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CASTLE, Castelfidardo– Periodo di produzione 1968 – 1980 ca Leonardo Ottavianelli, il fondatore, aveva acquisito esperienza nella lavorazione del legno – cosa comune e necessaria fra coloro che cercavano in quei tempi di costruire racchette da tennis – attraverso la propria fabbrica di fisarmoniche, che impiegava appunto come materia prima il legno. Nelle Marche la produzione di fisarmoniche era rimasta attiva per decenni, ma purtroppo anche per il popolare strumento erano arrivati gli anni delle vacche magre. Nel 1968 Ottavianelli decideva di diversificare la produzione passando a costruire racchette da tennis. Era il momento giusto. La Castle faceva in piccolo quello che Taiwan farà alla grande fra qualche anno: produceva a prezzi competitivi racchette di buona qualità per conto di alcune ditte che non riuscivano più ad arginare i costi di produzione. La fabbrica ottenne un grande successo riuscendo a fabbricare varie migliaia di racchette l’anno. Ditte prestigiose commissionavano la costruzione di vari modelli a questa fabbrica marchigiana che annoverava fra i propri clienti ditte quali Snauwaert, General Sport, Wip, Intersport, Chemold (di cui costruiva la maggioranza della produzione) ed altre. Numerosi i modelli propri con in testa il modello “CO1” quale cavallo di battaglia. La Castle non aveva ambizioni eccessive se non quelle di continuare a svolgere un onesto lavoro e non appariva in inserzioni pubblicitarie, mentre era assai conosciuta tra gli addetti ai lavori. Fu anch’essa una vittima della crisi della racchetta di legno: infatti cessò l’attività alla fine degli anni ’80. ← Torna indietro |