L’Euro è la moneta ufficiale attraverso la quale, dal 1° Gennaio 2002, verranno regolati tutti gli scambi commerciali e finanziari dei Paesi aderenti all’Unione Economica Monetaria.

Ad essa appartengono dodici paesi (Belgio, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Portogallo e Finlandia), il cui territorio, nel suo insieme, è noto come area dell’Euro.

Tre paesi (Danimarca, Svezia e Regno Unito), pur essendo membri dell’Unione Europea (UE), non hanno ancora adottato la nuova moneta Europea.

L’introduzione della moneta unica per quasi 300 milioni di cittadini europei offre enormi vantaggi sia ai consumatori sia alle imprese. Essa agevola lo scambio di beni e servizi fra i paesi partecipanti e rafforza pertanto l’integrazione del mercato unico dell’Unione europea. Per le imprese esportatrici ed importatrici, il rischio connesso con le fluttuazioni dei tassi di cambio è ora limitato ai paesi esterni all’area dell’euro.

Anche coloro che viaggiano trarranno beneficio dalla moneta unica. Dopo l’introduzione delle banconote e delle monete metalliche in euro, nel 2002, chi si sposterà da un paese all’altro dell’area non dovrà più cambiare valuta, né pagare commissioni di cambio. Inoltre, l’uso della medesima moneta in dodici paesi diversi renderà i prezzi nazionali direttamente confrontabili. Ciò dovrebbe tradursi in una più intensa concorrenza tra le imprese dei vari paesi ed in una maggiore prosperità nell’intera area dell’euro.