giovedì 14 dicembre 2006

Il degrado

Quasi tutti gli edifici rilevati presentano notevoli segni di degrado, sia di carattere puntuale che di interesse dell’intera scatola muraria.
La causa più rilevante, quando non è di tipo meccanico, è legata sicuramente ai crolli o alle sconnessioni della copertura, che favorendo l’ingresso delle acque meteoriche, provocano erosioni e asportazioni di giunti di malta, e attacchi biologici vegetali e animali.
Anche la risalita capillare dal sottosuolo, unita ai cicli di gelo e disgelo, può provocare, nel tempo, l’asportazione della malta presente nella muratura e l’asportazione di parti della muratura esterne all’edificio.
Le forme più diffuse di dissesto, sono costituite da:
1) lesioni in corrispondenza dei cantonali, anche per tutta l’altezza della parete e per tutto il suo spessore; esse possono evidenziare la tendenza all’apertura della scatola muraria, per effetto di spinte eccessive trasmesse dalla copertura o sorte in conseguenza di cedimenti differenziali del terreno su cui è posto l’edificio.
2) lesioni che interessano una sola faccia delle pareti, ma che possono svilupparsi a tutta altezza, che denotano il cattivo immorsamento tra due pareti contigue, forse realizzate in due momenti successivi, oppure la tendenza della scatola muraria a ruotare e ribaltarsi sotto l’azione di spinte e di movimenti del suolo;
3) lesioni in corrispondenza delle aperture,generalmente sopra e sotto la bucatura, che evidenziano cedimenti del terreno o cattivo immorsamento tra parapetti e le spalle laterali della muratura.
4) lesioni in corrispondenza della connessione tra pareti e tetto, riconducibili a fenomeni di punzonamento degli elementi della copertura deformata e instabile combinati con anomalie costruttive della muratura;
5) deformazioni, spanciamenti e “fuori piombo”della muratura, che rivelano la tendenza del muro ad aprirsi o a scollarsi per eccesso di carichi verticali o spinte oblique esercitate dalle strutture interne.

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