Questa devozione, che si trovò in una cappella di Polonia sopra tabella è stata approvata da Innocenzio XI, il quale concesse la liberazione di quindici anime del Purgatorio ogni volta che si reciterà. Lo stesso fu confermata da Clemente III. La stessa liberazione (di quindici anime del Purgatorio) ogni volta che si reciterà questa orazione, fu confermata da benedetto XIV con indulgenza plenaria. La stessa concessione fu confermata da Pio IX con l'aggiunta di altri 100 giorni d'indulgenza.
SENTIMENTI DI MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA
quando ricevette nelle braccia il Suo diletto Figlio.
O fonte inesausta di verità, come Ti sei disseccato!
O saggio dottor degli uomini, come t'e ne stai taciturno!
O splendore di eterna luce, come Ti estinto!
O verace amore, come mai la tua bella faccia è divenuta deforme!
O altissima divinità, come Ti fai vedere a me in tanta povertà.
O amore del mio cuore, quanto è grande
O delizia eterna del mio cuore, quanto eccessivi e molteplici sono stati i Tuoi dolori!
Signor mio Gesù Cristo, che hai comune col Padre e con lo Spinto Santo una sola e medesima natura,
abbi pietà di ogni creatura e principalmente delle anime del Purgatorio! Così sia.
Cinque Credo, una S alve Regi na ed un Pater Ave e Gloria secondo la intenzione del Sommo Pontefice ed un Eterno riposo .
Recitata 33 volte il Venerdì santo,libera 33 anime dal Purgatorio.Recitata 50 volte ogni venerdì ne libera 5 .Venne confermata dai Papi:Adrianoi VI, Gregorio XIII, e Paolo VI.
Ti adoro o Croce Santa,che fosti ornata del Corpo Sacratissimo del mio Signore,
coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue.
Ti adoro,mio Dio,posto in croce per me.
Ti adoro,o Croce Santa,per amore di Colui che è il mio Signore.Amen.
Nostro Signore Gesù Cristo disse a Santa Geltrude
La preghiera è stata poi estesa anche ai peccatori viventi.
Eterno Padre, io offro il Preziosissimo Sangue del Tuo Divin Figlio, Gesù, in unione con le Messe dette in tutto il mondo, oggi, per tutte le Anime sante del Purgatorio per i peccatori di ogni luogo, per i peccatori della Chiesa universale, quelli della mia casa e dentro la mia famiglia. Amen
PREGHIERA INSEGNATA DALLA MADONNA
PER LIBERARE LE ANIME DAL PURGATORIO
Maria Vergine rivelò alla veggente polacca Anna di Ohlau questa grande promessa: “Chi prega con riverenza ed amore questa giaculatoria, può liberare mille anime dal Purgatorio”.
Santa Madre di Dio, Corredentrice del mondo, prega per noi
PREGHIERA DETTATA DA GESU’ A S. MATILDE PER I DEFUNTI
Padre nostro che sei nei cieli: Ti chiediamo umilmente,o misericordioso ed eterno padre,di perdonare le anime che soffrono accolte da te stesso come figli tuoi, che in vita ti respinsero, non ti amarono e non ti onorarono sufficientemente. In riparazione e per penitenza, ti offriamo tutto l’amore e gli atti divini del tuo amatissimo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore.
Sia santificato il tuo nome:Ti chiediamo umilmente,o misericordioso ed Eterno Padre,di perdonare le anime penanti che non glorificarono il tuo nome,che lo pronunciarono indegnamente od invano. In riparazione e per penitenza,ti offriamo tutti i discorsi con il tuo amatissimo figlio, nostro Signore Gesù Cristo,ti onorò mentre era su questa terra.
Venga il tuo regno:Ti chiediamo umilmente,o misericordioso ed Eterno Padre,di perdonare le anime penanti che non si occuparono del tuo regno con amore vivissimo e desiderio intenso,ma si impegnarono, invece,per procacciarsi ricchezze su questa terra. In riparazione e per penitenza,ti offriamo la grande Offerta che fece il tuo amatissimo figlio,nostro Signore Gesù Cristo,perché tutte queste anime possano raccogliersi nel tuo regno
Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra:Ti chiediamo umilmente,o misericordioso ed Eterno Padre,di perdonare le anime penanti che non fecero la tua volontà,ma assecondarono la propria.In riparazione e per penitenza,ti offriamo il Sacro Cuore di tuo Figlio,nostro Signore Gesù Cristo e la sua totale adesione alla tua volontà.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,e non ci indurre in tentazione: ti chiediamo umilmente o misericordioso ed Eterno Padre,di perdonare le anime penanti che non opposero alcuna resistenza alle grosse tentazioni,cadendo vittime del male e della distruzione. In riparazione e per penitenza,ti offriamo l’ubbidienza,l’agire instancabile, le indicibili sofferenze e la morte del tuo amatissimo figlio,nostro Signore Gesù Cristo.
Ma liberaci dal male: ti chiediamo umilmente o misericordioso ed Eterno Padre, di perdonare le anime penanti e di condurle insieme alle nostre anime,per i meriti del tuo amatissimo Figlio,nostro Signore Gesù Cristo,nel regno della tua Santità,regno tuo ,o Santo dei Santi,Amen
ATTO EROICO DI CARITA’
(ossia offerta di tutte le opere satisfattorie e di tutti i suffragi a favore delle Anime Purganti.)
Questo Atto eroico di carità a vantaggio delle Anime del Purgatorio consiste in una spontanea offerta, che fa il fedele a Sua Divina Maestà, di tutte le sue opere soddisfattorie (riparazione di offesa, danno o similari…) in vita, e di tutti i suffragi che può egli avere dopo morte, a vantaggio delle sante Anime del Purgatorio.
Fu questo Atto approvato dal sommo Pontefice Gregorio XV, quando, con sua Bolla Pastoris Aeterni, approvò l'istituto del Consorzio dei Fratelli, fondato dal Ven. P. Domenico di Gesù Maria, Carmelitano Scalzo, in cui, tra gli altri pii esercizi a pro dei defunti, vi è quello di offrire e consacrare a loro suffragio la parte satisfattoria delle proprie opere. In séguito, questa pia pratica venne diffusa con ammirabile successo dal Padre D. Giuseppe Gaspare Oliden Teatino, il quale suggerì inoltre di rimettere nelle mani della Santissima Vergine queste opere e suffragi, aflînchè ne sia la distributrice a favore di quelle sante Anime che Ella vuole più presto liberare dalle pene del Purgatorio. Con tale offerta per altro non si cede che il frutto speciale e personale di ciascuno, talché ai Sacerdoti non viene impedito di applicare
Questo Atto eroico di carità fu arricchito di molti favori, con Decreto del 23 agosto 1728, dal Sommo Pontefice Benedetto XIII, confermati poi da Papa Pio VII il 12 dicembre 1788; i quali favori furono quindi dal Sommo Pontefice Pio IX, con Decreto della Sacra Congregazione delle Indulgenze del 10 settembre 1852, specificati nel modo seguente:
I. I Sacerdoti che avranno fatto la detta offerta potranno godere, in tutti i giorni, l'indulto dell'Altare privilegiato personale.
II. Tutti i fedeli che avranno fatto la stessa offerta possono lucrare:
Indulgenza Plenaria applicabile solamente ai Defunti ìn qualunque giorno facciano
III. Similmente potranno lucrare Indulgenza Plenaria tutti i lunedì dell'anno ascoltando
IV. Tutte le Indulgenze che sono concesse o che si concederanno in appresso, le quali si lucrano dai fedeli che hanno fatto questa offerta, possono applicarsi alle Anime del Purgatorio.
Finalmente lo stesso Sommo Pontefice Pio IX, avendo in vista quei giovanetti che ancora
non si comunicano, e così pure gl'infermí, i cronici, i vecchi, i contadini, i carcerati ed altre persone che non possono comunicarsi, o non possono ascoltare
Si avverte infine che, sebbene questo Atto eroico di carità venga indicato, in alcuni foglietti stampati, col nome di Voto eroico di carità, e venga nei medesimi espressa anche una formula di tale offerta, pure non si intende questo voto fatto in modo che obblighi sotto peccato; come pure non è necessario di pronunziare l'indicata formula o un'altra qualsiasi, bastando l'obbligazione fatta col cuore per essere partecipi delle indicate Indulgenze e privilegi.
FORMULA PER L'ATTO EROICO.
Io N. N., in unione ai meriti di Gesù e di Maria, depongo nelle mani di Maria santissima e vi offro, mio Dio, per le Anime del Purgatorio, la parte satisfattoria di tutte le buone opere che farò nel corso di mia vita, e che altri potrà applicare per me in vita e dopo morte. E ciò per vostra maggior gloria, per imitare l'esempio vostro, o Gesù mio, che tutto Voi deste per le anime; e per accrescere in Cielo il numero dei vostri adoratori eterni e dei glorificatori della Madre vostra, che intercedano per me.
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