martedì 17 gennaio 2012

Acido Lattico #78

(verso la luna, e oltre)

PD, manifesti abusivi e anonimi ma la campagna social fa flop. Non erano abbastanza anonimi. (Augusto Rasori)

«Mills ha problemi di cuore». Gli hanno appena detto che razza di persona ha protetto. (Pietro Senatore)

Sanremo, esce la lista degli attori scelti per il ruolo di concorrenti al Festival. (Eugenio Iodice)

La tragedia della Costa Concordia ha così scosso l'opinione pubblica che Povia sta già fischiettando una nuova canzone. (Massimo Meoni)

Naufragio del Giglio. "E' stato un errore umano, una manovra sbagliata" ha detto la Costa Crociere parlando dell'assunzione del Capitano Schettino. (Stefano Pisani)

In questi giorni i tg non fanno altro che mandare le stesse immagini a ripetizione: un inviato che si fa una sega. (Alessandro Cappai)

Disastro Concordia: sei morti e 2.380 tonnellate di carburante a rischio. La compagnia: "Una tragedia gravissima. E in più ci sono i morti".
(Augusto Rasori)

"Neanche una bevanda calda", racconta una superstite. E una famiglia: "Eravamo nel caos più totale". Un uomo:"L'orchestra suonava di merda". (Mattia Uccheddu)

Quello che volevano dire realmente

1. L'amministratore delegato di Costa Crociere: "Avrà certamente un impatto sull'industria mondiale delle crociere e ancora di più sulla nostra società, ma non credo che lascerà un segno permanente. Lascerà un segno ma non avrà conseguenze di lungo termine. La vacanza sulle navi è sicura".
2. L'amministratore delegato di Costa Crociere: "Cazzo, che botta!" (Augusto Rasori)

Notizie parallele
Vasco chiude il caso: “Stimo Ligabue, la nostra è solo una finta lite”. (il nessaggero.it)
Vasco Rossi esulta su Facebook: “Io numero 1, 2 e 3, c’è poco da fare”. (blitzquotidiano.it/Silvio Perfetti)

“Naufragio al Giglio” e accanto alla notizia c’è lo spot di una crociera. (blitzquotidiano.it/Silvio Perfetti)

1. “Costa Concordia, l'ad si commuove”. (Repubblica.it)
2. Costa Concordia, l’ad conclude il suo intervento in merito al disastro: “Le vacanze sulle navi sono sicure” (Repubblica.it\Matteo Adami)