Mieli prodotti dalla Cooperativa AlpenroseÈ il prodotto alimentare che le api domestiche producono dal nettare dei fiori, o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o che si trovano sulle stesse, che esse bottinano, trasformano, combinano con sostanze specifiche proprie, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell' alveare. Tale prodotto può essere fluido, denso o cristallino.

Le differenze che esistono fra un miele e l' altro sono principalmente dovute al tipo di nettare da cui ciascuno deriva. Il tipo di Miele si determina attraverso una particolare analisi (analisi melissopalinologica), che un tempo serviva per individuare l' origine geografica del prodotto e che in seguito è stata applicata anche alla definizione della sua origine botanica.

La società delle api è organizzata in tre caste:

  • l' ape regina, la più grossa, è l' unica femmina fertile dell' alveare; il compito che la natura le ha assegnato è quello di prolificare, fecondata dai fuchi; di conseguenza non possiede gli organi per la raccolta del polline, non produce cera e viene nutrita dalle api operaie. Nella parte posteriore del corpo ha una sacca che all' atto della fecondazione viene riempita di seme maschile, che può rimanere attivo per molti anni. Ogni volta che depone un uovo la regina fa uscire un po’ di quel seme dalla sacca; dall' uovo fecondato hanno origine tutte le femmine dell' alveare, che diverranno api operaie o altre regine; dalle uova non fecondate si sviluppano invece i fuchi

  • i maschi o fuchi, il cui compito è quello di fecondare l’ ape regina; subito dopo l’ accoppiamento muoiono e comunque alla fine dell’ estate, quando non c’ è più bisogno di loro, vengono cacciati dall’ alveare

  • Api operaie sul melariole api operaie, che in un solo alveare possono raggiungere le 50.000 unità; si dedicano alla totalità dei lavori necessari alla società: producono il miele, la propoli e la pappa reale, con la cera che elaborano nelle ghiandole cerarie dell’ addome costruiscono i favi, si occupano di raccogliere il nettare, lo trasformano, lo immagazzinano, nutrono la regina e si prendono cura delle larve.

Nel corso dei millenni il miele ha offerto prove delle sue qualità terapeutiche nel trattamento delle malattie della pelle (uso esterno), dei visceri e degli organi interni (uso interno), rivestendo un ruolo fondamentale nella medicina prima della diffusione dei farmaci, frutto della ricerca scientifica e del progresso industriale.

L'  antico rimedio del miele resta comunque ancora valido ed estremamente benefico, privo com' è di controindicazioni: esso resiste nella tradizione e nella pratica popolare e trova un po' ovunque fedeli seguaci. Ciò ulteriore segno della sua validità empirica e stimola a sostenerne la diffusione per il miglioramento della salute.

L' uso terapeutico del miele va oggi inquadrato negli ampi domini della medicina naturale, che viene presa in considerazione anche dalla medicina ufficiale (art. 82 del Codice Deontologico Medico), sia pure con riserve riguardo alla sua scientificità.

In quanto rimedio naturale, il miele ha una duplice valenza: preventiva e curativa; per questo deve entrare nell' alimentazione quotidiana quale indispensabile integratore alimentare. È adatto a tutti: neonati, bambini, adolescenti, adulti e anziani; è indicato per la donna in gravidanza, per quella che sta allattando e per quella in climaterio; fa bene a chi lavora a tavolino, dietro uno sportello, in fabbrica, in negozio, a chi viaggia molto per lavoro in auto o in treno; è ottimo per chi svolge lavori pesanti o stressanti, per chi lavora di notte e per chi fa i turni; è indicato per il magro e per il grasso, per il debole e per il forte, per il pigro e per lo sportivo e, poiché è ricco di fruttosio, va bene anche per il diabetico leggero.

Il miele non comporta alcun effetto negativo, purché naturalmente non sia assunto in dosi esagerate.

  • Il miele dovrebbe essere usato sempre al posto dello zucchero, nel latte, nel te, nello yogurt, nei dolci e nelle marmellate

  • in caso di raffreddore e febbre, è utile miscelarlo con succo di limone ed assumerlo a cucchiaini più volte al giorno

  • Contro l' insonnia è utile sciogliere un cucchiaio di miele in una tazza di latte caldo prima di coricarsi

  • per gli eccessi di tosse, sciogliere un cucchiaio di miele in una tazza di latte caldo ed aggiungere un cucchiaio di grappa o brandy e bere prima di coricarsi

  • contro la stitichezza prendere l' abitudine, la sera, di mangiare frutta cotta dolcificata con abbondante miele di acacia