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La struttura dispone di cinque camere, 3
doppie e due triple, arredate nel rispetto della tipologia contadina
della zona, tutte con accesso
indipendente dal cortile principale.
Ciascuna camera dispone di bagno autonomo;
una di esse è predisposta per garantire soggiorno ai disabili,
e tutte sono climatizzate.
A ciascuna camera è stato attribuito il nome
di una pianta tipica del luogo; il colore dei petali del fiore di
ognuna di esse diventa il colore della camera stessa: colori
diffusamente presenti nella vasta campagna iblea:
"Malva" (Malva silvestris) -
Colore lilla, come in primavera sono i sentieri ed i margini delle
strade ampiamente popolati dalla valeriana rossa;
"Adonide" (Adonis autumnalis)
- Colore rosso, raffigura l'estate calda ed i campi di papavero
spontaneo, unici qui come in nessun altro posto;
"Biancospino" (Crataegus
oxyacantha) - Colore bianco, come è in inverno Monte Lauro, il
picco degli Iblei, spesso innevato;
"Elicriso" (Helicrisum italicum)
- Colore giallo in estate, il colore imposto al paesaggio dalle
distese dei campi di grano, autentici "laghi d'oro";
"Damigella" (Nigella damascena)
- Colore azzurro: il cielo sempre limpido e pulito.
PREZZI
CAMERA
SINGOLA:
€ 35,00-40,00*
CAMERA
DOPPIA:
€ 60,00-65,00*
CAMERA
TRIPLA:
€ 80,00-85,00*
LETTO
AGGIUNTO: € 15,00
SUPPLEMENTO PER UNA SOLA NOTTE:
€ 5,00
SUPPLEMENTO MEZZA PENSIONE:
€ 15,00 - 18,00
SUPPLEMENTO PENSIONE COMPLETA:
€ 27,00 -
30,00
Bambini
3-12 anni riduzione 20%
*
Tariffe applicate dal 01/07 al 30/09 e periodi festivi |
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Il
riconoscimento da parte dell'Unesco e la conseguente inclusione tra le
"Città Barocche del Val di Noto": Caltagirone, Militello Val di Catania,
Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa Ibla, Scicli.
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Una
zona archeologica tra le più antiche nel panorama italiano, il cui
tessuto urbano si è mantenuto discretamente integro e in cui si possono
osservare le varie stratificazioni storiche: le necropoli sicule
risalenti al XII sec. a. C., le rovine della polis greca e le successive
ricostruzioni ad opera di romani e bizantini.
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Un
museo etnoantropologico, la "Casa-museo" fondata da Antonino Uccello,
tra i più antichi d'Italia e conosciuto in tutto il mondo.
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Le
sculture rupestri denominate "Santoni", il più completo e vasto
complesso figurativo relativo al culto della Magna Mater.
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I
resti del castello normanno e la circostante struttura urbanistica
medioevale.
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Un
centro storico di grande valore architettonico, fortemente
caratterizzato da un'architettura Barocca, frutto della ricostruzione
post-terremoto del 1693 e, successivamente, dalla stagione del
Liberty.
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Le
manifestazioni religiose come la festa di S. Paolo e di S. Sebastiano,
conosciute in tutta la Sicilia.
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Il
Festival internazionale del Teatro Classico dei Giovani, che richiama
ogni anno studenti provenienti da ogni parte d'Europa.
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Altre
manifestazioni come le varie mostre proposte alla Casa-museo, la Mostra
mico-naturalistica akrense, la Rassegna agroalimentare dei prodotti e
piatti tipici palazzolesi, la mostra natalizia "I presepi, arte e
tradizione".
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Un
carnevale tra i più antichi di Sicilia, con sfilate di carri allegorici,
gruppi in maschera, sagra della salsiccia, veglioni.
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Un
paesaggio estremamente vario, in cui dominano le cave iblee, con la
Riserva Naturale Orientata di Cava Grande e la Riserva Naturale Valle
dell'Anapo-Pantalica.
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La
presenza, nel raggio di pochi chilometri, di importanti siti
archeologici e storici come Noto Antica, Kasmenai, Avola Antica,
Castelluccio, Pantalica, le varie chiesette rupestri bizantine con
affreschi sparse nel territorio, ecc.
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Un
mulino ad acqua funzionante con annesso Museo della macina, presente nel
territorio comunale, gestito dall'Associazione per la conservazione
della cultura popolare degli Iblei.
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