ERRATA CORRIGE

per una mia svista, ingannato dal nome (che non ho dato io), non avevo notato che la mini-naja per ora si propone a giovani dai 18 anni – correggo dunque il post con una considerazione: a quando anche i bambini?

C’è da sperare:
nuovi investimenti per la cultura giovanile. 

Su iniziativa di tre ministeri, Economia (Tremonti), Politiche Giovanili (Meloni) e Difesa (La Russa), un mese fa, nel silenzio quasi totale, è stata approvata una legge, il Ddl n. 2096 del 1 aprile 2010, altrimenti detta Legge Balilla. Lo scopo è incoraggiare i giovani a conoscere ed apprezzare la vita militare formandoli alla disciplina delle caserme, alla conoscenza delle gerarchie, ad essere pronti a morire per la patria. Ecco la loro cultura, che distoglie i fondi dallo studio per riversare ben 20 milioni di Euro in questa iniziativa così ‘formativa’ e necessaria durante la quale ai ragazzi insegneranno anche l’uso delle armi.

ed ecco l’articolo tratto da Peacereporter

Al via la mini-naja prevista dalla ‘legge Balilla’ voluta dal ministro La Russa

“Siamo soddisfatti degli esiti che hanno visto i ragazzi impegnarsi oltre i loro limiti personali per non cedere, cementare tra di loro un sano spirito di corpo, e soprattutto recepire i valori e il significato di fare il soldato, il cittadino soldato, valori che oggi, con la sospensione della leva, sono sempre meno diffusi e meno percepiti dalle giovani generazioni”.

Con queste parole d’altri tempi il colonnello Alessandro Pinelli, comandante del 6° reggimento alpini, ha commentato la conclusione delle prove generali del progetto di mini-naja: brevi corsi di formazione militare volontari voluti dal ministro della Difesa Ignazio La Russa per ”rafforzare la conoscenza e la condivisione dei valori promananti dalle forze armate” tra i giovani.

La legge Balilla (Ddl n. 2096) approvata un mese fa come emendamento alla manovra finanziaria, prevede l’avvio, dopo l’estate, di stage di tre settimane per giovani volontari di età compresa tra i 18 e i 30 anni e in possesso di idonei requisiti fisici, morali e di condotta. Costo dell’iniziativa, per i prossimi tre anni: 20 milioni di euro.

”La campagna informativa non è ancora cominciata, ma già sono migliaia e migliaia le domande che arrivano”, ha dichiarato trionfante La Russa alla stampa, spiegando che ”quest’anno si comincia dal 13 settembre, con un corso al quale parteciperanno 1.200 ragazzi e ragazze. Dal 2011 saranno invece 5.000 l’anno”.

Dopo un primo test sperimentale di quindici giorni effettuato lo scorso settembre con 145 ragazzi presso l’85° reggimento addestramento volontari di Verona, a fine luglio – subito dopo l’approvazione della legge – altri 250 giovani volontari hanno indossato la divisa per dieci giorni (previo versamento di cauzione) per le prove generali della mini-naja.

Dopo la ‘vestizione’, avvenuta presso la stessa caserma veronese, 120 ragazzi sono stati inviati al 6° reggimento alpini a San Candido (Bolzano), 90 al Centro addestramento alpino di Aosta e 40 alla scuola di paracadutismo della brigata Folgore di Pisa. Dieci giorni di vita in camerata e di addestramento militare teorico e pratico. Dieci giorni di vita militare a tutti gli effetti.

Le attività previste comprendono, tra l’altro, attività ginniche, marce, corsi di difesa personale e primo soccorso, uso di armi da fuoco individuali (tiro a segno con pistola) e lezioni teoriche su struttura e le funzioni delle forze armate, norme igienico sanitarie per la vita in collettività, procedure di comunicazione radio ed elementi di topografia.

una lettera di Marco Barone

6 commenti

  1. >e purtroppo come tutte le leggi che rafforzano il loro potere, non sono state neanche menzionate dei media….

  2. >sono senza parole,sgomento,indignato e schifato da tutto ciò che ogni giorno ci tocca leggere e sentire.questa legge denota un grande salto di qualità del regime fascista che si è ormai da troppo tempo instaurato in italia. tutto ormai appartiene a loro anche la vita dei nostri ragazzi vogliono prendersi…. non sarà facile faremo di tutto per impedirlo, con la speranza che anche la cosiddetta 'opposizione' politica esca dal letargo in cui si trova. al momento mi viene in mente una canzone di f.battiato 'povera patria' schiacciata dagli abusi del potere, di gente infame che non sa cos'e' il pudore, si credono potenti e gli va bene, quello che fanno e tutto gli appartiene…
    Ciao Sandro

  3. >Io sono davvero sgomento da tanta demagogia…
    Non riconoscere che il mondo militare e' formativo e carico di valori che debbono essere trasmessi (a partire da quello del "servizio") significa davvero vivere in un altro mondo

  4. >@Cesare
    chiedo scusa, ma leggo solo ora il commento…

    Io invece resto davvero sgomento al fatto che non possa nemmeno sfiorare l'idea che altrettanti valori possano esistere nell'etica di un individuo, che questi valori non abbiano necessità della vuota retorica di una divisa per essere praticati, ma possano liberamente appartenere alle coscienze individuali e collettive.

    Soprattutto se chi mi trasmette i valori del mondo militare non gode della mia stima, ha il potere ottuso che discende da una gerarchia, mi obbliga ad impugnare un'arma ed ubbidire ad un ordine anche se ingiustificabile eticamente, o dato da un perfetto imbecille, o trasmesso con un meccanismo violento.

    Trovo inutile e dannosa l'esistenza stessa del militare, trovo idiota e folle che uno Stato spenda cifre immense in armamenti (finanziando i mercanti d'armi ed i guerrafondai) mentre ai suoi abitanti leva il diritto allo studio, alla sanità, all'uguaglianza…

    Non credo che, finché esisteranno questi presupposti, fra me ed un militare ci possa mai essere margine di scambio e condivisione.

  5. Domenico Alvino

    Una follia simile come gliela hanno consentita tutti gli altri, ammesso che tutto ciò sia vero, perché si dura fatica a crederlo. Si tratterebbe di vera e propria apologia fascista in tempi di democrazia così ampiamente predicata e posta a criterio regolatore di ogni cosa.
    O è uno scherzo? È uno scherzo, su, ditelo e finiamola qui, perché la cosa può essere pericolosa, incoraggiare alla pratica…
    Domenico Alvino

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