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Tracy Hogg
con Melinda Blau

 

Il linguaggio segreto dei neonati

 

 

 

 

 


Il suo metodo? E.A.S.Y. Facile. Libera da paura, ansia, insicurezza. Aiuta i genitori dei neonati a impostare la giornata in questo modo: cibo (eat), gioco (activity), sonno (sleep), e tempo per loro. Nella sigla la Y sta per your time, visto che Tracy Hogg è inglese e si rivolge direttamente ai lettori.

Il bambino, per lei, è persona, e come tale va trattato. Lo si rispetta. Lo si interroga. Si cerca di capire qual è il suo bisogno.
Capire il proprio bambino, che tipo di bambino è, cosa aspettarsi dal suo carattere. Ma capire anche se stessi. Che tipo di persona sono? ho la testa fra le nuvole o pianifico ogni cosa nei dettagli? così deve interrogarsi ogni genitore, cercando una sistemazione per il proprio carattere fra i due estremi posti da Tracy.

Dialettica dei poli: bambino e genitori, genitori e bambino in dialogo. Per quanto sia difficile anche supporlo, Tracy decifra "il linguaggio segreto dei neonati" e afferma che in un modo molto particolare genitori e bambino possono "parlarsi".

Che cosa abilita l’infermiera inglese, ora puericultrice americana, a tanto difficile sapere, a tanta convinzione?

Un po’ come una Mary Poppins, Tracy Hogg plana di casa in casa, con la sua "valigia magica", per placare ansie genitoriali e pianti infantili. Questa è l’immagine che lei stessa trasmette nel suo libro scritto in prima persona. Da sembrare autobiografia, da sembrare romanzo.

Sì, perché i cardini del suo operare, come l’origine della sua vocazione sono, come lei stessa dice, da ricercarsi prima di tutto nella sua formazione personale, nei ricordi infantili, negli esempi domestici. Figure decisive, la nonna amorevole, e le altre donne di famiglia, propense a instradarla alla parola, al racconto, stimolarla all’immaginazione; e il nonno materno (capo infermiere in un ospedale psichiatrico) che l’aiutò a capire come applicare quei talenti di affabulazione e di dialogo.

Così Tracy Hogg, dopo studi rigorosi e un salutare tirocinio professionale, diventò "la donna che sussurra ai bambini".

In questo libro i genitori non troveranno nessuna descrizione dello sviluppo mese per mese, perché ogni bambino è unico e ha diritto di reagire al mondo alla sua maniera, afferma Tracy.

Ma capitolo per capitolo, troveranno dettagliatamente riferiti, inquadrati, e una visione d’insieme del metodo E.A.S.Y. e quella relativa ai singoli momenti della giornata da trascorrere con il neonato (pappa, gioco, nanna, e ciò che possono fare loro stessi per mantenersi fisicamente in forma ed emotivamente forti); nonché suggerimenti su come imparare a "sussurrare" al loro bambino; come affrontare circostanze particolari (parto difficile, problemi connessi), l’adozione o il ricorso a una madre in affitto (siamo in America); cosa fare di fronte a un bambino prematuro e a parti plurimi; come imparare la "magia dei tre giorni", una tecnica che Tracy sostiene aiuterà i genitori a trasformare i lati negativi in positivi.

Esempi concreti e storie vere, trasmessi con intensità, ordinati e distribuiti come consigli per una buona condotta. In una esposizione da sembrare incredibile ma così convincente da indurre i genitori a tentare almeno una prova.

 

Tracy Hogg
con Melinda Blau

Il linguaggio segreto dei neonati

traduzione di Luisette Palici Di Suni
Mondadori (Oscar Saggi Mondadori), 2004, p.354, € 8,80
ISBN 88-04-53322-6

 


ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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