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MIELE DI LAVANDA


Foto di fabrixdiplo


Descrizione della specie

La lavanda vera (Lavandula angustifolia Miller) è un cespuglio con fusti eretti, legnosi (3 - 12 dm), rami giovani erbacei, foglie lineari; l’intera pianta è grigio tomentosa e ha un profumo gradevole. I fiori, in spighe lungamente peduncolate, hanno corolla purpureo-violacea. Per la maggior resa nella produzione di essenza, sono più spesso coltivati ibridi di questa specie con L. latifolia Medicus, spigo; gli ibridi (lavandino) hanno caratteristiche molto simili a quelle sopra descritte.


 Ambiente di diffusione   


macchia bassa, gariga e coltivata (0 - 1800 m)


Area di diffusione


Steno-mediterranea - occidentale; Liguria, da dove risale in Piemonte; Alpi Marittime e Cozie; coste Toscane, Salernitano e Pollino, rara; comunemente coltivata e subspontanea in tutto il territorio


Fioritura 

giugno - settembre

Zone di produzione

In Italia la produzione di miele di lavanda è limitatissima e localizzata nelle zone delle Alpi Marittime. È invece una produzione importante nelle zone di maggiore coltivazione (sud della Francia e isole Croate) o di maggiore diffusione della pianta allo stato spontaneo (Alpi Marittime e del Sud in Francia). Anche in Spagna si produce miele di lavanda, ma a partire dallo spigo (L. latifolia Medicus).

Importanza del miele uniflorale 


Si tratta di prodotti molto apprezzati sia per la finezza aromatica che per l’innegabile fascino della denominazione specifica. Nelle zone di produzione più tipiche (Sud ovest della Francia) la denominazione è protetta da un sistema volontario di tutela (Label Rouge Miel de Lavande - Lavandin)


Caratteristiche melissopalinologiche

I mieli provenienti dalla lavanda vera spontanea (sempre più rari) contengono una quantità normale di polline e frequenze della specie a livello di polline dominante; i più comuni mieli prodotti sulle coltivazione di lavanda ibrida contengono invece una quantità assoluta di polline molto bassa (4000 - 9000 PK/10g) e frequenze del polline della specie molto spesso solo a livello di polline isolato (tra 1 e 20%) (Maurizio e Louveaux, 1965)


Caratteristiche organolettiche 


Il miele di lavanda cristallizza abbastanza rapidamente, spesso con cristalli medio-fini e presenta un colore da giallo paglierino ad ambrato, quando liquido e da bianco a beige a volte con tonalità gialle quando cristallizzato. L’odore è di intensità media, molto caratteristico, fragrante e profumato di piante aromatiche, florale, di camomilla, di foglie di fico, di frutta aromatica, con connotazioni vegetali che ricordano l'odore del residuo della pianta dopo infusione, di incenso. All’esame gustativo presenta un sapore normalmente dolce e da normalmente a decisamente acido, aroma di intensità media, molto caratteristico, fruttato, che ricorda il frutto della passione o il fico molto maturo, il torrone di mandorla, con connotazione a volte rancida e altre simili alla descrizione olfattiva. L’aroma è abbastanza persistente, molto spesso con retrogusto, da leggero a forte, caratteristico