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La fauna

La particolare naturalit� della riserva di caccia �Monte Garzon� permette la proliferazione di svariate specie di fauna, alcune oggetto di caccia ed altre rigorosamente protette.
Per significare l�integrit� di questi territori evidenziamo con soddisfazione che gli stessi ospitano numerose presenze di specie non oggetto di caccia abbastanza rare per le nostre zone come di tassi, qualche istrice, molti scoiattoli e qualche tipologia di picchio.
Da qualche anno c�� una buona presenza di cinghiali, oggetto di caccia con la tecnica della �girata� e qualche capriolo, quest�ultimo oggetto di particolare attenzione e gestione in collaborazione con il Settore Faunistico Ambientale della Provincia di Verona, ai cui incaricati viene fornito annualmente il risultato dei vari censimenti.
Tra le specie oggetto di caccia, per la particolare vocazione di questi territori, troviamo un notevole numero di straordinari fagiani dotati di grande rusticit� e selvaticit� e qualche interessante volo di starne, il cui ritrovamento non � sempre facile ma che, quando si riesce a concretizzarlo con la giusta tenacia e competenza, d� grandi soddisfazioni e ci fa provare quelle sensazioni, ormai quasi ovunque perdute, prerogativa della caccia d�altri tempi. L�una e l�altra specie sono oggetto di attenti prelievi programmati. Quest�insieme di ambienti integri e di selvaggina vera fanno di quest�AFV uno dei siti pi� interessanti per la caccia non consumistica a fagiani e starne con i cani da ferma.
Nell�Azienda c�� anche una numerosa presenza di una particolare tipologia di lepri che si avvicinano molto alle vecchie lepri autoctone e che, su disposizione della Provincia, sono state individuate come �specie d�indirizzo�, cio� come specie da gestire con assoluta cura, mediante un prelievo programmato conseguente ai censimenti annuali che ne verificano la consistenza e lo stato di salute.
Tra le specie di avifauna c�� il colombaccio, addirittura nidificante, la ghiandaia ed i turdidi (tordo bottaccio, tordo sassello, Cesena), particolarmente numerosi nel periodo della migrazione.
Lo strato di foglie umide e ricche di lombrichi delle zone a bosco rado, soprattutto del versante est della riserva, nel periodo della migrazione ospita anche discreto numero di beccacce che comunque si incontrano anche nelle zone pi� vocate dell�intera A.F.V.
Un ambiente integro e particolarmente popolata si selvaggina, indice di una particolare ed oculata gestione faunistica ed ambientale, richiama anche un buon numero di rapaci, che qui stanziano indisturbati, della specie poiana e di tutta una ricca tipologia di falchi.


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