Museo C. Leone - Vercelli

Anfore e sarcofagi

 

 

 
 

Nel cortile del Museo C. Leone di Vercelli sono raccolte parte delle anfore e dei sarcofagi di provenienza locale un tempo collocati

nell'allestimento del Museo Lapidario "L. Bruzza" esistente nel chiostro della basilica di S. Andrea.

 

 

 
 
 

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parete di fondo

parete a sin. dell'ingresso al cortile

 

 

ANFORE

7-8 - Anfore. Tipologia: incerte istriane.

Si tratta di contenitori di piccole dimensioni e di probabile provenienza istriana. Si caratterizzavano per la presenza di "tituli picti" riferbili al loro contenuto, cioé olive trattate in modo particolare. Tali forme sono databili alle età augustea e neroniana; sarebbero perciò coeve delle Dressel 6A e 6B di produzione nord italica, che sono ampiamente presenti al Museo. Secondo le note di padre L. Bruzza e di V. Viale entrambe le anfore furono recuperate nel 1842 negli scavi della Cavallerizza a Vercelli, con altri quattro esemplari del tutto simili.

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22 - 26 - 35 - Anfore. Tipologia: Dressel 6B, variante con pancia piriforme allungata.

Si tratta di recipienti di origine padana orientale, destinati al trasporto di prodotti locali già dalla prima età augustea. Sono contenitori diffusi in un'area alquant limitata (Cisalpina, provincie transpadane nord-orientali, Roma). Non si conosce la località in cui furono rinvenuti. L'anfora n. 22, non proveniente dal Museo Lapidario Bruzza, presenta sul labbri il bollo C.LAEKB inserito in un cartiglio rettangolare, da collegare al nome di C. Lecanio Basso, console del 64 d. C. e proprietario della figlina.

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1 - 2 - 18 - Anfore. Tipologia: Anfore brindisine o Dressel 25.

I tre esemplari sono varianti diverse di un'unica tipologia di contenitori le cui fornaci più note sono state ritrovate nella zona di Brindisi, databili tra la seconda metà del II secolo e la fine del I secolo a. C. Sono anfore in genere destinate al trasporto dell'olio. La scarsa documentazione non ha permesso di risalire al contesto di ritrovamento dei tre recipienti. La provenienza vercellese è possibile e resa probabile da recenti trovamenti coevi nel centro cittadino.

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Alcune delle "Forme Dressel"