Legge 440: le scuole aspettano ancora i soldi del 2010

La direttiva era stata firmata nel novembre scorso, ma a tutt'oggi non si sa nulla dei fondi destinati alle scuole (30 milioni su un totale di 127). Già erogati i fondi per l'istruzione domiciliare e per lescuole paritarie.
Che fine hanno fatto i fondi a sostegno dei processi dell’ autonomia scolastica previsti della legge 440 del 1997?
Il percorso del provvedimento si è esaurito da diversi mesi tanto è vero che una piccola parte degli stanziamenti è già stata erogata (per esempio sono arrivati a destinazione i fondi per la Scuola in ospedale e per l’istruzione domiciliare, ma della parte più cospicua e cioè di quella destinata direttamente alle scuole non si sa davvero nulla).
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Provincia di Roma. Assistenza per Disabili Sensoriali 2011-2012

Per gli alunni con disabilità sensoriale vengono erogati degli interventi specifici ed idonei a trattare questo tipo di disabilità.
Gli alunni con disabilità visiva si valgono, infatti, dell'assistenza di un tiflodidatta, mentre gli alunni con disabilità uditiva usufruiscono d'esperti di assistenza alla comunicazione e hanno la possibilità di scegliere tra diversi metodi di trattamento come lingua dei segni, il bimodale e l'oralista.
Documenti
- Infomativa privacy - Sensoriali 2011-12
- Linee di indirizzo Sensoriali a.s. 2011-12
- Modello Richiesta Assistenza per Ciechi a.s. 2011-12
- Modello Richiesta Assistenza per Sordi a.s. 2011-12
Info: http://www.provincia.roma.it/

Provincia di Roma. Assistenza Specialistica nelle Scuole Superiori di Secondo Grado 2011-2012

Nelle scuole superiori di secondo grado l'assistenza specialistica si realizza attraverso la pianificazione e realizzazione di progetti che hanno come fine quello di favorire l'integrazione scolastica, inclusione sociale e lo sviluppo dell'autonomia degli alunni disabili.
Il servizio viene attivato a seguito della presentazione di un progetto globale di integrazione scolastica.
Documenti
- Infomativa privacy - Assistenza Specialistica 2011-12
- Linee di indirizzo specialistica 2011-2012
- Modulistica - Progetto Assistenza Specialistica 2011-12
- Modulistica - Progetto Assistenza Specialistica 2011-12
- Modulo - Scheda famiglia 2011-12
- Modulo - Scheda famiglia 2011-12
Info: http://www.provincia.roma.it/

Soccorso antincendio alle persone con disabilità intellettiva. Le linee guida del ministero si applicano anche alle scuole

Le linee guida del ministero per le misure di prevenzione e di organizzazione e gestione delle emergenze sui posti di lavoro in cui siano presenti persone con disabilità si applicano anche alle scuole. Particolari disposizioni per le persone con disabilità cognitiva.
Le linee guida per le misure di prevenzione e di organizzazione e gestione delle emergenze sui posti di lavoro in cui siano presenti persone con disabilità sono contenute nel documento "Il soccorso alle persone disabili: indicazioni per la gestione dell'emergenza" pubblicato dal ministero dell'Interno dipartimento dei Vigili del fuoco nel 2004. Il documento si applica anche alle scuole.
Sempre in tema di situazioni di emergenza, il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Bergamo ha predisposto nel giugno del 2000 delle "Linee guida per la pianificazione dell'evacuazione in edifici scolastici".
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USR Lazio. Fondo di cui alla Legge 440/97

Iniziative di formazione sui temi dell’integrazione scolastica, di cui all’art. 7 del CIR sulla formazione del personale della scuola del 10.03.2011 e del fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi di cui alla Legge 440/97.
Le istituzioni scolastiche, singolarmente o associate in rete, con l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali e di associazioni territoriali, presenteranno i progetti di formazione elaborati secondo le indicazioni fornite con la presente. Detti progetti dovranno essere presentati utilizzando l’allegata scheda, ed inviati via mail, entro e non oltre il 10 giugno 2011.
- Leggi il Prot. n. 13940 del 23.05.2011
(fonte: Elena Duccillo - Anief)

Cecchini: "Linee Guida diffuse in tutte le scuole della provincia di Roma"

"Dobbiamo avviare al più presto un Protocollo tra la Provincia e Parent Project Onlus che consentirà di diffondere le Linee Guida sull'integrazione scolastica nella distrofia muscolare Duchenne/Becker, nelle scuole e nei Comuni dell'intera provincia".
Con queste parole, l'assessore provinciale alle politiche sociali Claudio Cecchini ha annunciato la volontà di sostenere il lavoro di Parent Project Onlus e mettere a disposizione tutte le risorse necessarie per favorire la cultura dell'accoglienza nelle scuole cominciando con l'inserimento di una parte del documento nelle Linee Guida dedicate dell'integrazione scolastica degli alunni disabili nella provincia di Roma che verranno prodotte nelle prossime settimane. "L'auspicio - ha spiegato l'assessore - è che questa collaborazione diventi un modello operativo per tutte le province e le regioni italiane che possono diffondere le preziose informazioni in modo capillare".
Un impegno a diffondere il lavoro fatto dall'associazione, è stato espresso anche da Adriana Bizzarri responsabile del settore Scuola di Cittadinanzattiva che ha ricordato l'impegno in ambito scolastico e proposto che le Linee Guida, vengano distribuite a 5000 scuole, in occasione della Giornata Nazionale sulla sicurezza. Raffaela Milano, responsabile Progetti Italia - Europa di Save the Children Italia Onlus, ha invece sottolineato il ruolo della scuola che ha un valore educativo fondamentale ed è chiamata a fare ogni sforzo possibile per garantire, a tutti, l'inclusione sociale. La Milano ha infine voluto ricordate che i diritti sono frontiere mobili e possono essere a rischio anche quando li si considera come acquisiti.
Il documento, prodotto al termine del Progetto "Scuola Famiglie Duchenne in rete" finanziato dalla Legge 383/2000 art. 12 / c. 3 del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, potrà essere utilizzato come modello anche per altre disabilità, è stato realizzato per far emergere le criticità della presa in carico in ambito scolastico, che può essere favorita attraverso una fattiva collaborazione con le famiglie e il sistema socio-sanitario, e rendere disponibili le conoscenze acquisite dalle associazioni di pazienti che lavorano per garantire loro, il diritto all'inserimento sociale. Tutta la documentazione potrà essere scaricata dal sito http://www.parentproject.it/.
La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker (Dmd/Bmd) è una malattia genetica causata da un'alterazione del gene della distrofina localizzato sul cromosoma X. Nell'età adulta, la degenerazione muscolare determina una grave compromissione del muscolo cardiaco, del diaframma e dei muscoli intercostali fino a rendere necessaria l'assistenza respiratoria. Attualmente non esiste una cura specifica ma, un trattamento multidisciplinare e la presa in carico garantita attraverso la preparazione delle famiglie, hanno consentito di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Si stima che in Italia siano circa 5.000 i pazienti.
(fonte: Press-IN anno III / n. 1470 - Redattore Sociale del 25-05-2011)
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Press-IN è un'iniziativa del
Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia.

Istat, abbandoni scolastici quasi al 19% nel 2010

In Italia il fenomeno degli abbandoni scolastici prematuri rimane consistente Nel 2010 la percentuale di chi ha lasciato gli studi senza conseguire un diploma di scuola superiore si è attestata al 18,8%, ben lontano dalla soglia del 10% indicata nella Strategia Europa 2020, e a fronte di una media europea del 14,4%. È quanto emerge dal Rapporto annuale Istat 2011.
In Italia, dove è occupata meno della metà dei giovani che hanno lasciato precocemente gli studi, a un tasso di abbandono femminile più contenuto (16,3%) non corrispondono maggiori chances di occupazione: risulta occupato il 31,9% delle giovani donne che hanno abbandonato gli studi contro tassi di abbandono e di occupazione tra i maschi rispettivamente del 22 e 56,8%.
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Stranieri, maschi e con famiglie disagiate: sono loro gli studenti più a rischio bocciatura

Anteprima di un studio della Fondazione Giovanni Agnelli e del Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia dell’Università di Torino: per gli stranieri la probabilità di essere in ritardo in III media è 19 volte superiore a quella di un italiano! Molte colpe anche della scuola, dove vengono inseriti frettolosamente e le forme di sostegno sono rare.
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Esame di Stato 2011 - Secondaria di secondo grado

Prot. 3145 - ORDINANZA MINISTERIALE N.42 del 6 maggio 2011. Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2010/2011.

ART. 2
CANDIDATI INTERNI
6. L’esito della valutazione,
Gli alunni certificati con disabilità, che hanno seguito un percorso didattico individualizzato differenziato (P.E.I.), ai sensi dell’articolo 15, comma 4, dell’O.M. 21 maggio 2001, n.90, sono valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico, relativi unicamente allo svolgimento di tale piano. Sono, pertanto, ammessi – sulla base di motivata e puntuale deliberazione del consiglio di classe - a sostenere gli esami di Stato su prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate esclusivamente al rilascio dell’attestazione di cui all’articolo 13 del DPR n.323/1998. Anche per tali alunni si procede alla pubblicazione, all’albo dell’Istituto sede d’esame, dei voti e dei crediti, seguiti dalla dicitura «Ammesso»; in caso di esito negativo, non si procede alla pubblicazione di voti e punteggi, ma solo della dicitura «Non ammesso».
Ai sensi dell’articolo 16, comma 3, dell’OM 21 maggio 2001, n.90, per i voti riportati nello scrutinio finale si aggiunge, nelle certificazioni rilasciate ma non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto, che la votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali.

Art. 17
ESAMI DEI CANDIDATI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
1. Ai sensi dell'art. 6 del Regolamento, la commissione d'esame, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone prove equipollenti a quelle assegnate agli altri candidati e che possono consistere nell'utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti. In ogni caso le prove equipollenti devono consentire di verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell'esame. Per la predisposizione delle prove d'esame, la commissione d'esame può avvalersi di personale esperto; per il loro svolgimento la stessa si avvale, se necessario, dei medesimi operatori che hanno seguito l'alunno durante l'anno scolastico.
2. I testi della prima e della seconda prova scritta sono trasmessi dal Ministero anche tra-dotti in linguaggio braille, ove vi siano candidati non vedenti. Per i candidati che non conoscono il linguaggio braille la Commissione può provvedere alla trascrizione del te-sto ministeriale su supporto informatico, mediante scanner fornito dalla scuola, autorizzando anche la utilizzazione di altri ausili idonei, abitualmente in uso nel corso dell’attività scolastica ordinaria.
Per i candidati ipovedenti i testi della prima e della seconda prova scritta sono trasmessi in formato ingrandito, su richiesta dell’istituto scolastico interessato, che in ogni caso comunica alla Struttura tecnica operativa del Ministero la percentuale di ingrandimento.
3. I tempi più lunghi nell'effettuazione delle prove scritte e grafiche e del colloquio, previsti dal comma 3 dell'articolo 16 della legge n. 104 del 3/2/1992, non possono di norma comportare un maggior numero di giorni rispetto a quello stabilito dal calendario degli esami. In casi eccezionali, la commissione, tenuto conto della gravità dell'handicap, della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l'anno scolastico, può deliberare lo svolgimento di prove scritte equipollenti in un nume-ro maggiore di giorni.
4. I candidati che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unica-mente allo svolgimento di tale piano possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. I testi delle prove scritte sono elaborati dalle commissioni, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate va indicato solo nella attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto.
5. Agli alunni, ammessi dal Consiglio di classe a svolgere nell’ultimo anno un percorso di studio conforme ai programmi ministeriali e a sostenere l’esame di Stato, a seguito di valutazione positiva in sede di scrutinio finale, è attribuito per il terzultimo e penultimo anno un credito scolastico sulla base della votazione riferita al P.E.I. differenziato. Relativamente allo scrutinio finale dell’ultimo anno di corso si applicano le disposizioni di cui al precedente art. 2.

ART. 21
PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI
3. Per i candidati di cui all’articolo 17, comma 4, il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate va indicato solo nell’attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto.

Segnalo per gli studenti con DSA

VISTA la C.M. prot. n. 1787 del 1° marzo 2005, relativa agli alunni affetti da dislessia;
VISTA la Legge 8 ottobre 2010, n.170, recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”;

ART. 12
DIARIO DELLE OPERAZIONI E DELLE PROVE
8. Ciascuna commissione stabilisce autonomamente, in conformità di quanto previsto al quarto comma, il diario delle operazioni finalizzate alla correzione e valutazione delle prove scritte. La Commissione d’esame inoltre – anche sulla base di quanto previsto dall’articolo 10 del D.P.R. 22/6/2009, n.122, nelle more dell’emanazione delle disposi-zioni applicative della legge 8 ottobre 2010, n.170 – considerati eventuali elementi forniti dal Consiglio di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati affetti da disturbi specifici di apprendimento (DSA). In tal senso sarà possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. In particolare si segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, di curare la predisposizione della terza prova scritta, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma. Al candidato potrà essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti giovevoli nello svolgimento dell’esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove.

ART. 13
RIUNIONE PRELIMINARE
5. Nella seduta preliminare ed eventualmente anche in quelle successive la classe/commissione prende in esame gli atti e i documenti relativi ai candidati interni, nonché la documentazione presentata dagli altri candidati. In particolare esamina:
i) eventuale documentazione relativa ai candidati affetti da disturbi specifici di apprendimento (DSA);

Quel che prova uno studente con autismo in classe

Lo ha spiegato Roger Newson, docente universitario e a sua volta persona con una forma di autismo, durante la seconda edizione del convegno di Pordenone "Talenti diversi", organizzato dalla Fondazione Bambini e Autismo e dal Liceo Leopardi Majorana della città friulana, che ha potuto contare sull'ampia partecipazione di un pubblico numeroso e quanto mai attento.
Ha potuto contare su un folto pubblico la seconda edizione del Convegno Talenti diversi, organizzato il 13 maggio scorso a Pordenone dalla Fondazione Bambini e Autismo e dal Liceo Leopardi Majorana della città friulana, sul tema dell'integrazione dei ragazzi con autismo nella scuola secondaria superiore.
Dopo i saluti dell'assessore regionale alla Salute Vladimir Kosic - che ha ricordato come sia importante il ruolo della scuola nell'integrazione degli allievi con un qualche disagio e nello stesso tempo come sia importante anche per le persone "normali" il contatto e le esperienze di vita con i disabili - il pubblico si è appassionato e in parte commosso alla relazione del professor Roger Newson, insegnante presso l'Imperial University di Londra e persona con autismo, che si è soffermato sulla sua esperienza di studente, sui rapporti con i docenti, con i coetanei e con le compagne, sino al racconto di aneddoti della sua attuale vita di docente.
Newson ha tracciato un quadro in chiaroscuro della scuola, ha spiegato cosa può provare uno studente con autismo in una classe, cosa va bene e cosa non va bene, dando così voce ai molti studenti autistici che non sono in grado di esprimere i propri vissuti.
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Verdure a portata di click

La voglia di verde è sempre più diffusa tra gli abitanti delle città. Una piccola piantina sul balcone di casa, qualche zolla ricavata nel giardino oppure un appezzamento preso in prestito nel parco comunale, sono molti i modi con cui si può cercare un rinnovato contatto con la natura. C’è anche chi preferisce la realtà virtuale, e gioca a fare il contadino con Farmville.
A metà strada c’è il progetto “Le verdure del mio orto”, che in partnership con l’azienda biologica “Le Spinose”, in Sabina, permette anche a chi vive a Roma e d'intorni di avere un orto biologico a distanza e di coltivarlo virtualmente. In questo caso però, a differenza di quanto avviene nel famoso giochino di Zynga, i frutti della terra sono reali.
Ecco di cosa si tratta: è possibile prendere in affitto un appezzamento di terreno e farlo coltivare da un contadino esperto secondo le nostre preferenze e indicazioni, espresse tramite internet. Il contadino si prenderà cura dell’orto e una volta maturati i frutti li recapiterà direttamente a casa del proprietario virtuale. Insomma, un modo nuovo di vivere l’agricoltura e di alimentarsi in modo sano. Quello nato in Sabina non è il primo orto a distanza. Il progetto ha preso il via nel 2009 nell’azienda agricola Giacomo Ferraris di Vercelli, destinata alla piantumazione di orti per rifornire (entro ventiquattro ore e senza costi aggiuntivi) di verdure, erbe, piccoli frutti e fiori, le aree metropolitane di Milano, Torino, Vercelli, Biella, Novara e Casale. La novità degli orti della Sabina rispetto agli appezzamenti del nord è che sono coltivati a biologico certificato Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica). “Questa iniziativa di filiera corta non solo crea un rapporto diretto tra produttore e consumatore e rappresenta l’ennesimo canale per fruire dei prodotti biologici in garanzia Aiab, ma si inserisce nell’ambito di una tendenza sempre più diffusa: la ‘rivincita’ della campagna sulla città”, commenta Andrea Ferrante, presidente nazionale Aiab.
Creare il proprio orto è semplice. Basta collegarsi al portale www.leverduredelmioorto.it e scegliere tra gli appezzamenti di terreno disponibili: si parte da 16 euro per un orto di 30 mq e una fornitura settimanale di 3-4 kg di orto-frutta per arrivare a 34 euro per 11-12 kg di verdure. Per quantitativi superiori (destinati a ristoranti, gruppi di acquisto, ecc.) il prezzo varia in base alla richiesta. “Con pochi click è possibile costruirsi un orto a misura delle proprie esigenze e dei propri gusti, scegliendo le verdure da piantarci, e anche alcuni optional, come fiori, erbe e piccoli frutti”, spiega Antonella Deledda, titolare dell’azienda Le Spinose. Sarà poi il team di agricoltori a occuparsi della crescita delle colture secondo i metodi di coltivazione tradizionali e le conoscenze locali. Anche se non serve lavorare, seminare e irrigare il terreno, è possibile visitare e seguire l’evoluzione del proprio orto durante il weekend.
(fonte: http://www.galileonet.it/)

Perugia. Gli agrari sono tutti a convegno

Incontro nazionale rivolto ai dirigenti scolastici degli istituti tecnici e professionali ad indirizzo "servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale". L'appuntamento il 23 maggio 2011 a Perugia, facoltà di Agraria
(Nota prot.n. 1698 del 10 maggio 2011)
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Tirocinio per disabili. Accordo comune di Roma - Inail Lazio

Una convenzione fra la direzione regionale del Lazio dell'Inail e l'assessorato alle Attivita' produttive e al Lavoro di Roma Capitale per la realizzazione di tirocini di formazione professionale rivolti specificamente a giovani con disabilita'.
A porre la firma, presso la sala degli Stucchi in via dei Cerchi, sono stati il presidente Inail Lazio Antonio Napolitano e l'assessore Davide Bordoni.La convenzione e' diretta agli studenti iscritti presso i centri di Formazione professionale, che oltre ai corsi generali prevedono i "Percorsi Formativi Individualizzati", ideati e destinati esclusivamente alle persone che presentano disabilita'.
Questi possono anche usufruire della possibilita' di alternare la formazione in aula e il tirocinio presso un'azienda, con l'obiettivo di favorire l'inserimento in uno specifico contesto lavorativo coerentemente con le richieste del ruolo professionale. I principali settori dove i giovani con disabilita' possono svolgere tirocini sono informatica e lavori d'ufficio, ristorazione, commercio e grande distribuzione, agricoltura e giardinaggio, artigianato: tra i tirocini attivati si e' sperimentato anche l'inserimento presso le strutture dell'Inail. Con la firma della convenzione tra Roma Capitale e la Direzione Regionale Inail-Lazio viene dunque riconfermata la possibilita' per le persone disabili di svolgere il praticantato presso l'Inail e vengono ampliati i posti a loro disposizione.
"Compito delle istituzioni - ha detto l'assessore Bordoni - e' dare a tutti le stesse opportunita' e sostenere quelle persone a rischio di esclusione sociale; la possibilita' per le persone che presentano disabilita' di svolgere tirocini presso l'Inail-Lazio ha dato risultati molto significativi sia a livello della professionalizzazione che sul piano dell'integrazione: con il presidente Antonio Napolitano abbiamo da tempo avviato una collaborazione molto proficua a favore della formazione professionale e la firma di questa convenzione rientra nell'impegno di questa Amministrazione a favore della sicurezza e dell'inserimento nel mondo del lavoro di tutti i giovani".
(DIRE - Notiziario Minori - Roma, 17 mag.)

Disegno di Legge PDL: "I privati per il sostegno agli alunni disabili"

Il Pdl apre ai privati per sostenere gli alunni disabili. Lo Stato ci mette quello che puo', ma non e' mai abbastanza. Cosi', con una proposta di legge presentata a palazzo Madama, i senatori Pdl Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile aprono al ricorso ai privati. La legge e' stata depositata a marzo e nelle prossime ore sara' discussa dalla commissione competente al Senato.
Il testo fa perno sull'autonomia scolastica: l'inclusione dei disabili, dicono i due senatori, deve collocarsi "in questa nuova logica". Insomma, le scuole devono pensare anche al fai-da-te. In quest'ottica "per superare le carenze e le disfunzioni" del sistema di assistenza ai disabili saranno le scuole a "dover coordinare l'insieme dei diversi servizi". Realizzando progetti con "la collaborazione di privati". In particolare la legge, che si compone di due articoli, parla della "definizione di progetti" a sostegno dei diversamente abili, inclusa "la stipula di apposite polizze assicurative a carico dei soggetti privati per la copertura dei rischi correlati all'impiego di personale o di consulenti privati esterni alla scuola".
(DIRE - Notiziario Minori - Roma, 17 mag.)

Tiscali, online il TG multietnico

Il primo notiziario online rivolto, in particolare, agli immigrati del Belpaese. Arabo, cinese, russo, filippino, spagnolo e rumeno le lingue presenti.
Tiscali diventa poliglotta. Ha annunciato la nascita di Italy News, il primo telegiornale online multilingue con notizie disponibili in sei idiomi differenti, scelti in base alla diffusione delle comunità straniere in Italia.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con i giornalisti della cooperativa sarda Bisos, è rivolto agli immigrati presenti sul territorio italiano da lungo tempo, agli immigrati di seconda generazione che intendono tenere vivo il contatto con la lingua madre e agli studenti che vogliono imparare nuove lingue.
Le lingue coinvolte sono arabo, cinese, russo, filippino, spagnolo e rumeno, che andranno a comporre i sei TG differenti interamente sviluppati negli studi allestiti nella sede di Tiscali a Cagliari. I notiziari andranno in onda online sette giorni su sette e avranno una durata variabile tra i tre e i sei minuti. Le notizie selezionate dalla redazione riguarderanno il panorama italiano con un'attenzione particolare agli interessi degli immigrati.
Il TG multilingue di Tiscali è raggiungibile nella sezione News del canale video del portale.
- http://video.tiscali.it/canali/News/TG_Multilingua/
(fonte: http://punto-informatico.it/)

Roma Capitale, approvata la mozione per l'assunzione di 239 persone con disabilità

Via libera all'unanimità, da parte dei consiglieri comunali, al testo della mozione con la quale l'Assemblea capitolina impegna il sindaco e l'assessore competente ad avviare le procedure per l'assunzione nei ruoli del comune di 239 persone disabili.
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Giulianova. Apre il bar-ristorante gestito da persone con disabilità

Nasce a Giulianova il primo centro di lavoro guidato per persone con disabilità in Abruzzo: è stata inaugurata ieri pomeriggio la struttura realizzata dall’Anffas, l’associazione delle famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale, situata in prossimità di via Nervi, nella zona Costa Verde.
Il centro polivalente è un edificio all’avanguardia. È diviso in due parti: una dedicata alla ristorazione, contenente un bar, un ristorante e una sala destinata al pubblico; l’altra composta da uffici e spazi per riunioni e convegni.
Lo scopo della struttura è incentivare la formazione e l’inserimento lavorativo dei ragazzi disabili. All’interno di cucine professionali il personale sarà impegnato nella preparazione di pasti da asporto, ma anche nella preparazione di pizze e piatti da consumare nella sala ristorante, che sarà aperta al pubblico.
«Al centro polivalente sono già arrivati due importanti riconoscimenti, che consentiranno l’avvio immediato delle attività per la prossima stagione estiva», racconta il presidente regionale dell’Anffas Vincenzo Roselli, «infatti il Centro servizi per il volontariato di Teramo ha finanziato il progetto Inclusive Caffè, che consiste nella messa a regime del laboratorio per la gestione di un bar a servizio della collettività. Il ministero delle Politiche sociali ha già finanziato un secondo progetto, Fooding, che prevede l’attivazione di un servizio di mensa e catering e che intende sperimentare un’attività innovativa in Abruzzo».
Il centro, che gode della collaborazione dell’istituto alberghiero Crocetti, è stato finanziato dalla Regione grazie ai fondi Cipe (450.000 euro) e dal Comune (400.000 euro), che ha anche concesso il terreno e gli spazi, mentre Enel Cuore ha fatto dono di un pulmino.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato numerose autorità civili e militari, il vescovo di Teramo-Atri Michele Seccia ed un folto pubblico.
di Sandro Petronigolo
(fonte: Press-IN anno III / n. 1367 - Il Centro del 15-05-2011)
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Itri (Latina). Turismo e disabili. Il convegno salta e scatena le polemiche

«Esprimo tutto il mio rammarico per l'improvvisa indisponibilità dell'aula consiliare a meno di ventiquattrore da un evento programmato ormai da un mese». Questo l'incipit della lettera che Larzia Lo Guzzo, responsabile del Presidio del Lazio ha indirizzato al sindaco del Comune di Itri, Giovanni Agresti, che ha deciso di revocare la disponibilità dell'aula consiliare per lo svolgimento del seminario «Il turismo accessibile».
Un seminario organizzato dal Presidio del Lazio, il centro servizi regionale in favore delle persone con disabilità, e rivolto a tutti gli operatori turistici dei nove Comuni del Golfo di Gaeta, per promuovere la loro formazione professionale sul tema del turismo accessibile. Ovvero di un turismo che renda fruibili le strutture ai disabili e predisponga itinerari che possano permettano anche alle persone con handicap di godere delle bellezze naturali e storico-artistiche di cui è ricco il nostro paese. «Era tutto pronto – continua la lettera – Locandine già affisse, inviti non solo recapitati ma anche numerose le presenze confermate, che confermavano il grande interesse del territorio sul tema del semin ario. Eppure, nonostante le autorizzazioni lei ha deciso di negare l'aula avanzando semplici motivazioni politiche. Motivazioni che ha preferito anteporre allo scopo primo e ultimo dell'evento, quello di fornire ai professionisti del settore informazioni su come migliorare l'offerta delle loro strutture per rispondere alle richieste di una clientela con esigenze specifiche, come i disabili. E promuovere, così, un turismo accessibile a tutti, che possa costituire un valore aggiunto per l'ulteriore sviluppo del settore nel sud pontino. L'evento, quindi, non si terrà. E con esso salta anche – sottolinea Lo Guzzo – la consegna degli attestati di merito ai docenti e agli alunni dell'istituto alberghiero e dell'istituto tecnico ‘Vitruvio Tallini' di Formia che hanno preso parte al corso sul ‘turismo per tutti' condotto dal Presidio».
(fonte: Press-IN anno III / n. 1342 - Il Tempo del 11-05-2011)
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Troppi test banalizzano la scuola

Le scuole di ogni ordine e grado sono in subbuglio. Il ministro Gelmini è riuscita (finalmente?) a far partire una prima massiccia ondata di test di apprendimento, i cosiddetti test invalsi, non solo nelle scuole elementari e medie inferiori, ma quest'anno per la prima volta anche nelle scuole superiori. Una parte degli studenti e dei docenti si sta ribellando, con gli argomenti più svariati.
Ad esempio: i test sarebbero «una premessa alla valutazione e gerarchizzazione retributiva dei docenti» (tradotto: pagare meglio gli insegnanti ritenuti più bravi). Oppure: i test sono dannosi emotivamente (provocano «stress da quiz»). Oppure: violano la privacy, perché le prove non sono anonime. E ancora: sono un fallimento scientifico, trasformano dall'interno lo statuto delle discipline, esasperano la competizione, non misurano la buona didattica, trascurano i disabili, eccetera eccetera.
Un vero e proprio fuoco di sbarramento ha accolto il decollo dei test, che dovrebbero coinvolgere qualcosa come 100 mila classi e 2 milioni di alunni.
A costo di fornire altra benzina a una protesta di cui non condivide lo spirito, Luca Ricolfi su La Stampa richiama almeno quattro criticità dei test.
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Roma. Convegno “Sui banchi dell’intercultura”.

Convegno “Sui banchi dell’intercultura”. 30 maggio 2011 presso l’ITIS Galilei di Roma
Nota USR Prot. 12647 del 06/05/2011

Riforma scuola e nuove norme mercato del lavoro integrate nel nuovo Testo Unico sull'apprendistato

Riforma della scuola superiore, nuovi ITS e provvedimenti di riforma del mercato del lavoro sono finalmente integrati nel Testo Unico sull’apprendistato approvato dal Consiglio dei Ministri, un provvedimento che coordina tutte le misure adottate finora dal governo per contrastare la disoccupazione giovanile, favorire l’ingresso dei più giovani nel mondo del lavoro ed arginare il fenomeno della dispersione scolastica. Viene così valorizzato l’apprendimento nei luoghi di lavoro, non più relegato, come nei decenni scorsi, all’addestramento professionale.
Attraverso i contratti di apprendistato, i nostri giovani:
- potranno assolvere l’obbligo di istruzione e conseguire una qualifica attraverso l’apprendistato per la qualifica professionale;
- potranno conseguire il diploma regionale, per poi proseguire di formazione terziaria degli IFTS, attraverso l’apprendistato professionalizzante;
- potranno conseguire diploma di ITS, lauree e dottorati attraverso l’apprendistato di alta formazione e di ricerca.
Il Testo Unico contiene anche un riferimento importante all’apprendistato innovativo nei percorsi a carattere tecnologico dei 58 neonati Istituti Tecnici Superiori, che inizieranno la loro attività nel prossimo mese di settembre. Si tratta di istituti di alta formazione tecnica, gestiti attraverso fondazioni, in cui devono esserci un istituto tecnico o professionale, un’università e le imprese. Gli ITS costituiscono un vero modello di gestione e di governance dell’integrazione tra scuola e lavoro.
(fonte: Istruzione.It)

Disabili, 30 posti in più al comune di Roma

Annullata la Convenzione stipulata neppure tre settimane fa, il 19 aprile scorso, fra comune di Roma e provincia di Roma per l'assunzione di 232 persone con disabilità; la decisione unilaterale è del Servizio per l'impiego della provincia di Roma, che viene così incontro alle richieste delle associazioni dei disabili espresse nei giorni scorsi da Fish (Federazione italiana supermento handicap), Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) e Capodarco Roma Formazione.
Il motivo è che i posti da coprire non sono 232, ma trenta in più, cioè 262. Con la revoca, viene fissata anche la data entro la quale predisporre e firmare per una nuova Convezione che includa tutte le 262 posizioni da coprire: la fine di maggio.
La determina dirigenziale n.3205 del Servizio per l'impiego della provincia di Roma di fatto sancisce la recessione dalla convenzione e predispone un nuovo percorso di negoziazione tra Provincia e Comune di Roma per l'inserimento lavorativo di persone disabili. Era infatti il 19 aprile quando provincia e comune di Roma, in osservanza dell'art.11 della legge 68/99 che permette la stipula di convenzioni con aziende profit e no profit, siglano un piano di inserimento lavorativo per le persone disabili nei ruoli comunali di durata triennale (2011- 2013). Sono 232 le persone da inserire, o almeno queste sono le scoperture desumibili dal prospetto informativo presentato per obbligo di legge da Roma Capitale il 14 febbraio 2011. A causa di motivazioni tecnico informatiche, legate per lo più al software predisposto dal Ministero del lavoro, ci si accorge che il calcolo è errato: l'inserimento deve riguardare 262 persone, non 232 come riportato in sede di convenzione.
Il recesso unilaterale del Servizio per l'impiego provincia di Roma tiene conto di questo e rinnova al comune di Roma l'appuntamento a fine maggio per una nuova negoziazione che tenga conto del numero maggior di persone da inserire ai sensi della legge 68/99 nei ruoli di Roma Capitale. Un nuovo appuntamento che viene incontro anche alle esigenze delle associazioni che lo scorso 3 maggio avevano scritto al Servizio per l'impiego provincia di Roma evidenziando la possibilità di una riduzione dei tempi di inserimento lavorativo delle persone disabili nei ruoli di Roma Capitale "in occasione e a seguito della discussione in consiglio comunale, prevista entro il 10 maggio, di una proposta di deliberazione recante un programma di inserimento lavorativo da ultimare entro il 31 dicembre 2011". Il consiglio comunale sul tema è stato convocato per lunedì 9 maggio sulla base della proposta di deliberazione Ozzimo (Pd).
La revoca della Convenzione dunque, nelle intenzioni delle delibera della Provincia, mira esclusivamente ad allargare, e quanto prima, la platea dei beneficiari del provvedimento. Ma dal comune di Roma il primo commento che arriva è negativo. "La Provincia di Roma scrive in una nota l'assessore al Personale del comune di Roma Enrico Cavallari - ha recesso unilateralmente la convenzione firmata con Roma Capitale lo scorso aprile sull'inserimento al lavoro di 232 disabili. Ciò significa che l'ente delegato all'avvio al lavoro dei diversamente abili si è tirato indietro davanti ad un accordo già firmato, facendo così carta straccia dell'intesa con il Campidoglio. Tutto questo è un gravissimo scandalo che dimostra la scarsa sensibilità della Provincia". Come detto, diverso il punto di vista della Provincia: "Aumentano i posti disponibili dicono - firmiamo una nuova convenzione per includere tutti". (eb)
(fonte: Press-IN anno III / n. 1288 - Redattore Sociale del 06-05-2011)
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Press-IN è un'iniziativa del
Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia.

Le prove Invalsi per particolari tipologie di alunni

Tutti gli allievi di origine immigrata partecipano alle prove Snv 2010/2011 secondo le stesse modalità degli allievi autoctoni, anche se inseriti per la prima volta in una scuola con lingua d’insegnamento italiana nel corso del presente anno scolastico.
Con due note distinte l’Invalsi fornisce indicazioni per la somministrazione delle prove agli alunni di origine immigrata e agli alunni con particolari bisogni educativi.

L’insegnante di sostegno non può supplire altri docenti

Il Miur ha già invitato più volte i dirigenti scolastici a non utilizzare insegnanti di sostegno per la sostituzione dei docenti assenti, tranne in casi eccezionali. Ciò continua a succedere. In Puglia, un alunno diversamente abile resta solo e si fa male. Chiesti i danni. In una nota le precisazioni.
Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, era stato chiaro. Attraverso le Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (nota prot. n. 4274 del 4/8/2009), aveva chiarito che: che “….. l’insegnante di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzione se non quelle strettamente connesse al progetto d’integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l’efficacia di detto progetto”.
L’Usr per la Puglia, a seguito di una richiesta di risarcimento danni da parte dei genitori di un alunno disabile che si è fatto male in quanto lasciato solo dalla sua insegnante diventata "supplente", ha diramato in merito una nota del 4 maggio 2011 avente come oggetto, “utilizzazione del docente su posto di sostegno per attività di supplenze temporanee.

TuttoScuola. 2° Rapporto sulla qualità nella scuola

Sono le scuole delle Province di Biella e di Torino le migliori d’Italia. Ed è il Piemonte la Regione con il più efficiente sistema scolastico, quello dove si rende – globalmente – un servizio di più alta qualità agli studenti e alle famiglie.
Sono invece le scuole delle Province di Napoli, Catania e Isernia quelle in fondo alla classifica, le maglie nere del sistema scolastico italiano, dove non si registrano significativi miglioramenti e dove gli elementi di debolezza strutturale continuano ad aggravarsi. Ma la sorpresa è che, complessivamente, negli ultimi quattro anni il Sud ha fatto meglio del Nord e del Centro. E che, pur nella conferma degli squilibri tra le diverse aree del Paese, ha fatto registrare sostanziali progressi, recuperando parte degli storici ritardi che ne affliggono il sistema scolastico. Sembrano costituirsi le premesse - è questa l’interpretazione che emerge dal Rapporto di Tuttoscuola - per un potenziale miglioramento delle condizioni del sistema di istruzione del Mezzogiorno.
Sono solo alcuni dei risultati del 2° Rapporto sulla qualità nella scuola, realizzato da Tuttoscuola , il mensile per insegnanti, genitori e studenti che per la prima volta – quattro anni fa – ha realizzato una graduatoria delle Provincie e delle Regioni, in base alla qualità del sistema di istruzione. Le graduatorie sono state realizzate elaborando migliaia e migliaia di dati di fonte ufficiale, aggiornati alle ultime rilevazioni disponibili. In tutto 96 indicatori, dai quali si ricava una approfondita e inedita radiografia del sistema scolastico del nostro Paese.
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