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FASCICOLO  TECNICO

( DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445)

 

CANCELLO  A  BATTENTE

 

 

Lista dei componenti installati:

 

 

Descrizione

Tipo del componente

Numero di serie

Gruppo di azionamento:

     

     

Motore 1:

     

     

Motore 2:

     

     

Quadro elettrico:

     

     

Logica di funzionamento:

     

     

Fotocellule:

     

     

Fotocellule:

     

     

Dispositivi di sicurezza:

     

     

Rilevatore di presenza:

     

     

Lampeggiatore:

     

     

Radiocomando:

     

     

Dispositivi di comando:

     

     

     

     

     

 

 

Documentazione inserita:

 

     .

   Tipologia/Disegno infisso da motorizzare/Costruttore  

 

   Disegno complessivo della porta/cancello automatico.

 

   Schema dei collegamenti elettrici e dei circuiti di comando.

 

   Analisi dei rischi comprendente:

l’elenco dei requisiti essenziali;

l’elenco dei rischi presentati dalla porta/cancello e la descrizione delle soluzioni adottate.

 

   Manuali d’installazione, manutenzione della porta/cancello e dei componenti.

 

   Istruzioni per l’uso e delle avvertenze generali per la sicurezza.

 

   Compilazione della dichiarazione CE di conformitŕ e del registro di manutenzione.

   Compilazione dell’etichetta o targa di marcatura CE con l’applicazione sulla porta/cancello.

 

 

 

DISEGNO  COMPLESSIVO  DELLA  PORTA/CANCELLO

 

 

 

 

 

Zone di rischio del cancello a battente (figura 1)

 

 

 

 

LEGENDA DEI RISCHI MECCANICI DOVUTI AL MOVIMENTO DEL CANCELLO

 

 

 

Ai sensi della Direttiva Macchine, si intende per:

 

    “Zone pericolose”, qualsiasi zona all’interno e/o in prossimitŕ di una macchina in cui la presenza di una persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona.

 

    “Persona esposta”, qualsiasi persona che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIVELLO MINIMO DI PROTEZIONE DEL BORDO PRINCIPALE

(barrare la casella identificativa alla tipologia di installazione)

 

 

 

 

Tipologia d’uso

 

Tipologia dei comandi di attivazione

Utenti informati

(area privata)

Utenti informati

(area pubblica)

Utenti non informati

   Comando a uomo    presente

   Controllo a pulsante

   Controllo a pulsante    con chiave

 

    Non č possibile il comando a uomo presente

   Comando ad impulso con la porta in vista

 

   Limitazione delle forze, oppure

Rilevatori di presenza

   Limitazione delle forze, oppure

Rilevatori di presenza

   Limitazione delle forze e Fotocellule, oppure

  Rilevatori di presenza

 

   Comando ad impulso con la porta non in vista

   Limitazione delle forze, oppure

Rilevatori di presenza

   Limitazione delle forze e Fotocellule, oppure

Rilevatori di presenza

   Limitazione delle forze e Fotocellule, oppure

Rilevatori di presenza

 

   Comando automatico

(ad esempio, il comando di chiusura temporizzata)

 

   Limitazione delle forze e Fotocellule, oppure

Rilevatori di presenza

   Limitazione delle forze e Fotocellule, oppure

Rilevatori di presenza

   Limitazione delle forze e Fotocellule, oppure

Rilevatori di presenza

 

 

 

 

 

 

ANALISI DEI RISCHI DELLE BARRIERE

E SCELTA DELLE SOLUZIONI IN CONFORMITŔ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE

E ALLE NORMATIVE EN 12453 - EN 12445

 

 

Riferimenti:

 

DM 98/37/CE

EN 12453

 

 

Relativamente a rischi non trattati:

 

DM 98/37/CE

allegato 1-1.1.2

 

 

 

DM

All. 1

Tipologia dei rischi

(Barrare i rischi considerati)

Criteri di valutazione e soluzioni da adottare

(Barrare la casella corrispondente alla soluzione adottata)

 

 

 

 

1.3.1

1.3.2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1.5.15

 

 

Rischi meccanici strutturali e di usura.

 

 [1] Perdita di stabilitŕ e caduta parti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 [2] Inciampo.

 

 

 

 

 Verificato la soliditŕ della struttura presente (colonne, cerniere e ante) in relazione alle forze sviluppate dal motore.

 

 

 Eseguito il fissaggio del motore in modo stabile utilizzando materiali adeguati.

 

 

 Effettuato il calcolo strutturale allegando i risultati al Fascicolo Tecnico.

 

 

 Verificato che la corsa delle ante venga limitata (in apertura e in chiusura) da dei fermi meccanici di adeguata robustezza.

 

 

 Verificato che le eventuali soglie presenti superiori a 4 mm, siano visibili, evidenziate o modellate.

 

 

 

1.3.7

1.3.8

1.4

 

 

Rischi meccanici dovuti al movimento del cancello (vedi riferimenti di figura 1).

 

ATTENZIONE - Se il cancello viene usato esclusivamente con dei comandi a uomo presente (e rispetta i requisiti della norma EN 12453 - § 5.1.1.4), non č necessario proteggere i punti di pericolo sotto elencati.

 

ATTENZIONE - Se vengono installati dei dispositivi di protezione (conformi alla norma EN 12978) che impediscono in qualsiasi circostanza il contatto tra il cancello in movimento e le persone (ad esempio barriere fotoelettriche, sensori di presenza), non č necessario effettuare la misura delle forze operative.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[3] Impatto e schiacciamento sul bordo principale di chiusura (A).

 

 Misurato le forze di chiusura (mediante l’apposito strumento richiesto dalla norma EN 12445) come indicato in figura.

 

Effettuare le misure nei seguenti punti:

L = 50, 300 e 500 mm;

H = 50 mm,

      a metŕ dell’altezza dell’anta e

      all’altezza dell’anta meno 300 mm (max 2500).

 

 Ripetuto la misura tre volte in ogni punto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Verificato che i valori misurati dallo strumento siano:

 < a quelli indicati nel grafico;

 

 > a quelli indicati nel grafico.

 

Nel grafico sono indicati i valori massimi delle forze operative dinamiche, statiche e residue.

 

 Allegato prove di misurazione.

 

 Installato un dispositivo di protezione

conforme alla EN 12978 e ripetuto la misura.

 

 Installato:

     .

 

 

 Ripetuto la misurazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anta con chiusura sovrapposta e ritardata

 

 


 

 

 

[4] Impatto e schiacciamento nell’area di apertura (B).

 

Sono state rispettate le distanze di sicurezza indicate in figura (nel punto piů sporgente dell’anta).

 

 SI      NO.   

 

 

 

 

 

 

 

 

oppure

 

 Misurato le forze di apertura (mediante l’apposito strumento richiesto dalla norma EN 12445) come indicato in figura.

 

 Effettuato la misura ad una altezza H =1000 mm (oppure nel punto piů sporgente dell’anta).

 

 Ripetuto la misura tre volte in ogni punto.

 

Verificato che i valori misurati dallo strumento siano:

 < a quelli indicati nel grafico;

 

 > a quelli indicati nel grafico.

 

 Allegato prove di misurazione.

 

 Installato un dispositivo di protezione

conforme alla norma EN 12978 e ripetuto la misura.

 

 Installato:

     .

 

 

 Ripetuto la misurazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[5] Impatto nell’area di chiusura (C).

 

 Installato una coppia di fotocellule (altezza consigliata 500 mm) in modo tale da rilevare la presenza del parallelepipedo di prova (altezza 700 mm) posizionato come indicato in figura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

[6] Impatto nell’area di apertura (B) e nell’area di chiusura (C).

 

 Installato una coppia di fotocellule (altezza consigliata 500 mm) in modo tale da rilevare la presenza del parallelepipedo di prova (altezza 700 mm) posizionato come indicato in figura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1.3.7

1.3.8

1.4

 

 

 

Rischi meccanici dovuti al movimento del cancello (vedi riferimenti di figura 1).

 

 7] Schiacciamento delle mani sul bordo lato cerniere (D).

 

 

 

 

 

 [8] Convogliamento dei piedi sul bordo inferiore (E).

 

 

 

 

 

 

 

 

 [9] Convogliamento delle mani sul gruppo azionamento (F).

 

 

 

 

 

 

 

 [10] Convogliamento, uncinamento e taglio dovuti alla modellazione dell’anta mobile (G).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Verificato la presenza di un franco > 25 mm.

 

oppure

 

 Applicato delle protezioni che impediscano l’introduzione delle dita.

     

Protezione tipo:

     .

 

 

 Il franco presente tra il cancello e il pavimento evita il rischio di convogliamento dei piedi sotto il cancello.

 

 Il franco presente tra il cancello e il pavimento provoca il rischio di convogliamento dei piedi sotto il cancello.

 

 Installato per motivi di pendenza del pavimento, ulteriori protezioni.

 

Protezione tipo:

     .

 

 

 Verificato distanza tra il gruppo azionamento nel suo movimento.

 

       Franco > 25 mm.

 

       Franco < 25 mm.

 

       Installato delle protezioni.

 

Protezione tipo:

     .

 

 

 Eliminato o protetto eventuali bordi affilati, parti sporgenti, ecc. (ad esempio mediante coperture o profili in gomma).

 

 


 

 

 

 

 

 

1.5.1

1.5.2

 

 

 

 

 

1.5.10

1.5.11

 

Rischi elettrici e di compatibilitŕ elettromagnetica.

 

 [11] Contatti diretti e indiretti.

Dispersione dell’energia elettrica.

 

 

 

 [12] Rischi di compatibilitŕ elettromagnetica.

 

 

 

 

 Utilizzato componenti e materiali marcati CE ai sensi della Direttiva Bassa Tensione (73/23/CEE).

 

 Eseguito i collegamenti elettrici, il collegamento alla rete, i collegamenti di terra e le relative verifiche, in osservanza alle norme vigenti e come indicato nel manuale di installazione del gruppo azionamento.

 

 Utilizzato componenti marcati CE ai sensi della Direttiva EMC (89/336/CEE). Eseguito l’installazione come indicato nel manuale di installazione del gruppo azionamento.

 

 

 

 

 

 

1.2

 

 

 

 

1.5.3

 

 

 

 

 

 

1.2.3

1.2.4

 

 

 

 

 

 

1.2.5

 

 

 

 

 

 

 

1.5.14

 

 

 

 

 

 

 

1.2.4

 

 

Sicurezza ed affidabilitŕ del gruppo azionamento e dei dispositivi di comando e sicurezza.

 

 [13] Condizioni di sicurezza in caso di avaria e in mancanza di alimentazione.

 

 [14] Energie diverse dall’energia elettrica.

 

 

 

 

 

 [15] Accensione e spegnimento del gruppo azionamento.

 

 [16] Interruttore dell’alimentazione.

 

 

 [17] Coerenza dei comandi.

 

 

 

 

 

 

 [18] Rischio di intrappolamento.

 

 

 

 

 

 

 [19] Arresto di emergenza.

 

 

 

 

 

 

 

 Utilizzato gruppi di azionamento conformi alla norma EN 12453 e dispositivi di sicurezza conformi alla norma EN 12978.

 

 

 

 Utilizzato gruppi di azionamento idraulici, conformi alla norma EN 982.

 

oppure

 

 Utilizzato gruppi di azionamento pneumatici, conformi alla norma EN 983.

 

 Verificato che dopo un guasto o una interruzione dell’alimentazione, il gruppo di azionamento riprenda a funzionare in modo sicuro senza creare situazioni di pericolo.

 

 Installato un interruttore onnipolare per l’isolamento elettrico del cancello, conforme alle norme vigenti. Tale interruttore č posizionato e protetto da attivazioni involontarie o non autorizzate.

 

 Installato i comandi in modo che l’utilizzatore non si trovi in una zona pericolosa, e verificato che il significato dei comandi sia capito dall’utilizzatore.

 

 Utilizzato radiocomandi marcati CE ai sensi della Direttiva R&TTE (1999/5/CE) e conformi alle frequenze ammesse dalle legislazioni di ogni singolo Paese.

 

 Installato e fornito all’utilizzatore le istruzioni per sbloccare il gruppo azionamento e consentire l’apertura e la chiusura manuale del cancello con una forza non superiore a 225 N (per cancelli in aree residenziali), oppure 390 N (per cancelli in aree industriali o commerciali).

 

 Verificato che il funzionamento del dispositivo di sblocco sia compreso dall’utilizzatore, oppure la presenza di soluzioni alternative.

 

 Installato un comando di arresto di emergenza conforme alla norma EN 418.

 

 

 

 

 

 

 

1.7.1

 

 

 

 

 

 

1.7.2

 

 

 

 

 

 

1.7.3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1.7.4

 

 

1.6.1

 

 

 

 

1.1.2

 

Principi d’integrazione della sicurezza ed informazioni.

 

 20] Mezzi di segnalazione.

 

 

 

 

 

 [21] Segnaletica.

 

 

 

 

 

 

 [22] Marcatura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 [23] Istruzioni per l’uso.

 

 

 [24] Manutenzione.

 

 

 

 

 [25] Rischi residui non protetti.

 

 

 

 

 

 Installato, in posizione visibile, il  lampeggiante che segnala il movimento del cancello.

 

 Installato ulteriori dispositivi di segnalazione.

 

Dispositivi:

     .

 

 

 Applicato al cancello il segnale (cartello) di pericolo relativo al funzionamento automatico del cancello.

 

 Applicato segnali o avvertenze necessari per evidenziare eventuali rischi residui non protetti e per segnalare eventuali usi non conformi prevedibili.

 

 Applicato l’etichetta o la targhetta con la marcatura CE e contenente almeno quanto indicato in figura.

 

 

 

 

 Consegnato all’utilizzatore le Istruzioni d’uso, le avvertenze per la sicurezza e la Dichiarazione CE di conformitŕ.

 

 Predisposto e attuato un piano di manutenzione.

(Verificare il corretto funzionamento delle sicurezze almeno ogni 6 mesi.

Registrare gli interventi fatti nel Registro di manutenzione conforme alla norma EN 12635).

 

 Informato l’utilizzatore della eventuale presenza di rischi residui non protetti e dell’uso improprio prevedibile.

 

 

,

     

il dichiarante