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 Ravenna (Ravêna in romagnolo) è una città dell'Emilia-Romagna di 149.084 abitanti circa, capoluogo della provincia omonima, centro più popolato e storicamente importante della Romagna.
 La città è situata nell'entroterra ma è collegata al Mare Adriatico dal canale navigabile Candiano. I collegamenti sono garantiti, oltre che dal porto, dalla ferrovia e dall'autostrada. L'aeroporto più vicino è quello di Forlì.
 Ravenna è la città che fu capitale tre volte: prima dell'Impero Romano d'Occidente, successivamente del Regno degli Ostrogoti e dell'Impero Bizantino. Attualmente è il capoluogo dell'omonima provincia. Insediamento di epoca remota, il toponimo deriva da un prelatino "rava", che designa un dirupo prodotto da acqua che scorre, unito ad un suffisso "-enna", di origine etrusca.
Storia:
 Le origini di Ravenna sono incerte. I primi insediamenti della zona erano insediamenti Tirreni, Tessali o Umbri. La città consisteva in case costruite su palafitte in una serie di piccole isole in una palude - una situazione simile alla Venezia di secoli dopo.
 Ai tempi dell'Impero Romano la città era un importante porto marittimo adriatico e una delle città d'Europa più importanti dell'età romana e del Medioevo. Nel 402 l'imperatore dell'Impero Romano d'Occidente Onorio trasferì a Ravenna la residenza imperiale da Milano, per sfuggire alle minacce di Alarico. A Ravenna si giocarono le sorti dell'Impero d'Occidente allorché nel 476 venne deposto l'ultimo imperatore, Romolo Augustolo, per mano di Odoacre, re degli Eruli. Il regno di Odoacre ebbe vita brevissima e il re dei Goti Teodorico, nel 493, rivendicò il controllo della città, dopo un lungo assedio. Il sovrano goto, che morì nel 526, si distinse per una politica di distensione soprattutto dal punto di vista religioso.
 Nel 1512, in occasione della guerra della Lega Santa, Ravenna fu teatro di scempio e sangue per la prima grande guerra con armeria moderna mai subita prima. Dopo il momentaneo dominio napoleonico Ravenna torna nuovamente allo Stato Pontificio finché, nel 1859, in seguito a continue ribellioni, non verrà annessa al Piemonte e nel 1861 gode dell'Unità d'Italia.
 Ravenna è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale