venerdì 29 febbraio 2008

Rottura pompa Sorical: quattro comuni restano al secco

Spezzano Albanese - La rottura di una pompa della distribuzione idrica, sita nella zona delle terme di Spezzano Albanese, ha messo in ginocchio una intera popolazione. Il tutto è accaduto una prima volta nella giornata di mercoledì, interessando l'impianto di competenza della Sorical. Dopo un primo intervento, durato fino alla tarda serata, sembrava che tutto fosse rientrato nella norma. Così, però non è stato. Infatti, durante la notte il problema si è ripresentato, compromettendo la regolare distribuzione dell'acqua nei quattro comuni del circondario, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari, Tarsia e San Lorenzo del Vallo, per un totale di circa 25mila abitanti.
La rottura
Ad accorgersi nuovamente del problema è stato il fontaniere della cittadina arbëreshe che, nella sua consueta mansione di apertura della rete idrica, ieri ha notato che l'acqua non arrivava. Già dalle prime ore del mattino, però, i tecnici municipali, coordinati dal Dirigente dell'Utc, Agostino Amato, erano in loco per un sopralluogo. Il danno non è stato di facile individuazione, poiché varie erano le ipotesi che si presentavano, fra le quali problemi alla linea elettrica o nei meccanismi di alimentazione energetica dell'impianto. Solo nella tarda mattinata la squadra della Sorical ha individuato la rottura in uno dei trasformatori elettrici che danno alimentazione alla pompa e di lì a poco i lavori di sostituzione sono stati compiuti.
La struttura della rete
Per quanto concerne la configurazione del sistema idrico, questo territorio riceve l'acqua principalmente dall'acquedotto della zona “Venaglie” del comune di Saracena. Da solo questo non riesce però a soddisfare le esigenze di tutto il comprensorio, rendendo necessario quindi l'ausilio di un pozzo in località “Bagni” di Spezzano. Da questo pozzo attingono acqua due pompe che erogano 30 litri al secondo che, aggiunti a quelli portati dall'acquedotto di Saracena, riescono a colmare il fabbisogno della rete. E' stata la rottura di una di queste pompe a causare le difficoltà.
I disagi
A subire i maggiori incomodi è stato proprio il Comune spezzanese, il più grosso centro abitato, che ha visto l'intera popolazione all'asciutto per quasi l'intera giornata. «E' un disagio che ha toccato principalmente tutti i cittadini di Spezzano -ha affermato il Dirigente Utc Agostino Amato- e anche quelli degli altri comuni. Purtroppo è un problema che sostanzialmente è dipeso dall'usura di questo pezzo che si è rotto e, nonostante l'intervento immediato, le conseguenze si sono avvertite». Infatti, il comune spezzanese ha un serbatoio di dimensioni considerevoli, che necessita di una pressione enorme per poter far entrare in circolo l'acqua. Non solo i privati cittadini ne hanno risentito, ma anche le scuole sono state costrette a lavorare a regime ridotto così come gli uffici. Minori, invece, i problemi a Terranova da Sibari, a Tarsia e a San Lorenzo del Vallo, dove le dimensioni minori delle cisterne hanno comunque consentito un minimo riflusso.
Emanuele Armentano

Concerto per organo a Castrovillari: sul “Zanin” della chiesa di San Giuliano si esibisce il Maestro Matteo Imbruno

Un altro organista illustre si cimenterà sulle tastiere del “Francesco Zanin”, nella chiesa di San Giuliano, nel rione Civita del capoluogo del Pollino. E’ Matteo Imbruno, nato a Pietramontecorvino, un paese della provincia di Foggia. Ha iniziato gli studi musicali a 19 anni, presso il Conservatorio di Musica "Umberto Giordano" di Foggia. Dopo la partecipazione a numerosi corsi d’ interpretazione tenuti dai maestri più rappresentativi del panorama organistico internazionale, come Radulescu, Torrent, Chapuis, ha intrapreso uno studio privato con Liuwe Tamminga, con il quale ha approfondito il repertorio italiano del XVI e XVII secolo. Trasferitorsi in Olanda nel 1988, ha proseguito i suoi studi al Conservatorio Superiore di Rotterdam e Utrecht, dove ha ottenuto il diploma di Concert Organist sotto la guida di Bernard Winsemius e Jan Welmers. Impegnato in un master presso l'Accademia Superiore di Musica di Lubecca, tiene concerti in Europa, Stati Uniti e Asia, dove ha effettuato una lunga tournee nelle sale più importanti del Giappone. Ha inciso tre CD per Jubal Records accolti molto favorevolmente dalla critica, tra cui una prima registrazione sul restaurato organo Cipri di S. Martino a Bologna (1556) e l'altro sul famosissimo strumento della Walburgis Church di Zutphen, in Olanda. Tiene seminari sulla musica italiana e fiamminga, e dal 1998 è organista della Fondazione Oude Kerk di Amsterdam. Il concerto per organo di Matteo Imbruno è l’iniziativa musico – culturale che la chiesa monumentale di San Giuliano offre sabato primo marzo, alle ore 19,30, alla città di Castrovillari con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, del rettore, Don Nicola Arcuri e del Comitato Pro Organo. L’organista è anche titolare della Oude Kerk di Amsterdam, la Cattedrale più importante d’Olanda ed erede artistico di Jan Pieterszoon Sweelinck. Quest’ultimo fu un musicista e compositore fiammingo. Non si è pienamente certi della sua data di nascita e nemmeno della sua città natale. Si sa soltanto della sua cittadinanza olandese (fiamminga), e del suo primo grande successo riscosso a Venezia. Al suo ritorno in patria, ottenne un posto come organista alla Oude Kerk di Amsterdam, la città dove la tradizione degli Sweelinck continuò per oltre un secolo. Le sue produzioni comprendono sia musica sacra che secolare, anche se oggi è ricordato soprattutto per i suoi brani clavicembalistici; è tra l'altro considerato l'inventore della toccata e fuga per organo, strumento del quale fu maestro. Il programma che presenterà Imbruno comprende musiche di Scheidemann, Correa de Arauxo, Pablo Bruna, Pachelbel, Zipoli, Fischer e Bach. La presentazione verrà curata da Alessandro Saraceni. Un’occasione di partecipazione importante, per tanti amanti di musica per organo, alla vita della cultura. Lo stupendo organo a canne “Francesco Zanin” , vanto della città e della chiesa di San Giuliano, ha già accolto in passato Victor Urban, organista dell’auditorium nazionale e della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Città del Messico e James Edward Goettsche, organista titolare della Basilica di San Pietro in Vaticano, tanto per ricordare i più illustri. Il primo marzo il nuovo evento grazie alla presenza di un altro grande musicista.
L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

Multimedialita’ a servizio dell’educazione: l’Assessore De Gaio e l’antropologa D’Agostino hanno incontrato le scuole

Castrovillari - Al via il progetto formativo sulla multimedialità interculturale rivolto ai ragazzi delle medie e promosso dal Comune del capoluogo del Pollino con la Mediateca e la collaborazione delle scuole cittadine. I corsi partiranno martedì 4 marzo dalle ore 15,30 e si svolgeranno su quattro appuntamenti. Gli altri si terranno, sempre dalla stessa ora, mercoledì 6, lunedì 11 e mercoledì 13 marzo. L'Amministrazione comunale di Castrovillari attraverso il vice sindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione, Anna De Gaio, accompagnata dall’antropologa Rosanna D’Agostino, in rappresentanza della Mediateca, ha incontrato questa mattina i dirigenti scolastici e docenti delle scuole medie della città, “Enrico De Nicola” e “Giustino Fortunato” ; in particolare per il primo istituto, il preside Saverio Barletta con i docenti Nunzia Bloise e Rita Vigna, e per il secondo, il preside Bruno Barreca con i professori Enrico Maritato e Maristella Barbaro. Questi hanno aderito al progetto d’educazione sull'interculturalità proposto da Mediateca e dall’assessorato per lo sviluppo di una didattica multimediale, necessaria per portare in classe un mondo d’informazioni e conoscenze che viaggia su rete ed è sempre più inseguito , ma anche per offrire quella interattività fondamentale per la crescita di ciascun studente. Il corso di formazione, che si svolgerà nella sala lettura della biblioteca Civica, “Umberto Caldora”, al primo piano di palazzo Cappelli, verrà accompagnato dai docenti di educazione musicale e delle discipline umanistiche degli istituti partecipanti, nonché dalla stessa antropologa, Rosanna D'Agostino. ”Il progetto – ha dichiarato la De Gaio, illustrando con la D’Agostino il percorso nelle scolaresche - richiama l’importanza e la valenza della proposta didattico - educativa che porta al centro dell'attenzione temi quali la comunicazione multimediale, la diversità etnico - linguistica e culturale, il ruolo della musica quale strumento per tramandare le consuetudini ed il costume”. Un’occasione, insomma, per vivere maggiormente la scuola come luogo dove misurarsi sempre più con la domanda educativa e quindi dove permettere che in essa avvengano effettive esperienze di educazione, cioè di acquisizione critica e personale di una concezione globale dell’esistenza, che non eluda nessun aspetto della realtà. Il corso dedicherà un particolare spazio, anche, alle cosiddette “minoranze linguistiche” della regione. “La collaborazione tra Amministrazione comunale, Mediateca e scuole, comunque, si pone - ha affermato il vice sindaco a margine dei due incontri con i presidi e gli insegnanti - come occasione per sviluppare un innovativo desiderio di crescita culturale che insiste ed incalza”.
L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

Si è costituito "L'Altro Jonio Onlus", l'associazione di ispirazione Cristiana

Il 15 febbraio 2008 si è costituita una Associazione Socio - Sanitaria di ispirazione Cristiana, per il contrasto all’emarginazione denominata “L’Altro Jonio Onlus”. La sua sede operativa è Trebisacce, quella legale Corigliano Calabro, presso la casa dei Salesiani. Il presidente è La signora Elisa Risoli. I soci dell’associazione (medici, psicologi, educatori professionali, consulenti familiari, pedagogisti, infermieri, ecc) provengono da valide esperienze nel campo sociale e sanitario che, ne qualificano la professionalità e la serietà. L'associazione nasce in risposta ad uno stato critico della situazione sanitaria del nostro territorio e, intende contribuire al miglioramento della qualità del servizio sociosanitarioL'idea che ha dato vita all’associazione, è quella di creare e sviluppare una rete territoriale di sostegno su un largo ventaglio di obiettivi, distribuita sull'intero territorio dell’Alto Ionio, in grado di fornire servizi specialistici nel campo della formazione, dell'assistenza sociale e socio-sanitaria nei confronti di soggetti in condizioni di svantaggio fisico, psichico, economico, sociale, familiare.

martedì 26 febbraio 2008

Marco Gatto fra i sette migliori poeti italiani under 30 editi da Mondadori sulla storica rivista fondata da Alberto Moravia, "Nuovi Argomenti"

Il n.41 di "Nuovi argomenti" (gennaio-marzo 2008) si apre con una sezione monografica dal titolo "Non ancora trentenni" dedicata agli autori, narratori e poeti, nati negli anni '80. I poeti selezionati sono sette: Silvia Avallone, Luca Colafrancesco, Marco Gatto, Menotti Lerro, Davide Nota, Carla Saracino e Matteo Zattoni. Recita l'editoriale, a firma di Carlo Carabba, che precede la scelta antologica:Volutamente sordi alle sirene delle avanguardie divenute maniera, liberi dalle pastoie di certi sperimentalismi, in tutti si ravvisa un'urgenza del dire che non si traduce in una spontaneità irriflessa ma in un discorso poetico coerente, senza paura di esprimere un pensiero, una riflessione (Gatto). Tra le tematiche più ricorrenti gli affetti, l'amicizia più che l'amore, la famiglia; anche l'esperienza politica è filtrata attraverso l'esperienza personale, si incontrano nei versi eventi lontani (la battaglia di Dresda) e vicini (Falluja), con prospettiva sempre individuale, mai realmente corale.Colpisce poi l'adozione, in tutti i poeti qui raccolti, di uno stile medio; alle evoluzioni e involuzioni sintattiche di una certa poesia che li ha preceduti, preferiscono un andamento regolare. Interessante il recupero che fa Colafrancesco dei versi ritmicamente serrati, non disdegnando rime e assonanze, e l'esperienza del metro è ben presente, ad esempio, anche in Gatto e Nota.In generale mi pare che questi poeti non ancora trentenni tradiscano il desiderio di essere letti, il che, al giorno nostro, è dote assai preziosa, e per niente scontata. La rivista presenta quattro testi per ciascun poeta. Si tratta, come nella tradizione del trimestrale, del primo tentativo di far emergere, nel panorama italiano della poesia, i migliori esemplari poetici di una generazione nuova e non ancora entrata negli studi di letteratura italiana.

Ferrovie: Proposta Di Lorenzo (Cdl) per linee disuso

Cinque linee ferroviarie in disuso della Basilicata, per complessivi 200 chilometri, potrebbero entrare a far parte delle di un circuito di valorizzazione turistica del territorio: lo prevede una proposta di legge presentata ai giornalisti oggi, a Matera, dal consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto-Circoli della liberta'). Le tratte interessate sono Lagonegro-Castrovillari, Marsico-Atella, Sicignano-Lagonegro a scartamento ordinario e dismesse dalle ex Ferrovie dello Stato; Matera-Montalbano e Ferrandina-Matera, a scartamento ridotto, delle ex Ferrovie Calabro-Lucane: ''I tracciati di quelle tratte - ha detto Di Lorenzo - avevano e hanno una valenza comprensoriale. La loro riattivazione, come gia' accaduto in altre regioni e nel resto d'Europa, consentirebbe di visitare luoghi a forte valenza ambientale e turistica, sia ripristinando i treni d'epoca sia utilizzando i tracciati con altri mezzi di locomozione come le mountain bike o l'escursionismo. Pollino e Parco della Murgia, per esempio, zone dei calanchi e boschive che raggiungono vari centri dell'interno, senza dimenticare i collegamenti tra Tirreno e Jonio si avvantaggerebbero di un'opportunita' normativa, in otto articoli, per valorizzare il territorio. Non dimentichiamo le opportunita' legate alla conservazione e al riuso del patrimonio ferroviario in abbandono - ha concluso Di Lorenzo - che attiverebbe un turismo dedicato lungo percorsi di oltre un secolo fa che ha visto alternarsi varie societa' concessionarie come la Societa' italiana Strade ferrate del Mediterraneo''. (ANSA)

Ambiente: dalla Provincia fondi per lavori al Canale degli Stombi

L'amministrazione provinciale di Cosenza, entro la prossima primavera, metterà a disposizione un finanziamento di 200 mila euro per procedere ai lavori di disinsabbiamento del Canale degli Stombi, che costituisce la via a mare da e per il Centro Nautico dei Laghi di Sibari. Lo ha comunicato il sindaco di Cassano Ionio, Gianluca Gallo, che, insieme all'assessore comunale ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica, Ivan Iacobini e ad alcuni tecnici comunali, ha partecipato alla riunione, nella sede dell'amministrazione provinciale, con l'assessore Giuseppe Gagliardi, per fare il punto della situazione sull'annosa vicenda dello Stombi. "Durante la riunione - si legge in una nota - i rappresentanti istituzionali del comune di Cassano e della provincia di Cosenza, hanno affrontato la questione del disinsabbiamento del Canale degli Stombi, che, negli ultimi anni, ha arrecato grossi e gravi problemi all' insediamento turistico sibarita. Alla fine, l'assessore provinciale Gagliardi, accogliendo la richiesta avanzata, nel recente passato sia dal comune di Cassano sia dall'assessorato regionale ai lavori pubblici, ha annunciato che l'amministrazione provinciale provvederà a stanziare un finanziamento di 200 mila euro per procedere, non appena espletate le procedure di gara per l'affidamento dei lavori, all'intervento di ripulitura del canale Stombi e assicurerà la manutenzione dello stesso durante tutto l'anno, assicurando così la transitabilità della via a mare per i Laghi di Sibari"
da Telereggiocalabria.it

Castrovillari. Assemblea del personale in comune sul salario accessorio e per i dipendenti part time

La Rsu aziendale fa il punto sugli istituti contrattuali. La rappresentanza sindacale unitaria del Comune di Castrovillari, guidata dal coordinatore, Carmine Marini, ha tenuto, questa mattina, nel Protoconvento francescano, un’assemblea tra i dipendenti, ratificando le designazioni di Domenico Musmanno, Francesco Pugliese e Franco Morelli, i quali erano stati nominati per la sicurezza e discutendo sul salario accessorio 2007 e su quello di quest’anno. A tal proposito si è precisato che “a breve saranno liquidati gli istituti della reperibilità, turnazione, rischio ed indennità video e che al più presto si completerà il salario accessorio 2007 con le spettanze relative alla produttività collettiva ed alla responsabilità. Per il 2008 è stato riferito che prossimamente si aprirà il Tavolo con la parte pubblica, sperando – ha affermato Marini - di poter ottenere anche trimestralmente gli emolumenti legati agli istituti contrattuali”. Nell’assemblea sono state pure illustrate le rivendicazioni di quei lavoratori part – time che sperano di poter vedere trasformato in tempo pieno il loro posto di lavoro, considerando la esiguità degli stipendi e la loro utilizzazione all’interno dell’Ente. “Durante l’incontro - ha ricordato il coordinatore Marini- si è anche accennato alla ristrutturazione della pianta organica municipale e dei servizi che l’Amministrazione sta approntando, per i quali la RSU aziendale ed i sindacati territoriali sono pronti al confronto con la parte pubblica”.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

lunedì 25 febbraio 2008

Volgono al termine alcune tra le opere viarie più attese dai villeggianti di Villapiana

Continuano incessantemente i lavori che riguardano il sottopasso ferroviario nei pressi del Villaggio olimpico di Villapiana Scalo. L’opera, come ci assicura lo stesso primo cittadino della comunità jonica, Luigi Bria, verrà consegnata ai cittadini entro il prossimo 31 marzo. Contestualmente, anche i lavori relativi al primo lotto del lungomare della frazione Scalo, il tratto compreso tra il torrente Satanasso ed i primi stabilimenti balneari dell’abitato, volgono al termine. Questi interventi permetteranno il raggiungimento del litorale con una maggiore agevolezza, in alternativa dell’unico tracciato viario oggi presente, a volte interrotto dalla chiusura del passaggio a livello. Allo stesso tempo, a Villapiana Lido sono ripartiti i lavori che interessano l’altro sottopasso ferroviario, che collegherà la vecchia SS 106 con il lungomare, all’altezza dello stabilimento balneare “L’Incontro”. Per ultimare questo tunnel, afferma il sindaco Bria, servono circa 3 mesi di lavori; forse, se non sopraggiungeranno altri intoppi tecnici, anche la fazione Lido avrà per l’ormai prossima stagione turistica il suo sottopasso ferroviario, per una maggiore fluidità del traffico stradale. Questi interventi rientrano in un più ampio Piano stradale che tende a stravolgere e migliorare l’intera rete stradale dell’abitato costiere di Villapiana, per oltre 6 chilometri di litorale. Il progetto, tra l’altro prevede la realizzazione di un lungomare pedonale che abbraccia tutta la costa villapianese, un’arteria con doppia corsia che viaggia parallelamente al tratto ferroviario, il prolungamento della parallela della SS. 106 ed una passerella pedonale sul torrente Satanasso che sancisce definitivamente l’unificazione tra le due frazioni costiere Lido – Scalo.
Paride De Paola

Per il film calabrese 'Sacro Codice' fotografia da Oscar

Un film di particolare spessore fotografico è reso possibile grazie anche e soprattutto ad un bravo Director of Photography (DP or DoP). Il 'Sacro Codice' del regista di origine calabrese Franco Gramisci, che già nella fase di scripting aveva previsto, oltre agli effetti visivi e numerose altre peculiarità, anche il taglio fotografico da dare alle riprese ed il portare in scena alcune location spettacolari, del tutto inedite. Il Direttore della Fotografia (una delle figure professionali più importanti del cinema - lavora solitamente a stretto contatto col regista e le altre figure della troupe, poiché responsabile dell'estetica del film, ossia dell'impatto visivo delle immagini sullo spettatore) del film Sacro Codice si chiama Stefano Lombardo, allievo del più importante direttore della fotografia cinematografica al mondo Vittorio Storaro, vincitore di tre premi Oscar (per 'Apocalypse Now' di Francis Ford Coppola, 'Reds' di Warren Beatty e 'L'ultimo imperatore' diretto da Bernardo Bertolucci). Stefano Lombardo vive e lavora Roma come Direttore della Fotografia ed Operatore alla Macchina e si è diplomato presso l’Accademia Internazionale per le Arti e Scienze dell’Immagine. Prima allievo di Storaro (ha tenuto la tesi su 'Percezione, intuizione e rappresentazione del colore'), poi assistente del premio Oscar. Lavora nel cinema professionistico da un po' di anni, e dopo alcune piccole produzioni realizzate nell’ambito degli studi dell’Accademia dell’Immagine, dal 2000 all'aprile 2001 vive l'esperienza sul set di “Gangs of New York” di Martin Scorsese, nel 2002 cura la cinematografia nella monografia “Gino Covili”, sempre sotto la supervisione di Vittorio Storaro, e nello stesso anno è assistente alla cinematografia prima presso la Chino per le riprese di un video istituzionale Riello e poi nello shortfilm “Ai piedi della montagna” regia Peter Del Monte - cinematografia Marco Incagnoli (a.i.c.); cura inoltre la cinematografia del documentario “Giordano Bruno”, ed è anche nella troupe di pellicole più recenti come 'I Tre volti del terrore' di Sergio Stivaletti (2004), 'Exorcist: The Beginning' / 'L'esorcista: la genesi' (2004), "Giovanni Paolo II" (2005) (TV), "De Gasperi, l'uomo della speranza" (2005) (TV), 'Cuore sacro' di Ferzan Ozpetek (2005), 'Caravaggio' (2007) (TV), 'Io, Don Giovanni' (2008) e 'L'Imbroglio nel lenzuolo' (2008 - ancora in produzione) con Maria Grazia Cucinotta e con la regia di Alfonso Arau. Oltre alle conoscenze tecniche, Stefano Lombardo ha sempre evidenziato le proprie doti artistiche, connubio interessante per un processo creativo ed interpretativo assai complesso come la fotografia (composizione dell'inquadratura, disposizione delle luci, tonalità colore, controllo dei movimenti della macchina da presa, scelte stilistiche sull'angolo di ripresa, etc.). Se il noto regista russo Pudovkin un tempo affermava che 'un attore non illuminato non esiste nella macchina da presa', oggi si potrebbe dire che un avvenimento particolare senza una buona luce, ma soprattutto senza la giusta scala cromatica, non può esprimere sullo schermo il vero valore della sua esistenza. Molti dei capolavori della settima arte sono spesso frutto di storici sodalizi tra particolari registi e direttori di fotografia.
FIDEST (agenzia giornalistica)

Corrado Tedeschi al teatro Sybaris di castrovillari in “Plaza Suite” di Neil Simon per la regia di Claudio Insegno

Giovedi’ 28 febbraio alle 21,00 per la IX Sstagione Teatrale Comunale
Si apre nuovamente il sipario del Teatro Sybaris, giovedì 28 febbraio alle 21.00 con “Plaza Suite”, celebre commedia di Neil Simon con Corrado Tedeschi. Lo spettacolo è inserito nel cartellone della Stagione teatrale comunale, giunta con successo alla sua nona edizione, organizzata dall’assessorato alle politiche culturali e da Teatri Calabresi Associati, centro diretto da Domenico Pantano. La stagione di quest’anno, di elevata qualità artistica, sta avendo un grosso riscontro di pubblico, grazie al mix riuscito di grandi spettacoli, artisti eccellenti e autori importanti. Rispetto agli anni passati sono aumentati ulteriormente gli abbonati e nei primi sei appuntamenti spesso si è registrato il “sold out’, grazie ai titoli in calendario e ai protagonisti di spessore unico. È l’amore l’anima ed il filo conduttore di Plaza Suite di Neil Simon, che da quarant’anni fa divertire il pubblico di tutto il mondo (fu un successo storico di Broadway con oltre mille repliche solo nella prima messa in scena). Ambientata nella scatola magica della suite 719 del Plaza Hotel di New York la piece ha come protagonista Corrado Tedeschi, interprete raffinato ed elegante, abile nel cambiare vestiti e trasformarsi da uomo d’affari in crisi d’identità, a buffo e arrampicante seduttore fino a padre apprensivo alle prese con il caos, e le spese del matrimonio della figlia. Al suo fianco, un trio di bellissime Patrizia Loreti, Milly Falsini e Ketty Rosselli, che insieme a Tedeschi portano in scena tre differenti momenti della vita di altrettante coppie alle prese con difficoltà e incertezze. La regia è di un sorprendente Claudio Insegno, attore, doppiatore, autore e regista di teatro, cinema e televisione. Tre storie, tre relazioni, tre atti unici, che mettono in luce il tentativo di rianimare amori deteriorati e resi fragili dal tempo, ma tutto con incredibile ironia, alla Simon, che rende, con battute irresistibili e una scrittura eccezionale, ancora oggi moderna e sofisticata, il tutto molto piacevole per il pubblico. Un testo pieno di umorismo tagliente, di gags sensazionali che stimolano l’identificazione e la riflessione. Gli ingredienti insomma ci sono tutti per trascorrere un paio d’ore di grande divertimento.Nella prima delle tre storie messe in scena, “Anniversario di matrimonio” due coniugi – Sam, uomo d'affari e sua moglie Karen (interpretato da Patrizia Loreti) si ritrovano nella stessa suite della loro luna di miele nel 24° anniversario delle loro nozze e Karen tenta un ultimo, speranzoso tentativo di rianimare un matrimonio ormai definitivamente spento. L’amore è cambiato (da parte di lui) e viaggia su incomprensioni, scontri, sospetti e baruffe. Nella seconda (Il Produttore di Hollywood), Jesse, famoso produttore di Hollywood, dopo tre disastrosi matrimoni si trova nella grande mela per lavoro e, per distrarsi, incontra Muriel, una sua vecchia compagna di scuola ora sposata con tre figli, ma insoddisfatta della sua vita, che ha continuato a seguirlo nella sua ascesa nel mondo del cinema. Un incontro che porterà a galla assieme a sarcasmo, l’invidia e l’insoddisfazione. Nella terza ed ultima piece (Il padre della sposa), Roy, proprietario terriero, e sua moglie Norma (interpretata da Milly Falsini) si trovano al Plaza per le nozze della figlia Mimsey. Mentre tutti gli invitati sono in attesa della cerimonia, la ragazza si chiude in bagno dichiarando di non volersi più sposare perché insicura del passo che sta per compiere.
Ufficio stampa IX Stagione Teatrale Comunale

Dalla Puglia un intesa con le province ioniche

La giunta di Palazzo dei Celestini, presieduta dal Presidente Giovanni Pellegrino, ha approvato oggi un Protocollo d'intesa diretto a costituire un tavolo di consultazione permanente tra le Province dell'Arco Ionico di Lecce, Cosenza, Matera e Taranto
Il protocollo è finalizzato a sviluppare un sistema di collaborazione per la presentazione di iniziative e progetti comuni indirizzati alla promozione dello sviluppo economico e sociale sostenibile del territorio, attraverso Programmi comunitari, nazionali e regionali. L'accordo verrà sottoscritto sabato 1 marzo, nel Cinema Teatro "Gatto" a Trebisacce (Cs), all'interno di un convegno sui temi del partenariato istituzionale e della programmazione 2007/2013. "Il tavolo che andremo ad istituire risponde alla funzione di monitorare i bisogni territoriali, organizzare una domanda globale di sviluppo su scala interprovinciale ed individuare interventi e strumenti sul territorio in un quadro comune, che prefiguri soluzioni coordinate in funzione dello sviluppo sostenibile, in ragione delle opportunità offerte dalle politiche di sviluppo, coesione e competitività dell'Unione Europea, e dalle strategie dell'Unione Europea per l'area euromediterranea e nell'ambito delle politiche di vicinato", ha dichiarato l'assessore provinciale alle Politiche comunitarie Cosimo Durante che sabato sarà presente all'incontro. "Quest'accordo ha, quindi, lo scopo di facilitare l'instaurarsi di relazioni di scambio tra le Istituzioni firmatarie, favorire le sinergie, valorizzare in forma integrata il patrimonio ambientale, culturale e territoriale, stimolare l'instaurarsi di relazioni di fiducia e cooperazione promosse dalle amministrazioni, promuovere azioni organiche ed integrate in favore dello sviluppo sostenibile, attraverso l'istituzione di un partenariato stabile", conclude Durante. Il Tavolo, composto dai Presidenti delle Province firmatarie, avrà come ambito di intervento i temi prioritari indicati dai documenti di programmazione comunitaria, nazionale, regionale e dai documenti di programmazione delle Province, con particolare riferimento alla tutela e gestione dell'Ambiente e del Mare; alla tutela e messa a valore delle risorse ambientali e naturali; al riconoscimento, tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, storico architettonico ed archeologico. E ancora l'energia, il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili; la logistica, le reti di mobilità e sistemi di trasporto; il marketing e la commercializzazione turistica delle risorse; la qualificazione delle destinazioni turistiche locali; l'inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l'attrattività territoriale; l'agricoltura e sviluppo rurale; la prevenzione dal rischio tecnologico e naturale; l'innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico; la competitività e attrattività delle città, dei territori, delle reti insediative e dei centri storici minori; l'impresa e sviluppo dei sistemi produttivi; la politica ed economia del Mediterraneo; la politiche del lavoro, educazione, formazione, istruzione; la comunicazione e marketing territoriale.
da iltaccoditalia.info

sabato 23 febbraio 2008

Riflettori accesi, alla BIT, sul Parco nazionale del Pollino

Presentato, in anteprima, il restyling del sito internet www.parcopollino.it
“Abbiamo riacceso i riflettori sulla più grande area protetta, stabilendo relazioni durature con le Regioni Basilicata e Calabria e, soprattutto, restituendo fiducia e credibilità nell’Istituzione Parco. Adesso puntiamo a promuovere i valori dell’area protetta calabro-lucana così come meritano”. Lo ha detto Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino presentando, durante una conferenza stampa svoltasi venerdì pomeriggio alla BIT di Milano, le “strategie per la promozione del Parco” che oltre alla partecipazione a fieri ed eventi prevede la calendarizzazione dei principali eventi che si svolgono nei comuni del Parco, il restyling del sito internet, realizzato nel ’99, numerose pubblicazioni e la creazione di servizi utili alla fruizione del patrimonio naturalistico del Parco.“Il Pollino è già inserito negli itinerari turistici della Regione Basilicata e della Calabria. Noi – ha dichiarato Pappaterra - dal nostro canto vogliamo contribuire a valorizzare il territorio e offrire ad una platea sempre più preparata e professionale di operatori turistici un prodotto Pollino che sia sempre più in grado di competere sui mercati turistici europei”. Il Presidente del Parco ha anche sottolineato le azioni realizzate per garantire sicurezza ai visitatori ed evitare il ripetersi del fenomeno degli incendi boschivi che l’anno scorso ha messo a dura prova il Pollino. “Siamo stati la prima area protetta in Italia – ha detto Pappaterra – a presentare al Ministero dell’Ambiente il Piano Antincendio Boschivo 2008 che contempla una massiccia campagna di sensibilizzazione contro gli incendi, oltreché la prevenzione”. Alla BIT il Parco ha presentato anche, in anteprima, il restyling del sito internet http://www.parcopollino.it/ che si presenta con un nuovo layout grafico e che punta a fornire un’ampia gamma di informazioni istituzionali e giornalistiche; ad implementare, nelle fasi di sviluppo dello strumento informatico, l’interazione e, quindi, la comunicazione con gli utenti del web, nonché ad offrire, nei limiti delle competenze dell’Ente, servizi ed informazioni utili alla fruizione dell’area protetta. Il nuovo sito internet sarà on line nei prossimi giorni. All’incontro di Milano è intervenuto pure il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo il quale ha apprezzato il restyling del sito, ritenendolo “finalmente ben impostato” ed ha riconosciuto al Parco di fare le cose che un’area protetta importante come il Pollino deve fare. “La storia – ha detto De Filippo – si può ribaltare”, ribadendo come per il Parco guidato da Pappaterra sia nata davvero una nuova epoca. Nella mattinata, Pappaterra aveva partecipato alla Conferenza sui “Sapori dei Parchi”, organizzata nell’ambito di Certicibit, evento sulle buone abitudini alimentari e sulle produzioni di qualità, alla quale ha rappresentato le “buone pratiche” del Parco nel campo della valorizzazione dei prodotti tipici. In seguito il Presidente del Parco calabro-lucano ha incontrato gli amministratori calabresi nel grande spazio dedicato alla regione agli itinerari tematici e alle province e comuni della Calabria.
Roberto Fittipaldi

venerdì 22 febbraio 2008

Laudadio: “Sarà istituito a Castrovillari il servizio di Radioterapia

Si sono incontrati oggi, venerdì 22 febbraio 2008 l’assessore provinciale alle Pari Opportunità, professoressa Donatella Laudadio e il Direttore Generale dell’ASP, dr. Pietramala. Nel corso dell’incontro, si è stabilito di individuare un percorso, da condividere tra tutti i presidi ospedalieri che fanno parte dell’ASP di Cosenza, riguardante i Consultori, di cui mai come oggi si avverte la necessità di un potenziamento e di un rilancio. L’assessore ha fatto presente che in Provincia di Cosenza, a differenza di quanto avviene in altre Province del Centro-Nord, non si è dato corso completamente a tutte le attività importanti che la legge istitutiva prevede, dall’azione di prevenzione del disagio giovanile,all’assistenza alle donne ed ai minori in difficoltà, al supporto alle scuole per individuare i giovani più fragili ed a rischio di devianza comportamentale, per promuovere comportamenti rispettosi di sé e del proprio corpo, e per favorire, nei momenti importanti della vita femminile, la pubertà, l’età fertile e la menopausa, la conoscenza delle problematiche fondamentali e delle strategie per affrontarli. In particolare, l’assessore ha ricordato l’impegno della Provincia e dell’Associazione Emily per rilanciare l’azione del Consultorio di Castrovillari, promuovendone la collocazione in una struttura al di fuori della struttura ospedaliera,come la legge prevede; «più che mai importante, oggi, è l’azione del Consultorio, anche per la complessità delle problematiche riguardanti la vita delle donne e delle famiglie,resa ancora più difficile dalla massiccia presenza di immigrati , che rendono più complessa l’articolazione sociale e la vita di relazione». Si è pertanto stabilito di costituire una commissione di lavoro mista, costituita dall’ASP e dall’Assessorato Provinciale alle Pari Opportunità, che individui una strategia su alcuni principi ed azioni positive, che si diversificherà poi sui territori, a seconda dei bisogni e delle specificità che gli operatori territoriali evidenzieranno. A proposito del Presidio di Castrovillari, l’Assessore Laudadio ha posto in evidenza la grave emergenza costituita dall’assenza del servizio di Radioterapia, che costringe i pazienti, già alle prese con gravi patologie tumorali, ad affrontare estenuanti spostamenti , nonostante l’alto numero di pazienti del territorio del Pollino e l’ottimo lavoro diagnostico-terapeutico del dr. Gianni Cicero . Il dr. Pietramala ha allora formalmente esplicitato la volontà di istituire a brevissimo il servizio di Radioterapia presso la struttura di Castrovillari. «Siamo felici di questa decisione –ha detto Laudadio-, e saremo insistenti perché essa si realizzi al più presto. Nel frattempo invitiamo i cittadini , e quelle amministrazioni del territorio che ancora non l’hanno fatto, a sostenere l’iniziativa del dr. Gianni Cicero e dell’Associazione “Non più soli”, tesa a rendere possibile l’acquisto della strumentazione necessaria, rendendo così più breve il tempo per l’istituzione del servizio, a beneficio dei cittadini e di tutto il territorio».

Ufficio Stampa – Assessorato provinciale alle Pari Opportunità

Commissariato di PS di Castrovillari: Verso la nuova sistemazione: Blaiotta soddisfatto

“Il fatto che gli organi di stampa abbiano annunciato l’intesa con il Ministero dell’Interno e l’avvenuta firma in Prefettura del contratto di locazione del nuovo Commissariato di PS di Castrovillari mi fa enorme piacere, specialmente dopo quanto è stato più volte sollecitato agli organi competenti, allo stesso dicastero negli anni trascorsi, e sostenuto più volte da questa Amministrazione, ben molto tempo prima che altri si ponessero addirittura il problema di una nuova e più dignitosa allocazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di questa città”. Lo ha affermato in una dichiarazione resa alla stampa il sindaco, Franco Blaiotta, il quale ricorda il suo impegno “nei confronti del dicastero competente, verso la Prefettura e Questura di Cosenza per non parlare- scandisce - dello stesso Prefetto con poteri speciali di Reggio Calabria”. “Un’attenzione che da anni – aggiunge- non è mai venuta meno, impegnati, prima di altri, a sostenere una sacrosanta battaglia, fondamentale per gli uomini e donne del Commissariato di Polizia del capoluogo del Pollino. Tutto ciò, naturalmente, in piena sintonia anche con gli stessi rappresentanti del SIULP e come più volte richiestoci e richiamatoci. La firma del contratto per la nuova locazione della struttura che accoglierà gli uffici della Polizia di Stato lo considero, dunque, come l’esito atteso e naturale di un intervento di concertazione a più voci, avviato anni fa a Castrovillari, poi a Roma, presso il Ministero dell’Interno e che ha visto l’Amministrazione continuamente presente e vicina al Commissariato della Polizia di Stato del Pollino”. “L’iter avviato alcuni anni fa - precisa ancora il primo cittadino -, dunque, si chiude. Un fatto che dà una svolta concreta a quest’esigenza importante per la vivibilità degli agenti, per lo svolgimento dei servizi e di tutte quelle funzioni che oggi, più di prima, sono al centro delle competenze di sicurezza di queste Forze dell’Ordine, con le altre, riferimento e garanti di legalità nel territorio. Inutile dire che l’Amministrazione ha appreso la notizia con grande soddisfazione, convinta ancora una volta che il vero impegno e la continua e forte sinergia tra istituzioni ed organismi dello Stato possono creare quelle condizioni per offrire risposte certe alle legittime aspettative. Tutto ciò, nel caso specifico del Commissariato di PS di Castrovillari, migliorerà le attività di vigilanza, già portate avanti egregiamente”.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

Castrovillari. Multimedialita’ a servizio dell’educazione

“L'Assessorato alla Pubblica Istruzione e la Mediateca di Castrovillari intendono avviare, in collaborazione con le scuole medie cittadine, un progetto d’educazione all'interculturalità, attraverso una didattica multimediale”. Lo rende noto il vice sindaco ed assessore alla pubblica istruzione, Anna De Gaio, la quale ricorda che “il corso di formazione, su cui il progetto s’incentra, si svolgerà nella prima quindicina di marzo presso la sala lettura della biblioteca Civica, “Umberto Caldora”. Il progetto verrà curato dai docenti di educazione musicale e delle discipline umanistiche, nonché dall’ antropologa, Rosanna D'Agostino. ”Questo progetto – ha aggiunto la De Gaio - mette in evidenza l’importanza e la valenza della proposta didattico- educativa che porta al centro dell'attenzione temi quali la comunicazione interculturale e multimediale, la diversità etnico-linguistica e culturale, il ruolo della musica quale mezzo e significato della tradizione”. Tutto ciò richiama e conferma ciò che dovrebbe essere sempre più la scuola: luogo dove misurarsi con la domanda educativa e quindi luogo dove permettere che in essa avvengano effettive esperienze di educazione, cioè di acquisizione critica e personale di una concezione globale dell’esistenza, che non eluda nessun aspetto della realtà. Durante il corso, inoltre, si dedicherà un particolare spazio alle cosiddette “minoranze linguistiche” della Calabria. “La collaborazione tra Amministrazione comunale, mediateca e scuole, comunque, si pone - conclude De Gaio - come momento di un desiderio di crescita culturale che preme ed incalza”.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

giovedì 21 febbraio 2008

Vertenza Biovix: I dipendenti villapianesi incontrano la Stampa

Si è svolta nella mattinata di ieri, davanti i cancelli della Biovix di Villapiana, un sit-it con i dipendenti intenti ad informare i mass media dello stato di precarietà cui versa l’azienda. Ricordiamo che i lavoratori della Biovix, l’azienda bresciana giunta nel cosentino beneficiando della legge 488, da 8 mesi non percepiscono alcuno stipendio ed altresì, non beneficiano da tempo di qualsivoglia comunicazione con l’amministratore unico, l’imprenditore Ezio Galbiati, dei membri e responsabili dell’azienda. Tra i lavoratori in strada, oltre al sindaco di Villapiana, Luigi Bria, c’era l’avvocato Immacolata Rosa di Castrovillari, nominata per il recupero creditizio, i Carabinieri della locale stazione dell’Arma ed i Vigili Urbani della cittadina jonica. Secondo l’avvocato Rosa, l’azione condotta dai vertici Biovix, oltre ad essere una truffa ai danni dello Stato, “è una truffa ai danni del lavoro e dei lavoratori della stessa azienda, che in questa avevano riposto piena fiducia per un ordinato assetto economico”. Il legale si dice intenzionata ad ottenere il pignoramento dei beni dell’azienda per conseguire al recupero dei crediti in favore dei lavoratori, somma oggi stimata sui 190 mila euro. L’azienda potrebbe muoversi da subito nella produzione delle celle fotovoltaiche, partendo direttamente dalla materia prima, il silicio, manca invece l’intera linea di assemblaggio che, a quanto pare, sia ritornata a Crotone, città dove ha sede la Fotovolt, inizialmente partner della Biovix. Lo stesso Ezio Galbiati, mesi addietro era alla ricerca di soci pronti a scommettere con lui sul fotovoltaico; alcune multinazionali si sarebbero anche interessate alla missione ma ad oggi, le uniche notizie certe sono le 8 mensilità che i dipendenti attendono che vengano saldate. “Abbiamo già subito il taglio della rete telefonica – dicono gli operai - e temiamo che a giorni possa verificarsi la stessa cosa per la fornitura dell’energia elettrica. “Come forma di protesta si era pensato di occupare l’azienda bloccandone le attività – ci dicono ancora -, ma visto che comunque la Biovix non produce nulla, ci è sembrata una manovra inutile, se non addirittura audace visto il numero irrisorio dei lavoratori di fronte all’ampiezza della struttura stessa”. Mercoledì scorso il primo incontro con i sindacati di categoria e già nei prossimi giorni le parti si ritroveranno per conoscere quali saranno le strategie di lotta che s’intenderà mettere in atto. Intanto, puntuali, ogni mattina i 24 dipendenti si recano sul posto di lavoro, dove vi restano per l’intero arco della giornata lavorativa; questo anche per scongiurare che malfattori possano penetrare all’interno dell’azienda depredando o devastando le nuovissime apparecchiature. Informando i sindacati i dipendenti Biovix hanno intrapreso il giusto percorso, ha concluso il sindaco Bria, rassicurando loro che “il Comune è al fianco dei lavoratori, e si collocherà parte lesa nel caso si dovesse arrivare negli uffici giudiziari”. (Guarda il video)
Paride De Paola

Centrale del Mercure: L’assessore Laudadio e il consigliere Diana difendono l’operato del presidente della Provincia

In riferimento alla Centrale del Mercure, esprimiamo indignazione per la bassezza delle infondate insinuazioni riferite dai giornali, ed attribuite ad alcune associazioni, su presunti accordi e trame segrete attribuite al Presidente Oliverio, verificando noi continuamente e nei fatti la limpidezza e la trasparenza della sua prassi politica, rivolta sempre al fine di tutelare e promuovere i territori, di ascoltarne i bisogni, di dare risposte alle esigenze dei cittadini. Con amarezza osserviamo che la parola “affari”, magicamente evocata, compare ormai in modo diffamatorio in ogni articolo, o argomento, o conferenza stampa, attraverso cui gruppi o organizzazioni apparentemente non politiche vogliono interloquire con le istituzioni, ma ingiustamente e preliminarmente ingiuriandole e calunniandole, così ritenendo, a torto, di acquisire credito presso la società civile. In realtà, il Presidente della Provincia di Cosenza rimanda al mittente con orgoglio anche solo il sospetto di accordi con chicchessia, diversi dalla tutela degli interessi del territorio, come peraltro dimostra il grande gradimento dei cittadini, attraverso non uno ma più sondaggi del Sole 24 Ore , che lo mostrano ai primissimi posti in Italia per sana e buona amministrazione. Pertanto,in risposta non a chi ,in prossimità di elezioni, è interessato a diffamare , ed evidentemente ha buone esperienze di affari, ma a tutti i cittadini del circondario, la Provincia di Cosenza fa sapere quanto segue: non ha mai assolto, né in questa, né in altre questioni territoriali, funzioni che non fossero di servizio al territorio, e di coordinamento degli Enti Locali, assumendo le decisioni che la legge le assegna solo dopo che i soggetti territoriali hanno manifestato ufficialmente la loro volontà. Pertanto, in relazione alla questione della Centrale del Mercure, è bene precisare che nel 2004, ovvero al momento dell’elezione del Presidente Oliverio,l’impianto in questione era già stato realizzato a seguito del parere favorevole fornito dagli Enti territoriali con competenza in materia, nelle Conferenze di servizi del 8-04-2002,dell’8-05-2002, e del 15-07-2002;pertanto, previa l’osservanza da parte dell’Enel delle prescrizioni concordate dagli Enti medesimi, la Provincia, solo raccogliendo la volontà del territorio, rilasciava sempre nell’anno 2002,all’Enel autorizzazione alla riattivazione della sez.n.2 della Centrale del Mercure in questione. Avevano all’epoca dato l’assenso: i Comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno, l’Ente Parco del Pollino, la Soprintendenza per i Beni AAAS della Calabria, l’Azienda Sanitaria locale di Castrovillari, l’Azienda Sanitaria Locale n.4, settori Fisico Ambientale e Chimico di Cosenza, l’Arpacal di Catanzaro, i Vigili del Fuoco di Cosenza, l’Ufficio Tecnico di Finanza di Cosenza, il Gestore Rete trasmissione nazionale di Roma, il Ministero delle Attività Produttive Energia e Risorse Minerarie di Roma, la Regione Calabria. Peraltro, il Ministero dell’Ambiente riteneva allora che il progetto non necessitasse neanche della valutazione di impatto ambientale. L’Enel, nel frattempo, otteneva dal Comune di Laino Borgo la concessione edilizia n.17 /2003,rilasciata in quell’anno dal Comune di Laino Borgo, dopodiché l’Enel trasmetteva il progetto esecutivo dei lavori richiesti come prescrizioni dagli Enti Locali nella Conferenza di servizi. Durante la Presidenza Oliverio, interveniva una modifica in senso restrittivo della normativa europea, che, per meglio tutelare la salute dei cittadini, restringeva all’uso esclusivo di biomasse di origine vegetale la possibilità di utilizzo come combustibile per alimentare l’impianto, escludendo ogni possibilità di uso dei rifiuti come combustibile. A questo punto il Presidente Oliverio, assolutamente di propria iniziativa, per meglio salvaguardare la tutela dell’ambiente, chiedeva, in data 13/04/2007 all’Enel di modificare il progetto esecutivo in modo da tener conto dalla nuova normativa europea, sancita dalla Corte di Giustizia Europea e di comprovare effettivamente questo adeguamento, teso a meglio tutelare i cittadini e l’ambiente. L’Enel trasmetteva alla Provincia il 10-05-/2007 il progetto aggiornato con le garanzie richieste. A questo punto la Provincia, proprio per sottolineare ulteriormente la sua funzione di coordinatrice ed orecchio attento delle volontà del territorio,e per pervenire a decisioni condivise, procedeva a riunire gli Enti territoriali, insieme anche ai Comuni del Parco del fronte lucano, ed alla Provincia di Potenza ,nonostante la legge non lo richiedesse, per informarli delle nuove prescrizioni richieste all’Enel, e della risposta di quest’ultima. In queste riunioni , il Comune di Laino Borgo subordinava la decisione finale alla nomina di una Commissione ,a carico dell’Enel, che dovrebbe certificare con pareri tecnici altamente qualificati che non vi sia, stanti le modifiche del progetto e gli adeguamenti alle ultime normative europee , pericolo alcuno né per la salute dei cittadini, né per la salvaguardia dell’ecosistema; la Provincia faceva proprie le proposte del Comune di Laino e degli altri Enti locali, proponendosi di attenersi alle decisioni comuni, e di attendere esclusivamente il perfezionamento del percorso che gli Enti locali hanno scelto, con lo scioglimento dei nodi suddetti. Nessun altro atto è stato intrapreso dalla Provincia di Cosenza. Il Presidente Oliverio, dunque, non solo ha modificato in senso di salvaguardia un percorso con l’Enel che gli Enti locali avevano già intrapreso prima della sua elezione, ma ha preteso dall’Enel una modifica sostanziale che assume come fondamentali le decisioni della Corte di Giustizia europea, ed ha fatto proprie le decisioni che l’assemblea degli Enti territoriali ha assunto. La Provincia, piaccia o non piaccia a chi vuole squalificare il ruolo della politica per sostituirsi ad essa, intende continuare a svolgere il ruolo di coordinamento delle istituzioni locali, che rappresentano le istanze dei cittadini, e vuole continuare a decidere nelle materie di competenza, coinvolgendo sempre gli Enti Locali,ed ascoltando sempre i comprensori, nello scrupoloso rispetto della legge. Quanto alle diffamazioni fumose, alle calunnie scandalistiche di chi si prepara alla campagna elettorale, la Provincia risponderà politicamente continuando ad operare in sinergia con i territori e ad ottenere risultati,e tutelerà in tutti i modi e le sedi competenti la sua immagine, se deliberatamente e proditoriamente infangata dai professionisti del “tanto peggio tanto meglio”, e da coloro che dappertutto, per cultura personale, vedono accordi, affari, misteri, trame, terremoti, cancri ,sinistri e via dicendo, e nel frattempo, seguendo la cultura del”no”, tengono lontana ogni forma di modernizzazione controllata, e si infischiano, invece, delle discariche abusive, che fioriscono dappertutto, e che la Polizia Provinciale sequestra; si preoccupano, giustamente, dell’ecosistema, ma altrettanto ingiustamente, non menzionano mai il problema della disperazione dei disoccupati; pensano alla salute della lontra,ma si dimenticano della fame e della sete di chi non ha lavoro, e dei suoi figli.

F.to l’ Assessore Provinciale al Mercato del Lavoro, professoressa Donatella Laudadio

il Consigliere Provinciale di Rifondazione Comunista, Biagio Diana

Domenica, al Caffè Teatro del Pianto e del Riso di Castrovillari, Giordano Bruno, un film di Giuliano Montaldo

Domenica 24 febbraio alle 20.30 l’associazione culturale Aprustum presenta il film “Giordano Bruno” di Giuliano Montaldo con un grandissimo Gian Maria Volonté. La proiezione del film, con ingresso gratuito, si terrà al Caffè Teatro del Pianto e del Riso. Il film, una coproduzione italo-francese del 1973, narra gli ultimi anni della vita del filosofo Giordano Bruno (1548-1600), dal 1592 al 1600. A Venezia Giordano Bruno prende motivo da una processione commemorativa della vittoria di Lepanto per condannare una religione che fa uso della violenza. Fra amici e poi con l’amante nuda espone le sue idee filosofiche nutrite di panteismo e il suo concetto di una duplice religione: una fatta per il popolo, l’altra che è liberazione e superamento, riservata ad uomini superiori. Giovanni Mocenigo, suo ospite, è spaventato da questo ex frate spregiudicato di linguaggi e costumi, più spesso ubriaco che sobrio, e lo denuncia all’inquisizione….Oggi nel film (che per più di un motivo suona tristemente attuale) le tensioni ideologiche e il risentimento civile dell'Italia dei primi anni settanta affiorano con maggiore intensità rispetto al Cinquecento controriformista. Bruno enuncia il programma da perseguire per l'intellettuale laico e progressista di ogni epoca, in difesa della verità, della libertà, della giustizia, della conoscenza e dell'uguaglianza contro tutte le forme di dogmatismo. Nel ruolo di protagonista troviamo Gian Maria Volonté, paladino del cinema di impegno sociale del periodo (famoso soprattutto per le interpretazioni nei film di Petri, ma già impiegato anche da Montaldo nel '70 per Sacco e Vanzetti). Il grande merito di Giuliano Montaldo è quello di aver evidenziato la grande sensibilità dell’uomo prima che del filosofo, apportatore di concreti problemi che si porranno all’attenzione dell’intellighenzia europea un secolo dopo con l’Illuminismo. Bisogna anche ricordare che tra gli eretici che compaiono nel film c’è anche Angelo Guglielmi, critico letterario e futuro direttore di Rai 3. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Piergiovanni Anchisi, Lucio De Carlo, Giuliano Montaldo. La fotografia è di Vincenzo Storaro e le musiche di Ennio Morricone. Per concludere da segnalare è l’interpretazione di Charlotte Rampling che, grazie a questo film, ha fatto gioire molti suoi fan.
Ufficio Stampa Aprustum

Castrovillari: l’Amministrazione intitola una piazzetta ai Caduti sul lavoro

Un gesto semplice ma ricco di significato in un momento bisognoso di risposte certe ed immediate. L’Amministrazione comunale di Castrovillari ha deliberato di intitolare la villetta a fianco Palazzo Calvosa, delimitata da corso Garibaldi, largo Cavour e via Luigi Salerni, ai Caduti sul Lavoro”. Lo ha reso noto il sindaco, franco Blaiotta, ricordando che “la determinazione ha preso le mosse dal delicato problema della sicurezza sul lavoro che costituisce una vera e propria emergenza anche perché in Italia si verificano sempre più vittime per una mancanza di severi controlli e di normative ferree e chiare. Il nostro Paese – ha aggiunto il primo cittadino- è agli ultimi posti per quanto riguarda questo fatto. Da qui l’importanza di prenderne sempre più coscienza e di sollecitare leggi che diano risoluzione a questo tragico problema. Per cui l’intitolazione della piazzetta a Castrovillari – conclude Blaiotta - è solo una piccola testimonianza per onorare coloro che nell’espletamento delle loro attività subiscono la tragedia di perdere la vita, ma anche un forte richiamo a chi ha il compito ed il dovere di prevenire ed evitare questi incidenti”.
L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

martedì 19 febbraio 2008

“Adesso basta!” I dipendenti della Biovix di Villapiana, dopo 8 mensilità non retribuite, si rivolgono ai sindacati di categoria

“Ma che fine hanno fatto i responsabili della Biovix? Quando ci verranno rimunerati gli 8 stipendi arretrati non pagati e, quale sarà la sorte della nostra azienda?” Questi i punti di domanda degli oltre 30 dipendenti della Biovix – la società bresciana venuta ad investire a Villapiana con i sussidi ottenuti dalla legge 488 -, che oggi, dopo mesi di inutili rinvii e promesse inconsistenti, sfibrati anche da una situazione economica disagiata, hanno deciso di avviare una vertenza affinché si giunga ad una verità plausibile, e ad una risoluzione – si spera positiva – per quello che doveva essere il fiore all’occhiello tra le aziende presenti nel territorio calabrese. La Biovix si impegnava infatti di realizzare, assemblare ed installare pannelli fotovoltaici direttamente dalla materia prima; dalla sabbia di silicio quindi al consumatore, una sfida che sa di incredibile per una terra, quella calabrese, troppe volte vittima delle false promesse. Ed è stata proprio questa “incredibile sfida” ad incoraggiare i 30 tecnici e operai dell’azienda a stringere i denti e tirare avanti, arrivare a 8 mensilità non retribuite e “credere” – non sperare – che le cose in azienda si sarebbero messe a posto, e quindi partire finalmente con la produzione di questi benedetti pannelli solari, una produzione che la Biovix di Villapiana non ha mai visto nella sua storia. Credere perché, come rassicurava periodicamente al telefono l’amministratore unico da Brescia “…entro la prossima settimana ci saranno importanti sviluppi”. E Intanto, di volta in volta, dal nord scendeva qualcuno per portarsi via ora un furgone, ora un auto aziendale. Nella giornata di oggi è previsto il primo incontro ufficiale tra i dipendenti della Biovix ed il segretario della Camera del Lavoro della Cgil di Cassano allo Ionio, Giuseppe Sammarro, mentre già c’è chi pensa di avviare altre forme di protesta, come occupare l’opificio o rivolgersi alla Procura di Catanzaro. Intanto da Brescia nessun segnale. Qualche giorno fa anche l’ultimo dei membri Biovix ha lasciato la desolata terra di Calabria.
Paride De Paola

Ecco a voi la squadra femminile di pallamano dell’A.S. Villapiana

Questa è la squadra femminile di pallamano dell’A.S. Villapiana, nata due anni fa e che disputa il campionato dell’Under 18°. Il Mister è Pasquale Tisci, il Presidente è Bianca Tisci e il Vice è Giuseppe De Marco. Le giovanissime atlete effettuano gli allenamenti nei giorni dispari della settimana presso il Campo Sportivo della cittadina. Formazione: Simona Iannuzzi (portiere), Mariangela Pittelli (centrale), Giusi Grisolia (centrale), Tempesta Valentina (centrale), Michela Ugolini (ala sinistra), Malagrinò Melania (terzino destro), Santagada Giada (ala sinistra), Anita Tucci (ala destra), Carmela Perrone (ala destra), Anna Mastrota (ala destra), Mariarita Bastanza (terzino sinistro). Le atlete lamentano la mancanza del palazzetto e ciò non impedisce loro di allenarsi, nonostante il freddo, con impegno e passione. In febbraio la squadra si è confrontata con il Rende subendo la sconfitta di 7 a 4. Però lo scorso 16 febbraio la squadra ha incassato una bella vittoria sul Terranova da Sibari per 10 a 8. Anita Tucci, comunque, afferma che: "l’importante è partecipare, anche se si preferisce la vittoria!”. Non demordono le giovanissime atlete e con la passione e la determinazione che le caratterizza riusciranno nel prossimo futuro a far parlare e bene della loro squadra. Il mister Pasquale Tisci ha delle priorità che si sintetizzano in rispetto delle regole, lavoro di squadra, rispetto di se stessi e degli altri e puntualità negli orari per l’allenamento.
Franco Lofrano

Rocca Imperiale. Presentazione del corpo di polizia ecozzofila.

Inaugurazione del corpo di polizia ecozoofila e incontro dibattito sul tema: “Prevenzione incendi boschivi e protezione civile”, sabato 23 febbraio, alle ore 17,00 presso il Monastero in Rocca Imperiale, organizzato dalla Comunità Montana Alto Jonio, con Presidente Giuseppe Ranù. Sono previsti gli interventi del Sindaco di Rocca Imperiale Ferdinando Di Leo, del presidente prov.le Anpana, Alberino Mazzuca, del S.Ten. Cesare Calvano,vice comandante prov.le, dei sindaci dell’Alto Jonio, dei consiglieri provinciali, della prefettura di Cosenza, di Dario Giannicola, presidente ASSA.p.LI e di Mimmo Bevacqua, vice presidente provincia.

Franco Lofrano

Al teatro Sybaris di Castrovillari il Ballet Flamenco Jerez de la Frontera presenta la CARMEN, ispirata alla novella di Prosper Mèrimèe

Un viaggio emozionante nel cuore della cultura spagnola Venerdì 22 febbraio al Teatro Sybaris, ore 21.00
Venerdì 22 febbraio il Teatro Sybaris si appresta a vivere un altro grande appuntamento con la nona Stagione Teatrale Comunale, organizzata dall’assessorato alle politiche culturali e da Teatri Calabresi Associati. Nel sesto spettacolo in cartellone sono protagoniste la magia, la seduzione e la passione del flamenco con le musiche dal vivo, che riflettono le radici più profonde del popolo iberico. Dall’Andalusia, culla della grande tradizione del flamenco più autentico, arriva a Castrovillari il “Ballet Flamenco Jerez de la Frontera” con una delle opere più amate al mondo: la “Carmen”, ispirata alla novella omonima di Prosper Mèrimèe, un eccezionale spettacolo che ha incantato i maggiori teatri nazionali ed internazionali. Con talento e originalità al Teatro Sybaris sarà di scena questa nobile arte, che sa essere allegra e solare, ma anche passionale, romantica e malinconica, nata dalla seduttiva mescolanza di diverse culture mediterranee, e che conserva nel tempo il suo indiscutibile fascino misterioso. La compagnia, formata da venti straordinari ballerini e musicisti appartenenti alla nuova generazione "flamenca", farà conoscere il profondo gusto del vivere e del "sentire" flamenco attraverso l'avvincente storia di un classico intramontabile di una delle opere più amate al mondo. Il “Ballet Flamenco Jerez de la Frontera” è diretto artisticamente da Maria Sereno Lozano, in arte "Chiqui de Jerez", autrice anche delle coreografie, che è riuscita a far rivivere e trasmettere con una sua personalità e un’impronta ben precisa le atmosfere popolari gitane della Siviglia del 1830. Il fascino della danza spagnola e l'anima potente del Flamenco appartengono al modo di essere e di vivere degli spagnoli, “Carmen” è un viaggio emozionante nel cuore della cultura spagnola, dove i ritmi incalzanti delle chitarre, la sensualità e il talento degli straordinari artisti di questa compagnia trasmettono al cuore degli spettatori emozioni forti attraverso il fascino misterioso del flamenco, unito alle note ammalianti della magnifica musica di Georges Bizet, ricca di contrasti solari dai motivi zingareschi e dall’incalzare drammatico dell’azione dell’opera. Il tutto adattato al gusto contemporaneo degli spettatori, senza mai perdere l’autentica tradizione della cultura spagnola e il rispetto per il rigore estetico. Sentimenti universali quali l’amore e l’odio, la rabbia e la passione, il rimpianto e il desiderio, la gelosia e la libertà, si intrecciano nella storia avvincente di un soldato (Don Jose) che abbandona tutto per una gitana (Carmen), fino a diventare un fuorilegge e ad esserne poi tradito.
LA STORIA: Nella “Carmen” a fare da cornice alla storia vi sono Siviglia e le alture vicine. Tra le sigaraie della manifattura di tabacco si distingue la vivace e ardente gitana Carmen la quale non si cura dei numerosi corteggiatori che la circondano perché decisa ad attirare l’attenzione del brigadiere Josè. Sarà proprio lui ad arrestarla in seguito a una lite con una collega e a condurla in prigione, dove Carmen riuscirà a convincerlo a lasciarla evadere. Per aver mancato al suo dovere il brigadiere verrà imprigionato ma, appena scontata la punizione, correrà da Carmen, nella taverna di Lillas Pastia, dove la donna è in compagnia di zingari e contrabbandieri ai quali, dopo mille vicissitudini, José finirà per aggregarsi, ribellandosi ai suoi superiori e rifugiandosi sui monti. Nella nuova vita, però, José è infelice: rimpiange l’esistenza che ha abbandonato, soffre l’amarezza di sentirsi trascurato da Carmen ed è tormentato dalla gelosia per Escamillo, un torero attratto dalla sua compagna. La gelosia sfocerà nel celebre epilogo: Escamillo sta per entrare nell’arena per la corrida e Carmen gli promette il suo amore se trionferà, José la scongiura di tornare con lui ma la donna gli risponde freddamente restituendogli con disprezzo l’anello che lui le aveva donato. Questo contegno aumenta il tormento di José che, in preda ad una crisi di gelosia e disperazione, uccide Carmen con una pugnalata.
LA COREOGRAFA: Maria Luisa Sereno Lozano, in arte Chiqui de Jerez, inizia la sua carriera nel mondo del Flamenco nel 1985 creando la compagnia “Jerez por Bulerias” che, fino al 1995, si esibisce in tutta Spagna, Svizzera, Austria, Italia, Londra, dove, parallelamente agli spettacoli comincia ad impartire lezioni. A fianco della prima compagnia, nel 1996 ne crea una seconda chiamata “Chiqui de Jerez” che vanta partecipazioni di ospiti famosi come Domingo Ortega, Lina Moro, Belen Fernandez, Adrian Gala. Dal 1997 ad oggi Chiqui ha continuato ad esportare l’arte del Flamenco in paesi come il Canada, Stati Uniti; ha partecipato alla realizzazione del film di produzione francese “Pequeños Talentos”, ha continuato ad insegnare formando nuovi talenti riconosciuti poi su tutto il territorio spagnolo ed estero come alcuni tra i migliori ballerini; vince premi ed invita a collaborare alle sue classi artisti del calibro di Alejandro Granado, Javier la Torre, Rafaela Carrasco, oltre a continuare a coreografare una lunga serie di spettacoli che da sempre esprimono la pura passione gitana.
LA PROTAGONISTA: Maria del Rocio Romero Delgado (Carmen). Le sue origini gitane la portano ad iniziare gli studi di danza dalla tenera età avendo nel sangue il ritmo del Flamenco puro. Ha studiato e lavorato con i grandi nomi del Flamenco Domingo Ortega, Joaquin Grilo, Mercedes Ruiz, Maria del Mar Moreno. Vanta partecipazioni in tutta Europa passando dai Festival Berlinesi ai Teatri di Londra, Belgio e Dublino.
IL PROTAGONISTA: Carlos Carbonell (Don Josè). Originario di Cadice, ha la fortuna di nascere in una famiglia di artisti, che lo porta, anche se giovanissimo, a raccogliere una lunga lista di collaborazioni con i più grandi maestri di Flamenco: Israel Galvan, Alejandro Granado, Mario Malla, Antonio Canales, Eva la Yerbabuena, Manolete, Fernando Romero, Antonio y Manuel Reyes. Ha partecipato ai più importanti Festival in Barcellona e Jerez de la Frontera, ha ballato con i miglior tablaos della penisola iberica: “El Lagar” in Jerez de la Frontera, Tablaos “Los Gallos” di Siviglia, “Las Carboneras” di Madrid, “El Cordobes” di Barcellona.Carlos ha collaborato alla realizzazione delle coreografie di questa versione di “Carmen”.
a cura di Domenico Donato (Ufficio Stampa della IX Stagione Teatrale)

Castrovillari. L’amministrazione ed il Consiglio ricorda il maresciallo Pezzullo

Il Consiglio comunale di Castrovillari nella seduta del 18 febbraio ha voluto osservare un minuto di silenzio per il maresciallo Giovanni Pezzullo. Il vice sindaco, Anna De Gaio, a tal proposito ha dichiarato: “Esprimo a nome e per conto dell’Amministrazione il più profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del Primo Maresciallo Giovanni Pezzullo, rimasto tragicamente ucciso in un attentato in Afghanistan, mentre assolveva ai suoi doveri nell’ambito della missione ISAF in uno dei momenti delicati dell’impegno italiano per la ricostruzione civile di quel Paese. I nostri militari – ha aggiunto l’amministratore - sono impegnati in una missione umanitaria per la libertà e la democrazia del popolo afgano”.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari

lunedì 18 febbraio 2008

Il Parco Nazionale del Pollino alla Borsa Internazionale del Turismo

Ci sarà anche l’Ente Parco Nazionale del Pollino alla Borsa Internazionale del Turismo, a Milano, dal 21 al 24 febbraio prossimi.A Fieramilano Rho l’Ente sarà ospite dello stand dell’APT Regione Basilicata Pad.13P - stand G09 L02 - dove, tra l’altro, venerdì 22 febbraio, alle ore 16, il presidente del Parco, Domenico Pappaterra, terrà una conferenza stampa sul tema: “Strategie per la promozione del Parco Nazionale del Pollino”. Il rappresentante del Parco illustrerà le strategie che l’Ente intende attuare nei prossimi mesi per promuovere l’area protetta calabro-lucana, già inserita negli itinerari turistici della Regione Basilicata e della Calabria per riaccendere così, in un’azione sinergica con le altre Istituzioni, i riflettori sui suoi valori, le sue bellezze ma anche sulle azioni tese ad una migliore e maggiore fruizione del Parco. Non ultima la campagna di sensibilizzazione e di prevenzione degli incendi.“Riportare il territorio del Parco - tra i più estesi ed antropizzati d’Europa, nel cuore del bacino del Mediterraneo – all’attenzione del Paese – afferma Pappaterra - è una priorità sulla quale siamo impegnati dal primo giorno di lavoro e che, in parte, sta producendo ottimi risultati. Riportare il Parco anche all’attenzione di tutti i target turistici è l’altra grande scommessa. L’ente di gestione, oltre a tutelare le specie floro-faunistiche presenti, il paesaggio e le tradizioni popolari, sta ponendo in essere tutte quelle azioni che siano in grado di valorizzare l’esistente, offrendo così occasioni di sviluppo alle popolazioni residenti e servizi efficienti ai visitatori”. A Milano, dunque, ci sarà una piccola anteprima delle strategie per la promozione: interventi sempre annunciati ma mai realizzati e che la gestione Pappaterra, pur nella straordinarietà dell’amministrazione, ancora priva del Consiglio direttivo, sta cercando di attuare.

Roberto Fittipaldi

Restauro in corso per la Chiesa Madonna della Pietà di Trebisacce

La Chiesa Madonna della Pietà, con Parroco Don Gaetano Santagada, si presenta delimitata da rete di sicurezza e ponteggi per l’edilizia. I lavori che la ditta Mariano Mirabelli di Rende effettuerà serviranno a restaurare e a mettere a norma di sicurezza anche da un punto di vista sismico l’intera struttura che comprende anche l’ex asilo parrocchiale. Lavori questi necessari e utilissimi anche se la comunità trebisaccese avrebbe preferito l’abbattimento completo della Chiesa per un allargamento dell’area con un nuovo progetto più adeguato alle esigenze reali della comunità parrocchiale. La Parrocchia come competenza abbraccia il territorio che dalla località più o meno torrente Saraceno arriva in Via Fiume (ufficio Postale della marina) dove nella zona è risaputo il numero degli abitanti è cresciuto e lo spazio della Chiesa è oggi inadeguato. Non è un caso che durante cerimonie religiose molto partecipate diversi fedeli restano fuori e sostano nella piazzetta antistante alla chiesa oppure è necessario celebrare fuori la Santa Messa per consentire a tutti la diretta e personale partecipazione al momento sacro. Pare però che la Sovrintendenza ai beni culturali abbia posto,assumendo un atteggiamento contraddittorio, il veto all’ampliamento totale e ne abbia, però, consentito la messa in sicurezza, con “abbattimento” dell’ex asilo. La riflessione che passa però è che la mia ignoranza è alta in quanto non riesco a vedere nelle mura della Chiesa “mattoni” di grosso pregio e valore,né sui muri dell’ex asilo. Piuttosto recuperando l’area fino alla “fontanella” sita vicino al muro della navata di sinistra della Chiesa avremmo avuto maggiore spazio al quale aggiungere una parte di quello della piazzetta. Così facendo, si ha l’idea, che la costruzione adeguata della Chiesa oggi verrebbe consegnata al futuro come “bene culturale”, di grande valore e molto funzionale. Ovviamente ci sono stati limiti,vincoli e quant’altro per non farlo. I progettisti per il restauro sono l’Ing. Giuseppe De Salvo e l’Arch. Umberto Celico, che già diversi anni fa, hanno impiegato più tempo a trovare valide soluzioni per il progetto di restauro che non a redigere sull’area ‘ex novo’ il progetto. Per dovere di cronaca si ricorda che il merito della pratica e della progettazione e di una sostanziosa parte del finanziamento è da riconoscere alla precedente amministrazione con Sindaco Antonio Mundo e responsabile dell’area tecnica l’Arch. Pasquale Palmieri e l’altra metà del finanziamento, circa 250.000 euro arrivano invece dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana). Il merito quindi alla precedente amministrazione di aver avviato l’iter procedurale e progettuale e il demerito di non averla allargata, comprendendovi anche l’ex asilo. All’attuale amministrazione il merito di aver curato e sbloccato l’ostacolo procedurale che si è venuto a creare tra la precedente amministrazione e la Sovrintendenza ai beni culturali e l’avvio dei lavori di restauro nell’interesse dell’intera comunità che finalmente si sente considerata e ascoltata e a termine lavori anche sicura di poter ascoltare in tranquillità le omelie di Don Gaetano all’interno di una struttura antisismica.

Franco Lofrano

Questa sera, presso la parrocchia di S.Francesco in Castrovillari, presentazione del libro “Olio ed Olivi, Storia, mito, scienza e virtù”

Il Distretto Scolastico n° 19, intendendo valorizzare le numerose ricchezze culturali e professionali presenti nelle Scuole del suo territorio, organizza “L’incontro con l’Autore” per presentare un saggio, umanistico- scientifico, del Prof. Ing. Saverio BIANCO, docente di Tecnologia Chimica presso l’ITIS “E. Fermi” di Castrovillari. Il libro, dal suggestivo titolo “Olio ed Olivi, Storia, mito, scienza e virtù”, è il risultato del riordino e dell’ampliamento di appunti, preparati e curati dal Prof.BIANCO e distribuiti, dal 2003 al 2006, agli alunni che hanno frequentato le ultime classi, ad indirizzo chimico, dell’ITIS “E.Fermi”. In esso miti e leggende, che hanno ispirato numerosi scrittori dell’Antichità, si intrecciano con interessanti notizie di carattere scientifico e, addirittura, con l’invito a riscoprire il gusto, il profumo e le virtù dell’olio, “toccasana troppo a lungo ignorato”! Un posto importante, nel saggio, oltre all’esposizione, approfondita e curata, delle caratteristiche e delle proprietà dell’olio e dell’ulivo, delle tecnologie per l’estrazione dell’olio, delle sue classificazioni, occupa il rapporto olio-salute, soprattutto la protezione che questo preziosissimo alimento esercita sul sistema cardiovascolare. Ad illustrare tutti gli aspetti ed i contenuti dell’opera saranno presenti, lunedì 18 febbraio, alle ore 17,30, nella sala “Varcasia” della parrocchia di S.Francesco in Castrovillari, l’Autore, il Prof. Giovanni DONATO, Commissario straordinario del Distretto Scolastico n° 19, il Dott. Giuseppe MUSCA, Primario della Divisione di Medicina del P.O. di San Marco Argentano, il Dott. Luigi POSTORIVO, chirurgo-senologo. Concluderà i lavori il Prof. Mario PIRILLO, Assessore regionale all’Agricoltura, che ha curato anche la prefazione del libro.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO, Prof. Giovanni DONATO

venerdì 15 febbraio 2008

Raccolta Solidale con l’alluminio: l’Amministrazione Blaiotta aderisce alla propoposta degli scout di Castrovillari 2

Nel segno della solidarietà con la raccolta differenziata dell’alluminio. E’ stata presentata dal Gruppo Scout AGESCI Castrovillari 2 della Parrocchia di San Girolamo, all’Amministrazione comunale di Castrovillari, nello studio del sindaco, al primo piano di palazzo Gallo, la cosiddetta “Raccolta solidale per il recupero ed il riciclo degli imballaggi in alluminio”, per la quale verranno interessati tutti i soggetti, nessuno escluso ed a cui l’Amministrazione comunale, su richiesta dell’assessore all’ambiente, Giuseppe Molino, ha aderito. L’adesione al progetto è stata sottoscritta dal sindaco, Franco Blaiotta.“Raccolta solidale” è nata nel 2003 e da allora tantissime organizzazioni non profit, associazioni e cooperative aderiscono, promuovendo la raccolta degli imballaggi di alluminio nel proprio territorio. Il progetto, promosso dal CiAl, Consorzio Imballaggi Alluminio e sostenuto dai Ministeri della Solidarietà e dell’Ambiente, che viene svolto a Castrovillari in questa raccolta differenziata in collaborazione con l’associazione di volontariato “Paper Moon”, è un mezzo, per tali organizzazioni, di auto-sostenersi , stabilire legami più forti con il territorio dove operano e per recuperare un metallo (utile alla fabbricazione di milioni di prodotti diversi e molto importante per l'economia mondiale) che può essere trasformato infinite volte al 100%. Tutto ciò, naturalmente, nel rispetto dell’ambiente, delle risorse naturali e affinché le associazioni integrino le loro iniziative di “fund raising” (termine che sta ad indicare la ricerca e la raccolta di fondi per finanziare le attività di Fondazioni, Associazioni, Onlus che operano senza scopo di lucro, mediante donazioni, contributi offerti da privati cittadini ed imprese) , svolgendo attività orientate al benessere della comunità grazie anche ai fondi che il CiAl corrisponde loro. L’illustrazione è avvenuta alla presenza del primo cittadino, Franco Blaiotta, e dell’assessore all’ambiente, Giuseppe Molino, entusiasti dell’idea la cui fase sperimentale si protrarrà per quattro mesi, prima di andare completamente a regime. Saranno, poi, individuate 4 zone nel territorio comunale dove verranno ubicati, con l’autorizzazione del Comune, i punti raccolta per l’alluminio. Naturalmente per il Comune l’intera operazione è a costo zero. “Possiamo tranquillamente dire – hanno precisato gli amministratori a margine dell’incontro - che questa raccolta differenziata è sicuramente il preludio di quella più complessiva che tra non molto interesserà il capoluogo del Pollino , su cui l’Amministrazione è impegnata a mettere a punto i vari elementi che devono avviarla”. Il progetto prevede dal prossimo 18 febbraio il lancio della campagna di comunicazione a sostegno dela “raccolta solidale”; dal 28 febbraio ci sarà la distribuzione dei contenitori ed il contatto con i partner che intendono aderire; dal primo marzo la raccolta verrà avviata di fatto presso ristoranti e bar mentre saranno predisposti i punti raccolta nelle scuole, centri commerciali, ospedale ed uffici pubblici; entro il 15 marzo sarà , invece, avviata la raccolta porta a porta, con l’adesione volontaria, presso i condomini e punti di raccolta associata. Contenitori - raccolta verranno posizionati nei locali di palazzo Gallo, nel Protoconvento Francescano, presso il centro Commerciale delle Vigne e nell’atrio dell’ingresso ospedaliero. La raccolta differenziata dell’alluminio verrà presentata anche nelle scuole per sensibilizzare al massimo i ragazzi sulla qualità ambientale, sulla raccolta e sul riciclo dell’alluminio nelle tante applicazioni. Questa interesserà il recupero di lattine, bombolette spray, scatolette, vaschette per alimenti, tubetti per cosmetici e creme, capsule per bottiglie di olio, vino, liquori, fogli che rivestono le tavolette di cioccolato e coperchi che coprono i bicchieri dello yogurt. Le ricadute della Raccolta Solidale interessano l’incremento d’attività rivolte alla tutela dell’ambiente (il riciclo riduce il quantitativo di rifiuti ammessi nelle discariche ed il loro effetto sull’ambiente), il re-investimento di fondi per fini socialmente utili, il risparmio di energia ,la crescita di opportunità occupazionali e, soprattutto, moltiplicare i canali di diffusione della cultura del riciclo. “Solo un’integrazione sinergica delle collaborazioni – hanno scandito Blaiotta e Molino – può dare forza ad una scommessa del genere, su cui chiederemo un forte impegno anche quando partirà quella più complessiva della città. E’ la promessa concreta che stiamo portando avanti e su cui stiamo lavorando, consapevoli di cosa significhi raccolta differenziata, qualità ambientale e sviluppo sostenibile per la salubrità e la salute, ma anche per lo sviluppo della città nel rapporto importante con la natura. Naturalmente profonderemo, come sempre, ogni sforzo perché tutto ciò possa essere assunto con grande senso civico e di responsabilità da tutti”.

L’ufficio stampa del Comune di Castrovillari

giovedì 14 febbraio 2008

Incendi, il Parco del Pollino presenta il suo Piano di lotta al fuoco

La lotta contro il fuoco, che ha messo a dura prova, durante l’estate scorsa il Pollino, mandando in fumo oltre 6mila ettari di vegetazione, può contare, ora, su un più adeguato strumento di pianificazione. Il Parco nazionale del Pollino è la prima area protetta in Italia che ha presentato il Piano antincendio per il 2008. Lo strumento è stato presentato al Ministero dell’Ambiente, come prevede la legge quadro 353 del 2000. Per essere operativo dovrà essere contemplato nei Piani antincendio regionali, di Calabria e di Basilicata, secondo quanto richiesto sempre dalla stessa normativa vigente. “La brutta stagione di fuoco che ci ha visto, nostro malgrado, protagonisti, nel 2007, vorremo restasse solo un lontano e brutto ricordo”. Commenta così Domenico Pappaterra, presidente del Parco nazionale del Pollino, la predisposizione del Piano. “Puntiamo – spiega Pappaterra – attraverso i finanziamenti disponibili – sia ad attivare azioni in grado di fronteggiare, nell’eventualità, i roghi, sia, soprattutto, a prevenirli. Una portata ‘straordinaria’ avrà, in ogni caso, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Abbiamo in mente – chiarisce il Presidente – una massiccia campagna di sensibilizzazione. Ogni evento del Parco, ogni azione esterna, comunicherà, tra l’altro, il valore della ‘difesa’ del territorio, necessario a continuare a tutelare il nostro bene primario: la natura”. I principali obiettiviTra i principali obiettivi strategici che s’intendono realizzare nell’anno in corso il Piano prevede l’organizzazione e il potenziamento di tutte quelle azioni mirate al primo intervento. Allo stesso tempo contempla l’acquisto di mezzi ed attrezzature, installazione di idranti in punti strategici; ottimizzazione dell’integrazione delle risorse disponibili sul territorio; integrazione e potenziamento dei sistemi informativi per un maggiore controllo del territorio; promozione, organizzazione, addestramento e impiego del personale addetto e del volontariato; stipula con le associazioni di volontariato di protezione civile dei contratti di responsabilità, già sperimentati, con successo, nel Parco dell’Aspromonte; miglioramento della divulgazione e dell’informazione al pubblico per sensibilizzare i cittadini in merito alle problematiche degli incendi boschivi; miglioramento e potenziamento di tutte le componenti organizzative ed operative del Servizio Antincendio Boschivo. Il Piano prevede anche che, sulla base delle segnalazioni al numero 1515, venga attivato il preallarme ai soggetti coinvolti della Regione Basilicata e Calabria. Il Parco ha anche proposto, d’intesa con le Regioni, che siano utilizzati, in qualità di operai idraulico forestali, una parte degli ex Lavoratori socialmente utili del Parco. Inoltre, il Parco intende realizzare, con un suo finanziamento, un centro polifunzionale a Campotenese, nel comune di Morano Calabro (CS), in prossimità dello svincolo autostradale, località ritenuta una zona di grande interesse turistico. Lì è prevista una sede operativa del Comando territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato, completa di strutture, logistica e mezzi d’intervento e di una sede destinata specificamente alla prevenzione incendi per il coordinamento delle attività. Insomma, un impegno a 360 gradi per evitare che si verifichi nuovamente l’emergenza della scorsa estate – che Pappaterra non esitò a definire “un attentato ai danni dei Parchi” e che vide, comunque, il Parco, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, quelli delle squadre Antincendio e dei Vigili del Fuoco in prima linea per tentare – così com’è fortunatamente avvenuto – di limitare i danni. La superficie bruciata, nel 2007, nel territorio protetto calabro-lucano è stata pari a 6267 ettari, di cui 4554 in Calabria e 1713 in Basilicata. Una simile portata gli incendi la ebbero – da quando il Parco è stato istituito – solo nel 1993, l’anno, appunto, dell’istituzione, con 4519 ettari bruciati in Calabria e 879 in Basilicata. Negli anni successivi il fenomeno si è attenuato, ma non è scomparso, con punte oltre i mille ettari colpiti, in particolare, nel 2000.
Roberto Fittipaldi

mercoledì 13 febbraio 2008

Alessandria del Carretto in un video documento del 1959

Abbiamo inserito, nella raccolta video di Agorà Altojonio webtv, un film documentario girato ad Alessandria del Carretto nel 1959. Il video "I dimenticati" per la regia di Vittorio De Seta e realizzato a Cinecittà di Roma, racconta uno spaccato di vita, cultura e tradizione, della comunità alessandrina dell'Alto jonio cosentino, negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale.

Quando a Casalnuovo…

Uno spaccato di storia calabrese nel periodo dell’unità d’Italia

Ogni paese ha le proprie storie, spesso tramandate per via orale e per questo motivo a volte poco veritiere. Non è il caso del tragico avvenimento accaduto a Casalnuovo, oggi Villapiana, poco più di un secolo fa. Dopo l’unità, avvenuta il 17 marzo del 1861, in Italia erano presenti 9 cittadine col nome di Casalnuovo. Ciò poteva provocare problemi amministrativi e quindi l’8 novembre 1862, accogliendo le disposizioni prefettizie, il consiglio comunale di Casalnuovo decideva di cambiare il suo nome in Villapiana. Probabilmente in questa scelta influì l’episodio accaduto il 17 ottobre del 1862. Nel posto di guardia del comune di Casalnuovo erano di servizio il milite Stefano Pirilli e il Sergente Francesco Zito. Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno il milite si accorse con grande meraviglia che la statua del re Vittorio Emanuele II era stata decapitata. La notizia si diffuse subito in tutto il paese e per il timore che l’accaduto fosse considerato un gesto di ribellione verso il re, si decise di farlo passare per un fatto accidentale. Si inviò il verbale della perizia al tribunale di Castrovillari, in cui si attribuiva la rottura della statuetta a un mattone caduto dal soffitto. Per accertamenti arrivarono in paese, inviati dalla prefettura, il delegato di pubblica sicurezza Luca D’Avanzo, il 19 ottobre, e due giorni dopo un distaccamento di fanteria guidato dal maggiore Felice Cao. Facendo delle indagini il delegato si convinse che la caduta del mattone fosse tutta un’invenzione, così fece abbattere il posto di guardia e imprigionare tutti i componenti del corpo portandoli a Cerchiara per essere giudicati. Luca D’Avanzo accompagnato dal maggiore Cao col suo distaccamento di fanteria giunti presso il torrente Satanasso dopo un ultimo interrogatorio fecero arbitrariamente inginocchiare il Pirilli e lo Zito e dopo averli derisi dicendo loro di confessarsi con le pietre li fecero fucilare. Dagli atti del processo e dalle testimonianze si appurò che il maggiore era ubriaco e che il D’Avanzo era una persona violenta e con un passato pieno di condanne. Venne istituito un processo nei confronti di queste due, ma di questo non si ha traccia. Questo tragico frammento di storia è stato rinvenuto dall’avvocato Giuseppe Maiuri presso l’archivio di stato di Cosenza. Quando ci fu l’unione d’Italia si parlava e si sperava di avere un paese libero e senza ingiustizie però questa è la testimonianza che nel mondo ci saranno sempre ingiustizie, anche se si cerca in ogni modo di evitarle.

Gianluca Maiuri

Trebisacce: il Saraceno è ancora invaso dai rifiuti

La foto denuncia il cumulo di rifiuti che ancora oggi persiste, ma il problema è vecchio. Questi rifiuti sono ben visibili lungo il tratto di strada sterrata che conduce alla vasca di raccolta delle acque in zona torrente Saraceno. Stessa zona dove solo qualche giorno fa ha fatto tanto parlare di un numeroso cumulo di gomme, inerti, eternit, bagni rotti e quant’altro. Denuncia portata e ampiamente documentata nella sala consiliare e oggetto anche di discussione durante l’incontro sull’avvio della raccolta differenziata “porta a porta”. Ancora una volta emerge la necessità di informare che la raccolta di ingombranti è gratuita per tutti i cittadini e basta avvisare il comune per il ritiro a domicilio. In zona 104 è presente l’isola ecologica dove è possibile depositare i rifiuti. Se tutti noi cittadini non collaboriamo a tenere pulito il nostro territorio, a nulla varranno gli impegni e gli sforzi dei politici-amministratori per raggiungere risultati ambientali positivi. Il danno all’ambiente è stato fatto. Certo occorre bonificare tutta l’aria. Intanto tutto costa e il costo andrà a gravare sull’intera comunità. Come se non bastasse tutti quei veleni creeranno danni e se vogliamo lasciare ai nostri figli un futuro diverso dall’emergenza rifiuti occorre responsabilizzarci e collaborare mettendo con rispetto alla porta la nostra produzione di rifiuti, rispettando le regole e gli orari per la raccolta. Ma soprattutto impedendo a chiunque di continuare ad avvelenare terreni con lo scarico indiscriminato di materiali pericolosi e dannosi. La campagna di informazione sulla raccolta differenziata sta procedendo e con il “porta a porta” per quartiere si incontreranno dei problemi logistici, organizzativi e di adeguamento alla novità, ma il superamento dei problemi porterà nella nostra cittadina più pulizia,più vivibilità, più turisti e più sviluppo nell’economia.
Franco Lofrano

Castrovillari. Comunicato e Petizione di Scoditti per Servizio Idrico Integrato

Si rende necessario continuare la battaglia dei diritti sociali attuando forme di azione di lotta che partano dal basso, in quanto appare evidente che le Istituzioni Comunali sembrano sorde al grido di allarme che inizia a levarsi a Castrovillari sulla emergenza democratica in atto. Il problema a cui ci riferiamo è ancora quello del Servizio Idrico Integrato, e della adesione alla Società di Capitale "Cosenza Acque Spa" che ci toglie qualsiasi autonomia Amministrativa, Gestionale e Patrimoniale sulle Sorgenti, sulla Distribuzione, sullo Smaltimento e Depurazione dell'acqua per uso civile; per essere ceduta in toto ad una società di capitali seppure a partecipazione pubblica. Questa problematica non deve uscire dall'agenda politica e dall'attenzione della cittadinanza. Ed allora nasce l'iniziativa di una Petizione Popolare rivolta all'Amministazione Comunale di Castrovillari per impegnarsi ad agire a salvaguardia dei diritti della cittadinanza e del patrimonio comunale. Chiuque, senza distinzione alcuna, persona singola o gruppi organizzati, desidera sottoscrivere la petizione di seguito pubblicata, chiami il numero di cellulare 3334134862 per concordare un incontro. Il promotore: Antonio Scoditti

PETIZIONE POPOLARE

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale 87012 Castrovillari

Al Signor Sindaco del Comune 87012 Castrovillari

Castrovillari lì ______________________

I sottoscritti Cittadini, ai sensi dell’art. 34 dello Statuto Comunale approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 28.06.2006, in materia di Petizione Popolare;

P r e m e s s o

- Che, è stata di recente costituita una società di capitali denominata “Cosenza Acque SpA”, i cui soci sono i sindaci dei comuni della provincia di Cosenza, allo stato attuale aderenti all’80% circa.

- Che, tale società si occuperà della Captazione, Distribuzione, Amministrazione, Smaltimento e Depurazione dell’intero ciclo dell’acqua potabile per uso domestico, per tutti i comuni della provincia di Cosenza superiori a 1000 abitanti.

- Che, in data 28.11.2007 il comune di Castrovillari ha aderito a questa Società, nella riunione della Conferenza dei Sindaci tenuta a Cosenza.

- Che, la Legge Finanziaria 2008 al comma 38 dell’art. 2, consente alle Regioni di rideterminare gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), entro i quali verranno gestiti i Servizi Idrici Integrati, non oltre il 1° Luglio 2008.

- Che, l’acqua è un bene primario ed indispensabile e come tale, non può essere assoggettata alle logiche di mercato, ma deve rimanere nella disponibilità e nel controllo della cittadinanza con una gestione ed amministrazione locale, pubblica e trasparente.

C h i e d o n o

Che, l’Amministrazione Comunale si faccia promotrice, unitamente ad altri due comuni della provincia di Cosenza, di una Iniziativa Legislativa Regionale, a norma dell’art. 39 commi 1 e 2 dello Statuto Regionale della Calabria; finalizzata a:

  1. Rideterminare gli Ambiti Territoriali Ottimali, ai sensi del comma 38 dell’art. 2 della Legge Finanziaria 2008, per la gestione del Servizio Idrico Integrato della provincia di Cosenza, ad un territorio idrogeologico omogeneo e di piccole dimensioni, rispetto ai 155 comuni ed 800 mila abitanti della provincia di Cosenza grande quanto la regione Liguria. In particolare, si suggerisce far coincidere l’Ambito Territoriale Ottimale, con i comuni: dell’ACEA; oppure della Comunità Montana del Pollino; oppure con altro raggruppamento omogeneo di comuni da individuare.
  2. Che, vengano assegnati, la gestione delle funzioni del Servizio Idrico Integrato ad una delle forme associative tra comuni individuati come sopra, in cui il comune di Castrovillari sia Capofila, per come previsto all’art. 30 e seguenti del Testo Unico degli Enti Locali, di cui al D.Lgs. 18.08.2000 n.267, composte dai Sindaci e/o suoi delegati che vi partecipano senza percepire alcun compenso. Seguono firme.