna Annamaria
Sussarello Are ed ebbe quattro figli: don Gavino nato nel 1888 e morto nel
1974, capitano del Regio Esercito e Podestà di Ittiri; don Antonio III
nato nel 1891 e morto nel 1949, Maggiore Medico nel Regio Esercito e rinomato
oculista; donna Marianna e donna Nicoletta (Ninetta); entrambe le sorelle,
una alla morte dell'altra, maritate con don Gavino Sussarello Ventura, Colonnello
del R. E. e Podestà di Sassari.
- don Gavino Corda Sussarello sposò a
Roma Teresa Capotorti da cui ebbe un figlio, don Giovanni Battista che a sua
volta ebbe due femmine: donna Teresa e donna Laura tutti viventi a Roma;
in
seconde nozze sposò Lina Belgrano da cui ebbe: donna Annamaria nata
nel 1931 e maritata con don Santiago Arborio Mella dei conti di Sant'Elia e
don Cesare nato nel 1939 vivente in Svizzera con due figli don Diego e donna
Annalina.
- don Antonio III Corda Sussarello sposò il 20-12-1914 donna
Mariuccia Sussarello Ventura ed ebbe un figlio, don Giovanni Battista II nato
a Sassari il5-1-1919 e morto a Borutta il 1-4-1949 per morbo contratto in guerra,
avvocato e Ufficiale volontario nell'artiglieria a cavallo del Regio Esercito.
-
don Giovanni Battista Corda Sussarello sposò a Milano il 30-7-1942
Amalia Moretti-Foggia Buttafochi ed ebbe due figli tuttora viventi:
- don Antonio IV nato a Sassari il 13-12-1943 medico ginecologo sposato a Borutta il 14-7-1971 con donna Grazia Sanna Porqueddu di Pozzomaggiore da cui ebbe due figlie, donna Angelica nata ad Alghero il 29-3-1971, donna Elettra nata ad Alghero il 4-6-1978 ed Assia, figlia naturale, nata ad Alghero il 29-7-2000 (trattandosi quest’ultima di figlia naturale, non le spetta in base all’art. 41 dell’Ordinamento dello Stato Nobiliare Italiano, il titolo di Nobile Donna);
- don Aldo nato a Sassari il 29-8-1945 sposato a Roma con Carla Consalvo Lebano da cui ebbe donna Amalia nata a Romanel 1982 e Veronica, figlia naturale, nata a Roma nel 1971 (anche in questo caso, in base all’art. 41 dell’Ordinamento dello Stato Nobiliare Italiano, non spetta aquest’ultima il titolo di Nobile Donna);
Questi due fratelli, don Antonio
e don Aldo Corda Moretti Foggia e don Cesare Corda Belgrano con i loro figli,
sono oggi gli unici rappresentanti maschi della famiglia Corda che in tale
linea prosegue.
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