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Civitella Alfedena (AQ)

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  Civitella Alfedena, il Paese nel cuore della natura

Civitella Alfedena si trova in Italia, nell'entroterra della regione Abruzzo in provincia di L'Aquila e nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo. Monti della CamosciaraE' situata a mt 1121 s.l.m. ai piedi di imponenti gruppi montuosi (monte Meta, monte Greco, monte Marsicano e la Camosciara). Il clima è tipico della montagna, asciutto in ogni stagione, mite in estate e freddo in inverno. Il territorio è circondato da immense foreste di faggio e da stupende radure ed è ricco di fresche e limpide acque. La vicinanza al lago di Barrea, attraversato da venti lievi, in estate garantisce una brezza continua che costituisce ristoro per i turisti.

Notizie storiche riportano che durante l'Impero di Augusto, secondo la divisione dell'italia del tempo, Civitella Alfedena era compresa nella Quarta Regione, sotto l'influenza dei Sanniti. Nonostante Civitella Alfedena sia il più antico paese della vallata a Intarsio in pietra su murotutt'oggi è impossibile risalire con certezza alla data della sua fondazione. Alcuni studiosi sostengono che Civitella Alfedena fosse l'antica e potente città Marsa "Fresilia", che fu conquistata nell'anno 450 di Roma da Marco Valerio Massimo che la sottrasse ai Marsi e, otto anni dopo, da Postumio Megello che la sottrasse quindi ai Sanniti. La tesi principale e più attendibile, tuttavia, è quella che vede Civitella Alfedena come Fontana in pietracittadella avanzata, luogo di villeggiatura della importante ed antica città di Alfedena (Auphidena) che fu capitale dei Saraceni, Sanniti Superiori, divisione dell'antico popolo dei Tirreni. Difatti, nei tenimenti di Civitella si rinvennero oggetti vari di antichità, bagno, acquedotto ed ambulacro su costumi saraceni. La lingua che si parlava in tutta la zona era quella "Osca" o "Opica". Lo sviluppo del centro storico nella sua attuale configurazione avvenne nel corso del '700. Dal dodicesimo al diciannovesimo secolo aScorcio del paese Civitella Alfedena hanno dominato diverse famiglie di feudatari, succedutesi a seguito di avvenimenti violenti o per vendita delle proprietà: la famiglia dei Di Sangro dal 1154 a 1400, quella dei Cantelmo dal 1400 al 1579, i Ciorla dal 1579 al 1697 ed infine i Della Posta dal 1697 al 1850. Durante le vicissitudini delle famiglie feudali civitellesi molti furono gli avvenimenti ed i fatti che interessarono gli abitanti del paese. Intorno agli anni 1030 - 1060 padre Domenico dei Benedettini, aveva fatto costruire aSalita in pietra che porta alla torre medievale Roccatramonti un fortilizio per farvi rifugiare gli abitanti della zona durante le continue scorrerie degli uomini armati, che avvenivano regolarmente nella valle. In questo periodo Civitella Alfedena fu completamente abbandonata e rimase spopolata diventando, di conseguenza, feudo rustico di Roccatramonti. Questa fortificazione della quale esistono ancora ruderi fu distrutta nel 1240. Alcuni abitanti terrorizzati e in fuga, sembra circa venti famiglie, scelsero di tornare a vivere a Civitella Alfedena, e un'altra parte, sette famiglie, scelsero un luogo diverso avviando la fondazione di Villetta Barrea, nell'ambito del Scorcio del paeseComune di Barrea che si trova sotto l'egìda del monastero di Sant'Angelo in Barreggio. Il comune di Civitella Alfedena fu per molti anni unito a quello di Barrea, che comprendeva anche Villetta Barrea. Successivamente separatisi da Barrea, i comuni di Civitella Alfedena e Villetta Barrea furono per un certo periodo uniti fino al 1840.

Civitella Alfedena conta quattro appuntamenti fissi ogni anno, oltre alle normali programmazioni culturali e religiose estive e invernali. Di rilevante importanza è la 'Fiaccolata' che, tra le numerosissime che si svolgono un pò ovunque nel periodo natalizio, haFigure durante la Fiaccolata davvero un carattere partcolare; non si tratta di una semplice discesa a valle con le fiaccole accese, la Fiaccolata ogni anno vuole esprimere, attraverso figure fiammeggianti di grande effetto coreografico ed emotivo, un messaggio augurale per il nuovo anno. Le coinvolgenti musiche che commentano lo svolgersi degli effetti di fuoco guidano lo spettatore nella storia che essi stessi raccontano. Ogni anno l'appuntamento è per il 30 dicembre presso il piazzale di Santa Lucia, dove sarà possibile degustare bevande calde accanto al grande falò acceso per l'occasione.

Come non ricordare il Presepe nel Borgo, definito da un visitatore illustre "Un presepe nel presepe"? Civitella a Natale è davvero un presepe... e il presepe al borgo, nel centro storico, esprime pienamente l'atmosfera festosa e serena che si respira in paese. Il presepe a grandezza naturaleNegli angoli più suggestivi del vecchio borgo di Civitella sono ricostruite le scene tipiche dei mestieri del passato e nel percorso che porta alla grotta della Natività si passeggia fra le capanne, ascoltando suoni e rumori antichi. Questa ricostruzione in cartapesta a grandezza naturale regala a ciascuno, dall'8 dicembre al 6 gennaio, ogni sera, l'emozione di confondersi con i personaggi, di sospendersi nel tempo, di diventare un pò Presepe.

Anche la gastronomia è festeggiata nel rispetto delle tradizioni con la sagra della 'Scurpella', un fritto a base di pasta lievitata. La Scurpella simboleggia l'abbondanza e per tradizione veniva e viene preparato dalle donne del paese, custodi di una ricetta antica, Donne con cesti durante sagra Scurpellache per l'occasione lavorano tutta la notte alla preparazione dell'impasto, ottenuto con lievito naturale, uova, farina, semi di anice, sale e pepe; l'impasto viene poi lasciato lievitare per otto ore, e quindi fritto. La "Scurpella" tradizionalmente viene preparata per le grandi occasioni che caratterizzano la vita sociale della nostra comunità, come il Battesimo, il fidanzamento e il matrimonio. Ogni estate, in agosto, la sagra viene riproposta per la delizia dei turisti.

Naturalmente, in un paese strettamente legato alle tradizioni della pastorizia e della transumanza, non poteva mancare l'incontro cultural-gastronomico con i formaggi prodotti con latte di pecora. E' per questo che, sempre in agosto, viene organizzata la sagra dellaSagra della Quagliata Quagliata e questa rappresenta l'occasione per i visitatori di apprezzare insieme alla natura incontaminata, l'amore della gente del posto per il proprio paese e per le proprie tradizioni. La "Quagliata" rievoca la lavorazione del formaggio di pecora fatto dai pastori del paese. Il prodotto della lavorazione del latte appena cagliato viene offerto a tutti coloro che partecipano alla manifestazione.




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