ESOTERISMO DELLA CERAMICA - ASTROCERAMICA

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ESOTERISMO DELLA CERAMICA

ESOTERISMO DELLA CERAMICA
di Andrea Fontana


Esoterismo nella Ceramica è un accostamento che può suscitare meraviglia e curiosità.
Ma al di là della semplice curiosità, dietro a questo titolo si cela un'antichissima, primordiale Conoscenza, abbandonata e dimenticata per cause non ancora scoperte, ma soltanto intuite.
Si parla spesso di Atlantide, si fanno congetture di ogni tipo, ma le fonti attendibili sono quasi inesistenti.

ASTROCERAMICA
è una parola nuova che riassume una storia molto complessa; quella della materia che soggiace alla natura Superiore, ai mondi Superiori. Deriva da due termini greci, e significa "ARGILLA STELLARE" e anche "CERAMICA SOLARE".

…. "Sale dalla Terra al Cielo e scende nuovamente in Terra e riceve la Forza delle cose Superiori e delle cose Inferiori."

Il quinto assioma della "Tavola Smeraldina"
di Ermete Trismegisto è illuminante.

ASTROCERAMICA
è nata nel passaggio fra la vecchia Era di Pisces e la nuova Era di Aquarius.




CARATTERISTICHE DELL'ESOTERISMO


Esoterismo è una Parola di apparente origine greca.
Tuttavia è facile riscontrare nel significato di tale termine un contenuto molto più antico della civiltà greca.

Fin dai tempi più antichi documentati, gli esseri umani privilegiarono il contatto personale con il divino, attraverso lo studio analogico del lontano Macrocosmo e del proprio interno Microcosmo.
Fino a poco tempo fa gli storici ritenevano che buona parte delle mitologie che ci sono pervenute avessero origine greca, legate a Miti greci. Ma, in seguito alla decifrazione delle tavolette cuneiformi da parte del filologo e archeologo tedesco G.F.Grotefend e dei suoi successori, quei concetti sono stati modificati, perché fu scoperto che molti di quei Miti ebbero origine nella regione compresa tra il Tigri e l'Eufrate, ovvero nella Mesopotomia.
Fu così accertato che molte delle mitologie conosciute sono di origine accadica, sumerica, indo-ariana e semitica, quindi non greca come era stato erroneamente ritenuto.
Le tavolette in carattere cuneiforme, i sigilli cilindrici e altri reperti pervenutici ci dicono che l'Astrologia babilonese derivò i nomi delle sue mitologie da quella accadica, e ciò prova che i Miti provenienti dalla valle dell'Eufrate hanno origini assai più antiche della Civiltà babilonese.
E' evidente che la mitologia greca deriva dai contatti che gli Elleni ebbero con i Fenici ed i Babilonesi, nelle loro attività di scambio, ma fra i popoli dell'antichità quello che ci riguarda più direttamente è il misterioso popolo etrusco, comparso nella nostra penisola nel 968 a.C., cioè due secoli prima della fondazione di Roma.
Purtroppo nel 47 d.C. il Potere di Roma, ormai al culmine politico e bramoso di dimenticare il suo arcano passato, fece distruggere tutto ciò che riguardava gli Etruschi, al punto che nel 56 d.C. non si trovano più né sepolture, né manufatti.
Ciò che si sa degli Etruschi è che avevano una cultura altamente esoterica: ogni evento della loro vita, ogni loro azione era direzionata e collegata a fenomeni di natura superiore.
La Religione esoterica permeava ogni momento della loro esistenza, e la loro Conoscenza riguardo ai principi cosmici era talmente approfondita che oggi, ciò che si conosce, è soltanto una minima porte del loro Sapere.
Chi ha lungamente studiato questo popolo si è imbattuto troppo spesso nel mistero, poiché la nostra Scienza materialistica è incapace di comprendere lo 'spirito etrusco', basato su profonde conoscenze esoteriche.
Tuttavia è possibile avvicinarsi al significato di ESOTERISMO facendo riferimento alla cultura greca, simile in molti punti.
                                            

Nelle scuole filosofiche dell'antica Grecia erano detti esoterici
gli insegnamenti riservati esclusivamente ai discepoli della scuola.
Il famoso filosofo greco Aristotele (384-322 A.C.) definiva esoterici
gli insegnamenti e gli scritti riservati ai discepoli, in contrapposizione a essoterico, o exoterico, riferito agli scritti e agli insegnamenti aperti al pubblico.


Busto di Pitagora

Tuttavia il termine esoterico risale originariamente al filosofo e matematico greco Pitagora (570-497 A.C.) fondatore di un famosa scuola iniziatica frequentata da molti discepoli, ai quali trasmise oralmente le antiche conoscenze apprese in gioventù, presso i sacerdoti egizi, che frequentò dopo aver abbandonato la sua patria natìa.
La scuola pitagorica aveva un carattere religioso e richiedeva un periodo di iniziazione e l'osservazione di norme ascetiche, oltre che il mantenimento del segreto della dottrina, che non doveva assolutamente essere diffusa ai non iniziati.
Ai discepoli novizi il filosofo greco ingiungeva, come prima regola, di osservare il silenzio per almeno due anni e di non commentare o discutere gli insegnamenti che venivano dati perché sosteneva che la gioventù, poco versata nell'arte della riflessione e solo esperta in quella della dialettica e dei ragionamenti cavillosi, avrebbe perduto la capacità di effettuare sintesi globali delle Leggi che regolano l'Universo e l'uomo.
Pitagora esaminava nel tempo i suoi discepoli singolarmente e poi li divideva in due gruppi ben distinti, chiamati essoterici (esterni )
ed esoterici (interni).
Gli "esterni" venivano ospitati nei locali adibiti alla scuola e ricevevano un insegnamento soltanto parziale delle dottrine occulte, sui numeri e le lettere sacre, mentre i discepoli "esoterici" frequentavano il cortile interno della sua abitazione e condividevano col Maestro ogni sua conoscenza e conquista morale e spirituale.
Tuttavia gli insegnamenti venivano impartiti secondo le capacità individuali degli allievi e non a tutti indistintamente, perché alcune conoscenze possono nuocere, anziché arrecare vantaggio, alle persone immature.
Pitagora non scrisse nulla, non c'è quindi possibilità di conoscenza diretta del suo pensiero se non attraverso le testimonianze dei suoi discepoli.
La sola conoscenza che ci ha lasciato è la "trasmigrazione delle anime
" (metempsicosi), ripresa poi da Platone, che riassume emblematicamente tutta la Dottrina esoterica.


Busto di Platone - Roma - Museo Capitolino


La scrittura, infatti, è spesso ambigua quanto la parola e nel tempo decade dal suo significato originario, perché mal interpretata e soprattutto per la varietà di significati che ogni termine può assumere.
Aristotele, nei suoi insegnamenti sulla Logica, indicava dieci diversi sensi in cui un termine può essere assunto nel linguaggio, chiamandoli "categorie
", a sua volta diversificati a seconda del rapporto tra soggetto e attributo.
Le conoscenze trasmesse a voce da un Maestro, dunque, sono le sole a non essere suscettibili di fraintendimento,
I profondi insegnamenti contenuti nelle Scritture di tutte le Religioni, prima di essere fissati graficamente, erano tramandati di generazione in generazione con la sola voce.
L'essere umano ha effettivamente soppresso quella formidabile capacità mnemonica che caratterizzava le antiche Civiltà, le quali non lasciavano mai scritto niente, evidentemente perché il significato delle parole è fittizio, subordinato alle circostanze del momento.
L'Esoterismo è quindi una situazione esclusivamente personale, interiore, appunto.
L'uomo tende a trascurare le proprie qualità interiori, che per l'evoluzione spirituale sono superiori a tutte le altre, in favore di dispersive occupazioni esteriori, quindi solo apparenti.
La "Ceramica" può aiutarci a ritornare all'interno di noi stessi. Vediamo le ragioni e le metodologie.


ESOTERISMO DELLA CERAMICA


La ceramica è la più antica delle forme artigianali di cui ci siano pervenute ininterrotte testimonianze attraverso i secoli, da vari millenni, ed è stata di fondamentale importanza per la cronologia universale, grazie ai ritrovamenti archeologici che hanno permesso la classificazione delle svariate tappe storiche.
I reperti più antichi di argilla cruda lavorata risalgono a circa 9.000 anni fa.
Il ceramista era una figura quasi mitica perché, con la trasformazione e la lavorazione dell'argilla si ricollega intimamente all'azione divina del Creatore, il quale.. "plasmò l'uomo a sua imagine
".
Presso gli antichi Egizi, assume al fatto naturale del concepimento degli uomini, vi era un Piano parallelo ma trascendente, in cui gli uomini venivano modellati e sagomati da un dio-ceramista, di nome "Khnum
".
Le antiche religioni impiegavano la ceramica per riprodurre tangibilmente i loro dèi, formulando Riti propiziatori per mezzo di "imagini
" in ceramica.
Gli antichi popoli della Mesopotamia (Accadi, Sumèri, Babilonesi, Assiri e Caldei) usavano spesso manufatti d'argilla cotta per funzioni esoteriche.
Nell'antico Egitto venivano poste nelle tombe statuette fittizie a protezione dei "corpi sottili" del defunto (corpo astrale, eterico, ecc.).


                                                 
Tra queste statuette è nota la cosiddetta "ushabti"
o "shauabti", interpretata come 'statuetta rispondente' (dal verbo "ushab" rispondere) dalle particolari funzioni esoteriche.
Inizialmente queste statuette furono usate singolarmente, ma con il tempo divennero numerosissime, anche una per ogni giorno dell'anno, divise per decadi e per zone.
Nelle pratiche di imbalsamazione, accanto al morto mummificato e deposto nel sarcofago, venivano posti dei vasi in ceramica cosiddetti "canopici
" (dalla città Egizia omonima). In ognuno di questi vasi veniva posto un particolare organo del corpo del morto.

      

       
Ma la funzione esoterica del vaso in ceramica
non è stata pienamente compresa dagli archeologi e dagli egittologi.
Gli ultimi ricordi storici della "ceramica" ad uso esoterico si hanno nell'antica Roma, nei "Saturnali
", celebrati in tutto l'Impero Romano.
Però, durante i secoli, tali usanze vennero trasformate, se non dimenticate, oppure decaddero in mère credenze e ridicole superstizioni.
Nei secoli la ceramica è rimasta soltanto come un buon materiale per oggetti ad uso domestico ed il "ceramista" è diventato principalmente il vasaio, foggiatore di vasi al tornio.
                                



L'Esoterismo della Ceramica si evidenzia nei 4 Elementi primordiali, enunciati in tutte le dottrine filosofiche: Indù, Orfica, Vedica, Pitagorica e Ortodossa.
Infatti la TERRA e L'ACQUA formano l'argilla, che è essiccata e compenetrata dall'ARIA e viene consolidata con il FUOCO. Ma al completamento dell'operazione deve intervenire un quinto Elemento, senza il quale si ottiene una semplice cottura di terra (terra-cotta).



Il quinto Elemento può essere esteriore o interiore.
L'Elemento Esteriore è l'ETERE, denominato "quinta essentia
" dagli ermetisti medioevali, ma che la cultura Orientale ha sempre chiamato "Akasha".
Nel Pensiero greco Classico l'Etere fu assimilato all'Aria, il più leggero dei quattro Elementi, ma che Aristotele ben distinse ponendolo come "quinto Elemento diverso dagli altri, Eterno, Immutabile e Incorruttibile, che forma i corpi di tutto il Creato"
.
Anche la Scienza fisica ha ormai ammesso l'esistenza di un Etere che interpenetra tutte le sostanze conosciute, dai più densi solidi ai gas più rarefatti.
Per "attivare" la Ceramica è indispensabile sfruttare le proprietà osmotiche di cui è dotato questo composto "minerario", conosciute sotto il nome di 'proprietà idroceramiche', determinabili a seconda del tipo di impasto ceramico utilizzato.
L'elemento interiore, invece, è l'energia prodotta dalla ghiandola pineale degli esseri umani (o Epifisi) che impregna i microcristalli contenuti nella Ceramica, fissandovi le "forme-pensiero".
Alcune FORME-PENSIERO sono così complesse e delicate che la mano dell'uomo non riesce a riprodurle, ma possono invece essere riprodotte con una certa approssimazione mediante uno strumento denominato 'armonografo'.
                                       



I microcristalli contenuti nell'Argilla sono la silice e il quarzo, che chimicamente è composto da cristalli di biossido di silicio.
Il Cristallo ha delle proprietà fantastiche. Esso rappresenta il punto intermedio fra il mondo visibile ed il mondo invisibile, e la sua costituzione fisica ce lo testimonia: è materia tangibile ma è trasparente come se non lo fosse.

            


Il cristallo che si impregna meglio è il Quarzo, perché è uno dei minerali più evoluti nella struttura atomico-molecolare e nella costituzione Eterica.
Inoltre l'uomo entra più facilmente in sintonia con il Quarzo rispetto alla maggior parte dei minerali.
Pertanto alcuni impasti ceramici costituiscono il supporto esoterico più appropriato, in quanto hanno il privilegio di poter essere attivati a livello mentale, astrale ed eterico.


ANELLO IMMUNITARIO DI TOUTANKHAMON: l'anello Luxor-Karnak


Nel 1923 l'archeologo Howard Carter scoprì la tomba del Faraone Toutankhamon, ed accanto al sarcofago trovò un particolare anello in ceramica, sul quale erano incise delle strane figure e lo portò con sé, mettendolo al dito.
Coincidenza o meno, fu uno dei pochi a sfuggire alla maledizione che in poco tempo avrebbe causato la morte di 22 persone, tutte in modo prematuro o inspiegabile.
Il Fisico francese De Belizal riprodusse l'anello e lo portò al dito per qualche mese. La sua salute, dapprima cagionevole, migliorò sensibilmente e tutta la sua vita ne trasse beneficio.
Battezzò il fenomeno con il nome di "Luxor", paese vicino al quale fu fatta la celebre scoperta, a metà strada con Karnak, e comincio a studiarne sistematicamente le caratteristiche.
De Belizal ed un suo collega di nome Enel giunsero alla conclusione che l'inizio fu realizzato con determinate forme geometriche, adatte ad emettere sottili microvibrazioni di energia benefica.
Linee volumi, posizioni, orientazioni, tutto fu calcolato per generare un perfetto ritmo di energia.
Essi riscoprirono una delle antiche Conoscenze utilizzate nell'antico Egitto, provenienti da epoche ancora più remote: le cosiddette "Onde da forma".
De Belizal morì nel 1967, in seguito ad esperimenti condotti pericolosamente sull'energia della piramide.
Nel 1981 l'anello venne imitato in argento, e brevettato.
L'anello è venduto anche in Italia, ma realizzato in semplice lega metallica e sostanzialmente diverso dall'originale in Ceramica.
Purtroppo non sono conosciute le potenzialità della "Ceramica", e così si è preferito riprodurre e brevettare un oggetto in metallo, cioè molto resistente, che non un fragile oggetto di ceramica.
Lo studio dei microcristalli contenuti nell'anello originale avrebbe forse consentito loro di capire le ragioni per le quali fu usato l'impasto ceramico di cui è composto questo anello.
Ma forse i tempi non erano ancora maturi.


Questa sbiadita immagine mostra l'Anello originale in Ceramica



La particolare fragilità è la caratteristica più importante di questo prezioso anello.
Infatti i microcristalli di cui è composta la Ceramica hanno funzioni poliedriche.
E' noto che certe pietre preziose preservano il possessore dalla disgrazia, perchè assorbono le energie negative che, altrimenti, colpirebbero la persona; quando la pietra è satura si spezza.
Le pietre preziose, ed in particolare il quarzo (biossido di Silicio), assorbono ogni tipo di "energia".
I microcristalli di Silicio contenuti nella Ceramica, hanno la stessa funzione, con il vantaggio consistente nella "sinterizzazione " con gli altri componenti dell'impasto ceramico, che in tal modo rendono l'anello più resistente agli attacchi di energia indesiderata.
Infatti la sola operazione di lavaggio in acqua corrente scarica ogni energia e si "rinnovano" tutte le molecole nei vari livelli (astrale, eterico e fisico).
Grazie alle sottili "onde da forma" dei rilievi l'anello offre una vera e propria immunità personale contro le aggressioni esterne.
Indagini effettuate sull'anello originale hanno accertato che il "campo vitale" della persona si riequilibra, la vitalità aumenta e l'Aura attorno alla persona viene raddoppiata se si indossa l'anello al dito.


Il Faraone della "maledizione": Toutankhamon  


Le Conoscenze di Toutankhamon vennero sepolte con lui.        
Grazie al suo anello abbiamo potuto recuperare la Conoscenza delle "Onde da Forma".

 

Un modellino di Piramide in Ceramica ha la proprietà di amplificare le potenzialità esoteriche ben conosciute dai "Piramidologi" di tutto il mondo.
Vediamo perché.
I materiali finora usati per i modellini di piramide (metalli, plastica, legno, cartone, ecc.) hanno delle proprietà limitate perchè sono materiali di natura organica o prodotti chimicamente.

Il vantaggio dell'Argilla è costituito dalle proprietà mineralogiche dei suoi componenti.



All'inizio degli anni '80 fu clamorosamente scoperto che i blocchi della Grande Piramide furono costruiti con un'amalgama di Argilla combinata con un cemento calcareo di origine fossile, e per moltissimo tempo furono creduti di pietra naturale, scolpita a mano e portata faticosamente sul luogo da migliaia di schiavi: ma niente di tutto questo era vero!


La Grande Piramide accanto alle altre piramidi

Dato che le Piramidi, ed in particolare la Grande Piramide, furono costruite con blocchi di quel tipo di amalgama, una ragione valida ci doveva pur essere.
Le ricerche e gli esperimenti condotti nel nostro Laboratorio ci hanno consentito di scoprire che un certo tipo di Impasto ceramico riesce a potenziare le caratteristiche della Piramide, grazie alla composizione molecolare dei suoi elementi.
In tale modo la piramide in Ceramica diventa un validissimo supporto per operazioni esoteriche (meditazione, chiaroveggenza, cura di malati a distanza, ecc.. ).


ASTROCERAMICA ha realizzato la Piramide in due misure: cm. 19 X 19 e cm. 40 X 40


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