ORIGINE: Francia

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD DI ORIGINE IN VIGORE: 25 MARZO 2003

CLASSIFICAZIONE FCI:
GRUPPO 7 CANE DA FERMA SEZIONE 1.2
CANE DA FERMA CONTINENTALE TIPO ÈPAGNEUL CON PROVE DI CACCIA.

BREVI CONSIDERAZIONI STORICHE: originario della Francia, più precisamente dal centro della Bretagna. Attualmente, numericamente, prima razza di cani da ferma francesi.
Probabilmente uno dei più vecchi cani di tipo ÈPAGNEUL, migliorato dall'inizio del XX° secolo da diversi incroci e selezioni. Un progetto dello standard della razza elaborato a Nantes nel 1907 fu presentato e da loro adottato dalla prima Assemblea Plenaria del Club a Loudéac (ex Costa del Nord) il 7 giugno 1908.
Quello fu il primo standard del “CLUB DE L'ÈPAGNEUL BRETON A CODA CORTA NATURALE”.
Il primo progetto di standard fu stabilito il 3 settembre 1907 e adottato il 7 giugno 1908, modificato nel marzo del 1923, testo corretto nuovamente nel 1933 e poi nel 1956 e nel 1995.
Rifatto completamente nel 2001.

ASPETTO GENERALE: il più piccolo cane da ferma. L'ÈPAGNEUL BRETON è un Braccoide a coda corta o senza coda.
Armoniosamente costituito su un'ossatura solida senza essere grossolano. L'insieme compatto e tarchiato, tuttavia senza pesantezza, rimane sufficientemente elegante.
Il cane è vigoroso, lo sguardo è vivo e l'espressione intelligente. Presenta l'aspetto di un piccolo “COB Brevilineo” pieno di energie, avendo conservato nella sua evoluzione il modello brevilineo desiderato e fissato dai riformatori della razza.

PROPORZIONI IMPORTANTI: il cranio è più lungo della canna nasale, segue il rapporto 3:2. L'insieme della testa proporzionato con il corpo.
L'altezza del torace leggermente inferiore alla metà dell'altezza al garrese.
Lunghezza scapolo-ischiatica uguale all'altezza al garrese (cane inseribile dentro un quadrato).

TESTA: proporzioni ideali: cranio 3 – canna nasale 2 ossia circa 12 cm / 8 cm.

COMPORTAMENTO – CARATTERE: cane che si adatta a ogni ambiente, socievole, dall'espressione intelligente e attenta, mentalmente equilibrato. Cane da ferma polivalente, su tutta la selvaggina e su ogni terreno, appassionato e precoce. Notevole nella cerca, andatura, senso olfattivo, estensione dell'esplorazione, spontaneità e tenuta della ferma, risposta e attitudine al dressaggio.

TESTA: presenta dei rilievi ben cesellati, la pelle è ben aderente.

REGIONE CRANIALE: leggermente arrotondata, vista sia di fronte che di profilo. Viste dall'alto, le pareti laterali sono leggermente convesse. Le linee cranio-facciali sono parallele. La larghezza del cranio, presa tra le arcate zigomatiche è inferiore alla sua lunghezza. Le arcate sopraciliari non sono prominenti ma formano una curva leggermente arrotondata.
Il solco mediano così corto e la cresta sagittale sono poco marcati.
Lo stop è in dolce pendenza.
L'occipite, come le arcate zigomatiche, è mediamente marcato.

REGIONE FACCIALE
Tartufo: largo con narici vaste, umide e ben aperte, il colore in armonia con il mantello, come i bordi delle pupille e gli orefizi naturali.
Canna nasale: rettilinea, le pareti laterali del muso sono quasi parallele.
Labbra: senza bassezza, di poca ampiezza, assai fini e ben inserite. L'inferiore discretamente nascosto dal superiore il cui contorno s'incurva progressivamente fino alla sconnessura, poco apparente e ben chiusa. Insieme senza depigmentazione.
Mascella/Denti: dentatura ben impiantata, completa e sana. Articolata a forbice.
Guance: poco accentuate, pelle ben aderente.
Occhi: leggermente obliqui. Dall'espressione intelligente, dolce e franca, leggermente ovali, non a globo, palpebre fini e ben applicate, ben pigmentati. L'iride di colore in armonia con il mantello, preferibilmente scuro.
L'espressione degli occhi associata al movimento della base delle orecchie verso l'alto, concorre alla vera “espressione bretone”.
Orecchie: attaccate alte, triangolari, molto larghe, piuttosto corte (tirate in avanti, l'estremità del padiglione auricolare raggiunge il centro dello stop).
Parzialmente coperte dal pelo ondulato soprattutto sulla parte superiore, l'estremità coperta da pelo raso.
Sempre molto mobili, quando il soggetto è attento o in azione.

COLLO: è di media lunghezza, ben muscoloso, tronconico e leggermente sagomato, ma mai arrotondato. Ben sciolto dalle spalle, senza pieghe.

CORPO
Linea superiore: rettilinea fino ai reni e all'inizio della groppa.
Garrese: sufficientemente mobile e poco in risalto senza essere amalgamato al resto.
Dorso: rettilineo, corto e rigido, intimamente legato al rene.
Reni: corti, larghi e muscolosi.
Groppa: leggermente inclinata, larga e muscolosa.
Anche: più basse del garrese, leggermente sporgenti. Le punte delle anche sono all'altezza del dorso.
Torace: discendente fino all'altezza della punta della coda. Largo con i fianchi sufficientemente cerchiati, senza essere cilindrico. Sterno largo e poco accentuato verso l'indietro. Le ultime coste lunghe e flessibili.
Ventre: leggermente rilevato.
Fianchi: poco rialzati e di poca ampiezza.
Coda: attaccata alta, portata orizzontalmente (o leggermente pendente, spesso scodinzolante quando il cane è attento o in azione: il Breton può nascere anuro o brachiuro).

ARTI
ARTI ANTERIORI: membra a piombo. Articolazioni flessibili e robuste.
Spalle: mobili, lunghe (30% circa dell'altezza al garrese), ben applicate a muscoli spessi. La loro obliquità è quella di un galoppatore, compresa tra i 55 e i 60 gradi sull'orizzontale.
Le due sommità delle scapole sono vicine all'incirca 5 cm.
Braccio: largo, spesso, con muscoli salienti. La sua lunghezza è leggermente superiore a quella delle spalle.
L'angolo scapolo-omerale è compreso tra i 115 e i 120 gradi.
Avambraccio: muscoloso e “nevrile”. La sua lunghezza è leggermente superiore a quella del braccio. La sua direzione deve essere molto vicina alla verticale.
Metacarpo: robusto, pur mantenendo una certa agilità, leggermente obliquo (la sua obliquità è compresa tra i 10 e i 15 gradi sulla verticale).
Piede anteriore: piuttosto tondo, dita serrate, cuscinetti plantari solidi, unghie corte.

ARTI POSTERIORI: arti con appiombi ben paralleli, visto da dietro.
Coscia: larga con muscoli spessi e in rilievo. La sua obliquità in rapporto all'orizzontale è compresa tra i 70 e i 75 gradi.
Gamba: la lunghezza è leggermente superiore a quella della coscia con muscoli asciutti e in rilievo.
Larga nella sua parte superiore, si assottiglia progressivamente verso l'articolazione del tarso. L'angolo femoro-tibiale è vicino ai 130 gradi.
Garretto: asciutto con tendini in rilievo.
Metatarso: robusto, visto di profilo, la sua direzione è pressoché verticale.
Piede posteriore: più lungo di quello anteriore, di cui conserva le stesse caratteristiche.

ANDATURE: le differenti andature sono agili, ma potenti, regolari e vive. Gli arti si dispongono bene in una linea senza oscillazioni verticali esagerate del corpo e senza rollio, la linea dorsale resta ferma. Il galoppo è l'andatura principale sul terreno, le falcate sono rapide e di media ampiezza, i posteriori non sono rigettati verso l'indietro (galoppo raccolto).

PELLE: pelle fina, aderente e ben pigmentata.

MANTELLO
Peli: il pelo deve essere fino, non serico, piatto e appena leggermente ondulato sul corpo. Mai arricciato.
Rasato sulla testa e nella parte anteriore degli arti. Questi ultimi sono forniti posteriormente di un pelo abbondante con delle frange che diminuiscono progressivamente di lunghezza fino al carpo ed al tarso, ed al di sotto.

COLORE
Bianco e arancio: il mantello più corrente (in Francia, circa 2 Breton su 3).
Bianco e marrone: il mantello dei primi Breton. Uno dei più rari.
Bianco e nero: il mantello dei primi Breton, molto diffuso in Francia, il secondo dopo il bianco arancio.
Tricolore: bianco arancio e nero, un mantello alla moda.
Tricolore bianco arancio e marrone o roanato dell'uno o dell'altro colore è il mantello più raro (ce l'ha un Breton su 100)!!!

TAGLIE
MASCHIO:
Taglia minima: 48 cm con una tolleranza di –1cm.
Taglia massima: 51 cm con una tolleranza di +1cm
FEMMINA:
Taglia minima: 47 cm con una tolleranza di –1cm.
Taglia massima: 50 cm con una tolleranza di +1cm

Taglia ideale: per i maschi da 49 a 50 cm e per le femmine da 48 a 49 cm.

DIFETTI
Ogni differenza in rapporto a quanto detto, deve essere considerato come un difetto che sarà penalizzato in funzione della sua gravità.
Carattere: timido, sguardo sfuggente.
Linee della testa: appena leggermente divergenti.
Tartufo: interno delle narici depigmentato.
Dentatura: articolata a pinza. Denti mal impiantati.
Muso: stretto o a fischietto.
Labbra: spesse, per nulla o troppo discese. Lassità eccessiva.
Occhi: globulosi, a mandorla o rotondi.
Orecchie: attaccate troppo basse, strette all'attaccatura.
Dorso: insellato o incurvato.
Groppa: troppo stretta, molto avvallata.
Addome: voluminoso, a levriere.
Piedi: schiacciati, troppo lunghi o troppo rotondi.
Collo: troppo corto e appesantito. Leggere pieghe.
Reni: lunghi, stretti e deboli.
Fianchi: troppo incavati, spesso associati ad un rene debole, mancanza di larghezza.
Arti: carenza nell'ossatura, gomiti staccati. Soggetto con piedi che girano verso l'esterno o cagnoli.
Pelo: corto sul corpo.

DIFETTI GRAVI
Comportamento: temperamento indolente.
Cranio: arcate zigomatiche troppo prominenti. Stop troppo marcato, arcate sopraciliari troppo pronunciate.
Occhi: chiari, sguardo cattivo da uccello da preda.
Collo: di lunghezza eccessiva. Pieghe marcate.
Andatura: imbarazzato nelle andature.

DIFETTI DA ELIMINAZIONE
Tutti i difetti caratteriali da sapere: cane che morde, aggressivo verso i suoi congeneri o verso l'uomo. Soggetto pauroso.
Mancanza di tipicità: insufficienza dei caratteri di razza, il soggetto nel suo insieme non assomiglia più ai suoi congeneri.
Taglia: al di fuori dei limiti dello standard.
Linea della testa: convergenza accentuata.
Screziatura anormale: macchie bianche sulle orecchie o “occhi” nel bianco del mantello.
Occhi: molto chiari, eterocromi. Strabismo entropion o ectropion.
Mascelle: prognatismo.
Dentatura: i P.M. – 1, così come i M – 3, sono considerati senza importanza. Non potrà essere ammesse che l'assenza dei 2 P.M. – 2 o del 1 P.M. – 2 e 1 P.M. – 3. Sono eliminatorie le assenze contigue di questi denti (P.M. – 2 e P.M. – 3). Tutte le altre assenze di denti comportano l'eliminazione.
Pigmentazione: macchie sul tartufo o sulle palpebre.
La presenza di speroni anche rudimentali.
Anomalie morfologiche gravi.

N.B. I maschi devono avere 2 testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.