La birra è una delle più diffuse e più antiche bevande alcoliche del mondo. Viene prodotta attraverso la fermentazione alcolica con ceppi di Saccharomyces Cerevisiae o Saccharomyces carlsbergensis di zuccheri derivanti da fonti amidacee, tra cui quella più usata è il malto d'orzo. Il malto d'orzo è l'orzo germinato ed essiccato ed è conosciuto comunemente come malto. Vengono tuttavia ampiamente impiegati anche il frumento, il mais e il riso, solitamente in combinazione con l'orzo.

Per produrre la birra, il malto viene immerso in acqua calda, dove - grazie all'azione di alcuni enzimi presenti nel malto stesso e dovuti alla germinazione - gli amidi presenti vengono convertiti in zuccheri fermentescibili. Questo mosto zuccheroso può essere aromatizzato con erbe aromatiche, frutta o più comunemente con il luppolo. Quindi, viene impiegato un lievito che dà inizio alla fermentazione e porta alla formazione di alcool, unitamente ad anidride carbonica (che viene per la maggior parte espulsa) ed altri prodotti di scarto derivanti dalla respirazione anaerobica dei lieviti. In questo processo si utilizzano ingredienti, tradizioni e metodi produttivi variabili: il tipo di lievito ed il metodo di produzione possono essere usati per classificare le birre in ale, lager o birre a fermentazione spontanea.

Ale
"Ale" in inglese significa di colore ambrato con riflessi ramati o aranciati. Identifica Birra ad alta fermentazione, di moderato contenuto alcolico e di poca schiuma, da bere a temperatura di cantina. Numerose sono le sottotipologie per la british ale: bitter ale, brown ale, mild ale, old ale, pale ale, scotch ale. In senso stretto identifica una famiglia di Cervogie inglesi aromatiche comprendente numerosi stili. La migliore secondo il mio modesto giudizio è la India Pale Ale, con un più alto contenuto di luppolo che ne favorisce la conservazione (in origine veniva trasportata dal Regno Unito alle Indie). Ottima anche la Nut Brown Ale color noce dal gusto rotondo dalle note sapore nocciola. Ottimo il bilanciamento di malto tostato e luppolo aromatico. Per gli storici aggiungiamo che la brown ale e' una delle birre inglesi più antiche e viene gia' menzionata nelle cronache del XVI secolo.

Lager
Ogni Birra prodotta a bassa fermentazione è genericamente chiamata lager.Di colore oro pallido, mediamente amara. Il nome deriva dal tedesco lager che indica i magazzini, le cantine in cui viene messa a maturare.

Stout
E' la famosa Birra nazionale irlandese, scurissima, con una schiuma abbondante e cremosa. Viene prodotta con orzo torrefatto e con l'aggiunta di caramello. Questo stile è molto apprezzato anche in Gran Bretagna ma non mancano stout provenienti anche da altri Paesi.
La schiuma cremosa color nocciola, colore scuro impenetrabile e gusto amaro. Le inglesi sono più dolci ("sweat stout", "milk stout" o "cream stout").

Trappiste
Le trappiste sono molto apprezzate in quanto vengono tuttora prodotte dai monaci trappisti in sei abbazie (cinque situate in Belgio e una in Olanda). Gradazione robusta (da 6 a 9° alcol). Di colore che varia dall'oro carico all'ambrato allo scuro. Schiuma ricca. Gusto pieno. Si bevono in grandi bicchieri balloon per meglio apprezzarne gli aromi. Può essere chiara ambrata o scura e contenere dal 6%) al 12% di alcol

Weizen (Weisse)
Leggermente asprigna e dorata di una abbondantissima schiuma. Molto dissetante e rinfrescante, è anche assai digestiva. Altra caratteristica è il lievito che rimane in sospensione dandole un gusto particolare e un aspetto opaco. Sono prodotte in tre tipi: hefeweizen (chiare con lievito), dunkelweizen (scure, con lievito) e kristallklar.

BIRRA Artigianale, denominata anche Cervogia
Articolo tratto da mednat.org

Da millenni l'uomo, nella sua scala evolutiva, è andato alla ricerca di sostanze euforizzanti, e inebrianti che favorivano e alleviavano gli affari della vita quotidiana:
Dal dizionario: cervogia (cer-vò-gia) s.f. (pl. -gie) - Antica bevanda fatta di grano, avena, orzo, simile alla birra - lett. Birra
La birra artigianale è un prodotto preparato come dice la parola da artigiano competenti, con ricette antichissime, non pastorizzato e generalmente, ma non sempre, non filtrato.
I birrifici artigianali utilizzano il più possibile ingredienti naturali e non provenienti da coltivazioni OGM, che provengono dal territorio di loro appartenenza; meglio sarebbe quella prodotta da coltivazioni biodinamiche
Tutto questo contribuisce a creare dei prodotti che sono UNICI, salubri , purche’ bevute con sobrieta’ e moderazione ma ed assolutamente irripetibili.
La birra viene prodotta principalmente con il malto d'orzo e/o con il malto di frumento (e in alcuni casi anche con altri cereali maltati), elementi base, ai quali vengono aggiunti luppolo, lievito ed acqua, lasciando fermentare il tutto, in apposite vasche-contenitori, per 3 mesi. Puo’ essere prodotta anche dall’avena.
A quel punto la birra è pronta per essere bevuta, ma ha una durata di conservazione (con il mantenimento delle sostanze e dell’aroma) limitata nel tempo, in genere un massimo di 6 mesi e deve essere assolutamente tenuta in appositi contenitori ed ad una certa temperatura stabile, per mantenerne sempre lo speciale sapore.
Alcuni produttori di birra artigianale asseriscono a ragione che il motivo della breve scadenza è dovuta al fatto che la birra non viene filtrata e pastorizzata diventando un ottimo terreno di coltura per l'instaurazione di colonie batteriche acidofile, che in genere sono molto utili anche all’intestino, di chi ne beve con giusta moderazione.
Naturalmente questa tipo di birra e’ oltre ad essere salubre per la salute, facilmente digeribile, non produce pesantezza, ovviamente se bevuta anche al pasto, nelle giuste quantita’ per ognuno.
Gli antichi iniziavano la preparazione del vino e della cervogia cosi come tutte le altre attivita' agricole, seguendo i cicli lunari (fasi lunari); es. i contenitori per la preparazione del vino e della cervogia, venivano preparati negli ultimi giorni della luna calante che nel novilunio si iniziavano a riempire con i cereali utilizzati per quel tipo di cervogia che si voleva produrre, e successivamente si lasciava maturare (fermentare) la soluzione preparata, fino al 3° novilunio, tempo nel quale la cervogia era ormai pronta all'utilizzo.
Per il vino i tempi di fermentazione e maturazione variavano a seconda del tipo di uva, del tipo di contenitore e di cosa si voleva produrre.

Nella produzione industriale, purtroppo per aumentare il periodo della conservazione, il prodotto viene sottoposto ad alcuni trattamenti come la pastorizzazione ed il filtraggio. Con questi trattamenti vengono INATTIVATI gli utili microrganismi contenuti nel lievito che si forma e/o quello introdotto, e poi essa viene filtrata, aggiungendo anche degli additivi conservanti e stabilizzanti chimici. Dopo questo trattamento il prodotto può essere movimentato e stoccato senza alcun problema di conservazione, ma queste lavorazioni industriali, vanno a totale discapito della qualita', salubrita’ e fragranza e soprattutto del sapore, i quali risultano molto alterati e diversi, quindi meno piacevoli, da quelli della bevanda originale, NON trattata industrialmente.
La birra artigianale e’ rinata proprio per recuperare questi antichi sapori, e la loro relativa salubrita’, che altrimenti sarebbero andati perduti.
La birra di qualità (che e’ solo quella artigianale) viene prodotta scegliendo i migliori tipi di malto, luppolo, lievito, ed un’acqua equilibrata nei sali minerali. Ne nasce così una bevanda naturale sana ed energetica, frutto del lavoro dell’uomo e della natura, dell’unione fra ricette antichissime ed equilibrate con mente e braccia esperte nella preparazione.

Gradazioni alcoliche
Occorre tener presente che l’alcool del vino e della birra e di tutti gli estratti di erbe o vegetali, sono nocivi per la flora batterica intestinale, specie le alte gradazioni. Meglio preferire quindi le basse gradazioni alcoliche, per non incorrere nel tempo a problemi di disbiosi, alterazione della flora autoctona.
Per fortuna che la birra, che contiene un maggior quantitativo del vino, di batteri utili e minor gradazione alcolica, se bevuta con moderazione, e’ comunque utile all’organismo.

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