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aggiornamento effettuato il
Wednesday, 01-Aug-2007 21:04
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DI
ME HANNO SCRITTO....... |
“…Dopo
vari percorsi che lo hanno visto interpretare echi e
tensioni tradizionali, la pittura di Alessandro Colucci
si caratterizza in una nuova dimensione espressiva,
dove voli pindarici della realtà si fanno racconto....
Nascono così, atmosfere tridimensionali e fluorescenti,
in un inarrestabile fluire di idee ed emozioni…”.
MARIO CONTI giornalista e
fondatore della Galleria d'arte FORUM INTERART (SCOMPARSO
NEL 2003)
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“Nuova
architettura che si muove in un ampio linguaggio spaziale,
quasi a sostituire l’idea su una dialettica costruttiva
basata sulla percezione dei sensi.
È’ una indagine sulla forma, quella di
Colucci, di riflessione teorica da “Odissea nello
spazio” con leggi da decifrare e definire.
Un passaggio, il suo, difficile che non si presta a
letture frettolose e distratte, ama la multimedialità,
il concetto di terza dimensione della pittura, la poetica
modulare come dilatazione del reale.
È’ un artista che ho avuto con me in accademia,
sono certo che presto ne sentiremo parlare”.
M° SANDRO TROTTI
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Paesaggi
metamorfosi continue e progressive ricerche per dare
un senso alla propria pittura, o meglio, alla propria
identità di pittore. Laureato all’Accademia
di belle Arti di Roma sotto la guida del M° Sandro
Trotti, Alessandro Colucci mira ad una pittura concettuale,
dove gli elementi fondamentali sono l’aria, la
luce, ma soprattutto la terra. Ed è proprio da
questo nucleo centrale che parte la sua narrazione pittorica,
dall’esaltazione, dall’esaltazione di due
elementi: dalle viscere del mondo o dell’universo
ad un piano a noi più noto e familiare: la superficie.
Quest’ultima colorata, fantasiosa, dove natura
e uomo si sono sbizzarriti a renderla bella e pregiata
mentre al suo interno sotto la superficie, figure verticali
si muovono in una fusione di forme e colore sono esaltate
dalla ricchezza cromatica dell’oro.
Corpi come cellule che donano vita ad altri corpi in
un incanto enigmatico, in attesa di un possibile mutamento.
E’ sicuramente una ricerca interessante che porterà
questo giovane artista a significativi traguardi.
NICOLINA
BIANCHI Direttrice di SEGNI D’ARTE
Trimestrale di Arte e Cultura
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.....Il
pittore Alessandro Colucci spazia, con grande capacità
tecnica e formale, in un mondo che attraversando, quasi
diagonalemnte. L'espressione surreale
e trasportando in mondi che potrebbero essere compresi
dall'infinitamente piccolo alle super dimensioni degli
spazi siderali.
Le
opere pittoriche godono di supporto tecnico professionale
di indubbio livello, che permettono all'attività
artistica di Alessandro Colucci, di collocarsi degnamente
nel panorama dell'arte contemporanea. Collocazione che
andrà sempre più puntualizzandosi nel progredire
della propria ricerca artistico - tematica.....
ALFREDO
BORGHINI Architetto Beni Culturali
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“…La
sua arte scuote l’immobilismo dello spettatore che
si lascia trascinare verso nuovi mondi, nuovi pianeti,
nuove dimensioni.
Alessandro Colucci tende ad impressionarci, non tanto,
o non solo, attraverso il richiamo ad una comune esperienza
emozionale, quanto per il tramite quantitativamente accertabile,
delle diverse proprietà dinamiche del colore, quest’ultimo
non è una qualità secondaria degli oggetti,
ma costituisce un primum, o meglio un virtualità
rispetto a tutto ciò che può ricevere via
da quel colore…”.
CARLA CORRADI critica d’arte
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Un
autentico artista, seriamente impegnato nell studio e
nello sviluppo della sua espressione pittorica, alla ricerca
di una collocazione specifica ed originale nel mondo dell'arte.
Cerca di promuovere, con una controllata fantasia, un
mondo e soprattutto un universo, unici e singoli ambienti,
dove l'anima ed il corpo si uniscono e si separano seguendo
leggi fisiche e divine. La sua pittura, la sua arte si
esprimono con grande talento, tra surrealismo cosmogonico,
fino ad escursioni "esplosive" di un espressionismo
psicologico astratto, ancora da definirsi.
MAURO
GRECO scrittore e giornalista |
Il
percorso dell’anima … Pitture musitecnocosmogoniche
… e che altro ancora? Alessandro, nonostante una
lunga pausa, in apparenza, almeno, continua il suo cammino
in quel mondo così vario, così bello e
così spettacolare che è l’arte.
Perché
un artista è in continua evoluzione, nonostante
la vita può, a volte, ritardare le creazioni
dello stesso.
Ma l’amore per l’arte, e per tutto ciò
che essa rappresenta, è un fuoco sotto la cenere,
che non si spegne mai … basta un niente ed ecco
che la fiamma torna a palpitare.
Lo studio di Alessandro è ora incentrato sugli
occhi, a detta di tutti specchio dell’anima.
Un’anima sicuramente buona, la sua, altrimenti,
sensibile ma anche forte e determinata, che sa cosa
vuole per ottenerlo.
Nessuno, come me, può sapere certe cose.
Nessuno può sapere che, nonostante tutto, una
volta che l’amore per l’arte è entrato
nella tua vita, anzi, è riuscito a farlo emergere
in se, perché è con te che è nato,
non può e non deve mai separarsene.
È inutile cercare di respingerla, di accantonarla,
di esserne gelosa: essa è stata, è e resterà
sempre parte integrante del tuo essere, della tua anima…
Ed è questo che gli occhi di Alessandro, come
nelle sue opere, vogliono trasmettere.
S.A.
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