mercoledì 4 febbraio 2009

L'emisfero destro delle donne


Gli atleti, le donne, gli artisti, gli attori e i creativi che per passione o per lavoro espandono le potenzialità dell'emisfero destro, sperimentano livelli sempre più raffinati di percezione, intuizione e conoscenza sensoriale. L'emisfero destro controlla, informa e gestisce il flusso di informazioni di natura muscolare ( coordinazione di sintesi), psichica (recitazione di sintesi), mentale (espressione di sintesi), percettiva (visualizzazione di sintesi), intuitiva (immaginazione di sintesi) e cognitiva (riflessione di sintesi).

Nella società moderna che emerge all'indomani della nascita dell'illuminismo, della scienza e poi dell'industrializzazione. è quasi impossibile concedersi il lusso di coltivare i talenti del corpo, le qualità dell'anima, le abilità della mente. Mentre nel periodo rinascimentale l'artigiano si guadagnava il pane esercitando i talenti del corpo, meritandosi ben presto la qualifica di artista, nell'età moderna avviene un incredibile sviluppo delle potenzialità creative e cognitive peculiari dell'emisfero sinistro.

Già Galileo e Torricelli avevano anticipato la rivoluzione metodologica prefigurata dalla scienza: infatti non si può fare scienza e produrre conoscenza tecnica e matematica della materia, se ci lascia sommergere dal profluvio di informazioni che provengono dall'osservazione della natura (anche interiore). Per l'emisfero sinistro scientifico (Saturno) occorre anticipare uno schema ipotetico di come le cose funzionano e poi andare a vedere se la natura risponde a questo schema. Questo nuovo metodo di indagine esclude a priori l'intuizione che procede dall'esercizio quotidiano dell'emisfero destro (Zeus) e stabilisce il primato della ragione di "vedere solo ciò che lei stessa produce secondo il proprio disegno" (Kant).

Ed è così che la società occidentale ha dimenticato ben presto l'umanesimo spirituale generato dal Rinascimento alchemico. L'essenza dell'uomo è di partecipare alla vita del Cosmo con entrambi gli emisferi cerebrali, in perfetto equilibrio tra le due parti del corpo, maschile e femminile. L'uomo Vitruviano disegnato da Leonardo, immagina, crea e attribuisce delle funzioni simboliche agli oggetti e agli edifici che realizza, utilizzando le facoltà astratte e simboliche di entrambi gli emisferi.

Per Leonardo e gli alchimisti la specializzazione del linguaggio tecnico, scientifico e filosofico deve essere bilanciato dai contenuti di coscienza, morale, etica e spirituale, peculiari dell' attività mentale di chi conosce la realtà attarverso i sensi. Goethe è stato uno degli ultimi alchimisti a denunciare il progressivo indebolimento dello Spirito mercuriale e a prevedere l'annullamento dell'intuizione sensibile a favore della ragione scientifica. Era solito ripetere, nei suoi aforismi, che il cannocchiale non poteva certo percepire ciò che solo l'anima umana poteva sentire attraverso i sensi corporei, mentali e spirituali.

L'Anima intellettiva sembra infatti "abitare " nell'emisfero destro. Quando la Vergine evolve dalla dimensione psichica a quella mentale, muore simbolicamente, e ascende al cielo, viene accolta dal Figlio e si dispone alla sua destra. L'evento ha un significato iniziatico. La decisione di riconoscere il primato dell'anima sulle funzioni razionalizzatrici peculiari dell'ego (il Padre) ha l'effetto di riporre la mente intuitiva (il Figlio) al centro dell'elaborazione delle immagini e delle parole percepite nell'etere.

Per la mitologia accade che "Saturno, la mente razionalizzatrice, sia spodestato da Zeus, la mente intuitiva". Zeus diventa il nuovo signore dell'Olimpo e al suo fianco siede Giunone, l'anima intellettiva in grado di trasformare gli uomini in eroi e semidei.

Leonardo circoscrive l'uomo vitruviamo con un cerchio, simbolo dell'anima, e lo ridisegna con le gambe e le braccia aperte, a significare la possibilità di esplorare con entrambi gli emisferi le frequenze elettromagnetiche provenienti dall'etere, dalla luce divina.

In forme non dissimili da quelle elaborate da Leonardo, la mente intuitiva delle donne (l'emisfero sinistro femminile, la Regina) esplora la quinta dimensione (l'etere) e riconosce nel talento degli stilisti, degli artisti, dei designer di creare forme nuove una possibile "speranza" dell'anima di salvarsi dalla banalità, dalla bruttezza e dal grigiore quotidiano attraverso la stimolazione della percezione sensoriale (il look) e, per riflesso, delle facoltà creative dell 'emisfero destro (fantasia e immaginazione)

La cura di sè, l'amor proprio, l'autostima, la fiducia in se stessi, l'amore del corpo, il piacere e il senso estetico appartengono di diritto alla mente intuitiva delle donne e agli uomini che non si vergognano di "imitare" le donne e riescono a godersi la vita giorno dopo giorno, congiungento la "terra con il cielo".

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