lunedì 10 dicembre 2007

Everything should be perfect. But instead.

Ieri notte ho finalmente finito il libro, domani salvo imprevisti (tipo andare a allenare una squadra di bambini) scrivo qualcosa. Dicevo che sono nervoso. Nello spazio di una sesantina di ore sono riuscito a urlare dietro a mia sorella perchè passando l'aspirapolvere mi ha fatto cadere la lampada sul comodino, litigare a sangue coi miei che la difendono ma tanto era solo un pretesto per fare scoppiare la lite, litigare con mia sorella perché mi usa il pc. E basta.

Inframezzato dal peggior allenamento che la mia storia pallavolistica ricordi, sarà per il freddo assassino che c'era in paletra o per qualcos'altro? E non dimentichiamo il solito paio di gaffes. E' che non so perché sono così, sarà che come al solito le cose non vanno come dovrebbero, o meglio, come vorrei. Ma tant'è. Passerà, spero. Tutto passa, no? Anche noi passiamo. Domani lezione presto, meglio levare le tende. Aulin, tutta salute, al posto della camomilla, poi sotto le coperte. E basta pensare, almeno per un po', alle persone che non meritano quello che hanno e viceversa. Ovviamente sempre tutto IMVHO. Tanto è così e non ci possiamo far niente. Se non provare a migliorare le cose. O più semplicemente limitarsi a lamentarsi, sperando che un dio che non c'è abbia pietà di noi e ci faccia il favore di raddrizzare un poco la nostra strada.

P.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perche non:)