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domenica 27 marzo 2011

Torta allo yogurt con base di biscotti e nutella

E' tradizione da sempre nella mia famiglia che la domenica si debba finire il pranzo con un dolce e ricordo ancora la mia frenesia di bambina per prepararlo per lo più il sabato sera insieme alla mia nonna. In genere era una copia riadattata della zuppa inglese fatta con la crema al mascarpone e con i pavesini (non con i savoiardi che "inzuppavano" troppo) tuffati in alternanza nell'alchermes e nel caffè per un effetto scenografico rosso/nero che riempiva prima gli occhi della bocca. Ovviamente per noi piccini ce n'era uno a parte perchè i biscotti venivano tuffati nel latte tuttalpiù appena macchiato di caffè o meglio ancora "sporcato" con una bella cucchiaiata di nesquik. Solo per le feste comandate il dolce veniva comprato in una antica e rinomata pasticceria del mio paese che ha tutt'oggi una produzione veramente insuperabile tanto che, specialmente le persone di una certa età, vengono ancora dalla città, che è a pochi km, per acquistare le famose "paste dolci".
Per quanto ho potuto ho cercato di mantenere la tradizione del dolce domenicale fino ad ora ma visti i ritmi frenetici dei nostri giorni non sempre ho il tempo, e a volte anche la voglia, per preparare dolci elaborati. Così ogni tanto ricorro ai preparati per torte dove con l'aggiunta di pochi ingredienti si riesce a preparare il tutto in quattro e quattr'otto e si riesce anche a sbizzarrirsi un po'!
Ingredienti:
una confezione di preparato per torta allo yogurt
3 vasetti da 125 gr di yogurt alla vaniglia
50 gr di burro
qualche cucchiaio di nutella
50 gr di nocciole tritate grossolanamente

Montare lo stampo che si trova all'interno della confezione e preparare la base della torta come indicato nelle istruzioni usando il burro. Montare con le fruste elettriche il preparato per torta con lo yogurt freddo di frigorifero. Ricoprire il fondo di biscotti con alcuni cucchiai di nutella, versare la crema allo yogurt e ricoprire con le nocciole tritate. Porre la torta in frigorifero per almeno quattro ore, meglio se preparata la sera prima.

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