La Storia

Aikido

Lo studio della storia dell’Arte di UESHIBA MORIHEI, Shomen dell’Aikido moderno, per certi versi richiede una ricerca difficile ed assai elaborata, legata com’è a tradizioni marziali assai diverse, come quelle del Giappone e della Cina, intrisa di spiritualilà Shinto e certamente non disgiunta dalla cultura buddista e taoista; per altri versi dico solo che gran parte di ciò che si conosce è il risultato d’una voluta mistificazione.
La grandezza di un uomo sta nella sua capacità di intuire, per questo affermo che O-Sensei UESHIBA MORIHEI fu un grand’uomo, capace non solo di grandi intuizioni, ma anche di tradurle nella pratica.
Egli studiò e ricercò con una forza che solo i sogni tanto desiderati sanno dare agli uomini che li perseguono . Egli seppe essere teorico e concreto. Seppe dare se stesso alle stereotipate pratiche marziali di quel tempo, donando loro, nuovo vigore, originalità, utilità e brillantezza. Molti studiarono sotto la Sua illuminata guida, pochi compresero. Tanti si definirono Suoi allievi per essere stati qualche tempo sotto i Suoi insegnamenti. Ma se gli occhi non ingannano, ciò che si può vedere è solo pochezza, quello che esprimeva O-Sensei era invece grandezza. Questo è quanto io ho potuto vedere nel Suo Figlio spirituale, in KOBAYASHI HIROKAZU Shihan: grandezza. Grande fu la Sua pratica, grandi le Sue parole e soprattutto Lui fu vero uomo ed un buon Maestro.
Vogliamo chiamare AIKIDO la loro Arte? Ebbene facciamolo.
L’AIKIDO è solo una parola convenzionale, su cui notissimi Autori hanno costruito grattacieli di parole, le più bizzarre, le più varie, le più interessate: non dico per questo che siano le più errate o le più giuste, non dico nulla in proposito, mi limito a sorridere.
L’AIKIDO non è questo, né quello, non somiglia, non deriva: è, punto e basta.
Tante sono le scuole giapponesi ed asiatiche che hanno portato tale nome, io conosco meglio quello di Ueshiba o meglio quello di KOBAYASHI, mio Shihan, ed ora conosco bene quello mio.

(tratto da “Otoko no Tamashi - Lo spirito dell’uomo” del Maestro Suriano, di prossima pubblicazione)



Ai Ki Buiku

Il nome BUIKU sta a significare letteralmente “evoluzione del marziale”, in un'interpretazione più libera, ma certamente più comprensibile, si può meglio tradurre come “evoluzione del Budo”. Con questo nome si designò l’AIKIDO degli ultimi anni del Venerabile UESHIBA Morihei, Arte che vide proprio in quel periodo una radicale trasformazione ed evoluzione, in quanto il Grande Maestro infuse in Essa tutta l’opera di originalità e di diversità, costruendo così un vero corpo portante a tutte quelle tecniche e quei principi, dapprima apparentemente slegati fra loro.
La genialità di O-Sensei sta nell’aver compreso nei dettagli le possibilità dell’azione meccanica di ogni individuo, ovvero la fisiologia del movimento e le possibilità che l’anatomia umana può esplicare quando è posta in situazioni limite tra le più disparate. Insomma, lo studio fatto sulle possibilità del movimento e soprattutto della coordinazione, portò O-Sensei a scoprirne i più segreti dettagli e consequenzialmente anche a conoscere le possibili implicazioni negative che gli eventi contrari della vita (oggi diremmo stress) dalla mente influiscono sul corpo, determinando, sul corpo stesso, patologie di diversa origine, soprattutto psicosomatiche.
Ancora il Venerabile UESHIBA seppe fare tesoro della pratica e della ricerca (certo vastissima trattando, come trattò nei suoi studi, la conoscenza delle cose umane), coniugando i principi spirituali con le fasi di evoluzione e di maturità dell’uomo; riuscì a visualizzare gli eterei principi dello In e dello Yo, dando ad essi un corpo pratico e un senso comprensibile per tutti attraverso le tecniche del suo ultimo “Aikido”.
Perché dico ultimo Aikido? Il perché è senz’altro racchiuso nella casualità. In effetti con tale nome si riconoscono tantissime scuole marziali giapponesi, alcune delle quali si sentono anche usurpate del nome nei confronti dell’arte di UESHIBA.Il motivo di questa denominazione é certo avvolto nel mistero, anche se si può intuire che tale nome piacque molto ad O-Sensei e si sà con certezza che per molti anni la Sua Arte fu anche denominata UESHIBA Ryu.Ciò che è sicuro è che al Grande Maestro, importasse poco della denominazione della sua arte e molto della sua pratica. La necessità di legare un nome alla pratica divenne impellente, quando i primi allievi del Maestro, cominciarono a staccarsi dallo Stesso per aprire centri personali di insegnamento di quel Jutsu. Così vuoi per caso vuoi per volontà, il nome Aikido si legò alle sorti di quella Scuola. Ma proprio questo è il motivo della diversità assoluta delle varie Scuole di Aikido fra loro.Infatti se tutte portano lo stesso nome, come è ovvio comprendere, non tutte hanno seguito l’evoluzione dello studio del Grande Maestro, anzi ad onor del vero sono state assai poche.Tante Scuole vantano la fedeltà delle tecniche originali, dei suburi e dei kata fedelissimi, riportati pure da manoscritti etc. ma questo vuol dire poco.Nessuno può mettere in dubbio la capacità di valenti allievi come furono:
TOMIKI, MOCHIZUKI, SHIODA, THOEI, ABE, SAITO, OSAWA, ICHIZUKI, TADA, per non parlare dello stesso figlio del venerabile UESHIBA cioè KISHOMARU, passato Doshu della Aikikai, scuola dal medesimo fondata quando il padre era ancora nella fase più attiva della Sua personale ricerca. È dunque assai facile comprendere dell’esistenza di Scuole di Aikido come: la YOSHIN KAI, la YOSEIKAN, la scuola di AIKIDO di TOMIKI presso il KODOKAN, lo SHIN SHIN TOITSU AIKIDO - meglio conosciuto come KI NO KEN KYU KAI - e la stessa AIKIKAI internazionale ed altre ancora. Non parliamo poi delle scuole da cui UESHIBA Sensei, come ho già detto, trasse spunto per i Suoi studi.
Mano a mano che gli allievi abbandonavano il Maestro crescevano gli stili e le Scuole, veramente pochissimi furono gli allievi che seguirono il Maestro nella Sua evoluzione. Fra questi, quello che lo seguì fino alla Sua fine e che raccolse la Sua ultima eredità fu KOBAYASHI HIROKAZU.
Nasce così inevitabilmente un’altra Scuola, anche se ad onor del vero il Maestro KOBAYASHI ha sempre agito all’interno dell’AIKIKAI, la BUIKUKAI nel Sud del Giappone ad OSAKA, l’UNIONE AIKIDO KOBAYASHI in ITALIA (oggi BUIKUKAI D’ITALIA, del nord e del sud), che raccoglie anche gruppi numerosi in POLONIA, UNGHERIA, GERMANIA etc. e l’ACADEMIE AUTONOME D’AIKIDO in FRANCIA con tanti affiliati nel mondo.




Buikukai d'Europa

La Buikukai d’EUROPA è emanazione della Yamato Buikukai, entrambe le Scuole sono direttamente appartenenti alla Zaidan AIKIKAI di Tokyo.
La Buikukai d’Europa è la naturale continuità della Scuola Unione Aikido Kobayashi, fondata a Catania nel febbraio del 1981 dal Maestro Kobayashi Hirokazu e dal Suo allievo Suriano Pietro, a cui si aggiunsero Savegnago Giampiero, Giovanni Polimero, Ezio Antonucci, Vincenzo Sicali, tutti allievi del Maestro Kobayashi.
La caratteristiche organizzative della Buikukai sono quelle di una vera e propria Università e non quelle di una organizzazione federale.
Hirokazu Kobayashi A Capo della Buikukai c’è un Rettore (Kwaycho) che per l’Europa è il Maestro Polimero Giovanni Shihan, che rappresenta legalmente la Scuola stessa e ne esprime lo spirito, il Kwaycho è capo del Collegio degli Insegnanti o Senato della Scuola.
Il Direttore Didattico o Primo Capo Istruttore è il Maestro Suriano Pietro Shihan, designato come più anziano dallo stesso Maestro Kobayashi ed è suo compito istruire e formare gli Insegnanti della Scuola e vigilare sull’osservanza e la conoscenza da parte degli insegnanti dei principi stessi dell’Aikido.
Il Direttore Tecnico o Secondo Capo Istruttore è il Maestro Savegnago Giampiero Shihan, designato dallo stesso Maestro Kobayashi per diffondere la tecnica della Scuola, il suo compito è quello di diffondere la tecnica osservando che si mantenga nella sua originalità. La commissione Didattica è attualmente presieduta dal Maestro Cavallaro Orazio Kyoshi, Capo Istruttore dell’Hombu di Catania, il compito della Commissione è quello di valutare i candidati all’insegnamento della Buikukai d’Europa.
La Commissione Tecnica è attualmente presieduta dal Maestro Iuculano Nuccio Kyoshi, molto conosciuto per essere stato anni addietro, il più valente e giovane Uke del Maestro Kobayashi in Europa. Il compito della Commissione Tecnica è quello di esaminare i candidati per il passaggio dei gradi.
I componenti di entrambe le Commissioni fanno parte a pieno titolo del Senato degli insegnanti.Aikido - Osaka Buikukai La Scuola è organizzata sotto la direzione della Segreteria Generale, a capo della quale c’è il Maestro Vittorio Polimero Kyoshi, che dirige l’organizzazione generale della Buikukai in Europa e tiene i legami organizzativi con la Yamato Buikukai, il suo compito inoltre è quello di coordinare le necessità tecnico didattiche ed organizzative delle varie regioni e nazioni aderenti.
Attualmente sono in fase di completamento e perfezionamento le nomine dei Segretari Nazionali, Regionali ecc., ai quali provvederà la competenza del Kwaycho per l’ufficializzazione degli stessi.
Le cariche attualmente ufficializzate possono evincersi dalle nomine elencate nel sito stesso.



Buikukan Catania

La scuola ebbe origine a Catania, grande città alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa: l’ETNA.
Nel giugno del 1976 un giovane ed entusiasta yudansha, Pietro Suriano, proponeva l’idea di una scuola di AIKIDO improntata agli insegnamenti del grande Maestro KOBAYASHI HIROKAZU. Il BUIKU AIKI, l’evoluzione dell’AIKI secondo le leggi di MARU e del MEGURI e la loro costante applicazione nella pratica e nella vita di ogni giorno.
UNIONE AIKIDO KOBAYASHI fu poi un passo consequenziale. L’idea di formare una Scuola con caratteristiche esclusivamente accademiche, rifuggendo da ogni sorta di federazione, piacque moltissimo al Maestro KOBAYASHI che anzi ne siglò gli atti di fondazione, assumendo la guida didattica e morale.Maestro SURIANO fu il primo capo della medesima, Nominato Ichiban Kaysho ed Aikido Kyoshi dal Maestro KOBAYASHI nel Gennaio del 1983, si occupò della guida didattica nel Sud Italia. Su indicazione del maestro Kobayashi la carica di Kaysho fu affidata al Maestro POLIMENO Giovanni di Lecce.
Alla Scuola italiana aderì, come membro onorario, il Maestro André COGNARD, che successivamente fondò l’Academie Autonome de Aikido in Francia.
È doveroso citare gli anziani praticanti, allievi del Maestro KOBAYASHI, che videro sorgere la Scuola italiana: il Maestro Jean François RIONDET di Marsiglia, il Maestro Adrien HALM di Moulhouse, il Maestro Jean Marc BRIEFER di Ginevra, il Maestro Ezio ANTONUCCI di Salerno ed il Maestro Enzo SICALI di Catania.
La Scuola italiana fu un esempio per tutta l’Europa, finché le pochezze degli uomini non costrinsero i Fondatori a decidere di accantonare l’iniziativa rimandandola a tempi più maturi.
Alla morte dell’amatissimo Maestro KOBAYASHI, i Suoi allievi POLIMENO, SURIANO, SAVEGNAGO decidono di ripristinare l’Unione e di renere onore al nome della Stessa fondando la Buikukai d’Europa, quale emanazione ufficiale della Buikukai di Osaka e aderente alla fondazione Aikikai di Tokyo (Zaidan Hojin no Aikikai).