S. Lucia di Cornale

La parrocchia di Cornale si forma staccandosi dalla Parrocchia di Nembro l'anno 1615. In quell'anno, il 28 ottobre, la nuova erigenda chiesa di S. Lucia viene eretta e consacrata da Mons. Giovanni Emo vescovo di Bergamo. La comunità di Cornale aveva iniziate le pratiche di separazione per costituire la nuova parrocchia l'anno 1611 ( 1 ).In sindacato del Consiglio Comunale del comune di Cornale tutti i capofamiglia si riuniscono presso la ex chiesetta di S. Fermo. Convocati dal console Antonio fu Nicola Benini alla presenza dei consiglieri Antonio Stefano Benini detto Ciurino, Maffeo Giacomo Cataletti, Cristoforo fu Zanello de Zanelli, e con la partecipazione dei rappresentanti della famiglia Gritti di Bergamo, abitanti a Cornate, presenti 21 capofamiglia, e il notaio Pietro fu Antonio Ballis di Nembro. Con questo atto eleggono i loro rappresentanti perché si rechino dal Vescovo di Bergamo a chiedere la separazione da Nembro e la costituzione della parrocchia di Cornale.1 rappresentanti eletti sono: Angelo figlio separato di Antonio Gritti, Peregrino fu Andrea Gritti, Giovanni Maria fu Marco Gritti, Bartolomeo fu Stefano Laurino Bonini. Il giorno 11 febbraio 1615 si raggiunge l'accordo con l'Arciprete di Nembro per la separazione. Primi cenni della chiesa di Cornale nel sec. XVI con la concessione di papa Gregorio XIII della indulgenza plenaria a benefattori e fedeli che visitano la chiesa di S. Lucia di Cornale, l'anno 158 1. Il breve di papa Gregorio XIII conferma una precedente concessione del vescovo di Bergamo dell'anno 1559 (2).
Dalla visita apostolica di S. Carlo Borromeo alla parrocchia di Nembro, della chiesa di S. Lucia di Cornale si dice che vi si celebra messa ogni festa di precetto dai Padri Francescani Osservanti a spese della Scuola di S. Lucia che versa ai Padri 2 soldi e 7 denari per ogni messa. La Scuola di S. Lucia conta trenta iscritti, non ha redditi, riceve solo 100 lire in elemosina e oblazione dei fedeli. è amministrata da due sindaci e un canepario, Gabriele di Vati, Antonio fu Giovanni Moresco e Donato fu Giovanni, che provvedono alle necessità di cera, olio, paramenti e qualsiasi altra cosa necessaria alle funzioni religiose. La Scuola usufruisce di un legato di 2 stara di frumento e una di castagne ogni anno per eseguire la volontà testamentaria di Bartolomeo Guarinellis nel celebrare due messe annue. L'onere dei legato è stabilito sia a carico degli eredi, Francesco Vitali e Giacomo Bono di Scalve. Cappellano della chiesa viene annualmente designato un Francescano del convento di Alzano. La chiesa di S. Lucia è lunga 16 braccia, poco più di m. 8, larga 11 braccia, m. 6 circa, ha una sola navata con pareti non imbiancate. Ha l'altare maggiore, l'altare di S.M. Maddalena e l'altare di S. Rocco. P la chiesa degli abitanti la contrada di Cornale che sono 300 anime (3). Il 12 giugno 1626 su richiesta di Don Riccobello Riccobelli, parroco di Cornale e nipote dell'arciprete Massimo Riccobelli di Nembro, ottiene l'autorizzazione vescovile per la formazione della Scuola del SS. Rosario. Dieci anni dopo l'anno 1636 viene fondata la Congregazione della B.V.
Addolorata. Madri e spose di Cornale raccolgono i fondi e commissionano il gruppo scultoreo dell'Addolorata la cui festa allora si celebrava la domenica di passione, oggi si celebra la terza domenica di settembre.
Alla visita pastorale di S. Gregorio Barbarigo l'anno 1659 la chiesa descritta non è più la antica chiesa di Via S. Fermo, ma l'originaria chiesa oggi ex parrocchiale di S. Fermo. Questa chiesa ha tre altari dedicati a S. Lucia, S. Rocco, SS. Rosario. Agli altari sono istituite le confraternite di S. Lucia, Corpus Domini, Suffragio, SS. Rosario. In chiesa si conservano le bolle di investitura delle Confraternite. La Confraternita di S. Lucia ha un reddito di 150 lire e un legato di Bonetto Gritti per la celebrazione di 24 messe annue. La confraternita del Corpus Domini un reddito di lire 165. In parrocchia vi è la Misericordia con un reddito di lire 113.Un giovane Cappellano fa scuola ai ragazzi. La parrocchia possiede un bosco e alcuni appezzamenti terrieri per un totale di 18 pertiche. La casa del Parroco annessa alla chiesa è composta da due camere, cucina, cucinetta, saletta, dispensa, stalla, solaio, portico, orto e pergolato. La stessa chiesa alla visita pastorale del 1706 ha il battistero e l'edificio è tenuto decorosamente, ma si dispone che il fonte battesimale sia tenuto riparato con una barriera attorno. Arredi della sagrestia sono puliti e indorati. Gli altari puliti e decorosamente ornati. La chiesa è dotata di un coro con bei scranni. Le confraternite sono frequentate da uomini con zelo e buona dottrina.1 ragazzi invece, interrogati sui principali misteri e sacramenti sono stati trovati mediocremente istruiti. In chiesa è ben recitata la Passione di Cristo. Il Parroco è stato giudicato diligente nell'esercizio delle sue funzioni. Si è rilevato che in Parrocchia non vi siano mai stati né crimini né scandali, vi è però ancora un inconfesso, il quale pare comunque prossimo al pentimento.
Il 14 gennaio 1768 il Vicario Vescovile accoglie la richiesta del parroco Don Francesco Zambelli e autorizza che la chiesa di S. Lucia sia corredata dall'immagine della Via Crucis. Vengono impartite le seguenti istruzioni: le funzioni e il culto della Via Crucis non siano esercitati senza la presenza dei Parroco; vengano osservate tutte le regole per le indulgenze gli uomini e le donne esercitino tale culto separati, negli spazi loro assegnati le funzioni non avvengano dopo l'Ave Maria quando la Chiesa sia chiusa.
L'autorizzazione è concessa alle condizioni del rispetto di ognuna delle disposizioni sopra impartite. La Congregazione delle Figlie di Maria viene autorizzata e fondata l'anno 1897. L'iscrizione delle donne alla Scuola del SS. Sacramento viene autorizzata per la prima volta l'anno 1885 (4).
Nel sec. XVII la nuova parrocchia non sembra florida, naviga in ristrettezze e controversie per spese troppo gravose per la sopravvivenza della Parrocchia e il mantenimento del Parroco ne sono indice evidente. Pochi anni dopo il 1615, l'anno 1624 l'arciprete di Nembro si vede costretto a rivolgersi al Vescovo di Bergamo perché intervenga affinché la parrocchia di Cornale rispetti i capitoli stipulati alla separazione. L'anno 164 2 il Parroco è costretto a chiedere che tutte le elemosine siano destinate a riparazioni della chiesa e acquisto di arredi sacri, stante che alla precedente visita pastorale era stata evidenziata dal Visitatore Apostolico una situazione molto poco decorosa. Infatti per i due sacerdoti che celebravano messe nella chiesa di S. Lucia non vi erano che tre corporali, due camici, una cotta, un piviale. Vi era un solo messale per celebrare la messa e per di più era un vecchio messale non ancora riformato secondo le disposizioni dei Concilio di Trento. L'altare era spoglio, senza tovaglie né paliotto. Dal tetto entrava acqua, e con tono patetico si chiudeva con l'annotazione che la porta d'entrata era così malridotta che era inutile sprangarla (5).L'attuale parrocchiale di S. Lucia viene consacrata il 3 ottobre 1936 dal vescovo Adriano Bernareggi.1 primi atti per la sua costruzione sono iniziati dal parroco Don Ugo Canova l'anno 1919; è solo un desiderio, una idea. Si pensava all'inizio non a una nuova chiesa ma ad un ampliamento della vecchia chiesa parrocchiale, ora intitolata ai SS. Fermo e Rustico. Di quell'anno 1919 e il successivo il progetto dell'ing. Luigi Angelini per l'ampliamento della ex parrocchiale e il progetto di una nuova. L'idea per la nuova chiesa riparte l'anno 1929.L'anno dopo Don Minelli è autorizzato dalla Curia all'acquisto del terreno, n. mappa 678 di proprietà Rossi di Pradalunga al prezzo di lire 6000.114 marzo 1931 viene approvato il progetto dell'ing. Dante Fornoni di Bergamo ed a maggio iniziano i lavori. Dalle fondazioni al pavimento il lavoro è interamente svolto con il contributo volontario dei Cornalesi. La chiesa è consacrata il 3 ottobre 1936 dal vescovo Adriano Bernareggi. Dal pavimento al tetto la chiesa è costruita dall'impresa Lorenzo Cortinovis. La chiesa viene affrescata da Pietro Servalli con gli allievi Emilio Nembrini e Arturo Monzio Compagnoni. Nembrini l'anno 1965 affrescherà pure le XIV stazioni della Via Crucis. Il campanile sempre su disegno Fornoni è realizzato l'anno 1955 dalla ditta Agostino Brozzoni e il concerto di campane è consacrato da Mons. Giuseppe Piazzi vescovo di Bergamo il 26 agosto 1956.L'organo Bossi dei 1773 dalla vecchia parrocchiale è risistemato da CornoltiPiccinelli nel 1952, è poi stato recentemente restaurato l'anno 1986 da Giorgio Persico di Nembro. Dalla ex parrocchiale provengono opere di pregio quali l'altare dei SS. Rosario anno 1768, coro dei Begnis '600, una tela dei Salmeggia (m. 1620) raffigurante le SS. Lucia Maddalena e Apollonia. Nel 1944 Costante Coter realizza le sculture dell'altare maggiore (6).
L'ex parrocchiale, la chiesa prima parrocchiale costruita e consacrata l'anno 1615, viene ristrutturata nel disegno attuale dall'architetto. G.B. Caniana attorno alla metà dei 700 In seguito su disegno di Don Antonio Piccinelli, architetto, l'anno 1897 si attua un lieve prolungamento senza alterarne il disegno e le linee architettoniche che rimangono, quali li vediamo attualmente, ancora quelle originali dei Caniana. La prima cinquecentesca chiesa di S. Lucia dedicata a SS. Fermo e Rustico dal 1615, viene ridotta allo stato profano l'anno 1937. L'anno 1942 per le requisizioni belliche del regime fascista viene privata di due delle cinque campane, la minore e la maggiore del peso di 850 Kg. L'anno 1961 il 3 giugno il vescovo Mons. Giuseppe Piazzi inaugura la costruzione del nuovo Oratorio Parrocchiale e casa del Curato (1), in breve tempo l'oratorio diviene centro propulsore di tutte le attività parrocchiali per i giovani. La sala cineteatro, notevole per quei tempi, ospita proiezioni cinematografiche, filodrammatiche, manifestazioni teatrali e spettacoli. Con il contributo del Comune di Pradalunga si realizza l'impianto di riscaldamento. Nell'edificio trovano spazio e sede di attività gruppi e associazioni per la pastorale e la catechesi, il Corpo Musicale, l'Unione Sportiva
 








CRONOTASSI dei Parroci
di S. Lucia di Cornale

16151630Don Riccobello Riccobelli
1630-1633 Don Raffaele Martinoni
1633-1662 Don Mario Antonio Minasio
1662-1698 Don Antonio Facchetti
1698-1717 Don Filippo Gritti
1717-1743 Don Antonio Volpi
1743-1756 Don Giovanni Battista Zambelli
1756-1778 Don Francesco Zambelli
1778-1785 Don Giovanni Maria Tiraboschi
1786-1795 Don Luigi Carrara
1796-1818 Don Santo Zambelli
1818-1845 Don Antonio Rossi
1846-1894 Don Carlo Bernasconi
1894-1917 Don Erminio Bombarda
1917-1922 Don Ugo Canova
1923-1941 Don Luigi Minelli
1941-1971 Don Davide Brugnetti
1972-1987 Don Pietro Nosari
1988 Don Ausilio Livio Teani
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