giovedì 15 ottobre 2009

Sognando una rivista vera

L'ultimo numero di Arcieri mi ha riportato a sognare una rivista vera dedicata al tiro con l'arco.
Una rivista con articoli dove si parla veramente di cosa è successo, si raccontano storie, si pubblicano interviste, si confrontano opinioni, si pubblicano belle foto, si rimanda per approfondimenti ad un sito Web, si riceve la posta dei lettori e si ricercano gli esperti per rispondere alle domande.
Insomma, una rivista vera.
Non ce ne sono molte nel mondo, e la migliore in assoluto è Bogensport, piuttosto poco fruibile visto che è strettamente in lingua tedesca. Poi, Archery, ma è addirittura in Giapponese, e finalmente The Bow ultima versione, l'unica in Inglese che risponde ai requisiti o almeno ci prova.
Le altre, o sono bollettini delle federazioni, anche belli a volte (Tir a l'Arc),  o sono brutte e dilettantesche.
Da sempre incontro Andrè Gregg di Bogensport e Yoshi Komatsu di Archery a tutte le manifestazioni internazionali di tiro con l'arco, ed ovviamnte erano anche ad Ulsan con tanto di Eos e zoom da 1000x. Laurence Frere , addetta stampa della federazione Francese, era a Ulsan a fare gli articoli in tempo reale per Tir a l'Arc.
Scommettiamo che gli articoli su Arcieri e su Arco a proposito di Ulsan saranno scritti dai soliti nomi, e saranno al solito pressocchè identici tra di loro? Che le foto saranno le solite formato cartolina fatte dai partecipanti Italiani perchè per averne di buone occorre comperarle dai professionisti presenti o farsele regalare dalla FITA? Che la foto di gruppo verrà pubblicata in formato mignon 30 x  20 mm in mezzo ai risultati (esempio: foto di tutti imedagliati a Torino Targa 2009)?
Che la cronaca della gara sarà la solita piu' o meno così:
- Siamo arrivati
- Qualcuno ha perso la valigia
- Abbiamo gareggiato
- "A" e' arrivato "X", "B" è arrivato "Y", "C" ha perso di misura contro il fortissimo "Z"
- La sfortuna di aver incontrato  "N" troppo presto
- Il risultato non corrisponde alle aspettative ma lavoriamo per il futuro
Ricordate quei cilindri di cartone con tante frasi d'amore generiche su sezioni mobili successive che si trovavano nelle cartolerie e negozietti anni fa, e che servivano a creare lettere d'amore sempre nuove con frasi già fatte?
Sono certo che un qualsiasi programmatore, persino il sottoscritto se rispolvera un po' di Basic, può  preparare un programmino che genera in automatico gli articoli di Arcieri per qualsiasi manifestazione passata, presente e futura. Con un centinaio di parmetri base e altrettante frasi si possono costruire articoli perfetti in stile "Arcieri " senza alcuno sforzo se non quello di inserire i parametri iniziali, tipo logo, partecipanti, risultati, avversari delgi azzurri, date e il famoso campo "Chi ha perso la valigia questa volta?" che non deve assolutamente mancare.
Per la firma,  un bel generatore di nomi casuali puo' dare un tocco di novità ai contenuti.
Sognando una rivista vera.

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