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Testo Unico D.Lgs 81/2008

È stato pubblicato sull supplemento ordinario n. 108 alla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008, il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che attua l’art. 1 della Legge n. 123 del 3 agosto 2007.
Entrano così in vigore, con la contestuale abrogazione delle norme sancite dallo storico D.Lgs. 626/1994 e provvedimenti satellite, le nuove regole per la sicurezza dei lavoratori dettate dal D.Lgs. 81/2008

Decreto correttivo D.Lgs. n° 106/2009

Il “Decreto Correttivo” del Nuovo Testo Unico è stato firmato dal Capo dello Stato e reca il D.Lgs. n. 106/2009 (pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 142 alla G.U. n. 180 del 05 agosto 2009). Molte le novità introdotte.
Tra le principali novità:

  • è stata approfondita la valutazione dei rischi per i volontari;
  • all’art. 28 viene introdotto il principio di semplicità e brevità nella relazione di valutazione dei rischi;
  • rivisitata la valutazione dello stress lavoro – correlato;
  • il DUVRI non è obbligatorio per lavori o servizi di durata inferiore ai 3 giorni (se non di alto rischio);
  • si semplifica la procedura di “DATA CERTA” per i documenti di valutazione dei rischi;
  • viene rivisto completamente tutto l’apparato sanzionatorio;
scarica il decreto correttivo

Il Piano antincendio scolastico


Adempimenti normativi:

  • D.M. 16/2/82:  Obbligo di richiesta del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) per le scuole con più di 100 persone
  • L. 818/84:  Rilascio del Nulla Osta Provvisorio (NOP)
  • D.M. 8/3/85:  Misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi per il rilascio del NOP
  • D.M. 26/8/92:  Regola tecnica di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica
  • D.P.R. 37/98:  Procedure di prevenzione incendi e scadenza del NOP
  • D.M. 10/3/98:  Criteri per la valutazione e la gestione del rischio incendio negli ambienti di lavoro
  • Guida CEI 64-52 - D.P.R. 380/01:  Norme di buona tecnica in materia di impianti per l’edilizia scolastica

 scadenza obbligo di valutazione da stress-lavoro-correlato

Il 31 dicembre 2010 è inteso come termine per l'inserimento nel DVR della programmazione temporale delle attività e delle azioni che l'istituto ha in animo di realizzare al fine di valutare i rischi da stress lavoro-correlato e dell'indicazione dei termini entro cui tale valutazione sarà completata. Anche l'ITIS FERMI ha attuato una strategia di analisi per individuare i punti cruciali e si impegna a monitorarli con cadenza almeno annuale.

Ma cos’è, in definitiva, lo “stress lavoro-correlato”?

La legge non lo definisce, e, d’altronde, anche nel linguaggio corrente si parla comunemente di stress in termini vaghi e imprecisi. Peraltro, è anche vero che le situazioni possono essere tante e forse era meglio non fissare dei paletti letterali troppo rigidi. Il testo legislativo, pertanto, si limita a rinviare ad un documento sull’argomento, elaborato nel 2004 in occasione di un accordo a livello europeo fra associazioni di imprenditori e sindacati dei lavoratori. In questa sede, si definì lo stress lavoro-correlato come “una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica e sociale”, derivata dal fatto che “taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro”. Non va confuso con il mobbing, che è un concreto atteggiamento negativo posto in essere dai colleghi o dal capo; lo stress, peraltro, può benissimo essere causato da mobbing, ma non necessariamente: una persona può essere stressata anche nell’ambiente lavorativo più amichevole, soprattutto quando alla base vi siano sue fragilità psicologiche.

IL DECRETO LEGISLATIVO 150/2009


DECRETO LEGISLATIVO DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA BRUNETTA SUL LAVORO PUBBLICO E PER L’EFFICIENZA E LA TRASPARENZA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI :


GLI OBIETTIVI DELLA RIFORMA BRUNETTA
1) Conseguire una migliore organizzazione del lavoro
2) Assicurare il progressivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate al pubblico
3) Ottenere adeguati livelli di produttività del lavoro pubblico e favorire il riconoscimento di meriti e demeriti dei dirigenti pubblici e del personale

LE PAROLE CHIAVE DELLA RIFORMA
A) TRASPARENZA E INTEGRITÀ DELLA PA
B) VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
C) MERITO-PREMIALITÀ

VEDI IL DECRETO

DECRETO 388 - PRONTO SOCCORSO

L'articolo 45 del Decreto Legislativo 81/08 fa esplicito riferimento al D.M. 388/2004 "Regolamento recante disposizioni sul Pronto Soccorso Aziendale".
Ecco il PDF del decreto.

sirvess - sistema di riferimento regionale

finalità della Rete:

  • Diffusione della cultura della sicurezza per incrementare le competenze in materia di sicurezza sul lavoro degli allievi delle scuole e dei centri di formazione della provincia di Treviso e dei giovani lavoratori.
  • Servizi e strumenti di supporto, consulenza e tutoraggio, canali privilegiati di comunicazione interistituzionale, per tutte le scuole e le agenzie aderenti.
  • Promozione, accompagnamento, circolazione di iniziative didattiche e formative che mettano in rapporto sui temi della sicurezza il mondo dell'istruzione con quello della formazione professionale e del lavoro.
  • Raccordo, collaborazione ed intesa fra tutti gli enti, le associazioni e i soggetti coinvolti, per elaborare standard comuni di contenuti, criteri di valutazione, riconoscimento dei crediti formativi sulla sicurezza, che agevolino il passaggio tra i vari sistemi previsti dall'obbligo formativo.