Raduno Alfissima - Pomigliano d'Arco - 5/6 maggio 2012


Secondo evento in calendario per il Quarantesimo anniversario dell'Alfasud, ci ha portato alla prestigiosa location di Pomigliano d'Arco, alla fabbrica da cui tutte le nostre beniamine sono uscite. Non solo siamo entrati negli edifici del complesso industriale di Pomigliano, ma abbiamo potuto fare anche diversi giri nella pista di collaudo interna allo stabilimento, dove molte delle foto pubblicitarie vennero scattate al tempo.
Tra i partecipati una menzione speciale va a Matteo Bartolini e Roberta da Bologna con l'unica quarantenne del gruppo: la famosissima Beige Ponza telaio 540 - uno dei responsabili della qualità ci ha detto che la prima Alfasud destinata alla vendita è stata una Bianco Capodimonte, interni neri, telaio 242. Il gruppo dei Pisani ha partecipato al completo: Giuliano Fabbrini con la sua L bianca, Fabio Barriera con la SC 1.3 fresca di restauro e il fedelissimo Marco Bianco con Paola, che a seguito di un contrattempo occorsogli ha dimostrato nuovamente il suo amore e passione per il nostro club. A chiudere il gruppo da Roma Luigi Cecconi con la Verde Ischia. Durante il raduno ai soci si e' aggiunto con nostro grande piacere Filippo Di Ninno, collezionista Alfa e possessore di una stupenda terza serie Blu Posillipo.
Tra gli altri partecipanti Eugenio con la sua Alfasud Bianco Capodimonte del 1972; Gilberto con la Super Bruno Cilento (apparsa su Ruoteclassiche del 3/2008) e Angelo Sorino con la sua conservatissima 901A con appena 11000Km. Angelo Mele sicuramente era tra i più affranti, grande amante e collezionista di Alfasud non ha trovato una vettura in tempo per il raduno, ma ha ritrovato con piacere due delle sue ex: la L di Giuliano e la "540" di Matteo. Un ringraziamento speciale va inoltre alla famiglia Sergi che, oltre ad averci regalato diversi ricambi rimasti dalla Blu Procida di famiglia rottamata da tempo, ci ha ospitato a casa facendoci passare dei momenti piacevolissimi all'insegna dei ricordi. Dobbiamo ricordare inoltre Giuseppe Ceccarelli, tra i responsabili della sicurezza a Pomigliano, uno dei più appassionati dell'iniziativa. Ci ha accolto con tanto calore in fabbrica, facendo gli onori di casa.
Tra gli incontri più belli ci sono stati sicuramente quelli con i dipendenti in pensione. Ci hanno raccontato storie entusiasmanti dei giorni in catena e delle caratteristiche di ogni serie ed annata. Il signor Domenico, operaio del reparto selleria, ci ha spiegato il suo lavoro e ha messo le mani materialmente sui nostri sedili per rimettere il rivestimento nella giusta posizione come un tempo. Il signor Colombrino, uno dei collaudatori dell'Alfasud, ha avuto modo di rifare diversi giri di pista a bordo delle vetture messe a disposizione dai partecipanti al raduno (abbiamo fatto a gara a fargli guidare uno dei nostri esemplari). Il signor Tarsia, uno dei progettisti che lavorava nella squadra di Hoffman, che ci ha raccontato la sua storia del blocchetto di accensione a sinistra. Il responsabile della qualità Cantarelli che è restato a bordo pista tutto il tempo a riprendere la scena del nostro giro. Un filo conduttore univa tutte queste persone: la commozione e la gratitudine nel voler onorare e tenere viva la loro storia. Le altre persone di cui non ricordiamo il nome vorranno scusarci e spero si rimettano in contatto con noi per mettere nero su bianco tutti i loro racconti per renderli noti agli appassionati di tutto il mondo.
Il nostro più vivo ringraziamento va al club Alfissima, promotore e realizzatore di questo evento, rappresentato dal presidente Mauro Simonini. Senza di loro non sarebbe stato possibile portare le nostre Alfasud "a casa".
Ed ora le immagini...