Cenni storici sull'Alpe del Viceré


L'Alpe del Viceré prende il nome da Eugenio di Beauharnais, viceré d'Italia durante il dominio napoleonico. Il nobile infatti, che amava risiedere nella sua dimora estiva sul lago di Pusiano, il noto palazzo Carpani-Beauharnais (nella foto in basso a destra), acquistò il piccolo altopiano che si estendeva fino ai contrafforti del Monte Bolettone.


Da allora, pur avendo cambiato molti proprietari, tra cui il conte Turati, il podere continuò ad essere chiamato "Alpe del Vicerè".


Eugenio di Beauharnais fece costruire una struttura destinata a ospitare i suoi pregiati cavalli di razza. Quando le terre passarono sotto la proprietà del conte Turati, il grande pianoro venne adibito a pascolo stagionale e alpeggio per le greggi, mentre la struttura venne utilizzata come albergo per i villeggianti e prese il nome di "Albergo la Salute".


Negli anni Trenta, l'Opera Nazionale Balilla di costruì un campeggio per le esercitazioni e le attività estive, che durante la Seconda Guerra mondiale fu usato per dare alloggio agli allievi dell'Accademia navale, dell'Accademia aeronautica e della milizia fascista.


Nel febbraio-marzo del 1945 il villaggio-campeggio venne completamente raso al suolo da un'incursione aerea alleata.

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