domenica 29 giugno 2008

Sport e solidarietà con il Memorial Ilaria De Mitis

Morano. Il 20 luglio spazio alla consueta gara podistica L’obiettivo di quest’anno è l’adozione di un bambino a distanza

Terzo anno per il “Memorial Ilaria De Mitis”, la manifestazione che unisce sport e solidarietà. L’appuntamento conclusivo del Memorial avrà luogo il prossimo 20 luglio (con raduno alle ore 16.30 in piazza Giovanni XXIII), con la gara podistica amatoriale che si svolgerà sul circuito via Maddalena - via De Cardona – via Tufarello. I partecipanti saranno suddivisi in categorie per sesso ed età: ogni categoria affronterà un diverso numero di giri, commisurato ad essa. La quota d’iscrizione alla gara è di 5 euro: a tutti sarà regalata la gioiosa maglietta ufficiale della manifestazione, raffigurante una nuvoletta con due bambini uniti per mano che corrono affiancati. Ma anche chi non vorrà cimentarsi con la gara podistica potrà contribuire alla raccolta fondi, il cui obiettivo di questo anno è pervenire all’adozione di un bambino a distanza. Un nobile auspicio che si colloca nella scia della prosecuzione della volontà di Ilaria, che aveva sempre un sorriso speciale rivolto ai bambini. E così, ancora tanto volontariato per l’associazione Viva. Infatti il Memorial Ilaria De Mitis ha già realizzato un notevole risultato a beneficio della collettività moranese. Grazie alle prime due edizioni è stato allestito il Parco Giochi Ilaria De Mitis, che sorge nel giardino della Scuola materna di Morano ed ha dato l’opportunità – dopo anni di oblio – ai bambini moranesi di tornare a giocare in un adeguato spazio verde. Non nasconde la sua soddisfazione l’associazione Viva, per mezzo del suo presidente Valentina Mainieri e del segretario Maria Teresa Russo. «Anche quest’anno con il nostro entusiasmo e quello dei tanti giovani che parteciperanno alla corsa intendiamo ricordare la nostra amica Ilaria. La nostra associazione prosegue così la serie di iniziative finalizzate a far “vivere” Morano. Aspettiamo numerosi i podisti che insieme a noi vorranno trascorrere un pomeriggio di sano sport e solidarietà. Da quest’anno adotteremo a distanza un bambino contribuendo così a dargli un futuro più fortunato e pieno di speranza». Per informazioni ed iscrizioni, contattare l’associazione Viva al 320.3008460 o visitare il sito vivamorano.splinder.com. Ed appuntamento a Morano il 20 luglio.

CASTROVILLARI: ORDINANZA DEL SINDACO A SALVAGUARDIA DELLE ZONE A RISCHIO D’INCENDIO

L’Amministrazione municipale a tutela del patrimonio boschivo comunale. Il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha firmato un’ordinanza nella quale vengono specificati i criteri da seguire sul territorio per scongiurare incendi e per meglio tutelare l’ambiente naturale esistente. Per primo viene ricordato che dal 15 giugno al 30 settembre è sempre vietato accendere fuochi nei pascoli e nei boschi nei quali sono banditi tutto ciò che può produrre brace o fiamma. Queste indicazioni valgono anche per tutti i proprietari di fondi ed aree nel territorio comunale. A loro viene chiesto espressamente, con una serie di prescrizioni e proibizioni, di tenere ben pulite le siepi e di rimuovere dai terreni ogni residuo che possa favorire l’innesco di incendi e la propagazione di fuochi. Naturalmente il Comando della Polizia municipale, gli agenti della Forza Pubblica ed il Corpo Forestale dello Stato, com’è consuetudine, sono tenuti a far rispettare l’ordinanza che si muove, come si vede, a prevenzione e per non rivivere quei momenti d’emergenza registrati nell’estate scorsa sul nostro territorio come in altri a causa dei soliti balordi e per le elevate temperature. Un richiamo, insomma, al buon senso, a quello civico ed alla vigilanza comune “che - dice il sindaco- non può fare a meno di nessuno e, tampoco, del consapevole coinvolgimento di tutti i cittadini”. Questa serie d’indicazioni, su come comportarsi per pulire le aree, per non renderle degradate, aggredibili dal fuoco e per diminuire le pericolosità causate, molte volte, dall’uomo , sono finalizzate anche a contenere quell’inquinamento, determinato dalla combustione di materiale plastico o, comunque, diverso da quello ligneo, provocato talvolta da una cattiva abitudine della gente nell’incenerire questi rifiuti. Le pulizie dei terreni di proprietà , pertanto, potrà avvenire tutti i giorni, dall’alba alle ore 9 ed in assenza di ventilazione, tranne in quei periodi dichiarati di grave pericolosità per lo sviluppo degli incendi. Per il resto rimane l’attenzione massima ed il divieto assoluto , tranne nelle zone previste, di accendere fuochi o cagionarne.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

IL VICE SINDACO DE GAIO PREMIA I VINCITORI DEL XVI CONCORSO FOTOGRAFICO “IMMAGINI DEL CARNEVALE DI CASTROVILLARI”

Il vice sindaco di Castrovillari, Anna De Gaio, ha partecipato, nel Protoconvento francescano, alla premiazione dei vincitori del sedicesimo Concorso fotografico “Immagini del Carnevale di Castrovillari”. Al primo posto è arrivato Gianni De Marco, al secondo Carlo Calvosa, mentre il terzo è stato raggiunto da Alessia Scaglione. Erano presenti il presidente della Pro loco, Giovanni Amato, ed il direttore artistico, Gerardo Bonifati che hanno premiato i vincitori e ricordato il ruolo e significato del Concorso. Durante la semplice cerimonia il vice sindaco De Gaio ha sottolineato anche lei la validità del Concorso che premia quanti sanno raccogliere, attraverso l’obiettivo, gli aspetti più significativi e particolari del Carnevale di Castrovillari, che ogni anno si propone e si rinnova nel segno di una tradizione che ormai ha passato il mezzo secolo. L’amministratrice, durante la semplice cerimonia, oltre a congratularsi con i vincitori, ha ringraziato la Pro loco, nelle persone del presidente e direttore artistico, per l’impegno che viene profuso nel portare avanti questa iniziativa a promozione della città, del territorio e di una manifestazione importante qual’è il Carnevale che ogni anno porta in città migliaia di persone, nonché la Commissione giudicatrice ed il coordinatore del concorso , Pino Iazzolino, per il lavoro compiuto.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

Pollino - FOSSIL FREE

Il Parco Nazionale del Pollino apprende, dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, come liberarsi dal combustibile fossile con il progetto “Fossil free”, finanziato dall’Unione europea attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. L’idea è quella di affrancarsi dalle fonti energetiche tradizionali e promuovere l’uso delle fonti rinnovabili promuovendo un vero e proprio “laboratorio di sviluppo sostenibile”, contribuendo, al contempo, all’obiettivo generale dell’abbattimento della CO2. Obiettivo, per il quale, tra l’altro, il Parco ha aderito al comitato Parchi per Kyoto. Funzionari e tecnici del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e del Parco Nazionale del Pollino si sono recati, reciprocamente, nelle due aree protette e hanno preso in esame quanto fatto e quanto sarebbe possibile fare, importando il modello veneto, nel territorio calabro-lucano. In particolare sono state esaminate proposte energetiche del tipo fotovoltaico, biomasse e mini-idrico; proposte in tema di riduzione dei consumi energetici; proposte in tema di mobilità sostenibile; proposte in tema di riduzione generale di consumi e di rifiuti. La proposta finale elaborata riguarda un “Programma per un consumo energetico sostenibile nelle strutture del Parco del Pollino” guardando, in particolare a quegli interventi già in fase di attivazione, con copertura finanziaria, tipo la realizzazione del Centro polifunzionale di Campotenese (CS). Ma anche interventi sulla sede definitiva dell'Ente (che sarà inaugurata a settembre) e sui Comandi stazione del Corpo Forestale dello Stato. Come annunciato durante la conferenza stampa tenutasi giovedì 26 giugno nella sede del Parco, a Rotonda, dal presidente Domenico Pappaterra. Con lui, all'incontro con i giornalisti, il presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Guido De Zordo e il vice direttore Stefano Mariech che ha illustrato le attività svolte nel parco veneto nelle aree dimostrative del progetto Fossil Free. Stessa cosa ha fatto l'arch. Giuseppe Bruno per quanto riguarda il Pollino, spiegando alla stampa e alle tv cosa hanno fatto i funzionari dell'Ente recandosi nelle Dolomiti Bellunesi e, di seguito, nel Pollino, dove sono state censite circa cento strutture su cui ipotizzare degli interventi che consentano di praticare il risparmio energetico. Ma anche di mettere in "vetrina", così come fatto nel Parco del Bellunese, delle buone pratiche per educare la collettività e gli amministratori a favorire l'uso di energie da fonti rinnovabili. Le possibili fonti di finanziamento, per il Parco del Pollino, sono, oltre il bilancio dell’Ente Parco, anno 2008/2009, il bando fonti rinnovabili del Ministero dell’Ambiente, il Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007/2013 e il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Basilicata e Calabria 2007/2013 – Asse 2 – miglioramento dell’Ambiente e dello spazio rurale. Per Pappaterra il progetto delle Dolomiti Bellunesi e “un’esperienza significativa di un Parco che realizza in tutti i campi le migliori performance”. “Per noi – ha commentato Pappaterra – è stato molto importante acquisire queste competenze, anche perché il Parco del Pollino si candida a attrarre fondi europei nell’ambito degli interventi previsti per la cultura e per le energie alternative”. Inoltre, con questo progetto, sempre secondo Pappaterra, “il Parco si propone di educare all’uso delle energie rinnovabili”. Per il presidente del Parco delle Dolomiti Bellunesi, Guido De Zordo, anche il suo Parco ha da imparare da quello del Pollino. Lo scambio di esperienze, dunque, potrà continuare anche su altre azioni, anche perché “la vita dei Parchi – ha detto De Zordo – è fatta del lavoro oscuro di chi opera nelle aree protette italiane”.

SCHEDA FOSSIL FREE

Il Progetto A.G.I.R.E. POR Aree protette Fossil Free Ha avuto come obiettivo il trasferimento delle conoscenze da parte del Parco delle Dolomiti Bellunesi a quello del Pollino per la pianificazione del progetto "Fossil Free: le aree naturali protette per un sistema energetico sostenibile" in aree dimostrative del Parco.

Promotore e finanziatore: Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione, Direzione Generale per le politiche dei Fondi strutturali comunitari.

Riferiementi: Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) 2000-2006 per le Regioni Obiettivo 1 e Programma Operativo Nazionale di Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema (PON ATAS)

Gli enti coinvolti:

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Direzione per la Protezione della Natura) L’Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (Amministrazione offerente) L’Ente Parco Nazionale del Pollino (Amministrazione beneficiaria) Le autorità di gestione della Regione Calabria e della Regione Basilicata

Un’esperienza “modello”

Il progetto “Area dimostrativa fossil free” del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi fonda sullo sviluppo di tecnologie innovative che sfruttino fonti energetiche rinnovabili. La buona pratica da diffondere costituisce un “caso di eccellenza” in quanto rappresenta a tutt’oggi l’unico caso in Italia e nell’intero arco alpino di progetto integrato di utilizzo di fonti rinnovabili in un’area protetta.

Il Parco Nazionale del Pollino (beneficiario) non ha ancora attivato specifici interventi relativi all’uso sostenibile dell’energia. Il Parco intende iniziare un percorso sul tema, sia per interventi che interessano direttamente i propri consumi energetici, sia per incentivare pratiche virtuose sul territorio da parte di altri enti, dei privati, delle imprese.

Il Parco calabro-lucano è un’area protetta con un elevato grado di antropizzazione, composto da molti centri storici, aree urbane, aggregati rurali, insediamenti produttivi. L’impatto dell’uso di energie non rinnovabili sul sistema potrebbe essere ridotto applicando sistematicamente sull’intera area del Parco modelli alternativi di produzione energetica.

Il gemellaggio con il Parco il Parco delle Dolomiti Bellunesi consente al Parco del Pollino di “sfruttare” un’esperienza positiva già realizzata.

Gli obiettivi del gemellaggio:

Lo studio dello sviluppo di tecnologie innovative che sfruttino fonti energetiche rinnovabili nonché, a campione, di soluzioni orientate all’efficienza energetica degli edifici, effettivamente e progressivamente applicabili allo specifico contesto del Parco Nazionale del Pollino.

Roberto Fittipaldi

giovedì 19 giugno 2008

Seconda Giornata Nazionale del Paesaggio

EcoPolis – Progettare l'Ecomuseo

Seconda Giornata Nazionale del Paesaggio - 21 giugno 2008

Presentazione risultati finali del Master e “PaeSaggi Sonori” con Sylos Labini

È tutto pronto per la celebrazione della Seconda Giornata del Paesaggio promossa e sponsorizzata dalla comunità Mondi Locali, che riunisce oltre 30 ecomusei italiani ed europei assieme ad altri organismi e singoli ricercatori che si riconoscono in un’idea di museologia basata sul rispetto delle comunità residenti verso il proprio patrimonio materiale e immateriale e verso le diversità fra le culture.

Per quanto concerne il territorio calabrese, l'appuntamento è con l'Ecomuseo della Valle del Raganello che, in questi giorni, si è reso protagonista di un approfondito studio multidisciplinare da parte di esperti che hanno aderito al Master internazionale EcoPolis. E proprio in occasione della Giornata del Paesaggio, gli studiosi presenteranno i risultati delle analisi fatte sul territorio e sugli abitanti del posto, proponendo delle strategie per fare rete e migliorare la visibilità dei luoghi che, ancora oggi, spesso non sono conosciuti da tutti.

Per quanto riguarda il programma della giornata civitese, si inizierà la mattina a partire dalle ore 10.00 con una camminata “tematica” (Camminare > fotografare > scrivere > confrontarsi > scegliere) che dal sito archeologico della Chiesa Madre, attraverso un percorso di oltre 600 gradini in pietra che fiancheggia la parete rocciosa della timpa del Demonio e del canyon del torrente Raganello, porterà fino al Ponte del Diavolo. Da qui ci si muoverà fino al torrente per percorrerne un breve tratto alla scoperta delle bellezze che questi giganti rocciosi offrono da millenni. A seguire vi sarà il rientro nella Piazza del paese, dove il gruppo potrà degustare i prodotti tipici della Valle del Raganello.

Parteciperanno alla camminata 20 allievi del Master Ecopolis che, dalle ore 16.00, presenteranno i risultati del Workshop alla presenza del Presidente dell'Ente Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, della Dirigente regionale del dipartimento di Urbanistica, Rosaria Amantea, e del Direttore de “Il Quotidiano della Basilicata”, Paride Leporace, che chiuderanno i lavori.

La Giornata del Paesaggio vedrà la sua conclusione con lo spettacolo “PaeSaggi Sonori”, con l’attore Edoardo Sylos Labini, la cantante Barbara Eramo e la Piccola Banda Ikona, che proporranno una interpretazione musicata dei brani scelti sul paesaggio della Valle del Raganello. Un percorso letterario e musicale che si snoderà dalle antiche gesta del condottiero Giorgio Castriota Skanderbeg agli autori contemporanei alla ricerca delle radici arbëreshë. «È uno spettacolo -afferma Sylos Labini- che va alla ricerca delle culture locali e ben si addice al progetto dell'Ecomuseo. Civita, che rappresenta un piccolo presepe, caratterizzato dalle rocce del massiccio del Pollino che la rendono una cittadina teatrale, si pone come ottimo scenario per la rappresentazione che proporremo».

A fermare lo sguardo sul tempo e sulle meraviglie del Paesaggio che ci circonda, sarà una mostra fotografica delle opere di Antonio Arcuri e Ferdinando Cannataro, entrambi di Spezzano Albanese.

Ufficio Stampa Ecomuseo del Paesaggio Valle del Raganello

Tel: 328/0115304 – email: https://mail.google.com/mail?view=cm&tf=0&ui=1&to=press@ecomuseoraganello.net

Web: http://www.ecomuseoraganello.net

mercoledì 18 giugno 2008

Centrale del Mercure, Pappaterra all’Enel: “Pensiamo prima alla salute dei cittadini”

Il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra ha incontrato ieri pomeriggio, insieme con i consiglieri Gianni De Marco e Giancarlo D’Angelo - presente pure l’arch. Giuseppe Bruno - alcuni rappresentanti nazionali dell’Enel, che aveva richiesto un incontro all’Ente Parco per discutere della Centrale del Mercure, di Laino Borgo (CS). L’Enel ha, infatti, ripreso l’interlocuzione con il territorio incontrando anche gli amministratori locali. Pappaterra ha espresso all’Enel la posizione del Parco. Fermo restando che si è in attesa di conoscere l’esito della Valutazione d’Incidenza Ambientale, richiesta anche dall’Ente Parco alla Regione Basilicata, in sede di Conferenza dei Servizi presso la Provincia di Cosenza, la priorità assoluta, ha ribadito il presidente, è conoscere se la riattivazione dell’impianto comporti problemi alla salute delle popolazioni calabro-lucane che risiedono nella vasta area in cui la centrale è ubicata. Non a caso il Parco del Pollino, ha fatto rilevare Pappaterra, ha aderito alla richiesta del Comune di Laino Borgo di istituire una Commissione medico-scientifica che valuti le conseguenze della messa in funzione dell’impianto sulla salute delle popolazioni. Commissione in cui il Parco desidera indicare un’alta personalità del mondo scientifico. “Desideriamo sapere - ha dichiarato Pappaterra - se la Centrale del Mercure, qualora venisse riattivata, sarebbe nociva alla salute delle popolazioni calabro-lucane che vivono nell’area in cui l’impianto sorge”. I consiglieri D’Angelo e De Marco hanno anche chiesto chiarimenti circa l’approvvigionamento delle biomasse e il depotenziamento della portata prevista, che è di 35 MW. Sull’approvvigionamento Enel si è impegnata a fornire i chiarimenti richiesti dando la sua disponibilità a trovare le soluzioni idonee alla tutela dell’ambiente. Sul dimensionamento della centrale Enel ha, invece, dichiarato che la riduzione dell'impianto comporterebbe una revisione tecnica molto complessa con tempi lunghi non ipotizzabili per un impianto già autorizzato da quattro anni e finito di realizzare nel 2005. In ogni caso il confronto avviato dovrebbe essere solo il primo di una serie di altre riunioni da tenersi nelle prossime settimane.

Roberto Fittipaldi

Piano per il Parco, inizia il confronto con il territorio

La Commissione della Comunità del Parco istituita per affrontare la definizione del Piano per il Parco, il Piano di Sviluppo socio-economico e il Regolamento, ha fissato una serie di incontri per avviare il confronto con gli enti locali interessati. Il Presidente della Comunità, Sandro Berardone ha, infatti, invitato i sindaci dei Comuni lucani e i presidenti delle quattro Comunità montane della Basilicata interessate al Parco, alle riunioni fissate per il 23, 24, e 25 giugno prossimi rispettivamente a Chiaromonte, Noepoli e Viggianello (ore 9.30) dove si ritroveranno i Sindaci e i Presidenti delle Comunità montane.”La Commissione – scrive Berardone ai colleghi amministratori – dopo una prima analisi della situazione delle procedure e degli elaborati prodotti dall’Ente Parco, ha ritenuto di iniziare una serie di incontri di merito per macro aree, prevedendo, per ora, tre appuntamenti con gli enti del versante lucano. Gli incontri per il versante calabrese saranno concordati con i relativi amministratori nei prossimi giorni”.Terminata tale fase – fa sapere Berardone – si svolgeranno degli incontri con i soggetti privati, le forze imprenditoriali per poi arrivare alla definizione del quadro e, se possibile, all’approvazione del Piano e del Regolamento tra settembre e ottobre.

Roberto Fittipaldi

Castrovillari: parte la raccolta differenziata con il nuovo servizio porta a porta e riqualificazione ambientale sul territorio

“E’ tutto pronto per avviare la prima fase del progetto della raccolta differenziata, con la metodologia del porta a porta, riguardante l’informazione e la sensibilizzazione”. Lo hanno reso noto il sindaco, Franco Blaiotta, e l’assessore all’ambiente, Giuseppe Abbenante, del Comune di Castrovillari. L’Ufficio Ambiente del Municipio, infatti, ha inviato una lettera ai cittadini ed una serie d’indicazioni tecniche con l’apposita agenda settimanale per il ritiro dei rifiuti, utili alla raccolta sull’area interessata a nord della città, “mentre nel resto di Castrovillari- precisano gli amministratori- è attivo, anche se con qualche difficoltà tecnica, il servizio con la metodologia stradale”. Ciascuna famiglia ha ricevuto una biopattumiera di colore marrone per i rifiuti organici o per scarti di cucina; un contenitore di colore verde per il vetro; uno di colore blu per la plastica, acciaio ed alluminio; uno di colore bianco per la carta; una brochure informativa sulle modalità di raccolta e trenta buste biodegradabili per i rifiuti organici. Ogni tipo di rifiuto sarà raccolto direttamente nei pressi delle singole abitazioni o condomini in un giorno ed in un orario prestabilito della settimana. Per memorizzare il giorno esatto per ogni tipo di raccolta basta consultare il calendario che è stato trasmesso. La raccolta prevede il ritiro della carta martedì, l’umido il mercoledì, il sabato ed il lunedì, il multimateriale il giovedì ed il vetro il venerdì. Naturalmente sono previsti diversi incontri per illustrare le potenzialità e l’importanza del nuovo servizio di raccolta , per sensibilizzare adeguatamente la cittadinanza e acquisire i consigli che i nuclei famigliari vorranno suggerire all’Amministrazione per migliorare il servizio stesso. La data ed il luogo degli incontri saranno comunicati alla cittadinanza mediante manifesti ed i mezzi di comunicazione locale. Per tutte le informazioni non bisognerà esitare a contattare l’ufficio ambiente al numero 0981/25310. Il consigliere Francesco Condemi, che sta seguendo per l’Amministrazione il progetto, d’altra parte, riferisce che ” la fase di sensibilizzazione continuerà sicuramente per tutto il mese di giugno per preparare al meglio i cittadini alla nuova metodologia di raccolta. Intanto l’Amministrazione – ricorda- sta per ultimare l’iter al fine di realizzare la piattaforma ecologica che sarà ubicata in contrada Campolescia, dove verraanno conferiti i materiali raccolti, per poi essere inviati alle piattaforme di selezione. Tutto ciò per arrivare agli obiettivi prefissati”. L’Amministrazione municipale da parte sua sta predisponendo la presentazione dell’intero progetto ai cittadini che sarà tenuta nel Protoconvento francescano ed ha allestito in questi giorni nella nuova area mercatale, vicino al Polisportivo, un gazebo per informare i cittadini di come ci si sta muovendo per avviare la raccolta porta a porta; l’informativa nelle scuole, invece, partirà con l’inizio del nuovo anno scolastico. “Intanto- dichiarano il sindaco Blaiotta e l’assessore Abbenante- continua il lavoro di riqualificazione ambientale nel territorio cittadino. In questi giorni – aggiungono- si sta organizzando anche la gara per effettuare la pulizia ed i tagli dell’erba lungo le pertinenze stradali della città, mentre l’altro giorno, dopo che l’ufficio igiene ambientale ha effettuato un accurato nuovo censimento di tutte le aree interessate ad abbandoni indiscriminati di rifiuti, in contrada Vulgaro c’è stata un’ennesima bonifica che ha riguardato la rimozione di circa 60 metri cubi di pneumatici, che erano stati riversati in un burrone del territorio comunale. Intanto nel vallone San Nicola, sotto il Castello Aragonese, oggetto di abbandono negli anni di rifiuti da parte di ignoti – scandiscono- si sta svolgendo un’altra opera di bonifica di circa 60 metri cubi di rifiuti di ogni genere. I siti dell’intervento di bonifica erano stati posti sotto sequestro da parte della Polizia Provinciale. Questi interventi- spiegano gli amministratori- sono stati realizzati in collaborazione con l’AFOR attraverso il progetto “Puliamo la Calabria” con il supporto dell’Amministrazione comunale che ha investito 17mila euro per rendere l’ambiente cittadino più decoroso ”.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

Castrovillari. Partecipazione sentita, da parte di tanti cittadini, nella giornata di solidarietà per il piccolo Domenico Marzella

Una partecipazione sentita, da parte di tanti cittadini, nella giornata di solidarietà per il piccolo Domenico Marzella, organizzata dal Coordinamento Territoriale delle Associazioni del Pollino, rappresentato da Flavia Bisignani. Forte la presenza delle Associazioni e di volontari che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: Amici del Cuore, Amici della Terra, Alcolisti Anonimi, AV0, CAI, Non più Soli, Gruppo Scout Castrovillari. La giornata ha avuto inizio con le escursioni curate dal CAI di Castrovillari e dagli Amici della Terra Pollino, con l’ attiva partecipazione degli Amici del Cuore dell'Unità di Cardiologia dell'Ospedale di Castrovillari diretta dal Dott. G. Bisignani; determinante la collaborazione dell'AFOR nella persona del Responsabile Rag. Luigi Caruso. L’allestimento dello stand, curato dall’ AVO GIOVANI di Castrovillari, ha contribuito a divulgare, con brochure informative, la finalità umanitaria dell’evento. Nel pomeriggio, i ragazzi della Comunità Bethel di Cosenza, attraverso melodie e mimi, hanno arricchito e animato la programmazione. Si ringraziano tutti coloro che, volutamente, hanno inteso contribuire nell’anonimato, evidenziando spirito di solidarietà umana e sensibilità per il piccolo Domenico, a cui vanno gli auguri di tutti, per la soluzione positiva del suo caso. Un ringraziamento particolare va alla Famiglia Oliveto che, con un consistente contributo, ha voluto esprimere un atto di speranza alla vita, in ricordo della loro adorata figlia Sara. Attraverso queste iniziative, si sottolinea la presenza attiva del volontariato nei confronti di esigenze di salute di soggetti svantaggiati e si contribuisce alla creazione di una rete di risorse volontarie, valorizzando le Associazioni che operano sul territorio e favorendo la collaborazione con le Istituzioni. Nel rispetto della trasparenza e della gratuità che muove tutte le azioni di coloro che operano nelle Associazioni di Volontariato, si precisa che copia del versamento indirizzato alla famiglia Marzella e le matrici dei biglietti utilizzati per la raccolta fondi, saranno esposti in bacheca presso la sede degli Amici della Terra (Via S. Aniceto, 1) e presso il Centro Servizi Volontariato di Castrovillari (Canal Greco)

Cartellone culturale Estate 2008 “Cerchiara diventa… più”

PREMI LETTERARI E D’ARTE

Cartellone culturale Estate 2008 “Cerchiara diventa… più” II° Concorso di Arte Figurativa 2008 “Cerchiara, Parco culturale” Scadenza iscrizione 09 Agosto 2008

L’Associazione Pro Loco del Sellaro di Cerchiara di Calabria bandisce la 2^ edizione del concorso fotografico aperto alla libera partecipazione di tutti gli interessati.REGOLAMENTO Art.1 - E’ prevista una sola sezione: - Fotografia inedita. La partecipazione al concorso è gratuitaTema: - I Sentieri nell’Arte: Luoghi da conservare, ambiente e beni culturali da salvaguardare e valorizzare. Didascalia: Ogni fotografia deve essere corredata da un titolo e da una breve frase che illustri le motivazioni per cui il soggetto ripreso è stato scelto come rappresentativo del patrimonio culturale e ambientale

Art. 2 - Inviare un massimo di tre (3) fotografie Colore o b/n. Ogni stampa dovrà avere il formato di cm 30 x 40, recante sul retro le generalità, l’indirizzo e il n° telefonico dell’autore. Le opere devono pervenire anche su supporto magnetico cd rom o dvd.

Art. 3 - Le stampe dovranno pervenire in plico chiuso unitamente al supporto magnetico, franco di ogni spesa entro il 9 Agosto 2008 al seguente indirizzo: Segreteria Pro Loco del Sellaro – 2° Concorso fotografico, C.so Umberto I° “Centro servizi” – 87070 Cerchiara di Calabria (CS)

Art.4 - La Commissione giudicatrice (il cui giudizio è inappellabile) composta da fotografi professionisti, personalità del mondo della cultura e giornalisti sarà resa nota durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Cerchiara di Calabria nel mese di Agosto 2008.

Art.5 - La commissione deciderà le opere da premiare basandosi sui seguenti criteri: - Qualità e tecnica fotografica – Creatività - Scelta e motivazione dei luoghi

Art.6 - Ogni autore è responsabile del contenuto delle opere presentate e dichiara di possederne la titolarità dei diritti, sollevando l’associazione da ogni responsabilità.

art. 7 - I risultati saranno comunicati telefonicamente ai soli Vincitori . Tutti gli altri potranno ricevere informazioni telefonando ai n° 334 2107412 – 333 188 33643.

Art.8 - Premi:La commissione assegnerà ai primi tre classificati: - Targa e Attestato di partecipazione.

Art.9 - Tutte le Opere pervenute rimarranno di proprietà dell’associazione che è autorizzata ad utilizzarle per mostre e proiezioni, pubblicazione di depliants e libri, inserimento in cd-rom o dvd da utilizzare come promozione per l’associazione Pro Loco del Sellaro.

Art. 10 - Sarà allestita una mostra fotografica e/o proiezione video con tutti i lavori pervenuti nel mese di Agosto c/o idonea struttura o spazio aperto a Cerchiara di Calabria (CS).

Art.11 - La partecipazione al concorso implica la piena accettazione del presente regolamento. Art.12 - Ai sensi del D.Lgs. 196/2003, si informa che i dati personali saranno utilizzati unicamente ai fini del concorso e ad eventuali future iniziative.

Per ulteriori informazioni: assprocerchiara@libero.it tel. 333 1833643

sabato 14 giugno 2008

«Tagli ai fondi per la Statale, un vero scippo»

Il Comune di Trebisacce, insieme a molti altri, si dichiara in prima fila nelle azioni di lotta contro il decreto legge 93 del Governo

«Siamo pronti, come sindaci, a bloccare la Ss 106 e saremo sempre in prima fila in tutte le azioni di lotta che si deciderà di mettere in campo contro l’iniquo decreto legge 93 del Governo, che mira ad annullare tutti i finanziamenti previsti a favore delle infrastrutture in Calabria e Sicilia per colmare la grande voragine apertasi con l’abolizione dell’Ici”. Con queste premesse forti, enunciate dal sindaco in apertura dei lavori, tutto il consiglio comunale di Trebisacce, la maggioranza e l’opposizione, esponenti di destra e di sinistra che compongono l’esecutivo comunale, hanno votato all’unanimità a favore dell’ordine del giorno del consiglio comunale monotematico, contro quello che viene considerato un vero e proprio “scippo” ai danni della Calabria e dei calabresi. L’invito a fare quadrato e a convocare tutti i consigli comunali calabresi per esprimere la propria protesta e sensibilizzare le popolazioni sul grave danno che si vuole perpetrare ai danni della nostra Regione, è venuto dai presidenti delle 5 Province Calabresi. «Due miliardi e 400 milioni di euro già destinati all’ammodernamento di importanti infrastrutture, tra cui la S.S. 106 e un miliardo di euro già destinato alle Strade Provinciali – ha ricordato il sindaco Mariano Bianchi - sono stati cancellati con un colpo di spugna. Si tratta di una scelta grave, inspiegabile ed ingiustificata. Le popolazioni, le forze sindacali e politiche, le istituzioni locali devono reagire unitariamente e noi saremo in prima fila per chiedere la modifica del Decreto ed il ripristino dei fondi”. Sulla stessa linea gli interventi del vicesindaco Mandaglio che ha messo sotto accusa tutta la classe politica calabrese, di destra e di sinistra, per “il fallimento” totale dell’azione politica e per non aver saputo difendere il proprio territorio e le proprie popolazioni. E’ veramente l’inizio della fine – ha dichiarato Mandaglio; ancora di peggio succederà con l’introduzione del federalismo fiscale». Duro anche il giudizio del “Verde” Schiumerini, critico contro i Parlamentari calabresi ed il Governatore Loiero che solo ieri avrebbe “biascicato” qualche critica a bassa voce. Anche i Consiglieri Cerchiara e Liguori, pur avendo sostenuto l’attuale Governo, hanno preso le distanze dal Decreto 93, «sostenuti – ha dichiarato Cerchiara - dalla ragione più che dal cuore». Ancora più incisiva la critica di La Regina e Soldato dai banchi dell’opposizione: «Si tratta – ha detto Soldato - di una scelta scellerata e cervellotica… un atto di pirateria politica che va combattuto con iniziative forti, anche eclatanti se è il caso, perché impedisce alla Calabria di progettare il proprio futuro». Intanto, secondo quanto ha dichiarato il sindaco Bianchi, le forze sindacali, si riuniscono oggi a Cosenza per studiare le strategie da adottare, le date e le località dove concentrare la protesta e attivare i blocchi stradali e ferroviari. Per una protesta che si annuncia molto dura e decisa.

Pino La Rocca (La Provincia Cosentina)

Turismo, il territorio della Sibaritide poco valorizzato

Il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Feraudo, invoca un organico progetto di sviluppo

«Gli ultimi dati sul turismo calabrese evidenziano - una volta di più - lo stato di inadeguatezza e, talvolta, di vero e proprio arretramento della nostra regione in un comparto che dovrebbe essere trainante per il suo sviluppo economico. Molto è stato scritto - e non intendiamo ripeterlo - sulle potenzialità di un territorio, in primis quello della Sibaritide, che ha un sistema costiero unico in Italia, che dispone di reperti archeologici plurimillenari, che ha una storia religiosa che potrebbe costituire un'autentica miniera di turismo religioso; meno note - ed attualmente difficilmente identificabili - le ragioni di questa situazione, che fa sistematicamente gridare alle molte - troppe- occasioni perdute». Ad affermarlo è il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo. «In una realtà come la nostra un ruolo centrale dovrebbe essere svolto da un'autorità sovraterritoriale, in grado di assicurare non solo il coordinamento fra le varie realtà comunali e provinciali, ma - sopratutto - il razionale impiego della spesa, tenuto conto che, fra fondi europei, nazionali e regionali, il comparto appare come uno dei più impegnativi. Sino ad ora questo ruolo è stato svolto - con risultati che, evidentemente, non sono stati all'altezza delle aspettative - dalla Regione Calabria e dai suoi assessori al Turismo, succedutisi nel corso di molti anni. Qualcosa - dichiara Feraudo - va cambiato, è chiaro. Non si può continuare senza un organico progetto di sviluppo che va redatto ed attuato tenendo conto di molteplici fattori, fra i quali - naturalmente - vanno annoverati gli operatori del settore. Ma non è produttivo far conto soltanto su alberghi e ristoratori; questo sia per la loro ridotta dimensione, che impedisce a ciascuno di essi di raggiungere quella "massacritica" necessaria per far partire iniziative di sviluppo davvero imponenti, sia perchè ancora da noi non e' diffusa l'attitudine alla collaborazione ed alla cooperazione fra "colleghi" del medesimo settore che costituisce il segreto del successo di realtà vitalissime come la costiera romagnola».

Fabio Pistoia (La Provincia Cosentina)

Corigliano. Inquinamento da debellare

Ritenute priorità la discarica di “Cotrica” e le antenne di telefonia
“Dalla Città ingiusta alla città giusta - Studio di fattibilità per l’individuazione ai fini del recupero e della valorizzazione di aree a rischio ambientale”. Questo il progetto finanziato con i Fondi Por Calabria 2000-2006 – Fondo europeo di sviluppo regionale – Asse V–Città, rientrante nel Psu (Programma di sviluppo urbano) di Corigliano sottoscritto nel 2005. Tiziana Montera e Aurelio Valentini sono i tecnici dello studio per l’ufficio speciale del Psu, mentre responsabili del procedimento e del provvedimento sono Francesco Cropanise e Antonio Pisani. Lo studio è finalizzato ad individuare, tra i principali fattori di rischio ambientale esistenti nel territorio comunale, quelli con “priorità” di analisi ai fini della messa in atto di misure per la rimozione/mitigazione del rischio e la valorizzazione dei contesti. Tra gli elementi vulnerabili del contesto ambientale (suolo, sottosuolo, aria, acque superficiali e del sottosuolo, contesto litorale, ecc.), sono state ritenute prioritarie le seguenti realtà (ambiti di studio): Aree di discarica pregressa di RSU (località Cotrica), censimento delle stazioni radio base (SRB), censimento delle aree di cava o siti interessati da attività di estrazione/coltivazione. Lo stato di rischio ambientale che coinvolge le aree di discarica è stato oggetto d’interesse particolare in virtù di alcune problematiche emerse nell’area di recente, e per le quali si è fornita una circostanzia interpretazione. Oltre a ciò, lo studio ha rappresentato la base di partenza per la realizzazione del Piano di caratterizzazione del Sito di discarica, redatto in conformità alle vigenti disposizioni normative e poi approvato dagli organi regionali competenti (Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale). Il lavoro di censimento dei sistemi radio base e delle aree/siti di cava si prefigge lo scopo di fornire un quadro conoscitivo fondamentale per la futura implementazione del Sistema Informatizzato Territoriale (SIT), come pure per la realizzazione di specifici piani di settore (Piano Antenne, Piano Cave). Gli ambiti di studio interessano anche il censimento dei sistemi radio base con acquisizione delle concessioni e relativi rilievi fotografici. Una buona notizia per i cittadini allarmati per la presenza eccessiva di antenne di telefonia mobile che hanno da più tempo invaso il territorio coriglianese.
Anna Maria Coviello (Calabria Ora)

Castrovillari. Quell’incrocio senza semaforo

La zona dei “Quattro ponti” ha il record per numero di incidenti
Il nostro viaggio nelle stranezze cittadine, e sulle strade che andrebbero riviste, prosegue. Dopo la strada provinciale 241 delle Vigne, analizziamo uno degli incroci “stradali” dove vengono effettuati più incidenti: i “quattro ponti”. Nonostante sia presente la segnaletica verticale, l'incrocio, porta spesse volte le macchine a “scontrarsi”, forse anche per la non eccessiva prudenza degli automobilisti. Magari mettere qualche rallentatore in più alla via dell’Istituto Professionale (molto trafficata), o alcuni semafori sulle strade più grandi potrebbe risolvere il problema incidenti. Tra le altre stranezze, da segnalare il marciapiede che costeggia una delle quattro strade, prima dell’incrocio: il tragitto c’è, ma alla fine si resta bloccati senza una via d’uscita (nella foto). «Non ce ne eravamo mai accorti - ci hanno segnalato -. Facevo una passeggiata con mia moglie l’altra sera, abbiamo percorso il marciapiede con calma, ma a un certo punto siamo rimasti bloccati e siamo dovuti tornare indietro». Un bel problema: un marciapiede è anche fatto per portarti ad una qualche destinazione, quello dei 4 ponti non si sa a cosa serve. E allora vogliamo trovare una soluzione? Aspettiamo fiduciosi qualche decisione delle autorità competenti (in questo caso l’amministrazione comunale) e una soluzione convinta al problema, oltre ad un intervento serio in tante altre parti della città che necessitano di una “revisione” pressocché totale. Soprattutto per risolvere il problema incidenti ma anche per dare una immagine diversa della città.
Luigi Brindisi (Calabria Ora)

Obbiettivo Sanita’: incontro nel reparto di cardiologia della citta’ di Castrovillari

Alcune problematiche della sanità dell’Ospedale di Castrovilari sono state al centro di un incontro svoltosi in città, nel reparto di cardiologia, tra i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale, l’Amministrazione Comunale, medici e responsabili di associazioni. Nella riunione, il sindaco, Franco Blaiotta, il primario dell’Unità operativa di Cardiologia, Giovanni Bisignani, il presidente della terza commissione consiliare, Marisa Urso, il consigliere Franco Corrado, il presidente dell’associazione Amici del Cuore, Mario Rosa, e il direttore sanitario del presidio unico, Angelo Toma hanno incontrato il dottore Scalzi della direzione generale dell’ASP di Cosenza per manifestare la necessità di organizzare al più presto interventi, capaci di dare rapide soluzioni alla organizzazione del reparto di cardiologia che al momento è uno dei più significativi nel territorio provinciale, operando con molta efficienza ed alta professionalità e conseguendo unanimi riconoscimenti per l’opera che svolge e che, attualmente, a causa di una carenza di personale medico e paramedico, vive un momento di difficoltà. Il primo cittadino durante la discussione ha espresso al dirigente l’importanza degli interventi che si attendono per rilanciare questa Unità, i quali devono essere programmati per tempo in modo da evitare che le più delicate situazioni diventino difficili da gestire. Lo stesso ha chiesto anche un intervento rapido per riaprire l’ambulatorio di cardiologia e per evitare che i tanti pazienti che soffrono delle più diffuse patologie cardiovascolari non siano costretti a migrare in altre strutture a scapito di quella di Castrovillari che offre da sempre competenze professionali ed esperienze rinomate, le quali non possono essere assolutamente mortificate. Nel rispondere a tali sollecitazioni il dottore Scalzi ha assicurato il suo massimo impegno, annunciando che la direzione generale ha già bandito un avviso pubblico per reperire il personale medico, necessario al servizio. Lo stesso, d’altro canto, ha messo in evidenza come i problemi della sanità calabrese sono molteplici e complessi e che in questa fase vivono oggettive difficoltà nel dare soluzioni ai numerosi ed evidenti problemi che sono meritevoli di particolare attenzione. Blaiotta , inoltre, ha nuovamente sollecitato il direttore generale dell’ASP, Franco Petramala, ad adoperarsi e mettere in atto tutte le iniziative necessarie per dare risposte a queste problematiche ed a tutte le altre, numerose volte individuate, e fra queste, in primo luogo, il completamento del nuovo padiglione dell’ospedale di Castrovillari e la realizzazione dell’importante radioterapia. A margine dell’incontro ed alla luce di quanto emerso il sindaco di Castrovillari ha dichiarato: “in mancanza di risposte ai problemi dibattuti e riproposti ci si attiverà, individuando le azioni necessarie per la soluzione delle importanti questioni”.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

martedì 10 giugno 2008

La Valle del Raganello e la Sibaritide in rete per valorizzare il Territorio

EcoPolis – Progettare l'Ecomuseo

La Valle del Raganello e la Sibaritide in rete per valorizzare il Territorio

Conoscere l'Ambiente” fulcro di sviluppo per le realtà locali


Un altro importante tassello è stato aggiunto al puzzle di questo percorso formativo che il master EcoPolis e l'Ecomuseo della Valle del Raganello stanno sinergicamente costruendo per la valorizzazione e la promozione del territorio calabrese. E mentre il gruppo di studiosi, arrivati da ogni parte del mondo, da lunedì si è spostato negli ambienti dell'Università della Calabria per iniziare il lavoro di analisi dei dati raccolti (che verranno presentati il prossimo 21 giugno a Civita in occasione della Seconda Giornata Nazionale del Paesaggio), sabato scorso è stato il momento della cittadina di Rossano Calabro per fare da fulcro al confronto sui temi dell'ambiente. “Conoscere l'ambiente” è stato il convegno, sostenuto dal Sindaco Francesco Filareto e dall'assessore all'Ambiente Ermanno Marino, che ha puntato i riflettori sul come innescare gli adeguati processi di sviluppo per un territorio che non è circoscritto solo alla Valle della Piana di Sibari, ma che si estende ad una zona che ingloba, complessivamente, l'Alto Jonio ed il Pollino. L'evento, promosso all'interno del progetto “Centro di Esperienza Ambientale” -finanziato dal Por Calabria 2000-2006 Asse I Misura 1.10 Rete Ecologica Regionale azione 1.10 a tutela e valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali-, ha rappresentato uno dei momenti più significativi atto a far emergere l'approccio innovativo allo sviluppo locale e sostenibile del territorio. In tal senso, infatti, la kermesse di studiosi intervenuti alla giornata rossanese, tra i quali Gianfranco Franz (Università di Ferrara), Jost Geppert (D4 - Roma), Fabrizia Ippolito (Unical), ecc., ha lavorato per condividere ed approfondire le informazioni sul patrimonio naturalistico locale, rapportandosi, fra gli altri, al progetto “Ecomuseo della V alle del Raganello”, presentato da Stefania Emmanuele, ed al progetto “Festival di Paesaggio”, presentato da Paola Cannavò. Tutto ciò ha permesso di mettere in rete soggetti diversi che non dialogavano, così come lo stesso Franco Rossi, docente Unical, ha sottolineato nel suo intervento. «Questo incontro -ha detto Rossi- può essere il fulcro oltre che di elaborazioni metodologiche e culturali, anche di esperienze concrete vissute sul territorio». Sul futuro di questi progetti Rossi ha sottolineato: «Non possono vivere di vita autonoma. Ognuno deve relazionarsi con il resto dell'area, creando le adeguate sinergie che, attraverso il dialogo, possono garantire un avvenire nella direzione della Calabria sostenibile. Credo che la missione dell'Università sia quella di intervenire sul territorio con le proprie esperienze e fertilizzare le intelligenze presenti in esso». Di particolare interesse è stata la presentazione del progetto “Incompiuto Siciliano” di Andrea Masu, Alterazioni Video - Milano/New York, volto a rivalutare tutte le opere “incompiute” ed interpretarle come “risorsa” anziché come “degrado”.

venerdì 6 giugno 2008

EcoPolis: primi risultati positivi

EcoPolis – Progettare l'Ecomuseo
Risultati positivi dalla visita guidata della Valle del Raganello
Convegno "Conoscere l'Ambiente" a Rossano Calabro – 7 giugno 2008
Procede con grosso entusiasmo il viaggio alla ricerca ed alla scoperta dei luoghi della Valle del Raganello che, grazie a questa grossa opportunità del Master EcoPolis, si sta aprendo alle analisi ed alle valutazioni dei "saperi del mondo". Infatti, come preannunciato, il gruppo coordinato dalle Università di Ferrara e di Arcavacata si è inoltrato nell'esplorazione dei comuni dell'Ecomuseo della Valle, e qui sono state scoperte nuove entità ricche di storia, tradizioni, etnie e antropologie. A confermare questo stato di cose è la stessa Agronoma nonché esperta di Pianificazione dei Territori Rurali e Forestali dell'Istituto Delta Ecologia Applicata di Ferrara, Gloria Minarelli, che nella sua esperienza calabrese ha analizzato il territorio proprio sotto i diversi aspetti che lo compongono. «Conoscevo il Parco del Pollino solo dal punto di vista bibliografico -afferma la studiosa-, considerato che esso rappresenta un riferimento a livello nazionale, data la ricchezza del suo paesaggio. La prima impressione che mi ha colpito arrivando a Civita è quella dell'ordine e della pulizia, il tutto immerso in un contesto straordinariamente bello». L'Agronoma, nel raccontare che la curiosità per questi posti è nata dopo la presentazione del luogo fatta dall'ideatrice del progetto calabrese, Stefania Emmanuele, in occasione di un workshop all'interno del Master tenutosi a Ferrara, scopre ed esalta un "valore aggiunto" di questo territorio: l'etnìa del popolo. «Non sapevo di questa cultura minoritaria presente in un contesto del genere -evidenzia- e trovo la cosa interessantissima, visto che qui convive una sovrapposizione ricca di questioni sociali, ambientali, economiche oltre che antropologiche. Elementi, questi, importantissimi dal punto di vista dello sviluppo». E se da un lato le peculiarità architettoniche come i comignoli e le case Kodra di Civita affascinano i visitatori, dall'altro l'ospitalità della gente seduce "gli stranieri". «Sembra che nulla ci sia -confessa Minarelli- ma basta aprire una piccola porticina e si viene pervasi da una serie di emozioni e situazioni molto interessanti». Il programma di questo meraviglioso viaggio prosegue alla volta di Rossano Calabro dove, sabato 7 giugno a Palazzo San Bernardino, affronterà un Convegno sul tema "Conoscere l'Ambiente". A prendere parte all'evento, oltre al sindaco Francesco Filareto, vi saranno i docenti Gianfranco Franz dell'università di Ferrara e Paola Cannavò dell'Unical.

giovedì 5 giugno 2008

A1 Dance Night - Nuovo format per gli eventi della notte

È in programmazione sulle frequenze dell’emittente televisiva TELE A1 un nuovo format tutto calabrese intitolato A1 DANCE NIGHT che percorre la Calabria per raccontare la movida, il popolo della notte e le bellezze di una regione che soprattutto nel periodo estivo offre il meglio di se stessa. Con il presupposto di dare il giusto brio a una televisione locale creando una trasmissione giovane e dinamica, gli ideatori del format Mario Madeo e Camillo Arena, con il supporto tecnico di Davide Zampino, hanno deciso di unirsi per creare, utilizzando tecnologie digitali, A1 DANCE NIGHT, un format rivolto ad un target giovanile, raccontando tutto ciò che avviene nelle notti calabresi, dagli eventi nei locali, ai falò, dalle feste in spiaggia fino al bagno di mezzanotte per arrivare ai cornetti caldi all’alba. Con A1 DANCE NIGHT i veri protagonisti sono i giovani calabresi e non che attraverso questa trasmissione possono rivivere le loro serate mondane. I genitori poi possono conoscere i luoghi del divertimento dei propri figli avvicinandosi maggiormente al loro mondo. Ogni puntata dura dai 10 ai 20 minuti, durante la trasmissione vengono sentiti gli organizzatori dell’evento; il barman, che ogni sera svela i trucchi per creare il cocktail perfetto; i dj impegnati alla console e i VIP che intrattengono gli ospiti. Protagonisti assoluti però della trasmissione di A1 DANCE NIGHT sono i giovani che popolano le notti calabresi e che al microfono di Tele A1 possono esprimere opinioni e fare proposte divertenti. A1 Dance Night è già la trasmissione cult per tutti coloro che vogliono essere informati su quello che succede nelle notti calabresi. Vi siete mai chiesti cosa potreste fare per divertirvi? A1 DANCE NIGHT è la vostra risposta. Non vi resta che sintonizzarvi su TeleA1 ( visibile in tutto l’alto Jonio Cosentino ) o collegarvi al sito web www.telea1.it
Per maggiori informazioni camillo@telea1.it - 338/3513509 mario@telea1.it - 347/6448167

martedì 3 giugno 2008

EcoPolis - Al via lo studio dei Comuni del territorio

EcoPolis – Progettare l'Ecomuseo
Al via lo studio dei Comuni del territorio
Ecomuseo Valle del Raganello dal 2 giugno 2008

Si è aperto ufficialmente domenica 1 giugno il Master EcoPolis indirizzato allo studio delle strategie di sviluppo locale per la Valle del Raganello. E' sicuramente uno dei momenti più importanti della storia di questo percorso che, a ragion veduta, pone questa fetta del territorio del nord Calabria sotto i riflettori di prestigiosi studiosi accorsi da più parti del mondo.
Il percorso di ricerca e di studio parte da Civita, comune pilota del progetto, e si snoderà a partire da oggi 2 giugno per i luoghi della Valle del Raganello. Il primo appuntamento ufficiale è quello delle ore 9.00 di oggi -presso il Museo Etnico Arbëresh di Civita- in cui i curatori del master presenteranno il workshop EcoPolis ed il progetto ecomuseale della Valle del Raganello. Seguirà l'organizzazione dei gruppi di lavoro; l'incontro con gli animatori ecomuseali e la visita guidata nel paese arbëresh.
Il 3 giugno l'incontro al Museo servirà per focalizzare l'attenzione su diversi concetti. Si partirà con quelli di “area” e di “tema”, a cui seguiranno gli studi su “metodo” e “interpretare il paesaggio”. Infine si parlerà di “strategie per produrre innovazione”. A seguire verrà impostato il programma di lavoro e preparati gli itinerari e i temi da sviluppare nei giorni seguenti, durante i sopralluoghi nei comuni della Valle del Raganello. Veicolo di rilievo per l'interazione e la raccolta dei dati sarà l'incontro con gli amministratori e la comunità locale. A partire dal 4 giugno, infatti, ci si muoverà alla scoperta dei comuni di Frascineto, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria, San Lorenzo Bellizzi e Alessandria del Carretto. Sarà questa l'occasione per confrontarsi con le realtà locali e raccogliere elementi utili.
«Si prevede una settimana ricca di esperienza -afferma l'ideatrice del progetto nonché assessore al Turismo di Civita, Stefania Emmanuele-, in cui a dare spicco all'iniziativa è la sinergia tra il progetto ecomuseale, il master EcoPolis e l'applicazione concreta dei concetti di "rete" e "partecipazione democratica alla gestione del patrimonio". I Comuni che hanno aderito al progetto ecomuseale avranno l'opportunità di avvalersi di un team scientifico, altamente qualificato, al quale porre interrogativi e dal quale avere in consegna, il 21 giugno -giorno della chiusura dell'evento a Civita-, progetti di sviluppo locale per la Valle del Raganello. Nello specifico, "gli studiosi del territorio" prenderanno ad esame il progetto regionale -di imminente pubblicazione- sulla valorizzazione dei centri storici».

Ufficio Stampa Ecomuseo del Paesaggio Valle del Raganello
Tel: 328/0115304 – email: press@ecomuseoraganello.net
Web: http://www.ecomuseoraganello.net

lunedì 2 giugno 2008

Villapiana - Conclusa la I^ edizione della Fiera del Gusto

Con la serata del 1°giugno scorso si è conclusa a Villapiana Lido la prima edizione della Fiera del Gusto, una tre giorni all’insegna della degustazione con la tradizione enogastronomica mediterranea. Molti i visitatori accorsi in Piazza Berlinguer, teatro della manifestazione, i quali hanno spaziato liberamente tra le sculture di pane o ghiaccio, dimostrazioni e successiva degustazione dei pani e dolci da forno, primi piatti di ricette tipiche regionali preparate magistralmente dagli chef dell’Associazione Italiana Cuochi, ascoltando musica jazz o folcloristica, note armoniose suonate dal vivo da più gruppi musicali. “In questi 3 giorni – ci dice Salvatore Marino, presidente della locale Proloco, ente organizzatore dell’evento patrocinato dal Comune di Villapiana – gli unici protagonisti sono stati i nostri prodotti della gastronomia calabrese. Un'iniziativa che ha inteso mettere in evidenzia i profumi ed i sapori della Calabria, e per fare questo ci siamo avvalsi di figure qualificate, rappresentanti di quanti, giornalmente, si impegnano nel creare interesse attorno ai frutti della nostra terra”. Una vera giostra di colori, profumi e sapori, per un’iniziativa che ne sottolinea il grande successo organizzativo e di presenze. Degno di attenzioni, durante la serata di domenica, è stato il convegno “La qualità e la professionalità come traino per il turismo”, un incontro che ha visto la partecipazione di molti operatori nel settore turistico, oltre che di quello eno-gastronomico. Il cibo, visto come altro motore trainante per il turismo. La Fiera del Gusto di Villapiana quindi, non solo luogo di degustazione gastronomica ma la Prima Pietra di un progetto della buona tavola, una risorsa preziosa per il turismo, un viaggio di piacere tra arte e vino, natura e gastronomia, magari da fare in auto, in bicicletta, o a piedi, attraverso la Sibaritide e tutto l’alto jonio cosentino: un itinerario che guiderebbe il turista alla scoperta del sano piacere del cibo, considerandolo questo sotto il suo aspetto culturale.
Paride De Paola