Tango Essentia... per far, ballando, innamorar la gente...: Alfonsina y el mar

domenica 29 giugno 2008

Alfonsina y el mar

È la storia struggente di Alfonsina Storni, una famosa poetessa vissuta a Buenos Aires ( ma nata in un cantone della svizzera italiana), vincitrice di molti premi per le sue poesie ( soprattutto d'amore) e per i suoi libri; femminista e sostenitrice dei diritti civili delle donne, era una "ragazza-madre".


« Chi è colui che amo? Non lo saprete mai. Mi scruterete gli occhi per scoprirlo e non vedrete mai che il fulgore dell’estasi. Io lo imprigionerò perché mai sappiate immaginare chi ho dentro il mio cuore, e lì lo cullerò, silenziosamente, ora dopo ora, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Vi darò i miei canti, ma non il suo nome. Lui vive in me come un morto nella sua tomba, tutto mio, lontano dalla curiosità, dall’indifferenza, dalla malvagità.

(El ensueño - Il sogno, dai Poemas de Amor, Buenos Aires, 1926, traduzione di Alessandro Prusso )

Apprezzatissima dai suoi colleghi letterati di tutto il mondo, tra i quali aveva diversi amici (ad esempio Federico Garcia Lorca, che conobbe al caffè Tortoni, mentre lui era in tournee in Argentina).
Decise di morire nel 1938 immergendosi nel Mar de la Plata.
Il brano a lei dedicato fu composto da Ariel Ramirez (con le parole di Felix Luna) e interpretato da moltissimi artisti. Una famosa interpretazione è quella di Mercedes Sosa. Eccola....



Riporto anche il testo della canzone e la traduzione in italiano...





TESTO




TRADUZIONE
Por la blanda arena que lame el mar su pequeña huella no vuelve más y un sendero solo de pena y silencio llegó hasta el agua profunda y un sendero solo de penas puras llegó hasta la espuma

Sabe Dios que angustia te acompañó qué dolores viejos calló tu voz para recostarte arrullada en el canto de las caracolas marinas la canción que canta en el fondo oscuro del mar la caracola

Te vas Alfonsina con tu soledad ¿qué poemas nuevos fuiste a buscar?
Y una voz antigua de viento y de mar te requiebra el alma y la está llamando y te vas, hacia allá como en sueños, dormida Alfonsina, vestida de mar.

Cinco sirenitas te llevarán por caminos de algas y de coral y fosforescentes caballos marinos harán una ronda a tu lado. Y los habitantes del agua van a nadar pronto a tu lado.

Bájame la lámpara un poco más déjame que duerma, nodriza en paz y si llama él no le digas que estoy,dile que Alfonsina no vuelve. y si llama él no le digas nunca que estoy,di que me he ido.

Te vas Alfonsina con tu soledad ¿qué poemas nuevos fuiste a buscar? Y una voz antigua de viento y de mar te requiebra el alma y la está llamando y te vas, hacia allá como en sueños, dormida Alfonsina, vestida de mar.
Per la soffice sabbia lambita dal mare la sua piccola orma non torna mai e un sentiero solitario di pena e silenzio è giunto sino all'acqua profonda e un sentiero solitario di pura pena è giunto sino alla spuma

Dio sa quale angustia ti ha accompagnata che antico dolore ha spento la tua voce per addormentarti cullata dal canto delle conchiglie marine la canzone che canta nel profondo oscuro mare la conchiglia

Te ne vai Alfonsina con la tua solitudine quali nuove poesie sei andata a cercare? E una voce antica di vento e di mare ti lacera l'anima e sta là chiamando e tu fin là vai, come in sogno Alfonsina dormiente, vestita di mare

Cinque sirene ti condurranno lungo il cammino di alghe e coralli e fosforescenti cavallucci marini faranno una ronda al tuo lato. E gli abitanti dell'acqua ti nuoteranno subito al lato

Abbassami un po' di più la luce lasciami dormire in pace, tatina mia e se chiama non dirgli che ci sono, digli che Alfonsina non torna, e se chiama non dirgli mai che ci sono digli che me ne stò andando.

Te ne vai Alfonsina con la tua solitudine Quali nuove poesie sei andata a cercare? E una voce antica di vento e di mare ti lacera l'anima e sta là chiamando e tu vai, fin là, come in sogno Alfonsina addormentata, vestita di mare.
Autore : Ariel Ramírez
Testo : Felix Luna
Argentina
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