Sono fratture articolari (interessano il versante pelvico dell’articolazione dell’anca). Sono conseguenza di traumi ad elevata energia e possono essere seguite da postumi e complicanze anche molto invalidanti (per es.: coxartrosi post-traumatica, necrosi della testa femorale, danni neurologici e vascolari).
Il trattamento delle fratture scomposte consiste nella loro riduzione e osteosintesi con viti e placche dedicate (vedi casi 1 e 2). In rari casi (fratture molto frammentate e comminute, grave danno associato della testa femorale, pazienti anziani) il trattamento è costituito dall’impianto di una protesi totale d’anca (più complessa della protesizzazione su coxartrosi).
Questi interventi possono essere lunghi e impegnativi e dovrebbero essere sempre eseguiti da chirurghi esperti in questo settore.
Nel post operatorio la mobilizzazione articolare può essere iniziata subito, la deambulazione sull’arto affetto è vietata per 2-3 mesi, tranne nei casi di protesizzazione d’anca su frattura nei quali il carico è concesso più precocemente.
Quello che dovresti sapere
Nome:
Frattura di acetabolo
trattamento
Riduzione e osteosintesi nelle fratture scomposte. Raramente protesizzazione di prima battuta
complicanze
Coxartrosi, osteonecrosi testa femorale