Il blog di AzioneTrans:
informazioni utili, dove rivolgersi, le nostre e vostre opinioni e/o proposte sulle leggi, servizi, situazione politico/sociale che riguardano la condizione transessuale

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lunedì 30 giugno 2008

DOVE TRANSIZIONARE: ROMA

ROMA
Ospedale San Camillo
Riferimento: prof. Aldo Felici (chirurgia plastico-ricostruttiva)
Forlanini, circonvallazione Gianicolense 87 - 00152 Roma

tel: 065 8704224
sito: http://www.scamilloforlanini.rm.it/saifip/

Percorso diagnostico: si (Saifip)
Percorso endocrinologico: si
Percorsi chirurgici:
MtF: laser per eliminazione barba, vaginoplastica
FtM: mastectomia, isterectomia, falloplastica

SAIFIP Servizio per l’Adeguamento tra l’Identità Fisica e Identità Psichica
Azienda Ospedaliera S. Camillo

Riferimento Saifip: dott. Luca Chianura
Forlanini, circonvallazione Gianicolense 87 - 00152 Roma

tel.e fax dello Sportello Informativo del SAIFIP: 06 58704213 / 06 58704731
Vale anche per le liste chirurgiche
Attivo il lunedì dalle 14.00 alle 17.00 ed il mercoledì dalle 9.00 alle 11.00.
e-mail: SAIFIP@scamilloforlanini.rm.it

Percorso diagnostico: si
Percorso endocrinologico: no
Percorso chirurgico: vedi Ospedale S. Camillo
Protocollo diagnostico: ONIG

NOTA BENE:
UTILIZZATE I COMMENTI PER SEGNALARE ERRORI OD OMISSIONI E PER ESPRIMERE LA VOSTRA OPINIONE ED IL VOSTRO VOTO (DA ZERO A DIECI) SUL CENTRO O SUI CENTRI CUI VI SIETE RIVOLT* E DA CUI AVETE AVUTO SERVIZI. LA RESPONSABILITA' DEI GIUDIZI ESPRESSI E' DELLA PERSONA CHE POSTA IL COMMENTO. GRADITI COMMENTI FIRMATI. I COMMENTI ANONIMI NON VERRANNO PRESI IN CONSIDERAZIONI PER SUCCESSIVE EVENTUALI STATISTICHE RELATIVE ALL'ECCELLENZA DEI CENTRI CHE SI OCCUPANO DI TRANSIZIONE DI GENERE

8 commenti:

iaia ha detto...

Io ho perso al SAIFIP 7 anni per nulla. Ho dovuto fare comingout da me in famiglia, fra gli amici ed i conoscenti senza nessun supporto ma grazie a fonti in internet. Ho cominciato da sola la terapia ormonale a base di estrogeni orali e/o iniettabili, progesterone ed antiandrogeni da 9 mesi ma questo non interessa nessuno e non ho nessun supporto medico o l'accesso a nessun test od ecografia.
Le amicizie ed il gruppo di supporto me lo sono cercato da me e non sono più una persona sola. Sto tirando su i soldi per fare il laser, in privato. Sono come sono sin dalla più tenera età ma non sono nello standard del saifip...essere fuori dello standard od essere considerato tale significa essere trattati malissimo, con la stessa crudeltà e violenza di un gruppo di fanatici fondamentalisti transfobici. Veramente ti senti persa. Qualunque cosa dici potrà essere manipolata contro di te. Ti trovi davanti ad i tuoi peggiori nemici ed è spaventoso scoprire che lavorano tutti al saifip, un posto pensavi essere per te.
Ad ogni modo non ti perdi nulla. La terapia al saifip è a base di etinilestradiolo, progestinici sintetici ed androcur, quest'ulimo è un farmaco 10 volte piu' costoso dell'aldactone che peraltro è ottimo. L'endo è molto sbrigativo. Se gestisse un pizzaataglio sarebbe fantastico.
La chirurgia? solo per persone transessuali che non vedono l'ora di sbarazzarsi del pene.
Gli psicologi con cui ho avuto a che fare, Mosconi e una volta Chianura. Come parlare ad un sordo, ma dei peggiori.
Da evitare come la peste.
F. G.

Unknown ha detto...

Ciao Iaia.
Mi dispiace per tutte le difficoltà che ti sono capitate.
Io non so come sia il saifip in quanto non ci sono mai stata. Tanti anni fa pensavo che fosse solo per chi abita nel Lazio, inoltre sul saifip avevo un solo documento scaricato da Internet e in cui non c'erano recapiti telefonici. Ho sentito o letto qualche notizia sugli interventi RCS a Roma e non erano positivi. Io attualmente sono in lista al Cattinara (Trieste) e solo lì e purtroppo.. bè se ti interessa leggi il mio post tra i commenti sul Cattinara: davvero bruttissime notizie.
Mi hanno incuriosito due cose del tuo racconto. Come fai a procurarti la terapia ormonale senza richiesta medica? E che cos'è l'aldactone che non ne ho mai sentito parlare? A me endocrinologi\ghe hanno sempre prescritto l'androcur.
Per quanto riguarda la terapia ormonale e il sostegno psichiatrico\psicologico posso consigliarti il Cubo di Firenze.

ciao

Hella Woland ha detto...

Indubbiamente il SAIFIP non è un luogo propriamente accogliente. L'approccio spesso è un po severo, e si sente una certa distanza, alcune volte immotivata. Sono molto rigidi nell'applicare le regole, su orari e altro, alcune volte in maniera inopportuna. Capita spesso che ad un approccio relazionale si risponda con una regola, il che mi da l'idea che anche al SAIFIP molti siano un po disorientati nel rapportarsi con persone in transizione. D'altra parte, per servizi minori, il centro usa spesso personale giovane, studenti, che non hanno esperienza e che alcune volte sono un po troppo "entusiasti" nel porsi come "dottori", diciamo. E' un servizio pubblico, le risorse sono limitate.
Inoltre alla severa fase diagnostica non segue sempre un supporto altrettanto attento, anche informativo, ad esempio sugli aspetti psichici legati alle terapie ormonali. Dopo la diagnosi di DIG vieni un po abbandonata a te stessa.

Detto questo meno male che il SAIFIP c'è. Inoltre a mio parere è opportuno, sia per il singolo individuo che per la comunità delle persone transessuali, essere assai attenti e non facili nel dare l'ok ad un percorso di transizione. Sia per la difficoltà del percorso, che è arduo terminare in condizioni psichiche e sociali "sane". Inoltre un approccio severo è assolutamente necessario per fare chiarezza, per stabilire cioè se il percorso è assolutamente necessario e l'unica soluzione possibile. Perchè, altrimenti, è cosa da evitare, assolutamente.

Unknown ha detto...

Io invece sono stata al saifip la settimana scorsa e debbo dire che la dott.ressa Mosconi mi ha accolta molto bene, mi sono esposta a lei raccontandogli la mia storia , poi lei mi ha fatto altre domande, fra un mese dovro' ritornarci per il test cogiati, per vedere se e quando potro' iniziare la terapia ormonale,
cmq per chiarimenti se volete contattarmi la mia email e steffy701980@libero.it

famigliadetopis ha detto...

Voi siete state fortunatissime credetemi!
Io sono stato operato da un pazzo! Mi ha ridotto su una sedia a rotelle 1 anno e mezzo per i dolori e mi rideva dietro! Ho l'80% d'invalidità per i suoi esperimenti! Non ho concluso nulla e nessuno mi vuole più toccare nessun medico, anche Trieste! Se qualcuno mi può dare informazioni gli sono grato(F to M) grazie Vale

Alessandra ha detto...

Confermo quanto detto da Iaia, idem, il peggior posto dove potevo capitare, me ne sono accorta in tempo e dopo qualche mese ho iniziato a fare da sola, solo 30 giorni fa ho coronato il mio sogno, sono stata operata ma NON a Roma, dove la situazione sanitaria è una giungla e gli endocrinologi ti rifiutano perché sei trans e ti consigliano un endo specializzato per transessuali(assurdo), sono andata al Cattinara di Trieste, l'equipe del prof. trombetta (oltre 450 vaginoplastiche all'attivo) mi ha fatto un capolavoro, la chiamata è stata nei tempi esatti che mi furono prospettati alla prima visita conoscitiva un anno prima, non finirò mai di ringraziarli di esistere, unico posto in italia(e ne ho contattati diversi)dove ancora lavorano seriamente da veri professionisti. Lasciate ogni speranza su Roma, guardate fuori dal povero Lazio, avrete solo da guadagnarci, in tempo e salute.

Regina Tana T Royal ha detto...

Salve oggi ho visto il video spot del sancamillo forlanini, e visto che sto iniziando questo mio passaggio e decisione da circa un anno, sulla mio cambio di genere, credevo di rivolgermi al SAIFIP di Roma, ma dopo aver letto le vostre esperienze negativa le, oddio allora dovrò indirizzarsi ad altre strutture piu serie..già la scelta è difficile se poi troviamo degli intoppi cosi da chi è pagato per seguirvi, questo cammino può diventare un calvario. Chi mi può aiutare a chi indirizzarmi?

Veronica ha detto...

Mi spiace che del SAIFIP vi siamo solo esperienze negative raccontate,ma bisogna anche dire che ogni ogni persona ha i suoi problemi e mostri da affrontare.Effettivamente I medici sono distaccati,almeno la dottoressa Scarpelli che mi ha seguita,alcune volte sembrava più assolta in se,e che non mi ascoltasse,ma in realtà non èra cosi perchè la volta seguente che andavo ricordava tutto.Ho anche avuto due incontri con il dottor Luigi Chianura,e la dottoressa Madalena Mosconi,la quale ancora seguo nelle sue attività di divulgazione e attivismo,e la considero oltre che una professionista molto preparata come tutti I medici presenti al SAIFIP anche molto attenta e sensibile alle.problematiche T.
In circa 4/5 mesi ho fatto I test ed avuto la mia relazione.Ho proseguito al SAIFIP per qualche altro mese per poi fare qualche seduta con una psicoterapeuta privata in quanto cercavo anche un contatto più empatico,ma con la privata ho fatto solo tre sedute,mi sono resa conto che al saifip èrano molto più preparati.
Per L'endo sono seguita dall'ecuipe del Professor Lombardo,anche qui ho sentito qualche critica da parte di due tre persone,mi segue la Dottoressa Senofonte,professionista preparatissima,e meravigliosamente disponibile come poche.
Quindi credo a prescindere dalle esperienze negative che qualcuno ha avuto bisogna considerare la mole.di persone durante un anno che vi si rivolgono e hanno esperienze positive.
Quello che invece a me affligge è la vaginoplastica intervento per me molto necessario ma potendo fare solo la colon non mi è possibile farlo in Italia e per farlo fuori non ho I soldi 😢😢 e questo mi affligge.
Veronica